Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 30-06-2015 02.48.19

Ci inoltrammo ancora in quella stradina che sembrava condurre in un altro mondo, chiedendoci forse che cosa ci avrebbe aspettato più avanti.
Infatti incontrammo due monaci.
Anche questi stavano parlando tra loro, ma quando ci videro ci salutarono cordialmente.
Poi ci chiesero la carità, e Icarius donò loro niente meno che un Taddeo d'oro.
Io non disponevo di quella cifra, naturalmente, ma misi a mia volta nella ciotola una moneta d'argento.

Guisgard 30-06-2015 02.56.39

“I tuoi capelli...” disse Dension a Dacey “... puzzano di mare? Non sapevo che il mare puzzasse.” Divertito. “Eppure” chinando il capo sui capelli di lei “adoro questo profumo che hai...” ed i capelli della ragazza accarezzarono il viso di lui.
Era vicinissimo al volto della giovane e lei poteva avvertire il suo respiro.
“Capitano...” ad un tratto una voce.
Si?” Voltandosi Dension e staccandosi da Dacey. “Che succede?”
“Siamo ormai nei mari Flegeesi.” Spiegò il contrabbandiere.
“Si, arrivo.” Annuì il capitano. “Va a riposare ora, Dacey.” Rivolto poi alla ragazza.
E andò via, lasciandole il suo mantello sulle spalle ed il suo profumo tra i capelli.

Guisgard 30-06-2015 03.02.38

Il rumore del mare, il profumo di salsedine, il canto dei gabbiani e ad un tratto la luce forte.
Poi lo sterminato blu del cielo.
Gwen piano piano riprese conoscenza e lentamente comprese dove si trovava.
Era su una barca ed accanto a lei stava steso Elv malconcio ed addormentato.
Qualcuno remava.

Dacey Starklan 30-06-2015 03.07.43

Mi irrigidii nuovamente, era vicino, forse troppo vicino e di certo se qualcuno ci avesse visti così non avrebbe fatto altro che fomentare le già diffuse voci.

Tuttavia per mi concedetti un singolo istante di debolezza socchiudendo gli occhi mentre i suoi capelli sfioravano dolcemente il mio volto.

Sobbalzai alla voce di uno marinaio allontanandomi di qualche passo da Dension.

In un certo senso ringraziai l'arrivo di quell'uomo, era tutto troppo strano, quella notte, l'abbraccio con la scusa del freddo e del mantello, quelle parole sull'Amore, ma benché tutto fosse bello e piacevole nelle mie orecchie risuonavano come un campanello di allarme le parole del marinaio superstizioso, il capitano aveva nomea di essere un casanova e io non volevo certo diventare una qualsiasi delle tante.

Annuii semplicemente alle sue parole lasciando di fretta il ponte per rifugiarmi nella mia stanza, incapace di dormire in preda a mille e mille pensieri.

Lady Gwen 30-06-2015 03.13.13

Mi destai, svegliata dall'odore di salsedine, il canto dei gabbiani e una luce abbagliante.
Poi, il blu del cielo e compresi di essere su una barca.
Subito, mi sollevai di scatto e pensai ad Elv.
Mi voltai e lo vidi, steso accanto a me, addormentato e facendo attenzione a non svegliarlo, lo feci appoggiare a me.
Ovviamente, qualcuno stava remando: sbattei piu` volte le palpebre e cercai di mettere a fuoco la figura.

Guisgard 30-06-2015 03.13.45

Il monaco ringraziò anche Clio e mise via le due monete.
Poi si avvicinò l'altro religioso e mostrò al gruppo un Santino della Vergine Maria col Bambino.
“Lo abbiamo trovato nella cesta delle offerte” disse il monaco, riferendosi al Santino “e qualcuno ci ha scritto dietro queste parole...”
E lesse:

“Come il falegname conosce il suo mestiere,
poiché tra legni pregiati sceglie fante ed alfiere,
che al forte e duro noce preferisce il fedele ulivo,
così Amor intende ogni cuor, poiché egli solo è...”

Guisgard 30-06-2015 03.18.23

Dacey tornò nella sua camera, forse in balia di pensieri ed inquietudini.
Aveva con sé ancora il mantello di Dension e con esso le sensazioni donatele da quello strano incontro sul ponte.
La nave intanto proseguiva e l'orizzonte ad Oriente cominciava a schiarirsi.
Ormai col nuovo giorno si intravedevano le fattezze delle prime isole Flegeesi.
Erano infatti quelle la meta del viaggio, come riportato dal diario del capitano che la ragazza aveva in parte letto.

Guisgard 30-06-2015 03.21.53

Gwen si mise accanto ad Elv che ancora non rinveniva.
Qualcuno remava e la ragazza finalmente, con i suoi occhi abituatisi alla luce, lo vide.
Era uno dei pirati di Gurenbarba.
Ed un altro filibustiere se ne stava a poppa.
Poi, poco dopo, raggiunsero una riva.
I due pirati saltarono a terra e poi di peso fecero scendere dalla barca prima Elv, poi Gwen, buttandoli sulla sabbia umida.
“Ecco, lasciamoli a morire qui.” Disse uno dei due all'altro.

Dacey Starklan 30-06-2015 03.26.41

Ripiegai con una cura insolita il mantello del capitano, poggiandolo poi su una sedia, quindi decisi di stendermi a letto, a volte la testa girava ancora e i rumori della nave non aiutavano a far passare quel mal di testa.

Stavamo arrivando alle isole citate nella pagina del diario.

L'avventura, quella vera dunque, era alle porte.

"Finalmente", aggiunsi sorridendo mentre lasciavo affondare la testa nel morbido cuscino un tempo di una donna nobile e facoltosa.

Chissà magari un giorno sarei diventata facoltosa anche io.

Risi a quell'idea immaginandomi in una spiaggia deserta con una bandana sul capo accanto ad un forziere colmo di monete e preziosi. L'influenza dei contrabbandieri si stava facendo sentire.

Per ingannare l'attesa decisi di sistemare la mia stanza secondo il mio gusto, spostando qualche mobilio. Dormire era fuori discussione, oltre ai miei pensieri derivanti dall'incontro con il capitano ora si aggiungevano immagini ipotetiche del prossimo futuro.

Una volta soddisfatta rimasi un attimo a guardare il risultato del mio lavoro mentre sul ponte le voci si susseguivano, una su tutti quella del capitano intenda a impartire ordini precisi.

Lady Gwen 30-06-2015 03.30.33

Quando i miei occhi si abituarono alla luce, vidi che erano due pirati. Quando raggiungemmo la terra ferma, ci trascinarono di peso sulla sabbia ci lasciarono li`.
Adesso suo serio nonbsapevo che fare. Guardavo Elv accanto a me: non volevo svegliarlo, ma ero preoccupata per lui e speravo che rinvenisse, sebbene seguissi il suo flebile respiro dai movimenti del suo petto.
Mi sentivo tremendamente in colpa per aver contribuito negativamente a questa situazione e ora eravamo bloccati qui.

Guisgard 30-06-2015 03.35.58

Dacey sistemò la cabina secondo il suo gusto.
Intanto sul ponte si susseguivano le voci dei contrabbandieri che seguivano gli ordini del capitano.
Era ormai giorno e dall'oblò la ragazza intravide le isole che apparivano all'orizzonte.
La voce di Dension risuonò su tutte le altre, mentre chiamava a rapporto tutti sul ponte.
Forse la meta del viaggio era finalmente prossima.

Guisgard 30-06-2015 03.43.35

Gwen ed Elv erano stati buttati sulla sabbia e i due pirati cominciarono a spingere la barca in mare per andarsene.
“L'oro...” disse con un fil di voce Elv “... l'oro...”
“Cos'ha detto?” Il pirata al suo compagno.
“Ha detto oro...” rispose l'altro “... forse ha dell'oro addosso...” e si avvicinò ad Elv.
“Prenditi l'oro” mormorò Elv ancora scosso per le botte “ma lasciaci dell'acqua...”
“L'oro posso prendermelo lo stesso.” Ridendo il pirata e chinandosi su di lui.
Ma Elv estrasse lesto un pugnale e lo conficcò nel petto del pirata.
L'altro allora, vedendo ciò, spinse la barca in mare e cominciò a remare rapido.
Elv però, a fatica, raccolse il fucile del pirata morto e pian piano lo puntò verso il mare, mirando all'altro pirata che remava.
Un attimo dopo Elv sparò ed il pirata cadde freddato sui remi.

Dacey Starklan 30-06-2015 03.43.45

Dovevo riposare, così mi aveva detto ma non trovavo alcun divertimento o interesse a starmene rinchiusa nella mia stanza come un uccelletto in una gabbia,seppur dorata.

Scelsi un abito dall'armadio, se dovevo scendere a bordo d'ora in poi non volevo più apparire con gli abiti logori che fin troppo mi collegavano con mio passato a Maruania.

Mi sentivo una persona nuova e come tale dovevo esserlo anche all'esterno. Dedicai dunque una maggiore cura al mio aspetto e ritornai sul ponte. Sporgendosi appena si iniziavano a distinguere le isole.

Una punta di eccitazione mi fece sorridere.

Vidi che tutti gli uomini si stavamo radunando per cui feci lo stesso, dopotutto ero sempre un membro dell'equipaggio.

Guisgard 30-06-2015 03.51.49

Dacey scelse un altro di quegli abiti e lasciò la sua cabina.
Era un vestito da passeggio, di raso rosso, con gonna ampia ed una camicia ricamata ad orlo di Fiandra, con graziosi giochi di trasparenze tra spalle e braccia.
Insomma, un abito degno della nobile dama a cui era appartenuto.
E appena giunta sul ponte tutti gli sguardi della ciurma furono per lei.
Anzi, con la luce del Sole che dava un gradevole colorito al suo viso, la ragazza era ancora più ammirata da quegli uomini, dove alcuni di loro quasi la spogliavano con gli occhi.

Dacey Starklan 30-06-2015 03.59.57

Questa volta ero preparata a quegli sguardo lascivi di molti di loro e mi guardai bene di ignorarli, camminando con fierezza a passo sicuro, gli occhi puntati davanti a me.

Avevo deciso che quella era l'occasione per una nuova vita e avrei dovuto iniziare da lì, imparando ad accettare che non tutti gli uomini erano cortesi e galanti come Dension.

Rimasi sorpresa dal mio stesso paragone, davvero pensavo questo del capitano di una nave di contrabbandieri? Un uomo che aveva preso il mio denaro, che infrangeva la legge e che aveva di certo ucciso un uomo stando al suo diario?

"Si", quella risposta balenò spontanea nella mia testa e rimase lì,aleggiando soave come una nuvola candida.

Cercai di pensare razionalmente e non trovai neanche in quel caso critiche al capitano, certo la sua vita rasentava l'illegalità ma chi ero io per giudicare? Nei miei confronti i suoi modi erano sempre stati cordiali e la sua generosità era evidente anche solo in merito ai miei nuovi abiti.

Intanto la terra lambita dai mari si faceva sempre più vicina e distinguibile a occhi nudo.

Lady Gwen 30-06-2015 04.02.18

Ad un certo punto, mentre quelli stavano per andarsene, Elv mormoro` qualcosa sull'oro.
Quando uno dei due si avvicino`, Elv lo pugnalo` al petto e dopo sparo` con un fucile a quello che cercava di scappare con la barca. Ero felice che si fosse svegliato e avesse reagito.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai piano, per non fargli male.
"Non hai idea di cosa abbia passato vedendoti in quel modo" mestamente, guardandolo.
"Io... non so che dire. Mi dispiace" con la voce rotta, mentre le lacrime rigavano il mio volto.

Guisgard 30-06-2015 04.03.20

Giunti in città, Altea e Munain imboccarono una stradina non distante dall'astroporto, colma di botteghe di antiquari.
E una delle insegne subito attrasse l'evaso.
“Leggi là...” disse ad Altea, indicando una di quelle insegne che recava questo nome:

“La Gioia dei Taddei”

Guisgard 30-06-2015 04.13.04

Dacey avanzava a passo sicuro tra quegli uomini, i loro sguardi lascivi ed i loro commenti tutt'altro che cortesi.
“Vedo che gli abiti della dama sono di tuo gradimento.” Disse Dension avvicinandosi a lei. “Comunque hai buongusto.” Guardandola tutta. “Ma mi chiedo... è adatto questo bell'abito ad una cuoca? O forse è più indicato per una passeggiata romantica?” Divertito.
Intanto il mare appariva frastagliato di isole ormai.

Guisgard 30-06-2015 04.14.06

Elv sorrise a Gwen, la baciò piano, sebbene avesse le labbra gonfie per le botte ricevute.
“Ohi, che male...” disse sofferente, per poi cercare di alzarsi e guardarsi intorno “... credo che ci abbiano lasciati su un'isola deserta... senza acqua e senza una barca...”

Dacey Starklan 30-06-2015 04.20.51

- Sono della taglia giusta,non vedo perché non dovrei usarli ma se non sono di tuo gradimento comprerò abiti più adatti alle mie mansioni quando scenderò a terra - dissi semplicemente lanciandogli un'occhiata penetrante.

Era stato lui a darmi quei vestiti e sarebbe stato sciocco non usarli.

- So che pensi che io viva in un mondo fantasioso coltivato nella mia mente grazie ai libri ma non è così, so perfettamente qual è il mio posto nonostante gli abiti sfarzosi- avevo parlato con tono tagliente, capitava quando lui usava frasi che faticavo a identificare a causa della velata ironia, tuttavia poi mi addolcii- ma lasciare queste sete preziose in un armadio per essere mangiate dalle tarme é uno spreco e poi- lo guardai divertita con un'espressione leggermente provocante, una reazione involontaria del mio volto,- so che vi piace vedermi vestita in questo modo-

Lady Gwen 30-06-2015 04.29.35

Non so come facesse a sorridere in una situazione simile.
Quando mi bacio`, avvertii il suo volto tumefatto e lo aiutai poi ad alzarsi.
"Gia`... pero` devo medicarti, adesso. Alcune ferite sanguinano ancora" osservandole.
Lo feci appoggiare ad una palma vicina e andai a racimolare qualche erba e pianta curative.
Non era certo la mia scorta, ma poteva andare. Preparai tutto, anche con l'aiuto della magia, ricavai delle bende dal bordo della mia sottoveste e iniziai.
Rimanevo sempre piu` sconvolta dai segni sparsi sul corpo di Elv: era stata una barbarie incredibile, accanirsi in quel modo su qualcuno senza motivo.
Mentre lo medicavo, vedevo il suo sguardo seguire scrupolosamente ogni movimento delle mie mani e sorrisi; quando gli medicai il volto, lui chiuse gli occhi e mi fece una grandissima tenerezza.
Poi, quando finii, pronunciai un potente incantesimo per accelerare la guarigione.
"Finito" dissi, tornando a guardarlo e baciandolo pianissimo.

Clio 30-06-2015 13.05.18

Sorrisi ai monaci, e osservai attentamente il santino.
Eccolo, il secondo enigma!
Ascoltai attentamente le parole, e poi dissi "Esclusivo...".

Altea 30-06-2015 14.44.19

Iniziammo a camminare per le stradine antiche, guardavo con curiosità gli oggetti nelle botteghe e degli antiquari, ma non vi era tempo per comprarne alcune, ma tenevo stretta tutti i miei oggetti antichi e tecnologici mi ero acquistata a suon di danze ed elemosine.
Prendemmo una stradina laterale..chissà perchè proprio quella..forse come avevo detto a Munain la sorte ci avrebbe aiutato. Eravamo vicino all' astroporto e ad un tratto vidi Munain indicare una insegna.
Alzai il volto mentre la brezza marina mi accarezzava e rimasi ferma a guardarla, più stupita forse.."La Gioia dei Taddei".
"Non posso crederci...non può essere un caso, sembra come un segno premonitore. La Gioia...era scritto ovunque nel castello..ti mostrai una scritta..era qualcosa a cui si diceva di fuggre...e Taddei come il nome del Casato".
Sorrisi e aprii la porta della bottega, anche se avvertii un senso di inquietudine mentre entravo con Munain.

Guisgard 30-06-2015 18.10.34

Dension rise di gusto.
“Dunque” disse a Dacey “il mio gradimento è così importante? Al punto da farti decidere se indossare abiti sfarzosi o meno? Oh, sono lusingato, principessa.” Sarcastico, con un vistoso ed irriverente inchino. “Ah, di sicuro la ciurma stravede per te e per i tuoi vestiti, questo è certo. Ma credo che per loro il tipo di vestito sia indifferente.”
“Giusto, capitano!” Esclamò uno dei contrabbandieri e tutti risero forte.
“Va bene, va bene...” fece Dension, tornando serio “... quanto manca all'Isola del Fungo?”
“Poco, capitano.” Rispose il timoniere. “Eccola, si vede già...”
Tutti guardarono in quella direzione.
“Bene...” annuì Dension “... atterreremo nell'istmo naturale che si apre a Settentrione... e scenderò a terra io stesso.”

Guisgard 30-06-2015 18.12.40

“Sai” disse Elv a Gwen, dopo aver risposto al suo bacio “che già va meglio? I lividi e i tagli fanno molto meno male. Non sapevo fossi una così brava infermiera.” Sorridendo. “Le tue manine sono magiche... ma io preferisco le tue labbra...” facendole l'occhiolino.

Guisgard 30-06-2015 18.14.26

“Esclusivo...” disse il monaco “... esclusivo!” Esclamò. “Si, esatto! Esclusivo, dunque fedele! E' un attributo dell'Amore, quello vero. La più grande fortuna per un uomo e per una donna è amare la stessa persona per tutta la vita. Solo così Dio li premierà lasciandoli uniti anche nell'Aldilà.”
E i due religiosi si allontanarono.
“Bravissima!” Palos a Clio.
“Si, è in gamba.” Fece Icarius. “Dopotutto tu sei Lupo Nero...” sussurrò ad un orecchio di lei.
E ripresero il cammino.

Guisgard 30-06-2015 18.16.11

Altea e Munain entrarono in quella bottega.
Era spaziosa e piena zeppa di oggetti di svariati tipi.
Antichi e anche semplicemente vecchi, nuovi o consumati, adatti a vari mestieri, persino armi e vasellame.
E poi mobili da antiquario, animali impagliati, affreschi di ogni genere alle pareti o ammassati gli uni sugli altri, rotoli e libri, fino a monili mai visti in quella parte del mondo.
Nella bottega però non c'era nessuno.
“Chissà” disse Munain “dov'è il proprietario...”

Altea 30-06-2015 18.19.12

"Si hai ragione..ma non vi è nessuno in questo posto?".
Mi persi tra quegli oggetti antichi..sembravano parlare di un mondo lontano, un mondo antico di altre Terre.
Guardai le monete, gli affreschi e poi l' occhio cadde su dei libri e delle pergamene e iniziai a sfogliarli.."Munain, suona il campanellino forse qualcuno è nel retrobottega".

Dacey Starklan 30-06-2015 18.24.17

Mi dava fastidio il suo continuo sarcasmo, provavo a mostrarmi sicura di me ma la realtà era che mi lasciava completamente impreparata a ribattere.

Lasciai perdere il discorso, soprattutto dopo la battuta ad alta voce del marinaio.

Incrociai le braccia seccata limitandomi a guardare il paesaggio tendendo l'orecchio ai discorsi del capitano.

Dunque a breve avremmo buttato l'ancora.

- Posso scendere anche io- chiesi intendendo la mia frase come un'affermazione.

Clio 30-06-2015 18.36.42

Ascoltai i monaci con un sorriso, sospirando appena.
Ora ne restava solo uno.
Poi chissà dove ci avrebbe portato quella strada che era come incantata.
A quelle parole di Icarius risposi soltanto con un sorriso complice, per poi fargli l'occhiolino.
Così ci rimettemmo in marcia.

Guisgard 30-06-2015 18.45.37

“Si, giusto.” Disse Munain ad Altea.
Si avvicinò al bancone e suonò il campanellino.
Un attimo dopo, da una tendina di sughero e bambù, apparve qualcuno.
Era un ometto dalle pelle bianchissima, quasi cadaverica, gli occhi grandi e neri, la postura curva ed il passo claudicante.
Inoltre emanava un cattivo odore.
“In cosa posso esservi utile, signori?” Chiese.
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Guisgard 30-06-2015 18.47.31

“Capitano...” disse uno dei contrabbandieri a Dension “... scenderete da solo? Non volete qualcuno di noi con voi?”
“L'Isola del Fungo” spiegò il capitano “è poco più di uno scoglio, disabitata ed inospitale. Non vale molto neanche come nascondiglio. Non correrò dunque pericoli.” Si voltò a fissare Dacey dopo la proposta di scendere a terra della ragazza. “Ma visto che sono riuscito ad infastidire” sorridendo e guardando la giovane “e a fare imbronciare la nostra cuoca, per riparare, acconsentirò a farla scendere a terra con me.” Facendole l'occhiolino. “Su, va a preparati.” Rivolto a lei.

Guisgard 30-06-2015 18.48.41

Il gruppo riprese a camminare, mentre Hansiner guardava quello scenario, come se cercasse ispirazione per un suo quadro.
“Laggiù...” disse Icarius all'improvviso “... c'è qualcuno...” indicando un balcone a Clio e agli altri.
Stavano infatti, poco distanti, due giovani, lei sul balcone e lui sotto a parlarle.

Altea 30-06-2015 18.49.12

Munain suonò il campanellino ed apparve un uomo davvero impressionante..sembrava quasi un fantasma.
Io e Munain ci guardammo leggermente disgustati.."Siamo venuti per avere informazioni su queste pergamene" e feci segno a Munain di mostrare ciò che avevamo scoperto nel baule e lasciai a lui la parola.."E se conoscete un certo Guisgard e Icarius dè Taddei visto la insegna" e sorrisi.

Clio 30-06-2015 18.54.18

Era davvero un panorama incredibile e surreale, un po' invidiavo Hansiner per la sua capacità di poterlo rappresentare.
Io avrei potuto farlo solo con le parole.
Ma poi venni interrotta dall'avvistamento di due persone.
Ma non due persone qualunque, sembravano degli innamorati.
E io sorrisi piano, tra me e me, ripensando alla notte prima quando avevo parlato con Icarius dalla finestra, prima di farlo salire.
Ma non dovevo pensare a quello, dovevano trovare il palazzo.
Così ci avvicinammo ai due.

Dacey Starklan 30-06-2015 18.56.34

Di certo quelle parole sarebbero suonate alle orecchie dei contrabbandieri come l'ennesima conferma alle loro dicerie. Riuscivo a immaginarli mentre, al mio passaggio, borbottavano tra loro sull'amante del capitano.

Certo mi infastidiva che la mia reputazione venisse macchiata così, senza aver fatto nulla ma in fondo erano solo sibilline illazioni fatte da uomini tutt'altro che onesti e non avrei rinunciato a conoscere il più possibile il mondo durante il mio viaggio, la cattiva reputazione era un prezzo che avrei pagato.

Ringraziai il capitano e scesi nella mia cabina,non volevo rovinare l'abito rosso così ripresi i vestiti della mia vecchia vita, ma solo per quell'occasione.

Tornai da Dension dopo aver assicurato il pugnale tra le pieghe del corpetto e tenendo in mano un piccolo taccuino,volevo scrivere ogni cosa dell'isola che presto avrei visto

Lady Gwen 30-06-2015 19.05.42

"Mi piacciono tutti questi complimenti" ridendo piano "Attento mio pirata, potrei farci l'abitudine" baciandolo ancora.
Mi piaceva vederlo di nuovo se stesso, seppur ancora un po' dolorante e acciaccato, con la sua ironia e la sua dolcezza.

Guisgard 30-06-2015 19.31.57

“Oh, certo...” disse l'antiquario ad Altea e a Munain “... certo che lo conosco... chi non conosce il grande Guisgard de'Taddei? Colui che chiunque di noi uomini fosse donna non potrebbe fare a meno di... innamorarsene.” Ridendo piano. Era una risata enigmatica.
“Parlate per voi.” Fece Munain. “Io lo detesto.”
“Ahimè, però non conosco l'altro nome...” sorridendo l'antiquario “... quell'Icarius... no, non mi dice nulla...” scuotendo il capo “... ma ditemi...” fissando l'avventuriera e l'evaso “... cosa volete sapere su Guisgard de'Taddei? Cosa di specifico?”

Guisgard 30-06-2015 19.32.49

Il gruppo si avvicinò al balcone e subito i due innamorati si accorsero di Icarius, Clio e gli altri.
“Chiedilo a loro.” Disse lei dal balcone. “Chiedilo e vedrai se sapranno rispondere.”
“Perdonate, signori...” lui al gruppo “... ma io e la mia ragazza abbiamo trovato una frase in un vecchio libro di poesie sull'Amor Cortese... ma è incompleta...”
“Leggila, per favore.” Annuì Icarius.
E lui prese il biglietto e lesse:

“Per Amor non v'è Primavera, Autunno, Estate o Inverno,
poiché per lui nulla passa e tutto invece resta, essendo...”

Guisgard 30-06-2015 19.33.54

Dacey tornò sul ponte e con Dension scesero a terra con una scialuppa.
Raggiunsero così l'Isola del Fungo.
Arrivati a riva, Dension saltò in acqua e spinse l'imbarcazione sulla sabbia, prendendo poi in braccio Dacey per farla scendere.
Il Sole del mattino era giunto a circa un decimo del suo corso ed i suoi caldi raggi di fine Giugno scendevano a ravvivare piante, arbusti, fiori e rami frondosi che sorgevano tra le rocce sabbiose levigate dall'arsura e dalla salsedine.
Decine e decine di insetti vari facevano udire tutt'intorno il melodico mormorio di infiniti versi che si confondevano tra il sibilo del vento sulle foglie ed il gorgoglio delle onde del mare sulla spiaggia
“Eccoci giunti...” disse Dension a Dacey, per poi caricare il fucile “... non ci resta che aspettare...”
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