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Anche Elv era d'accordo con me, lo vedevo.
Un confronto con Maday era praticamente impossibile, ogni cosa che qualcuno diceva lui era sempre lì, pronto con la sua testa vuota a sputare commenti non richiesti. Sembrava avere un piano e mi chiedevo quanto potesse essere efficace, visto l'idiota che avevamo davanti. "In cosa consiste questo piano?" chiesi allora. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Chiediamo al duca di imprigionare il viandante." Disse Maday. "Sono proprio curioso di vedere se ci saranno nuove azioni da parte dell'assassino con lui chiuso in gattabuia..." fissando Gwen, Minsk ed Elv.
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Ci riflettei su.
"Potrebbe funzionare, anche se si dovrebbe trovare una motivazione valida, voglio dire, non si può incarcerare una persona senza motivo..." commentai, pensando ad un'eventuale accusa da muovere contro quell'uomo. "Lo si potrebbe arrestare perché si sospetta un suo coinvolgimento nell'omicidio, ma non si può, senza nemmeno una prova, fosse anche solo per finta..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Allora diamoci da fare e cerchiamo un motivo per far imprigionare quel pezzente." Disse Maday a Gwen. "Dopotutto è più facile trovare una scusa qualsiasi per sbatterlo dentro, che non un grosso carro di ferro che nessuno, a parte voi 2, ha visto mai."
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Rischiai di stritolare la mano di Elv, mentre mi mordevo la lingua per non rispondere a tono a quel maledetto.
Che odio. "Bene. Allora ci impegneremo a riguardo" dissi solo, atona. In realtà non ne avevo alcuna voglia, non mi andava di collaborare con quei due, ma dovevamo fare buon viso a cattivo gioco. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv comprese lo stato d'animo di Gwen, visto il modo con cui gli stringeva la mano mentre Maday parlava.
"Bene, cercheremo allora quel pretesto..." disse lui ai 2 scienziati "... credo sia ora di andare... ci aggiorneremo stasera a cena, signori..." e con Gwen andarono via dal laboratorio. |
Annuii a conferma delle parole di Elv prima che uscissimo e sperai che il momento della cena arrivasse più tardi possibile.
Intanto, avevo pensato che avremmo potuto trovare qualcosa, non so, un oggetto ad esempio, che potesse appartenere al pellegrino e posizionarlo in un punto strategico per creare la situazione ideale. Di sicuro poteva essere una buona ipotesi, o comunque un inizio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen Ed Elv lasciarono il laboratorio dei 2 scienziati e raggiunsero il cortile, mentre sotto un cielo vago e rosato il castello accoglieva quell'inizio di tramonto.
"Servirebbe un buon motivo per incarcerare quel viandante..." disse pensieroso Elv "... ci penso, ma non mi viene nulla in mente..." sbuffando. |
La mia presa sulla sua mano si rilassò, mentre le mie dita rimanevano intrecciate alle sue, con l'effetto di calmarmi e farmi rilassare.
Il cortile era rosato dall'accenno del crepuscolo e tutto sembrava vago, indefinito. "Io ho pensato che potremmo sottrarre qualcosa che appartenga al viandante e far sì da averlo trovato in un posto strategico, magari dove Ghin è stato aggredito..." proposi, a bassa voce "Anche se non so cosa, insomma, dovremmo studiare bene questo dettaglio, ma forse ci penserà Minsk... Sembra bravo ad imbastire messinscene..." con tono sarcastico. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, è un buon piano..." disse Elv fissando Gwen "... e forse è il solo che abbiamo... si, val la pena tentare." Annuì. "Si, tentiamo... ci serve un oggetto del viandante e poi lo porteremo a Minsk... lui saprà come realizzare il piano..."
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"Magari potremmo chiedere a Cafon dove alloggia il viandante, altrimenti non sapremmo dove reperire alcun oggetto di sua proprietà... Magari gli spiegheremo tutta la situazione e sono certa che non ci creerà problemi, se gli diremo che collaboriamo con Minsk..." Annuii.
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Mi voltai verso di lui a quelle parole, e sorrisi.
"Oh, finalmente.." con il sorriso di chi non vede l'ora di poter finalmente eseguire gli ordini del suo padrone. "Puoi scendere e chiedere ospitalità per la tua padrona ora..." guardando il ragazzo con un sorriso di incoraggiamento. Era molto importante dosare le emozioni e quanto gli si mostrava. "Direi che puoi annunciare la marchesa Destresya de Rochford..." inventai sul momento. Tra tutte le mie sorelle, Des era quella che aveva più di tutte un nome altisonante, e valeva la pena di utilizzarlo. "Su, non mi deludere!" facendo l'occhiolino al ragazzo. |
"Ehi..." disse sorridendo Elv a Gwen "... sei un vulcano di idee oggi!" Esclamò compiaciuto. "Vediamo se il buon Cafon sarà dalla nostra parte!"
I 2 allora raggiunsero e cucine del castello, dove trovarono i servitori, tra cui proprio Cafon. Elv lo chiamò in disparte e gli parlò chiaro, davanti a Gwen, chiarendo che avevano l'appoggio dei 2 scienziati. A quel punto Cafon accettò. |
Risi di cuore, poi assunsi un'espressione soddisfatta e compiaciuta di me stessa.
Alla fine, trovammo Cafon, gli spiegammo tutto la faccenda e lui accettò. Splendido! Eravamo sulla buona strada! "Dunque, puoi dirci dove alloggia il viandante?" chiesi, impaziente, nel frattempo che pensavo a cosa avremmo potuto sottrarre. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La carrozza arrivò davanto al portone del castello e subito Best annuì a Destresya.
Allora scese dalla vettura ed ai soldati del duca annunciò il nome della sua padrona. L'ospitalità fu concessa e la carrozza entrò nel maniero. "Scendete, madama..." disse Best aprendo lo sportello "... il duca per ora non può ricevervi, ma ci sarà assegnato un alloggio..." porgendole la mano per aiutarla a scendere. |
"In una camera al piano terra della torre Sud..." disse Cafon a Gwen "... ora però è con lady Altea..."
In quel momento videro entrare nel castello una carrozza, dalla quale scese la marchesa Destresya. |
Aspettai con ansia il ritorno del ragazzo.
Sarebbe stato all'altezza del compito che gli avevo affidato? Potevo fidarmi di lui? Oh non dubitavo della sua lealtà, ma quanto più della sua capacità. Però non mi deluse, e tornò vittorioso. Gli sorrisi, con un cenno del capo di assenso e un lieve sguardo di approvazione. Presi la mano che mi porgeva e scesi dalla carrozza. "Benissimo, manderemo i nostri ringraziamenti al conte..." dissi, meccanicamente, per poi fermarmi e guardare Best in modo interrogativo. Il conte non era morto? Il padrone aveva detto così, e anche in paese ne avevano parlato. Avrei mandato Best ad indagare tra i servi. Io dopotutto ero solo una nobile in viaggio, non sapevo nulla di quelle terre. "Fa portare i miei bagagli nell'alloggio!" ordinai, entrando in modo solenne dentro il castello. |
"Allora lo terremo d'occhio e aspetteremo il momento giusto per agire" annuii a Cafon, guardando poi Elv.
Ero molto fiduciosa verso questo piano, ogni tanto sembrava che Maday si ricordasse di avere della materia grigia nella sua testa apparentemente vuota ed elaborare qualcosa di sensato. Forse stavolta potevamo davvero farcela. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
I servi non prestarono molta attenzione a Best, visto il duca era a letto ferito e non poteva controllarli.
Così il ragazzo prese da sè i bagagli della falsa marchesa, portandoli nell'alloggio destinato a lei. Era una camera confortevole ed anche di un certo gusto, in cui Destresya avrebbe potuto riposare. Lui invece fu sistemato al pianterreno, in una camera molto più squallida. |
Andato via Cafon, Elv apparve più sollevato.
"Bene, tutto sembra andare liscio come l'olio..." disse a Gwen, mentre il tramonto era ormai mutato in un crepuscolo silenzioso e cupo "... mi chiedo se stanotte succederà qualcosa..." guardandosi intorno "... l'assassino sembra sempre pronto a farsi vivo di notte..." |
Almeno Elv appariva un po' più tranquillo, adesso.
"È chiaro che i suoi trucchetti funzionano meglio col buio... Le luci e tutte quelle cose lì.. " commentai. "Tu come stai? Mi sembra che ti sia ripreso..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sto meglio e non vedo l'ora che questa faccenda finisca..." disse Elv a Gwen "... non sopporto più questo castello, la sua atmosfera tetra e l'idea che un folle assassino si aggiri intorno a noi..."
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Ostentai indifferenza appena scesa dalla carrozza, come avrebbe fatto una nobildonna col suo servo.
Rggiunsi così la mia stanza, ed osservai Best portare dentro i miei bagagli. Per un momento la cosa mi apparì molto divertente: il nipote del mo padrone che mi faceva da servo. Una volta soli in camera lo guardai e sorrisi. "Bene, ora con molta attenzione e prudenza dovrai iniziare a parlare con i servi, che magari non vedono l'ora di spettegolare su quanto accaduto. Il padrone mi aveva detto che erano morti entrambi i Dantorville, ma invece sembra di no. Questa è la prima cosa su cui dovrai indagare. Mi raccomando, noi siamo solo dei viandanti, quindi non sappiamo niente di niente, è chiaro?" mentre parlavo avevo iniziato a spogliarmi, pezzo dopo pezzo, voltata verso lo specchio e facendo come se il ragazzo non fosse presente. Quando mi voltai a guardarlo ero rimasta quasi con la sottoveste, anch'essa nera, che indossavo. |
Annuii.
"Lo so, è lo stesso anche per me... Non vedo l'ora di tornare alla nostra vita di sempre... Ossia io che lavoro duramente e tu che fai sempre l'antipatico con me..." dissi, con una smorfia divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ci avviammo nella ala del mio castello, dove il viandante era mio ospite e nessuno aveva accesso in quanto mia proprietà avuta in eredità dal nonno materno, il Duca Dantorville.
Ci accomodammo tranquillamente nel salottino "Si, lo ha detto Minsk che era un trucco per scoprire l'assassino. Un gioco macabro e direi pure sciocco, come pensava di scoprire l'assassino in quella maniera. Quindi in quel laboratorio si creano polveri per strani scopi. Purtroppo si trova nell'ala di mio cugino, e ora che so è vivo non posso interferire nella sua zona.. Intendevo quella polvere usata per le spade ovvero per renderle più taglienti vero? A cosa servirebbe a due scienziati come loro" mentre chiesi del tè e una crostata di marmellata "Dovremmo andare pure a dire al parroco che mio cugino è vivo, e io che ho scritto al Vescovo e al Duca Taddeo per avere un aiuto" seccata. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"Allora facciamo un patto..." disse Elv divertito a Gwen "... se riusciremo a tornare sani e salvi alla nostra vita precedente, dopo aver scoperto questo mistero, prometto solennemente di non essere più così antipatico." Porgendo la mano a Gwen per sancire il divertente patto.
Intanto, nell'altra parte del castello, il viandante ed Altea ragionavano sugli ultimi eventi. "Si, forse informare il nuovo parroco riguardo al duca potrebbe essere una buona idea." Lui a lei. Era ormai il tramonto ed a breve si sarebbe andati tutti a cena. |
"Domani andremo in chiesa.. È un peccato Padre Tommaso non ci sia" sospirando. Mi avvicinai e sospirai "È ora di cena, vuoi mangiare con gli altri o?" ridendo.. "Magari.. Una cenetta romantica".
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Destresya cominciò a cambiarsi mentre dava le sue indicazioni a Best circa come operare nel castello.
Lui ascoltava con attenzione ogni parola, ma non potè fare a meno di guardarla mentre con disarmante naturalezza la donna restava solo in sottoveste davanti al ragazzo. Naturalmente come fece secoli prima il giovanissimo Agatocle nello spiare Lersia che si denudava per apprestarsi a fare un bagno, così anche Best accarezzò con il suo sguardo tutto il corpo di lei, quelle gambe nude e le spalle lasciate scoperte. Allora mille e più pensieri si accavallarono nella sua mente, misti a stupore, piacere, eccitazione e persino rabbia. Rabbia per come lei lo trattava, quasi fosse invisibile o insignificante, al punto da non susciare neanche il pudore in lei. "Si, madama..." disse Best soltanto, per poi annuire. |
"Secondo te" disse lui divertito ad Altea "io cosa sceglierei tra le 2 proposte?" Fissandola dal suo cappuccio. "Ma dubito tuo cugino farebbe a meno di te alla sua tavola stasera..."
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Assunsi un sorriso furbo e divertito, mentre prendevo la sua mano.
Mi piaceva questo nuovo modo di interagire che si era stabilito fra noi, era spontaneo e tenero, come non era mai stato prima, ma stranamente era come doveva essere, in un modo che non mi spiegavo. "In realtà, ci credo poco..." risposi, con aria di sufficienza "Secondo te, dovrei fidarmi?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Perché dici questo? Chissà se verrà a cenare visto il suo stato di salute" alzandomi "Andiamo a vedere come sta comunque" e andammo verso la ala sud.
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"Ehi, guarda che mi offendo." Disse Elv ridacchiando a Gwen. "La mia stretta di mano è salda come una quercia, ragazza mia." Mettendo su un broncio divertito.
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"Ah, ecco, adesso sai fare anche il broncio..." constatai, avvicinandomi "Eh, forse allora qualcosa sta davvero cambiando..." guardandolo divertita e ridacchiando.
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"Ah, ecco..." disse Elv fissando Gwen "... e cosa starebbe cambiando?"
Ma proprio in quel momento arrivò Cafon, avvertendoli che la cena sarebbe stata servita a breve nella Sala della Caccia. Nel frattempo il viandante ed Altea avevano raggiunto gli alloggi di Ghin per accertarsi sulle sue condizioni, ma uno dei servi svelò loro che il duca era già sceso per la cena ed attendeva anche sua cugina. |
Mi morsi il labbro guardandolo con un mezzo sorriso.
Mentre stavo per rispondere, arrivò Cafon avvisandoci della cena, che sarebbe stata servita a breve. "Chissà, magari te lo dirò dopo cena..." dissi solo, con un sorriso enigmatico, poi mi incamminai per rientrare al palazzo ed andare a cena. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Bene.. Stai vicino a me, perché mai mi vuole vicino. Dopo ciò che è accaduto ci vuole provare di nuovo?".
Raggiungemmo la Sala da Caccia "Noto vi siete ripreso cugino, anche se non ho approvato la farsa inscenata". Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Ghin era seduto a capotavola, con già tutte le pietanze servite.
Erano arrivati anche i 2 scienziati quando nella sala entrarono il viandante ed Altea. "I Dantorville" disse ridendo il duca alla dama De Bastian "sono forti come rocce, cara cugina. Siamo uomini veri, indomabili... dovreste venire nel mio letto stanotte, per scoprirlo!" Con tono divertito e volgare. Arrivarono infine Gwen ed Elv. Allora la cena cominciò e Ghin sembrava di buon umore. |
Arrivammo in sala, il viandante era già lì, così come il duca e quest'ultimo sembrava stranamente di buon umore.
Forse perché l'aveva scampata, ma io non avrei gridato vittoria così presto... Insomma, l'assassino era ancora in giro, questo era certo. Io ed Elv ci sedemmo ed attesi che la cena iniziasse. No, in realtà aspettavo che finisse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già nostro nonno mi ha dimostrato come sono i Dantorville, quindi vi consiglio qualche bordello del paese" con indifferenza mentre dissi al servitore di versare il vino.
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Ghin rise forte a quelle parole di Altea.
"Potreste guadagnarci non poco, cara cugina." Ridendo e mangiando con foga. "Davvero un distinto gentiluomo il duca..." sottovoce Elv a Gwen. "Ma questo pezzente deve stare alla mia tavola?" Sbottò Ghin e fissando il viandante. "Perchè continua a tenere quel cappuccio sul capo? Chi diavolo sei, traccione?" A muso duro. |
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