Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   La leggenda della Pieve di Monsperone (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2537)

Guisgard 20-04-2018 03.10.47

Per un attimo Elv restò in silenzio, senza smettere di stringerla.
“Meglio...” disse fra i capelli rossi di Gwen “... sarei geloso anche di un tuo bacio innocente dato ad un bambino...” tenendola più forte contro il suo petto.

Aegos sorrise piano e guardò tutta la figura di Clio, ora voltata verso il suo cavallo.
“Con tutto il rispetto” disse riprendendo le redini del suo destriero “però dubito di poter immaginare tutto. Donne come vossignoria non ce ne sono molte in giro.” Sfrontato. “Ed io temo di non averne abbatanza di fantasia, ahimè.” Divertito. “Rimontiamo in sella, signora?”

Lady Gwen 20-04-2018 03.14.41

Non mi piacque il suo silenzio, ma il fatto che ancora mi stringesse forse voleva dire che non era ancora tutto perduto.
Quel "meglio" sollevò un peso enorme dal mio cuore.
Mi voltai a guardarlo.
"Ora ti burli di me..." appena divertita "O forse sei davvero così geloso?" incuriosita.

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Clio 20-04-2018 03.19.59

Lo guardai divertita, sostenendo il suo tono sfrontato.
"Donne rispettabili, vuoi dire?" con un tono lievemente malizioso per poi porgergli la mano a indicare che mi aiutasse a montare.
"Beh, mi dispiace per te..." con aria fintamente contrita "Oh, raccogliere le mele da terra è meno faticoso certo, ma quelle in cima all'albero spesso sono più buone..." con lo sguardo divenuto serio mentre lo fissavo "Certo, non tutti hanno la capacità e la determinazione di arrampicarsi" con un sorriso enigmatico.
Anche se Lys era parte di me, odiavo tutto ciò che lei rappresentava, e a volte ero grata che quella parte avesse vita propria purificandomi da certi istinti animaleschi e peccaminosi che lei considerava la normalità.
Continuavo a porgergli la mano, con gli occhi sempre nei suoi.
"Risaliamo?" chiedo, mentre in realtà gli sto ordinando di aiutarmi a salire, e se il ragazzo è abbastanza sveglio capirà.
E lo è sveglio, eccome se lo è...

Guisgard 20-04-2018 03.28.08

“Certo che sono geloso.” Disse divertito Elv a Gwen, facendola voltare e guardandola negli occhi. “Sono originario dell'Afragolignone e laggiù tutti gli uomini sono gelosi e possessivi.” Facendole l'occhiolino. “Per questo siamo così passionali. L'uomo che non è geloso della proprio donna allora non sa quanto ella sia preziosa.” Baciandola e stringendola ancor più a sé.

“Le mele sui rami, specie su quelli più alti, sono sempre più buone, madama...” disse Aegos con tono malizioso ed allusivo, senza timore di apparire sfrontato o peggio “... la signora permette?” E senza attendere risposta o cenno da parte di Clio, strinse le sua mani virili sui fianchi di lei, sollevandola e facendola sedere sulla sella.
Quella sua mascolinità era così chiara, netta, quei suoi modi erano così vigorosi che avrebbe potuta prenderla all'istante, strapparle di dosso quell'abito casto e farla sua più e più volte.
“Andiamo?”
Montò anch'egli sul suo cavallo e ripresero il cammino.

Lady Gwen 20-04-2018 03.35.20

Assunsi un sorrisetto divertito e mi voltai verso di lui.
Mi piacque ciò che disse, fu terribilmente tenero.
In effetti non avevo mai visto la cosa sotto questo punto di vista, ma mi piaceva.
Risposi al suo bacio con un braccio attorno al suo collo, mentre con la mano accarezzavo distrattamente i suoi capelli.
"Io invece sono nata qui, proprio in questa casa..." mormorai, baciandolo ancora.

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Clio 20-04-2018 03.35.35

"Lo so bene..." fissandolo negli occhi "Ma solo chi ha la volontà e la determinazione di arrampicarsi sull'albero riuscirà a gustarle!" con il suo stesso tono malizioso ed enigmatico.
No, stavolta non avevo paura di apparire sfrontata.
Andavo fiera della mia virtù, fiera di essere diversa da quella depravata di Lys, e dunque non avrei avuto nessun timore a mostrarglielo.
Riuscii solo ad annuire a quelle parole, quando sentii le sue mani sui miei fianchi, così salde e sicure, virili e forti, che un fremito incontrollato si impossessò di me, quasi volesse confutare i miei pensieri di un attimo prima.
Arrossii violentemente, maledicendo me stessa e sperando che lui non se ne accorgesse.
La verità era che anche io sentivo quelle emozioni, anche il mio corpo aveva tremato davanti agli occhioni di Icarius, davanti al suo corpo nudo e perfetto, e ora davanti a queste mani forti, al suo sguardo irriverente, al suo modo di fare.
Ma a differenza di mia sorella sapevo controllarmi, sapevo cosa era giusto, appropriato. Lei si faceva guidare solo dall'istinto.
Sospirai pianissimo, cercando di calmare il mio corpo che si era esaltato un po' troppo per quel breve contatto.
"Sì, riprendiamo il cammino.." dissi poi, sorridendogli.

Guisgard 20-04-2018 03.44.58

Aegos e Clio ripresero il cammino, sotto il Sole pomeridiano di Chanty.
Lui riprese a canticchiare quella canzone allegra e sfrontata, fatta di strofe di novelle scandalose, di padrone affascinanti e furbi servi, mariti traditi e giovani amanti.
Quelle note poco cortesi ed irrispettose sembravano accompagnare il calpestio dei cavali, il fruscio del vento tra i cipressi, gli spiazzi ammantati di ulivi e vigneti.

Elv guardò Gwen negli occhi.
“Parlami di te...” disse “... voglio sapere tutto di te... sin dall'inizio... anche le cose più insignificanti... tutto...”

Lady Gwen 20-04-2018 14.36.49

Ridacchiai appena.
"Ci sarebbe così tanto da dire che non rimarrebbe più spazio per le cose insignificanti... Ma soprattutto non basterebbe nemmeno una vita per quanto eterna..." risposi, con un leggero sorriso.
"Beh, sono nata in un periodo di grandi tumulti bellici, conquiste, imperi che si scindevano, alcuni cadevano, altri ancora sorgevano. Questo posto non era proprio così" riferendomi al palazzo "Lo abbiamo sistemato tutti insieme quando ci sono tornata, un bel po' di anni fa. Non è stato facile tornarci, ma ce l'abbiamo fatta..." con un sorriso un po' amaro.
"Mio padre amministrava questa contea, avevamo una vita tranquilla, parecchio agiata e, beh, non c'è molto da dire dei miei primi vent'anni..."

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Clio 20-04-2018 15.44.15

Era tutto così bello in quel momento, il sole primaverile scaldava ogni cosa intorno a me, illuminando le dolci colline, il bosco, i rami in fiore di una luce nuova, soffusa che mi faceva sembrare tutto ancora più sognante.
Per un momento mi abbandonai, spensierata, a quella cavalcata, mentre lui continuava a canticchiare quelle canzoni scollacciate e inopportune.
in un altro momento forse me la sarei presa con lui, gli avrei mostrato che non era il caso, ma non lo feci, mi limitai a guardarlo sorridendo di tanto in tanto mentre cavalcavamo fianco a fianco.
Mi piaceva averlo intorno, nonostante il suo modo irrverente di rivolgersi a me, mi faceva sorridere, e non era cosa da poco.
"Manca molto a Monsperone?" chiesi, avvicinandomi a lui.

Guisgard 20-04-2018 15.56.50

“Purtroppo no, oltre quel colle a breve si vedrà spuntare Monsperone...” disse Aegos a Clio, indicando il panorama davanti a loro e fissandola con un sorriso impertinente.

Mentre Gwen parlava e raccontava di sé, Elv la stava ad ascoltare intrecciando le dita nei lunghi e rossi capelli di lei.
“Dimmi quando è successo...” disse “... quando sei diventata... beh, quando ti hanno reso una vampira...”


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