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:confused_nervous_sh :neutral_doh:
Hai ragione... mi sono basato sull'indovinello che conoscevo, senza rileggere il tuo. :silenced: :sad_wall: |
:eek: ho trovato meno arzigogolato decifrare lo Ziolkowsky nella sua Storia Romana....
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Citazione:
In realtà, spesso gli indovinelli più sembrano complicati più in realtà sono semplici ;) |
Dame e cavalieri, un vecchio anacoreta una volta mi disse che l'uomo saggio sa sempre che peso dare a ciò che vede.
E mi recitò un indivinello, che io ora porgo a voi: "Il suo verdetto è spesso vago ma diretto e guardarlo fa sempre un certo effetto. E' fragile e a un debole colpo non resiste, ma in esso può apparire tutto ciò che esiste. Se voi lo interrogherete esso di certo parlerà, ma la verità in quel verdetto non sempre rivelerà." Cosa sarà mai? :smile: |
:neutral_think: potrei suggerire "lo specchio". L'istinto mi suggerisce ciò...considerando che l'istinto stesso può far benissimo cilecca:neutral_think:
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Vedete cho ho ragione quando dico che siete troppo modesta?
A voi, milady, Circe e Medea fanno un baffo. E ci aggiungerei anche Cassandra. Mi sa che le mettete in riga a tutte e tre! Ovviamente la risposta che avete dato è quella giusta :smile: |
(devo chiedere ad Elisabeth che cosa c'era nell'infuso spacciato per tea che mi ha offerto la scorsa sera.....qualcosa non quadra....:confused: )
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Non so che dirvi, milady.
Da quel che so gli infusi di sicuro effetto sono i filtri d'amore. Chiedere a Tristano per credere. E non solo a lui...:Cupid-icon: |
"Attorno al 1175, tre cavalieri templari, partendo dalle coste della Puglia, dopo essersi recati al santuario di San Michele sul Gargano, giunsero a Tessalonica.
Da qui avrebbero raggiunto prima Costantinopoli, per adorare le Sacre Reliquie lì custodite, poi San Giovanni d'Acri. I tre cavalieri recavano tre doni da parte del papa per Baldovino IV, re di Gerusalemme. Jean de Bracyen, primo tra essi, presentò il suo dono agli altri due compagni di viaggio: "Sua Santità porge questa bellissima croce d'oro, intarsiata di gemme e pietre preziose per sua maestà Baldovino IV. Essa risale al II secolo dopo Cristo e fù forgiata ad Antiochia come supremo simbolo della Cristianità." Toccò poi al secodo cavaliere, Ugo de Bois-Tolear: "Il santo pastore della Chiesa di Cristo, insieme alla benedizione eterna su Gerusalemme, offre questa spada a sua maestà. Essa fù donata alla Chiesa dal re Longobardo Liutprando nel 725, per rafforzzare i loro legami." Infine fu il terzo fra essi, Guillaume di Matrè, a presentare il suo dono: "Ho l'onore di recare con me il prezioso dono che sua santità offre al re di Gerusalemme. Si tratta di una preziosissima icona bizantina, risalente al VI secolo dopo Cristo, raffigurante la Vergine con il Bambino." I tre cavalieri alla fine del loro viaggio giunsero alla corte del re con i loro doni." Cavalieri e dame di Camelot, in questo breve racconto vi è un grosso errore storico. Chi tra voi sa dire di quale errore si tratta? |
Che interessante enigma Sir Guisgard: se permettete vorrei tentare di dare una possibile soluzione.
Il simbolo della croce non venne utilizzato dai primi cristiani come non vennero utilizzate immagini che potessero rappresentare il sacro, almeno per i primi III sec. Quindi suggerirei come possibile errore storico proprio il dono consegnato nelle mani di Jean di Braycen.... |
I miei più vivi complimenti, milady!
La vostra risposta è esatta e precisa. Infatti il simbolo della Croce non venne utilizzato dai Cristiani nei i primi tre secoli Dopo Cristo. La Croce era, nella società romana, uno strumento di morte indegno ed accostarlo a Cristo era impensabile. Tutto cambiò con l'avvento dell'imperatore Costantino che, in seguito alla famosa visione che portò alla sua conversione, introdusse proprio la Croce come simbolo santo della nuova religione che di li a poco avrebbe convertito tutto l'impero. Tutto questo avveniva proprio agli inizi del IV secolo. Milady, questo enigma è stato mostrato a diverse persone e la maggior parte ha dato una risposta errata. Voi invece l'avete risolto con solerzia e brillantezza ;) |
Io non ci sarei mai arrivato. :silenced:
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@Hastatus: diciamo che sir Guisgard è stato piuttosto cattivello stavolta:D
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Milady, avete risolto l'enigma in un batter d'occhio!
Siete una vera esperta di Medievo! E voi, sir Hastatus, non buttatevi giù: conosco benissimo il vostro valore e le vostre conoscenze! Mi sa che la prossima volta dovrò scegliere un enigma degno di Edipo :neutral_think: |
Si racconta che in uno dei tanti castelli posti sulla via che da Napoli conduceva verso le Puglie, sua maestà re Carlo l'Angioino conobbe un singolare personaggio.
Era un greco, chiamato Nicola di Mileto ed era stato precettore alla corte dell'imperatore di Costantinopoli. Si diceva di Nicola che fosse estremamente saggio. Re Carlo allora volle metterlo alla prova, rivolgendogli una domanda. "Cosa occorre ad un popolo" cominciò a chiedere il re "per potersi definire civile?" Nicola rispose in versi: "Essa è la liberazione da ogni catena, ed era invero degna virtù della dea Atena. Da Licurgo a Giustiniano ha trai suoi alfieri, poichè chi ama il giusto cerca atti veritieri. Di censo e caste non è sciava e non langue, perchè essa sola annulla il diritto di sangue." Re Carlo dopo un attimo di riflessione ben interpretò la risposta di Nicola e ne lodò l'acume. E secondo voi, cavalieri e dame di Camelot, qual'era la risposta all'indovinello di Nicola di Mileto? |
Rispondere "la libertà" è troppo banale Sir? Mi sembra una tra le probabili risposte.
Però Giustiniano mi distrae: qualcosa ha a che fare con il Codex Iustinianus, quindi con il "diritto e le leggi"?:neutral_think: |
Milady, è vero che il grande Lord Byron affermava spesso come ad una bella donna tutto sia permesso, ma dovete dare una sola risposta ;)
Quindi, vi domando, qual'è la risposta che scegliete: la libertà o le leggi? :smile: |
:neutral_think: sceglierei come possibile risposta la "libertà" in quanto credo che le leggi siano parte essenziale della libertà stessa. Senza le leggi la libertà sarebbe anarchia.
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Ragionamento concreto e logico, milady.
Del resto senza limiti non esiste libertà. Però, purtroppo, la libertà non è la risposta esatta all'indovinello di Nicola il greco :neutral_think: |
qualche indizio? Banale rispondere il diritto e le leggi, quindi:neutral_think:
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Milady, voi non dite, nè scrivete mai nulla di banale: la legge è la risposta all'indovinello di Nicola il greco.
I miei complimenti, siete un portento :smile_clap: |
Un giorno, il Re mi fece chiamare all'improvviso dal mio soggiorno nelle verdi e collinari terre di Toscana, per un incarico a suo dire delicato.
Fui infatti incaricato di recarmi con un'ambasciata presso la corte dell'imperatore di Bisanzio, insieme ad alcuni regi funzionari. Giuntivi, fummo ricevuiti con tutti gli onori, sebbene non sempre tra i bizantini ed i normanni era corso buon sangue. E durante un ricevimento ufficiale, scoppiò una contesa verbale tra noi ed alcuni ortodossi euclidei, scienziati di corte, su quale fosse più complessa e profonda, tra la cultura dei latini (come chiamavano loro i cattolici) ed i greci, ossia gli ortodossi. Alla fine si decise di risolvere la disputa, attraverso un quesito. Furono così fatti entrare 3 cavalieri, uno vermiglio, uno bianco ed uno nero. Bisognava individuare chi fra essi utilizasse come arma una spada. "Io utilizzo la spada!" Cominciò a dire il cavaliere vermiglio. "Io non adopero come arma una spada!" Disse il cavaliere bianco. "Il cavaliere vermiglio non utilizza la spada!" Concluse quello nero. "Ma solo uno di essi, contrariamente agli altri due, afferma il vero." Ci rivelò uno dei dignitari di corte. "Chi quindi fra loro utilizza come arma una spada?" E voi, nobili cavalieri e leggiadre dame, sapreste indicare chi fra i 3 cavalieri utilizza la spada come arma? |
bello sto quesito sir Guisgard, io mi gioco sul cavaliere bianco :smile:
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:confused: io credo che la soluzione sia che il cavaliere bianco ha come arma la spada e dunque il nero dice la verità...(ditemi che ho indovinato..:smile_lol:)
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Citazione:
Un eroe, oltre alla forza, deve puntare sul suo ingegno e sul suo intuito! Continua così e diventerai un degno cavaliere :smile_clap: Citazione:
I miei complimenti, milady: la mitica Medea non avrebbe saputo risolvere in maniera più brillante tale quesito ;) |
che bello che bello...grazie dei complimenti..attendo presto di cimentarmi con un nuovo indovinello,sir...;)
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Abbiamo indovinato entrambi mylady Rainbow :smile:
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sisisisisi...peccato che non si vinca nulla...dovremmo mettere in palio dei premi..che ne pensate cavalieri?:p
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Beh, devo dire che quando risolvemmo l'indovinello alla corte di Bisanzio, fu una bella soddisfazione zittire i superbi teologi imperiali e questo, credetemi, non ha paragoni :smile_lol:
E visto che avete gradito, la prossima volta vi porrò un famigerato enigma che dovetti affrontare quando restai come ostaggio presso il sultano d'Egitto ;) |
si vi prego postatene un altro...vedremo se sapremo risolvere anche questo:smile_lol:
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ecco... bene!
A questo punto sorge spontanea una domanda: ma mentre questo post nasceva e cresceva, io dov'ero? Perché non l'ho mai visto prima? :neutral_think: Dannata distrazione galoppante! ...Qualcuno ne vuole un po'? La vendo a prezzi buoni! :smile: |
"Teneva davanti a sé i buoi, arava i bianchi prati,
ed un bianco aratro teneva ed un nero seme seminava" Per non annoiarci in questo uggioso pomeriggio, vi invito a risolvere questo indovinello;) |
:neutral_think::neutral_think::neutral_think: questo indvinello è difficile vediamo puo essere un dipinto?????
bianchi prati: una tela bianco aratro: un pennello nero seme: un colore |
Uno scrittore?
Potrebbero essere: -bianchi prati = i fogli di carta -bianco aratro = la penna -nero seme = l'inchiostro |
Si, anche io avevo pensato alla stessa risposta data da sir Hastatus.
Non vorrei sbagliare, ma credo che il nostro valente cavaliere abbia fornito la giusta soluzione al questito :smile: |
Se ho indovinato... è stato un vero colpo di c... ho avuto un'illuminazione.
La risposta di cavaliere25 era interessante... però arare un campo innevato non mi tornava... ho pensato a qualcos'altro di bianco e prima ho pensato alle nuvole, ma non sapevo cosa farci dentro... poi i arrivato in test il foglio bianco, ;) |
@Llamrei
ah, eccolo... grazie! Grazie! :smile: No, non sono impazzita, mi spiego: il mio professore di letteratura medievale era solito declamare questo simpatico indovinello ogni tanto... era una delle sue citazioni preferite! Qualche tempo fa, tornatami in mente questa storia, avevo pensato di scrivervelo in questo post ma... non riuscivo a ricordare come fossero le parole precise! Ci ho pensato tanto, ma niente! Ci stavo diventando matta!! ...Mi hai salvata!! :D Data la situazione, dunque, non mi pronuncerò riguardo alla soluzione... ;) Dico solo che è un bell'indovinello... credo sia noto come 'l'indovinello veronese' o qualcosa di simile... :neutral_think: |
Si, milady, è quello ed anche io ne avevo un vago ricordo.
Ma grazie la lady Llamrei i nostri dubbi sono svaniti :smile: A sir Hastatus: non siate modesto, messere, avete avuto un'ottima intuizione e la fortuna non c'entra niente :smile_clap: |
I miei complimenti vanno a cavaliere 25 che ha fornito un ottimo appiglio e a sir hastatus che, grazie all'intuizione del nostro buon e prode cavaliere25, ha saputo dare la giusta soluzione;) I miei complimenti ad entrambi: "lo scrivano", per l'esattezza, è la soluzione;):smile_clap:
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Vi ringrazio mylady llamrei per i vostri complimenti a presto per un altro indovinello :smile_wave:
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