![]() |
Rimasi perplessa..quindi ero in una taverna ma non conosceva i mercanti.."Bene..sono un mistero questi mercanti" e guardai i suoi marroni occhi enigmatici.."Non parlate..scusatemi forse siete muta. Spero non vi sia stato negato il permesso di dirmi qualcosa".
Mangiai la mia colazione di fretta e in silenzio e poi dissi alla ragazza sarei uscita e le chiesi di portarmi ai piani di sotto, per conoscere pure il nome della locanda. |
"Nessun sogno, Capitano..." gli risposi "Delle urla strazianti, disumane, mi hanno risvegliata di colpo, ma sono proseguite anche quando avevo gli occhi aperti... so quello che ho sentito, non ho le allucinazioni... secondo me dovremmo andare a vedere..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Gwen e Zoren lasciarono il carrozzone e si incamminarono per le stradine di Nolhia che già pullulavano di persone attratte dalle numerose botteghe.
Tornarono nella piazza centrale, dove c'era la statua dell'eretico e qui trovarono una taverna. Entrarono e si sedettero. “Salute a voi.” Disse il taverniere. “Cosa gradite per colazione?” |
Ci incamminammo per le stradine di Nolhia, già piene di gente, e tornammo nella piazza centrale, dove c'era quella statua, ed io evitai accuratamente di guardarla.
Entrammo in una taverna che la sera prima non avevo notato e subito il taverniere si avvicinò al nostro tavolo. "Per me del latte e una focaccia al miele." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Si...” disse annuendo il vescovo a Dacey “... avete fatto la spiacevole conoscenza di ser Geovan, fratello di lord Cimas... un uomo malvagio e violento...” fissandola “... ma il cavaliere mi sembra un uomo buono... che sa proteggere i suoi amici, giusto? E voi, oltre la sua cameriera, siete anche sua amica, vero?”
|
La ragazza guardò Altea e poi le mostrò la lingua mozzata.
Era dunque muta. Scesero allora di sotto, al pianoterra, dove vi era la donna che Altea aveva visto al suo risveglio. Vi erano anche diversi clienti e appena la dama scese tutti si voltarono a fissarla in un modo che la inquietò. |
Capitan Cuore si alzò, guardandosi intorno.
Si udiva solo il mormorio delle onde, il fruscio del vento ed il canto degli uccelli. “A me sembra tutto tranquillo...” disse a Gaynor “... avrai sentito qualche animale... non lasciarti impressionare.” |
Guardando la lingua mozzata della ragazza trattenni un urlo..ma chi poteva averle fatto questo?
Scesi al pianoterra e assieme alla donna vi erano altre persone, iniziarono a scrutarmi..forse ero una forestiera...ma questi sguardi erano insistenti..i loro sguardi non erano rassicuranti.."Salute a tutti..." dissi cercando di frenare i miei soliti istinti e mi avvicinai alla donna.."Scusate il nome di questa locanda? Vorrei uscire..se possibile..ma perchè tutti mi guardano in questo modo? Non ho nulla di strano mi sembra". |
<< Capisco... Quindi si sente forte vista la posizione del fratello... Si sente di poter usare le persone a suo piacimento>> dissi con evidente disgusto per poi addolcirmi alla domanda del vescovo.
<< Si, é grazie a lui che quell'orrendo Geovan non mi ha portata chissà dove. Devo molto a Ser Ehiss. Si lo é, forse l'unico amico che ho. Mio zio é sempre stato un uomo molto protettivo nei miei confronti e questo, unito alle mie origini, ha fatto si che le persone non mi si avvicinassero molto. Ma Ser Ehiss lui... Lui è stato sempre gentile e cortese e quando mi ha chiesto di lavorare qui non ho avuto dubbi sulla risposta. Pensate davvero possa cacciare lord Cimas? Sapete una volta gli ho provato a dirgli che, visto il suo nome, avrebbe avuto diritto a proporsi come legittimo Duca ma... Non credo che sia pronto per questo, mi disse che lui e il vecchio duca si lasciarono in cattivi rapporti... Però non so altro mi dispiace>> |
"Vuoi che non distingua delle urla da versi di animale? Ti dico che erano grida strazianti, di immenso dolore... Non mi sono impressionata..." insistetti col Capitano, visto non mi credeva.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Lo stesso per me.” Disse Zoren al taverniere.
Poco dopo l'uomo servì loro la colazione. “Gwe...” di nuovo quella voce “... Gwen... il castello... il castello...” |
Anche Zoren ordinò e poco dopo il taverniere ci servì la colazione.
Sentii ancora quella voce, solo che ora aveva confermato il mio dubbio su quel castello. Decisi comunque che ne avrei parlato con Zoren fuori dalla taverna, con calma e senza confusione. "Allora?" guardandolo "Nessuna provocazione maliziosa a colazione?" con una leggera risata. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“I Due Baroni, madama.” Disse la donna sorridendo ad Altea. “Così si chiama questa locanda.” La guardò divertita. “Vi guardano? Ovvio, siete bella. Ciò vi dispiace?” Ridendo.
|
“Non so se lui possa essere il nuovo duca.” Disse il vescovo a Dacey. “Ma di certo è l'unico Taddeo rimasto nel ducato. L'unico almeno capace di battersi. E lui deve aiutarci. Se è necessario sarete voi stessa a convincerlo.”
|
"I Due Baroni? Vi erano dei baroni qui a Monte del Dragone? Dite mi guardano per questo" fissandola negli occhi stavolta con sfida "Allora devo dedurre vi siano poche donne belle nei paraggi...eppure sono sguardi enigmatici...come è strana tutta questa storia..col vostro permesso ora esco, volevo sapere il nome della locanda per questo motivo...dovrei recarmi in una banca..è nel centro immagino".
|
<< Signore forse state sovra valutando la mia influenza... Io sono solo la sua domestica... E beh non posso spingerlo a fare qualcosa di pericoloso, non posso mi dispiace>>
|
“Fammi capire...” disse il pirata a Gaynor “... hai dunque sentito grida umane? Cioè, qualcuno che gridava dal dolore? E perchè ha smesso all'improvviso? Guarda caso appena ti sei svegliata meglio.” Sorrise. “Ti sei impressionata, credimi... eri ancora intontita e hai creduto di sentire davvero quelle grida...”
|
"Io so cosa ho sentito..." risposi innervosita "Poi è ovvio che sei libero di pensare ciò che vuoi. Su, torna a dormire, ieri è stata una giornata pesante..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Beh...” disse Zoren mangiando “... visto non hanno sortito effetto ieri sera ho pensato bene di risparmiarti altre mie provocazioni maliziose...” facendo l'occhiolino a Gwen.
Da una delle finestre della taverna si intravedeva il castello sull'altura. |
“Un tempo erano due” disse la donna ad Altea “adesso è rimasto un barone soltanto. Una banca? Si, è piccola e si trova al centro della città. Ma dubito possano concedervi prestiti, madama.”
|
"Non ho bisogno di prestiti ma di soldi miei" la guardai di nuovo in malo modo, iniziava ad essere invadente.."Uno solo è rimasto e come mai? Domina questa città dunque".
|
“La cosa più pericolosa” disse il vescovo a Dacey “è restare qui senza potersi difendere dai nemici del ducato. Avete conosciuto il fratello di lord Cimas? Ebbene posso assicurarvi che è un uomo lascivo e se vi ha notata di certo vorrà avervi. E per questo sarebbe capace di uccidere il vostro padrone.”
|
"Chi ti dice che non abbiano sortito effetti?" chiesi io ridendo "Scelta tua, comunque..." con finta indifferenza e un'alzata di spalle, mentre bevevo.
Intanto da una delle finestre si intravedeva il castello, meno inquietante di giorno, ma pur sempre cupo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Il pirata rise a quella reazione di Gaynor.
“Dai, non essere indisposta...” disse abbracciandola da dietro e stringendola contro il suo petto “... davvero vuoi imbronciarti per questo? Ma se proprio ci tieni allora faremo un'escursione all'interno... così ti tranquillizzerai, va bene?” Cercò il suo volto prima e la sua bocca poi. “Ora baciami...” |
<< Va bene. Ci penserò...>> turbata mi alzai lasciando la tavola.
<< Vogliate scusarmi ho dei lavori da fare>> chiamai Sheylon ed uscii dalla casa. Mi sedetti su un muretto con un leggero sbuffo. Non ero pronta per affrontare tutto questo. Prima la faccenda dei dieci anni, ancora misteriosa e incomprensibile, e ora la paura di dover lasciar andare Ser Ehiss verso un destino oscuro. Avrei tanto voluto che fosse presente in quel momento, ero confusa e spaventata. << Signore volete sapere qual è la maledizione dei Taddei? Io lo so...>> sbottai tornata in casa, ancora sulla porta. |
Un solo bacio del Capitano bastò a farmi rasserenare. Lo abbracciai forte e, quando le nostre labbra si staccarono, gli risposi: "Non ti avrei portato il broncio per questo, ma preferirei controllare un po' in giro..."
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Si, un solo barone, ma non lascia mai il suo castello...” disse la donna ad Altea, indicando poi i monti vicini.
E solo ora la dama si accorse che vi era un antico castello a dominare dall'alto la città. http://themepack.me/i/c/749x468/medi...-theme-oj7.jpg |
“In realtà” disse ridendo Zoren a Gwen “la mia era una battuta, anzi una provocazione... so benissimo come accenderti, mia cara...” facendole un malizioso occhiolino.
“Gwe...” ancora la misteriosa voce “... Gwen... ti inganna... tutti ti ingannano...” |
A quelle parole di Dacey, il vescovo ed Ammone si voltarono sorpresi.
“Voi...” disse il chierico “... davvero conoscete questa storia? Bene... sono curioso... vi ascolto...” |
Quel bacio, tra la folta, verde e lussureggiante vegetazione tropicale, col vento fresco e salato che soffiava dal mare, il canto degli uccelli dal raro ed esotico piumaggio e la sabbia che si scaldava sotto di loro man mano che il Sole saliva alto nel cielo.
Un bacio rassicurante, eppure caldo, appassionato, lungo. “Eh, mi secca staccarmi da te...” disse il pirata a Gaynor “... ma meglio andare a controllare, così sarai più tranquilla...” |
Guardai dalla finestra e vidi un castello dall' aspetto piuttosto gotico ed, ovviamente, ne fui attratta..."Come mai il barone non esce dal castello? Posso essere sincera..questo posto..è piuttosto sinistro, forse mi sbaglio?".
|
<< Ho letto un libro che ne parlava signore... Diceva che ogni Taddeo ha questa maledizione, non può amare...altrimenti una sorta bestia infernale li perseguita e li uccide... Questo diceva il libro...>>
|
Risi divertita a quella frase e presi ad accarezzare la sua mano.
Poi di nuovo la voce. Feci uno sforzo immane per non esplodere, tentando di respirare profondamente e restare tranquilla. Se voleva allontanarmi da tutti e da Zoren, si sbagliava di grosso. Tornai a guardare il mio bellissimo mago, i suoi occhi, il suo umorismo, le mani che amavo tanto, gli sorrisi e intrecciai la mia mano con la sua. Non glielo avrei mai permesso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Icarius non c'era, e mi toccava andare in giro a cercarlo.
Quale parte di "è pericoloso" non aveva capito esattamente, quel ragazzo? Girai un po' finché non la sentii. Alzai gli occhi al cielo nel sentire la musica. L'ocarina. Così la seguii sperando mi avrebbe ancora condotto da lui. |
I due innamorati continuarono la loro colazione mano nella mano, tra sorrisi, maliziose provocazioni e sguardi ammiccanti.
Poi Zoren pagò e uscirono per una passeggiata nelle strade. “Allora...” disse a Gwen “... vuoi parlarmi di queste visioni? Di ciò che ieri ti ha spinto a vedere quel fuoco?” Guardandola negli occhi. “Sai che di me ti puoi fidare...” |
La colazione continuò nel migliore dei modi, finchè finimmo e uscimmo a passeggiare per le strade.
Sospirai a quelle parole. "Cosa vuoi che ti dica?" quasi esasperata "Non le controllo, non so da cosa vengano... E comunque c'era un'altra cosa di cui volevo parlarti..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Dimmi...” disse Zoren guardando negli occhi Gwen “... ti ascolto...” mentre passeggiavano tra gli stretti vicoletti di Nolhia, tra botteghe di ogni tipo ed antiche chiese.
|
Gli dissi chevavevo sentito ancora quella voce e che mi aveva indirizzata verso il castello, per ben due volte.
"Lo sapevo fin dall'inizio che doveva entrarci qualcosa, quel castello..." mormorai "Solo che ho una tremenda paura di ciò che potrebbe succedere... Ieri sera ha detto che mi aspettava..." abbassando lo sguardo e nascondendo una lacrima. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Zoren ascoltò Gwen e le accarezzò il volto.
“Allora andremo a quel castello e cercheremo di scoprire se davvero nasconde qualcosa...” disse sorridendole. |
Chiusi gli occhi al suo tocco sul mio viso.
"Promettimi che non mi lascerai mai, che sarai sempre al mio fianco, qualsiasi cosa accada..." mormorai piano, affondando fra le sue braccia. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 03.13.12. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli