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Per fortuna, la situazione fra i due si placo` e ci preparammo per uscire.
Poi Icarius mi si avvicino` e risi alla sua frase. "Non vi preoccupate, Cq e` un ottimo cavaliere" ricambiando l'occhiolino. |
- Io credo... Credo dovremmo restare... Non voglio tornare da quell'uomo, Guren... Non mi piace e poi.... E poi é meglio che sappiate tutti una cosa, così capirete forse con chi avremo a che fare...-
E rivelai il significato del tatuaggio. |
Alzai gli occhi al cielo sorridendo a quelle parole.
"Si sì, non preoccuparti..." Divertita. Poi Dacey decise di restare con noi e le sorrisi. Nonostante il comportamento di suo marito, mi piaceva quella ragazza e sicuramente era in gamba. Poi quella rivelazione. Trasalii. "Allora forse può esserci dell'altro nascosto in queste lande..." Annuii "Dovremo stare ancora più attenti..". |
Icarius e gli altri ascoltarono le parole di Dacey circa la storia del tatuaggio di Amlin.
All'inizio Dension cercò di sminuire la cosa, ma lo stato d' inquietudine in cui era Dacey fece capire al Taddeide che quella storia andava presa con molta attenzione. “Un tatuaggio...” disse pensieroso Icarius “... sulla fronte...” “Mia moglie è scossa per la storia del rapimento...” fece Dension “... credo abbia bisogno di riposo...” “Invece io credo che bisogni andare in fondo a questa faccenda...” il Taddeide. “Che vuoi fare?” Chiese Hansiner. “Intanto raggiungiamo la casa della vecchia...” spiegò Icarius “... da qui poi ci divideremo in due gruppi... uno sorveglierà chi entra e chi esce, così da capire se davvero Amlin è segregato... l'altro invece indagherà intorno alla casa.” Prepararono il carro e si avviarono verso la casa della vecchia. Era giunto il crepuscolo. |
Non capivo perché Dension volesse minimizzare una cosa così importante, che poteva essere pericoloso per sua moglie.
Annuii ad Icarius, dividersi in due gruppi mi sembrava una buona idea. Avremmo anche rischiato meno di essere scoperti. |
Ascoltammo un po' scossi le parole di Dacey. Ci eravamo illusi che quella setta si trovasse ormai ben lontana da noi, ma ci eravamo sbagliati.
Icarius decise poi che ci saremmo divisi in due gruppi, uno a sorvegliare chi usciva e chi entrava e l'altro a sorvegliare la casa tutt'intorno. Salimmo poi sul carro quando il crepuscolo stava gia` nascendo. |
Avevo deciso di restare e Dension per una volta avrebbe dovuto fare ciò che avevo deciso. Ero stanca e stufa di nascondermi e di non affrontare le cose di petto.
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Sulla sponda Occidentale del corso del Triterno vi è un boschetto di querce attorno ad uno spuntone roccioso utilizzato forse in tempi remoti come rifugio o primordiale santuario di qualche oscura e dimenticata divinità pagana.
Oltre lo spuntone vi è un dislivello, ammantato di sterpi e rovi, dove sorge un noce di grandezza insolita e dalla forma stranamente repellente, come se il tempo ed i peccati degli uomini lo avessero seccato e pietrificato. Le robuste radici spuntano dal terreno come tralci aggrovigliati, contornando le pietre e dando a quello scenario un aspetto sinistro ed angosciante. Visto da qualche passo più indietro, all'altezza dell'argine del fiume, quell'albero pare assumere l'aspetto di un uomo grottesco, o meglio di un corpo umano contratto nell'atto di essere raggiunto dalla morte. E quest'immagine è così inquietante che i contadini ed i pastori temono di attraversare quel passo di notte, soprattutto quando la Luna brilla muta fra i rami contorti del noce. Anticamente questo luogo era visitato dalle Janare, le terribili signore della notte e schiave del Demonio, che gli uomini hanno poi imparato a chiamare streghe. Solo chi vive in queste lande, secondo un antico detto, comprende davvero quanto sia potente e malvagia una strega. Per questo solo a Bocca della Selva si conosce davvero il volto del male. E non distante da qui vi era la casa della vecchia. Il carro arrivò ed Icarius pensò bene di nasconderlo proprio dietro l'inquietante noce. http://sp5.fotolog.com/photo/53/11/1...67872710_f.jpg |
Dunque lasciammo tutti la casa del borgomastro per dare il via a quella nostra specie di missione. Non sapevo cosa aspettarmi, nessuno lo sapeva, lì in quelle terre brulle e oscure. Nascosto il carro pensai che presto il buio avrebbe avvolto la campagna ed era meglio sbrigarsi
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Il carro cigolò lento dietro il repellente noce, mentre il crepuscolo scendeva lento ed inesorabile.
Il gruppo attese che le ultime luci del giorno si spegnessero e la sera facesse il suo ingresso in quelle lande dimenticate, per poi scendere dal carro. “Come detto” disse Icarius “ci divideremo in due gruppi.” Dension era scuro in volto per come Dacey aveva scelto di andare contro la sua decisione. “Avanti...” continuò il Taddeide “... lascio ad ognuno libertà di scelta... si mettano a destra coloro che vogliono sorvegliare la casa in attesa di Amlin... a sinistra invece quelli che con me verranno ad indagare attorno all'abitazione...” |
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