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Sorrisi e annuii.
Poi lo guardai. "Oh... Posso venire anch'io?" dissi, sperando mi dicesse di sì. Insomma, un castello! Quando ricapitava poi? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise.
"Massì..." disse lui a Gwen "... dopotutto fuori città nessuno ci riconoscerà." Guidando. "Però si parte domattina presto... a proposito... hai già un posto in cui passare la notte?" |
Sorrisi entusiasta, quando mi disse di sì.
Ma cercai di non concentrarmi sulla precisazione che fece un attimo dopo. Era tutto ciò che gli importava, anche più del fatto che avremmo potuto passare una giornata insieme, seppur per lavoro. O magari, gli importava passare una giornata insieme, sì, ma perché lo avremmo fatto nell'anonimato. E il succo non cambiava. "Beh... Ho lasciato il mio appartamento, ieri... Conoscendo il padrone di casa ci avrà già rimpiazzate..." con una smorfia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Allora ti prenoterò una camera in un albergo per stanotte...” disse Elv a Gwen “... ok?” Guidando.
Intanto erano ormai arrivati in città. |
Lo guardai, poi annuii sorridendo appena.
Il pensiero era ancora più sopportabile della casa isolata fuori città, forse per la sua provvisorietà, mentre sapevo bene che quella soluzione sarebbe stata quanto mai definitiva. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Raggiunsero così un albergo in periferia, usato solitamente dagli uomini d'affari giunti in città, per un soggiorno di ottimo livello, ma lontano dal clamore urbano.
Gwen ed Elv entrarono e lui prese una suite all'ultimo piano, dimostrazione che non voleva badare a spese per alloggiare la bella ex prostituta. In effetti era una camera ampia e ben arredata, con piccolo corridoio interno a separare un salottino, un bagno e la camera da letto. Inoltre dal balcone si aveva una bellissima vista su Afragolopolis. “Dimmi...” disse lui a lei “... ti piace questa camera?” https://images.fineartamerica.com/im...rell-young.jpg |
Raggiungemmo un bellissimo albergo, che già da fuori prometteva molto bene.
Entrammo e sentii che aveva prenotato una suite all'ultimo piano. Nientemeno. Salimmo su e rimasi sbalordita. La camera, il salotto, la vista! Tutto! Rimasi a bocca aperta, letteralmente. "Io... Non riuscirei nemmeno ad immaginarlo, tutto questo..." mormorai, senza parole. "È tutto stupendo..." aggiunsi, ma quando mi avvicinai alle vetrate, fu il massimo. Non ci si credeva! "Toglie il fiato..." commentai, quasi in apnea "È davvero così, la città, dall'alto?" chiesi, quasi retoricamente.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...d596558950.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen guardava l'immensa megalopoli dai vetri della camera ed Elv le si avvicinò, per poi stringerla da dietro.
“Viviamo in una delle città più grandi del mondo...” disse lui sorridendo “... milioni di persone, di storie... guarda quante luci... sembra impossibile anche solo pensare di contarle... un po' come le stelle del cielo...” soffiando fra i suoi capelli. |
Le braccia di Elv attorno a me che mi strinsero forte mi destarono da quella meravigliosa contemplazione.
Sorrisi, incantata dallo Skyline e dal suo modo di descriverlo. Quelle infinite luci che facevano sembrare la città un enorme portagioie pieno di diamanti di mille e più colori, al limite col cielo, quasi il coperchio di quello scrigno prezioso. "Sì, è vero..." dissi piano, sentendo il suo respiro fra i capelli. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Allora lui la fece voltare, la guardò negli occhi, le accarezzò il viso e poi la baciò.
Un bacio dolce, simile ad una carezza sulle labbra di Gwen. Una carezza calda, lenta, intima. “Forse dovrei andare e lasciarti riposare, visto domattina la sveglia suonerà presto...” disse lui con un lieve sorriso. |
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