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I poliziotti entrarono.
"Aspetteremo abbia finito la doccia." Disse uno dei due a Gwen. "Nel frattempo le faremo alcune domande... si accomodi pure..." "In che rapporti è con il signor Tuwelv?" Chiese l'altro poliziotto. |
Annuii, chiusi la porta e tornai sul divano.
"Beh... Ci siamo conosciuti alcune ore fa, entrambi siamo arrivati oggi in albergo..." risposi, con voce calma. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ci mancava un ladro nell'albergo.
Mi sembrava di essere in uno di quei telefilm gialli dove il protagonista, ovunque vada, trova un mistero da risolvere. Solo che io non ero nè un detective nè una simpatica vecchietta appassionata di gialli e la cosa cominciava a stancarmi. Dovetti però reprimere un risolino nel momento in cui ascoltai parlare il poliziotto e come is dava delle arie. Anche se mi divertì particolarmente vedere Gozz trattato in quel modo. Ci sarebbe stato da divertirsi altrochè. |
I poliziotti fecero altre domande di rito a Gwen.
"Ha notato qualcosa di strano" disse uno dei due "o insolito nell'albergo? Notato qualche individuo sospetto al suo arrivo?" Stessa cosa, nel frattempo, stava accadendo nel salottino al pianterreno, dove Reddas ed i suoi uomini misero sotto torchio Gozz che rispose ad ogni domanda a nome della troupe. "Per ora può bastare." Fece Reddas. "Ma tenetevi tutti a disposizione. E che nessuno per ora lasci l'albergo." A Destresya ed agli altri. "La troupe è al completo?" "Ehm..." Gozz. "Cosa?" Fissandolo. "Manca un ultimo membro..." spiegò Gozz "... il protagonista. Al suo arrivo cominceremo le riprese. Stiamo preparano una famosa serie fantascientifica." "Non mi frega nulla." Con disprezzo Reddas, per poi andare via con i suoi uomini. |
"No, nulla di strano. Non c'è stato nulla di sospetto prima del biglietto della Baronessa" spiegai ai due.
E poi, se davvero qualcuno c'era, qui, di sicuro non cercava di farsi notare, questo era certo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dovetti decisamente nascondere il viso nel bicchiere per non ridere al modo in cui il poliziotto trattava Gozz, era troppo divertente.
I poliziotti avevano messo sotto sopra la stanza, senza trovare nulla. Alzai gli occhi al cielo quando ci dissero che non potevamo lasciare l'albergo, ci mancava quella. E come se non bastasse, il protagonista non era arrivato. Tutto quello mi dava una sensazione di incredibile deja vu. Speravo solo che non si sarebbe trasformato anche stavolta in un fiasco clamoroso. |
Finite le domande i poliziotti attesero che arrivasse Elv.
Lui si presentò in accappatoio, stupito di vederli. Fecero qualche domanda anche lui e poi andarono via. "Guarda un pò..." disse divertito Elv "... fortuna non sono arrivato nudo dal bagno." Facendo l'occhiolino a Gwen. |
Reddas ed i suoi andarono via, con Gozz che li brontolò pesantemente.
"Quando cominceremo le riprese" disse il regista a Destresya ed agli altri "non verranno più a seccarci. La direzione dell'albergo sa che vogliamo riservatezza assoluta." |
"Lo spero bene!" sospirai, finendo il mio drink "Che ci lascino lavorare in santa pace, dico io!" sbuffando piano.
"Ma questo protagonista vuol farsi attendere? Mi sembra un copione già visto!" ridacchiando divertita. Sembrava che Gozz non sapesse proprio farsi rispettare da questi divi. |
Dopo che Elv uscì dal bagno, la polizia gli fece qualche domanda e poi andò via.
Alla sua battuta risi. "Sì, decisamente meglio quando ci sei entrato, in bagno, almeno lo spettacolo era solo per me..." ribattei io, con aria divertita, comodamente appoggiata alla spalliera del divano. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai la baronessa ed esclamai "Davvero.. Il Duca di Capomazda la dono' ad una principessa? Avevo ragione a dire che in fondo evocava qualcosa di speciale".
Poi riflettei un po'.. "Dunque.. Se la Chies gliela ha data, questo Ateix chi riterrebbe il vero proprietario? Il Governo Comunista?" finendo il the e poi la torta. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"Beh..." disse Elv ridendo "... se vuoi posso sempre rifare lo spettacolo, solo per te!" Facendo l'occhiolino a Gwen.
Intanto, nella suite della baronessa, Altea era a parlare con lei. "In realtà" la baronessa "credo che questo individuo non abbia in mente nessun proprietario legittimo, ma usi tutto ciò come scusa per rubarla e toglierla alla mia famiglia, da sempre Cattolica e devota." Bussarono alla porta e la dama di compagnia andò ad aprire. Nel frattempo, nel salottino dove consumava il suo aperitivo, la troupe televisiva aveva da poco finito di rispondere alle domande di rito della polizia. "Io sono un asso a trattare con voi attori, bellezza!" Ridendo Gozz a Destresya. Ma in quello stesso istante arrivò un addetto del personale per avvertire il regista di un altro arrivo della sua troupe. |
Risi scuotendo la testa.
"Adesso preferisco decisamente scendere giù, quindi ti conviene sbrigarti, prima che io decida di cercare qualche altro cantante nelle vicinanze" lo stuzzicai divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Povero me..." disse Elv fingendosi deluso "... preferita una cena alla mia virilità... eh, me ne farò una ragione..." guardando Gwen.
Poco dopo era già pronto ed i due giovani scesero al pianterreno, raggiungendo la sala del lussuoso ristorante dell'albergo. |
"Che melodrammatico..." alzando gli occhi in su.
Poi lui fu finalmente pronto e scendemmo giù al ristorante. Era lussuoso come tutto il resto e anche quello toglieva il fiato. Al momento, i clienti non erano molti, ma ci accomodammo comunque in un tavolo più appartato e laterale. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen ed Elv presero posto ad uno dei tavoli, ma subito due ragazzine li raggiunsero chiedendo selfie ed autografi.
Il cantante fu disponibile e gentile, per la contentezza delle giovanissime fans. Arrivò poi un cameriere con il menù del giorno. "Dimmi, tesoro..." disse lui a Gwen "... cosa ti va di mangiare stasera?" |
Beh, non potevo pretendere che il nostro tavolo fosse così nascosto, ma mi andava bene, dopotutto era un personaggio pubblico e non potevo mettere un freno a tutto ciò.
Inoltre, lui era stato gentile e disponibile con le ragazzine e visti tutti i personaggi famosi e snob che si vedevano a volte, era veramente un caso raro. Non appena il cameriere ci portò i menù, diedi subito un'occhiata incuriosita, fino a trovare delle costolette d'agnello glassate al miele con erbe aromatiche. "Sì, devo dire che l'agnello mi ispira molto, prenderò quello" annuii. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Bene." Disse Elv. "Per due." Al cameriere. Come vino cosa ci consiglia?"
"Signore, con l'agnello si sposa bene un Ardea XV del '70, ottima annata con un sapore lieve ma non troppo, robusto quanto basta e gradevole col suo fruttato accennato legato al sapore del miele." "Va bene." Annuì Elv. "Allora..." a Gwen rimasti soli al tavolo "... parlami un pò del tuo lavoro... voglio sapere tutto della ninfa che ispirerà la mia nuova canzone... o preferisci sirena?" Divertito. |
"Comprendo...vedrà che non le succederà nulla ma dovrebbe trovarsi una buona guardia del corpo".
Poi bussarono alla porta e la cameriera andò ad aprire e mi voltai verso la porta. |
Anche Elv ordinò il mio stesso secondo, facendosi consigliare dal cameriere circa il vino.
Poi, restammo di nuovo soli. "Direi ninfa. Solitamente, sono le sirene a cantare, ma qui direi che è il contrario..." risposi divertita. "Beh, lavoro per il museo di Afragolopolis, da due anni. Ognuno di noi è specializzato in un diverso settore artistico, sia io che i miei tre colleghi e mi piace il mio lavoro, è ciò che ho sempre voluto fare. Soprattutto quando si scelgono delle location così lussuose per le mostre..." ridendo "Direi che il gioco vale la candela" con tono ammiccante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La dama di compagnia aprì ed entrò un uomo che si presentò come capitano di polizia.
"Buonasera." Disse Reddas salutando prima la baronessa e poi Altea. "Ha novità per me, capitano?" La baronessa. "Per ora solo quel biglietto." "Come dicevo alla duchessa Altea De Bastian" fece la baronessa "io credo che questo fantomtico ladro sia un pò fanatico. Penso che la strada anticlericale sia un buon punto di partenza." "Con tutto il rispetto" scettico Reddas "per me sono tutte cavolate. Non mi frega nulla di clericali ed anticlericali. io do la caccia ai ladri, non mi interessano faide e crociate varie." Scontroso. |
"Io ho scelto questo albergo" disse Elv a Gwen, mentre il cameriere serviva loro il vino rosso "per il suo alone di mistero. questo genere di storie, leggende, di cui questo posto è intriso, mi hanno sempre ispirato e voglio trarre spunto per la mia nuova canzone. I racconti gotici attirano da sempre il pubblico." Sorridendo.
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"Interessante" commentai, con un sorriso incuriosito, mentre il cameriere ci serviva il vino.
"Allora, direi di proporre un brindisi. Al mistero" proclamai divertita, sollevando il bicchiere verso di lui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Si presentò un certo Reddas e la baronessa spiegò le sue convinzioni che erano pure le mie.
Ad un certo punto però questo inveì in malo modo "Senta capitano" con fare scocciato "La baronessa ha detto nel biglietto questo Ateix dice che vuole restituire la pietra a chi il vero proprietario. La baronessa se l'è aggiudicato ad una asta e prima apparteneva al Governo Comunista..cosa le fa pensare questo?" alzandomi visto era quasi ora di cena. |
"Cin cin..." disse elv alzando il bicchiere e brindando con Gwen.
I due ragazzi assaporarono quel vino e poco dopo fu servito loro l'agnello. "Quindi, mia bella e giovane ninfa, mi farai da fonte d'ispirazione?" Lui a lei. "Senza pudori alcuni, nè moralismi di sorta? Sai, l'arte eleva la bellezza, ripulendola di ogni ipocrisia e tabù che la nostra società ha disseminato nel Tempo... io cerco di trarre dalle cose l'antica essenza pagana, senza formalismi e inibizioni tutte moderne... nessuna donna è brutta, ma se non si libera di ogni limitazione non sarà mai stessa, quindi neanche bella e di conseguenza felice." Filosofò. |
"Non mi frega nulla di queste idiozie." Disse Reddas ad Altea. Un ladro è sempre e solo un ladro. Ideali e convinzioni varie lasciano il tempo che trovano."
"Lei sembra molto sicuro di sè, ma la trovò anche particolarmente saccente, capitano." La baronessa. "Non devo piacerle, baronessa, ma solo proteggere il suo diamante ed arrestare quel ladro." Replicò Reddas. |
La baronessa aveva ragione, ma non replicai...anche se la voglia di trattare male quel Reddas era forte.
"Baronessa, se permette..la lascerei ai suoi affari col capitano Reddas, parleremo magari domani, senza fastidi" osservando altezzosa il capitano. A dire il vero avevo pure un appuntamento a cena, ed era inutile questionare con quell' uomo. |
Sorseggiammo il vino dopo il brindisi e non dovemmo attendere molto per iniziare a mangiare.
Lo ascoltai dall'inizio alla fine. "Eh... Proprio vero che questi autori sono proprio dei poeti..." mormorai, con un vago sorriso. "Comunque, mi sembrava avessimo un accordo. Anzi, preferisco chiamarla promessa, suona meno fredda e formale... Ed io mantengo sempre le promesse che faccio..." aggiunsi poi, scrutando i suoi occhi scuri ed assaporando il gusto dolce e fresco della carne. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La baronessa congedò Altea, lasciandola andare, così da potersi preparare per la sua serata.
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"Accordo suona tremendamente formale, freddo e senza passione..." disse ridacchiando Elv a Gwen "... però sono lieto che ci sia intesa. e comunque, al di là dell'accordo, mi piace preparare la mia modella come se fossi un pittore. Dopotutto l'arte non sente le differenze che gli uomini hanno descritto. Ogni arte è arte, che sia pittura, poesia o musica." Facendole l'occhiolino. "Allora un nuovo brindisi... allo svelare della ninfa che è in te, tesoro... ai mondi che visiteremo insieme..." alzando il bicchiere.
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Salutai la baronessa e la ringraziai per la gentilezza e non diedi un cenno di saluto a quel capitano, non comprendevo quel tono sgradevole e maleducato.
Ma tornai nella suite, Petronilla mi preparò un bagno ristoratore e avvisai sia lei che Bafon avrei mangiato in ristorante e narrai loro pure del biglietto e della baronessa. Mi preparai di tutto punto, mi guardai compiaciuta e scesi nella sala da pranzo osservando se vi era l' uomo misterioso. http://www3.pictures.livingly.com/gi...TorgSUggtl.jpg |
Annuii divertita, vedendo che era d'accordo.
Poi, rimasi di nuovo ad ascoltarlo. Mi piaceva, e non perché stesse parlando di me, ma perché c'era qualcosa di affascinante che mi attraeva nel modo in cui parlava, il modo in cui muoveva le mani affusolate ed eleganti durante il discorso. Sorrisi rapita alle sue ultime parole e sollevai il calice. "Cin cin" mormorai, prima di prendere un altro sorso di vino. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea si preparò e con un abito sensuale e deliziosamente elegante raggiunse la sala del ristorante al pianterreno.
Un cameriere le si avvicinò un cameriere, svelandole che vi era un tavolo prenotato. La condusse a quel tavolo dove trovò un bellissimo mazzo di rosse color Borgogna. Ovviamente vi era un biglietto che così recitava: "Nel linguaggio dei fiori la rosa di Borgogna è la bellezza, quella che folgora ed ammalia. Quella che spinge alla follia. La bellezza delle fughe d'amore e dei duelli all'ultimo sangue. La bellezza che spinge a desiderare sgretamente, sognare e fantasticare anche i misteri proibiti di una sera come questa." |
Brindarono di nuovo, tra le luci soffuse e romantiche di quella sala ampia e sfarzosa, al suono delicato dei violini di un musicista che vagava tra i tavoli.
"Magari questo incontro non è casuale..." disse Elv a Gwen "... era destino... per questo da giorni non riesco a concludere la mia canzone... non è magica una canzone senza titolo e senza un finale? Di più... è magica, tesoro..." facendole l'occhiolino. |
Era tutto così... Sospeso.
Tutto così luminoso e leggero, stasera. Questa sala, queste luci, questa musica e la nostra cena. Non ero mai stata una persona particolarmente romantica, ma era evidente quel qualcosa di soffuso che animava questo momento. "Ah, un fatalista..." commentai "Sono d'accordo..." con un sorriso divertito, mentre cercavo la sua mano.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...c2b2c53e8f.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Un cameriere mi svelò vi era un tavolo prenotato, era tutto così intrigante e rimasi stupita a vedere il mazzo di rose di un rosso particolare, color Borgogna.
Ma rimasi più stupita a leggere il biglietto, mi guardai attorno e mi sedetti accavallando la gamba sinistra. Rimasi stupita dalle parole meravigliose, di un poeta..mai un uomo era arrivato a tanto...audace e romantico. Lo poggiai e presi una rosa in mano assaporando il suo profumo, delizia per i sensi. |
Gwen cercò la mano di Elv e la trovò sulla morbida tavoglia vellutata del tavolo.
Lui strinse le dita e quel contatto seguì un lampo negli scuri occhi di lui che fissavano lei. "Dimmi cosa pensi..." disse soltanto. Intanto, in un altro angolo della sala, il romanticismo di quelle rose aveva suscitato l'interesse di Altea. Nel prendere una di quelle rose, un petalo scivolò candido sul pavimento. "Che meravigliosa visione..." disse ad un tratto lui arrivando silenzioso e chinandosi ai piedi di lei, raccogliendo quel petalo "... non vedo l'ora di scoprire se è vera, o una mia fantasia..." sorridendole ed accarezzando le lunghe e lisce gambe di lei che accavallate erano lasciate scoperte dallo spacco del vestito. |
Trovai la sua mano sulla morbida tovaglia e le nostre dita si intrecciarono.
Scorsi come un lampo negli occhi neri di Elv, a quel contatto, mentre mi guardava. Sorrisi poi alla sua esortazione. "Penso che lanciarsi nelle cose, a dispetto delle conseguenze, dei limiti che noi stessi ci imponiamo, stupidamente, a dispetto di ciò che la gente potrebbe dire o pensare, possa riservare davvero delle sorprese inaspettate... E tu sei stato una di quelle..." risposi con onestà e con tono diretto, senza fronzoli, mentre stringevo la sua mano. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Wow..." disse con un sorriso Elv a Gwen, per poi stringere ancor più la mano di lei "... allora, sincerità per sincerità, voglio confidarti una cosa... muio dalla voglia di fare l'amore con te... turbata?" Fissandola.
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Un petalo cadde leggiadro sul pavimento, lo guardai e vidi una mano raccoglierlo, sentii la sua voce molto suadente e poi quel gesto inaspettato.
Quella carezza sulle mie gambe e vidi il suo sorriso e lo osservai in modo malizioso "Spetta a lei scoprirlo se sono finta o reale, molto audace il suo tocco..le vostre frasi nel biglietto e queste rose mi hanno colpito" mentre un brivido percorreva la schiena a quel contatto della sua mano. |
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