Camelot, la patria della cavalleria

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Sir Echelbert 22-07-2010 16.22.51

«Non molli mai..eh?...E sia...ma ogni cosa deve coincidere al secondo..Avete qualcuno in mente?voglio una morte realistica..»
Il difficile sarebbe stato quando avrei dovuto bere il distillato..una sola goccia in più,e la fine sarebbe arrivata davvero...ma non glielo dissi,perché caricarla anche di questo..

lady rainbow 22-07-2010 16.29.59

"no non ancora...ma scenderò di sotto a controllare la situazione..."detto ciò, senza che lui potesse aggiungere altro scesi le scale...

Sir Echelbert 22-07-2010 16.42.04

Approfittai,del fatto che fosse scesa,per prepararmi..
Non erano cose per occhi di fanciulla..
Mi tolsi la casacca..rimanendo a torso nudo..
istintivamente la mano,si posò sulle cicatrici che mi avvolgevano,come una rete..
Un regalo,da parte di qualcuno...
tolsi la fiala dal collo..intinsi il pugnale nel liquido,ambrato..e me lo feci penetrare nelle carni..
Dovevo abituare l'organismo al veleno..cosi avrebbe creato anticorpi necessari,a non farmi morire,ma che mi dassero l'effetto desiderato..
Sentii una vampata di caldo e freddo..il cuore dimezzò i battiti...
era come assopirsi,scivolare in un sonno ghiacciato..
Tolsi la punta dello stiletto dal torso..,
barcollai per un secondo...
andava già meglio...
peccato che ero solo all'inizio..

Talia 22-07-2010 18.26.05

Abbassai gli occhi alle parole del cavaliere: sarebbe stato bello se, come lui diceva, avessi avuto una meta e qualcuno che mi attendeva… sarebbe stato persino facile!
La sua risata mi riscosse, sorrisi anche io per celare i tristi pensieri che mi passavano per la mante in quel momento.
“Si, ho nascosto il denaro” dissi “Lo posso recuperare senza problemi! E forse…” ci pensai un momento, poi annuii “Sì, forse posso anche trovare il modo per rimediarvi una spada! Credo!”

Guisgard 22-07-2010 18.55.15

A quelle parole di Cavaliere25, Maledesh sorrise.
"Diavolo di un ragazzo!" Esclamò entusiasta. "Devo dire che in fondo mi piaci! Hai fegato e non ti abbatti mai! Chiunque può commettere un errore, ma l'importante è la volontà di porvi rimedio!"
I due fedeli uomini di Maladesh sorrisero.
"Bene!" Disse Maladesh. "Ora siamo in 4 e quanto è vero che il Sole sorgerà domatina ad est, quel gaglioffo non ci sfuggirà! Facciamo così..." indicò a tutti loro "... dividiamoci. Voi due cercatelo verso i sobborghi di Camelot, mentre io ed il ragazzo lo cercheremo per il centro. Andiamo e speriamo bene!"
Così Maladesh e Cavaliere25 si diressero verso il centro del reame.

Guisgard 22-07-2010 19.05.03

Guisgard osservò Talia e sorrise.
Poteva mostrarsi testarda, cocciuta, fiera e determita.
Ma c'era qualcosa in fondo ai suoi occhi.
Forse era insicurezza, forse paura.
Del resto tutta quella storia era un'incognita.
Probabilmente un azzardo, una pazzia.
Ma lui non aveva niente da perdere.
"Bene, milady." Disse il cavaliere. "Allora andiamo a recuperare i vostri soldi ed a cercare una spada per me. Indicatemi voi la strada. Ma mi raccomando, prudenza."
Ed entrambi si coprirono, prima di uscire, con i loro mantelli.

cavaliere25 22-07-2010 19.06.49

Mentre camminavamo gli feci una domanda: scusatemi signore come avete scelto di fare questo lavoro? mi sa tanto che posso apprendere molto da voi signore dissi sorridendogli speriamo che lo troviamo quel assassino non potrei perdonarmelo aggiunsi guardandolo.

Guisgard 22-07-2010 19.31.01

Vedi, ragazzo mio..." cominciò a dire Maladesh a Cavaliere25 "... fu mio padre ad insegnarmi questo lavoro, come suo padre fece con lui. Io credo che in tutte le cose, per riuscire, occorre pratica ed addestramento. Ed una cosa importante non devi dimenticare mai... osservare! Osserva sempre tutto e tutti. E soprattutto ascolta. Così vedrai, ragazzo mio, imparerai tantissimo, anche dai tuoi nemici. E questo, stanne certo, si rivelerà sempre un vantaggio spesso decisivo per giungere alla vittoria!"

elisabeth 22-07-2010 19.35.12

Li vidi entrare, riconobbi nella giovane ragazza gli occhi della nonna......le endai incontro ed ebbi il tempo di sedermi al tavolo quando lei mi invsti' con un fiume di parole........le presi le mani tra le mie e l'ascoltai.....ascoltai il suo dolore e riuscii cosi' a percepirlo.....Sua nonna era una mia grande amica, avevamo condiviso insieme molte cose......" Ho ricevuto una lettera da parte di vostra nonna.....e comprendo il forte dolore che sta albergando nel vostro cuore, ma una cosa dovete sapere......utilizzero' tutti i mezzi a mia disposizione perche' la vostra famiglia mi sta a cuore perche' la considero come mia, ma siete sicuri della colpevolezza di quest'uomo ?...Guisgard se non mi sbaglio e' il suo nome....sapete che non potro' mai far condannare un innocente........anche se devo dirvi il vero...avverto la sua presenza......e non e' un'energia negativa.........ma questo non ha nessun significato........."........Accarezzai il volto della ragazza......" Non preoccupatevi....se e' lui il colpevole, la paghera'...."

Talia 22-07-2010 19.42.45

Camminavo velocemente e in silenzio, avvertivo la presenza di sir Guisgard alle mie spalle ma anche lui non diceva niente. Ciò mi dette il tempo per riflettere… la signora che mi aveva accolta in casa sua non sapeva chi ero: le avevo raccontato una storia tanto lacrimevole quanto falsa e lei mi aveva creduta, assumendomi come servetta… cosa che le era andata benissimo così almeno lei avrebbe avuto il tempo di starsene nella bottega del suo ricco marito a fare la matrona.
Poco dopo vidi la casa, aprii la porta piano ed entrai, era deserta. Così feci segno al mio nuovo compagno d’avventura di seguirmi con cautela. Una volta dentro, chiusi la porta e andai nella stanza che mi era stata destinata… la mia bisaccia carica di monete era là dove l’avevo nascosta, la presi e tornai nell’ingresso.
“Ecco il denaro!” dissi “E ora la spada…”
Il padrone ne aveva una bellissima, era il suo orgoglio e la sua gioia… e io sapevo dove la teneva! La presi e la osservai un momento, ammirandone la fodera morbida, l’elsa lavorata, la lama lucente e affilatissima…
“Che ve ne pare?” chiesi, porgendola al cavaliere.

cavaliere25 22-07-2010 19.43.45

Ascoltai attentamente quelle parole di quel uomo alla fine era un uomo con cui si poteva discutere dissi è un piacere conoscere queste cose da un uomo come voi e mi dispiace aver fatto scappare quel uomo mi sento in colpa ma pultroppo ho un cuore tenero aggiunsi guardandolo negli occhi

Perry Undomiel 22-07-2010 20.09.14

Non era momento di vederlo, non era il momento di farsi vedere, doveva andare via di li, doveva nascondere il suo volto, ma come?
Un mercante passava di li, vendeva di tutto, ma una cosa attirò l'attenzione di Perry: una maschera.
Comprò la maschera e se la mise immediatamente, alzò il cappuccio del mantello ed entrò nella locanda passando vicino al tavolo dov'era seduto Cosimus.
Quando gli passò difianco ebbe un sussulto e accellerò il passo.

Guisgard 22-07-2010 20.29.54

Guisgard restò colpito dall'audacia e dalla sicurezza di Talia nel recuperare il denaro e prendere quella spada.
"Si..." rispose "... certo... è una spada meravigliosa... andrà benissimo..."
Restò poi a fissare la ragazza e sorridendo aggiunse:
"Sono poche le donne che sono riuscite a stupirmi in vita mia... vi faccio i miei complimenti, milady."
Poi, cambiando espressione:
"Ora meglio non restare troppo tempo qui... potrebbero scoprirci."
Ma appena uscirono fuori, Guisgard si accorse di 2 individui dall'altra parte della strada.
E riconobbe uno di quei due: era Maladesh, il cacciatore di taglie.
"Presto, milady!" Disse prendendo per il braccio Talia. "Seguitemi senza far rumore. Vedete quella grossa casa lggiù? Dobbiamo raggiungerla... è la nostra unica salvezza."
E rapidi, ma prudenti, raggiunsero quella casa.



Maladesh da lontanò notò quelle due figure correre nel buio verso quella casa.
"Presto, seguimi ragazzo!" Disse a Cavaliere25
Ed anch'essi raggiunsero la casa.

Guisgard 22-07-2010 20.34.42

Nella taverna, intanto, Perry era entrata con una maschera sul volto.
Ed appena la notarono, alcuni dei cavalieri le si avvicinarono.
"Ehi, dolcezza..." cominciò a dire uno di loro "... perchè non ti togli quella maschera e ci mostri il tuo bel visino?"
"Già..." intervenne un altro "... non è cortese tenerlo celato!"
E risero forte.

cavaliere25 22-07-2010 20.35.13

chi ho cosa avete visto signore domandai tutto titubante, abbiamo trovato il fuggiasco??? chi ce in questa casa? dobbiamo stare attenti è pericoloso quel uomo a qunato mi avete detto signore ora cosa facciamo come lo bracchiamo???? non sappiamo se sia armato oppure no aspettai che mi dicesse qualcosa mentre guardavo fisso la casa

Hastatus77 22-07-2010 20.43.26

Ma cosa stava accadendo a Camelot? Tutto era iniziato dal giorno dell'arrivo della guerriera celta... da quel momento erano giunte alle mie orecchie parecchie notizie che indicavano la presenza di due furfanti.
Avevo subito preso delle precauzioni, aumentando i soldati di guardia... dovevo cercare di mantenere l'ordine e allo stesso tempo cercare di trovare i due banditi.
Subito dopo era giunta la voce che era anche arrivato un gruppo di cacciatori di taglie... e anche questa notizia mi preoccupava.
Infine erano giunti a Camelot, senza annuncio, anche i nobili di Provenza.

In tutti questi giorni, quindi non avevo avuto la possibilità di assicurarmi della salute della giovane guerriera, e non avevo neanche rivisto lady rainbow che l'aveva aiutata a guarire.

I soldati, non erano avevano ancora avuto il sentore né dei banditi né dei cacciatori di taglie.
Quindi ora, presi la mia spada, e con un paio dei miei uomini decisi di fare un giro a Camelot, per essere di maggiore aiuto.

Perry Undomiel 22-07-2010 20.44.19

Perry si fermò di scatto, davanti a lei le si erano parati degli uomini.
<<Non vi conviene intralciare i miei passi signori, meglio per voi se mi fate passare>> disse tirando fuori un pugnale.

Talia 23-07-2010 00.04.45

Sorrisi imbarazzata alle parole del cavaliere… era un tipo di persona che non conoscevo e talvolta mi coglieva alla sprovvista.
Tuttavia, appena lui si voltò per uscire, afferrai a caso una manciata di monete dalla borsa e la gettai in fretta nell’armadio al posto della spada che avevo preso: fuggire e ribellarsi era un conto, ma derubare della povera gente era un’altra faccenda e la mia coscienza non poteva esser d’accodo con questo.
Uscii in strada dietro di lui, ma qualcosa lo turbò… due individui stavano camminando verso di noi e, dalla sua espressione, mi parve che Guisgard li conoscesse. In quell’istante mi afferrò il braccio e iniziò a correre… correva tanto veloce che quasi faticavo a seguirlo.
Raggiungemmo un grande edificio in fondo alla via e qui ci fermammo a riprendere fiato, mi voltai e vidi che le due figure si erano accorte del nostro movimento e ci stavano inseguendo.
“Arrivano!” sussurrai a Guisgard “Che facciamo? Ci servirebbero dei cavalli…”

Guisgard 23-07-2010 01.39.13

Perry agitava con rabbia il suo pugnale.
Come una tigre pronta a balzare sul nemico scrutava con attenzione ogni minimo gesto di quei cavalieri.
"Ehi..." disse uno di loro "... la nostra puledra scalpita alla grande! Credo debba essere domata!"
"Hai ragione!" Intervenne un altro. "E sono sicuro diventerà molto docile!"
"Che succede qui?" Urlò una voce alle loro spalle.
"Niente di che, capitano Cosimus." Rispose uno dei cavalieri. "Volevamo solo divertirci un pò."
"Beh, andate a divertirvi fuori e non disturbate lady Hyei!" Ordinò Cosimus.
"Si, capitano." Risposero i suoi uomini.

Perry Undomiel 23-07-2010 01.55.52

Gli occhi di Perry si spalancarono, il cuore cominciò a correrle all'impazzata come se volesse uscirle dal petto, il respiro si fece affannoso.
Avrebbe voluto urlare e scappare, ma restò immobile e non si voltò nemmeno. Le mani le tremavano e le cadde atterra il pugnale.
<<Grazie>> disse, poi si abbassò, prese il pugnale e si diresse verso la sua stanza.

Guisgard 23-07-2010 02.00.05

"Fermatevi!" La chiamò all'improvviso Cosimus. "Aspettate un momento... perchè portate quella maschera? E' una cosa abbastanza insolita..."

Perry Undomiel 23-07-2010 02.08.07

A quel punto Perry pensò di aver perso il cuore per strada dopo esserle uscito dalla gola.
"Che cosa gli dico ora?"
<<Cosa ve ne importa?>> rispose Perry.
Continuava a dargli le spalle e cercò di nascondere più che poteva i capelli dentro il cappuccio.

Guisgard 23-07-2010 02.14.26

"Come osi, piccola insolente barbara!" Tuonò Cosimus per la rabbia. "Abbiamo incendiato interi villaggi delle vostre tribù e sgozzato centinaia di infedeli come te!"
E portando la mano sulla spada aggiunse:
"Ma vedo che questo non è servito per insegnarvi cosa sia la civiltà! Bene, allora lo farà la lama della mia spada, dannata selvaggia!"
"Capitano!" Chiamò in quel momento Hyei. "Non è il momento di perderci in risse da locanda! Vi prego, lady Elisabeth è qui per aiutarci! Dobbiamo pensare alla nostra missione!"
"Avete ragione, milady." Rispose Cosimus riponendo la spada.
E mentre tornava al tavolo gettò uno sguardo d'odio verso Perry.

Perry Undomiel 23-07-2010 02.18.28

Interi villaggi?
Sorgeva un dubbio nella mente di Perry, Poi sussurrò:
<<Quando la barbara ti rendeva inerme non gli urlavi contro così, stupido uomo>> sorrise e continuò per la sua strada.

Guisgard 23-07-2010 03.22.33

"No, se ora scappassimo a cavallo ci ritroveremo quei dannati alle costole!" Disse Guisgard. "Invece dobbiamo liberarcene, almeno per il momento, in modo da avere campo libero per uscire da Camelot in seguito. Ora questa casa è la nostra unica speranza."
Detto questo, raggiunta una porta laterale, come se conoscesse bene quel posto, la forzò e dopo aver fatto entrare Talia, entrando anche lui la richiuse alle loro spalle.
La casa era molto grande e lussuosamente arredata.
Si sentivano musica e risate.
Guisgard e Talia, attraversato un lungo corridoio, si ritrovarono in un'ampia sala.
Qui vi erano donne vestite in maniera disinibita e uomini sotto l'effetto delle loro grazie e dell'alcol.
"Ehi, c'è Guisgard!" Gridò ridendo una di loro.
E gli andarono incontro.
"Ehi, ragazze, calme!" Rispose sorridendo Guisgard. "Stanotte non sono qui per piacere."
"Cosa vuoi dire?" Chiese una di loro.
"Che non sono solo." Rispose indicando Talia rimasta ferma sulla soglia della sala.
"Venite avanti, milady, non abbiate paura." Disse Guisgard alla ragazza. "Si, comprendo che questo non è un posto adatto a voi... ma è l'unico sicuro che conosco. Qui potremo nasconderci."
Tutto questo mentre le donne di quella casa fissavano incuriosite Talia ed il suo nobile portamento.
"E questa dove l'hai trovata?" Chiese una di quelle donne. "Non sapevo frequentassi le corti o altri ambienti di gran classe!"
"Ragazze, siamo nei guai." Disse Guisgard. "Ci stanno cercando. Dobbiamo nasconderci."
"Venite, presto..." fece loro cenno un'altra di quelle donne.
Ed attraverso un passaggio segreto, Guisgard e Talia furono messi al sicuro in una stanza sotterranea.

Guisgard 23-07-2010 03.24.21

Intanto, anche Maladesh e Cavaliere25 erano giunti davanti a quella casa.
"Non lo so, ragazzo..." disse il cacciatore di taglie a Cavaliere25 "... potrebbe essere davvero lui quello che ho visto... o magari era solo un'ombra. Un'ombra venuta dall'Inferno..."
Poi estrasse la sua spada dal fodero ed un piccolo ma affilato pugnale dal cinturone che diede a Cavaliere25.
"Prendi figliolo" aggiunse "e stai in guardia... quel gaglioffo è molto abile con la spada... ora entreremo e le nostre domande troveranno risposte..."
E detto questo bussò alla porta di quella casa.



Nel frattempo, Hastatus ed i suoi uomini perlustravano le strade di Camelot.
Nelle ultime ore un bel pò di gente era giunta nel reame ed il cavaliere del re voleva vederci chiaro.
E mentre proseguiva il suo giro d'ispezione passò davanti alla taverna, dove vide legati numerosi cavalli che recavano tutti il simbolo del marchese di Provenza.

Talia 23-07-2010 10.15.47

Mi sentii avvampare fino alla radice dei capelli non appena compresi che razza di posto era quello!
Rapidamente venimmo condotti attraverso una scala in una stanza sotterranea; attesi immobile che le nostre ospiti se ne fossero andate richiudendosi la porta alle spalle, dopo di che mi diressi impettita verso l'angolo opposto della stanza e mi sedetti a testa alta su una sedia, la più vecchia e scomoda che mi riuscì di individuare.
"A me sembrava una buona idea fuggire a cavallo!" sentenziai.

cavaliere25 23-07-2010 10.56.35

Ringraziai Maladesh e presi il pugnale e mi misi in posizione di attacco aspettai che qualcuno aprisse quella porta chissà se avevamo trovato quel manigoldo pensai tra me e me e aspettai una risposta da dentro la casa.

polgara 23-07-2010 13.10.43

"Quindi questa è la famosa e grande Camelot...bene staremo a vedere quali nuove avventure ci porteranno queste mura secolari, vero amici miei?" e come rispodta Diamante scrollò la crineria mentre il mio adorato falco mi fissò con sguardo interrogativo.
Avevo sempre ritenuto che gli animali fossero dei compagni migliori rispetto agli esseri umani e più volte ne avevo avuto conferma. Sprofondai ancora di più nel mio bel mantello di velluto verde e con fare sereno salutai le guardie alla porta. La risposta fu un breve ed annoiato cenno, una dama difficilmente destava curiosità e forse anche per questo il vescovo mi sceglieva per molte delle sue missioni.
"Bene, amico mio Rubens, ora è il tuo turno. Perlustra la zona per favore e riportaci se vedi qualcosa di strano muoversi tra queste vie, Diamante ha bisgono di rifocillarsi e quindi mi dirigerò alla taverna. A dopo caro amico!" e così dicendo lanciai Rubens nel cielo che con un alto grido ci salutò. "Andiamo Diamante hai fatto un buon lavoro ora ti meriti un po' di riposo", così dicendo scesi e con lento passo ci avviammo verso il centro della città.
Da lontano scorsi una figura:"Messere vi chiedo cortesemente sapete indicarmi la strada per la locanda? Devo rifocillare il mio cavallo e sono nuova di queste zone."

Hastatus77 23-07-2010 13.11.20

"Ecco dove si è fermato il marchese di Provenza" dissi tra me e me.
"Ragazzi, seguitemi, entriamo a vedere ed a porgere i saluti al marchese"

Entrammo nella taverna, e subito vidi una nobile signora in compagnia di una dama, che si stava rivolgendo ad un soldato.
Mi avvicinai ad ella "Scusate... nobile signora voi dovete essere la marchesa di Provenza. Io sono sir Hastatus cavaliere della Tavola Rotonda. Il re ha saputo del vostro inaspettato arrivo, e sta facendo preparare dei comodi alloggi... ma mi chiedevo cosa vi ha indotto a fermarvi in questa taverna... se non sono troppo indiscreto." e poi continuai "Vi pregherei anche di tenere controllati i vostri uomini..." e dicendo ciò guardai il capitano Cosimus "... la tranquillità di Camelot è già assicurata dai soldati del re... vorrei evitare inutili disordini."
"Ora se volete i miei uomini vi potranno accompagnare a palazzo, mentre la vostra scorta potrà alloggiare nella caserma."

Guisgard 23-07-2010 18.46.50

Hyei ascoltò Elisabeth e poi rispose:
"Milady... quell'uomo, Guisgard... ha ucciso mio fratello senza pietà. E con lui tutti noi, in un certo senso, siamo morti dentro. Quell'uomo è colpevole e pagerà! E con i vostri doni di preveggenza non tarderete a comprenderlo!"
Ma proprio in quel momento Hastatus entrò nella taverna e si presentò ai nobili presenti.
"Milord, è un onore." Disse Hyei. "Sono lieta di queste vostre parole. Siamo giunti qui perchè seguiamo le tracce di un feroce criminale. Un fuggiasco già condannato da Dio e dagli uomini. E' anche nel vostro interesse che simili individui non circolino liberi per le strade."
"Cavaliere..." intervenne con superbia Cosimus "... dei miei uomini ne rispondo io personalmente! La guardia del marchese è disciplinata e valorosa! Non ha nulla da invidiare ai vostri cavalieri! Spero quindi, per voi, che nessuno qui ci ostacoli mentre tentiamo di far fare alla giustizia il proprio corso!"



Intanto, appena giunta a Camelot, Polgara chiese ad un uomo indicazioni per giungere alla locanda.
"Milady, la locanda è laggiù, dopo la chiesa." Indicò quell'uomo. "Ma fate attenzione perchè lì troverete diversi cavalieri appena giunti a Camelot... e non sembrano ben disposti."

Guisgard 23-07-2010 19.42.00

Appena Maladesh bussò alla porta, un'avvenente ragazza aprì e cominciò a dire:
"Buonasera, messeri! Quale onore stasera... vi prego, accomodatevi... non sempre abbiamo il privilegio di avere ospiti tanto illustri. Ragazze, presto! Abbiamo visite!" Chiamò guardando dentro la casa.
"Veramente noi..." tentò di dire Maladesh.
"Entrate, presto!" Dissero le altre ragazze, accorse al richiamo della prima.
Così, Maladesh e Cavaliere25 furono fatti entrare ed accomodati su un varipinto e sfarzoso letto a baldacchino.
Tutte le ragazze allora offrirono loro elisir liquorosi di esotici colori e intiganti sapori, accompagnati da frutta, focacce e carni aromatizzate con spezie sconosciute ai più.
"Guardate questo ragazzo com'è carino!" Dicevano accarezzando e sbaciucchiando Cavaliere25.
Maledesh ed il suo aiutante trascorsero così una piacevole e soddisfacente serata.

Guisgard 23-07-2010 19.42.20

Nel sotterraneo della casa, Guisgard scrutava le pareti, cercando di capire cosa stesse accadendo ai piani superiori.
"E' inutile..." disse "... non riesco a sentire nulla... speriamo bene..."
Poi, voltandosi, alle parole di Talia rispose:
"Milady, vi ho già detto che fuggire a cavallo sarebbe stato quasi un suicidio. Saremmo dovuti scappare nel bosco, in questa notte senza Luna, rischiando di perderci di vista, il tutto mentre quel dannato cacciatore di taglie ci stava alle costole. Sarebbe un modo troppo semplice per farsi prendere, non credete?"
Poi, accorgendosi del suo fastidio, aggiunse:
"Si, comprendo che non siate abituata a questo genere di luogo. Ma non conoscevo altro posto in cui nasconderci."
Si avvicinò ancora e continuò:
"Forse le donne che sono qui non saranno un modello di moralità e rispetto, ma sono sincere ed io mi fido di loro. Tutti mi hanno condannato senza esitazione e voltato la faccia. Tutti tranne queste donne. Ora se la cosa vi da fastidio, beh, io non posso farci niente. Devo pensare a proteggervi, non a compiacervi. Quindi ora toglietevi quel broncio dal viso e smettete di fare la ragazza viziata!"
Ad un tratto, da una botola, uscì una delle ragazze della casa.
"Celsia!" Esclamò Guisgard.
"Presto, non c'è tempo." Disse la ragazza, facendo segno ai due di segurla. "Calatevi in questo tunnel e proseguite fino alla sua fine. Nessuno conosce la sua esistenza. Fu scavato ai tempi delle scorrerie sassoni ed oggi è dimenticato da tutti. Percorretelo tutto e giungerete ad una casa in mezzo alla foresta. Dite al proprietario che vi mando io. Andate, presto."
E mentre Gusgard e Talia si calavano nel tunnel, Celsia osservò con attenzione il volto di Talia.
"E' molto bella." Disse guardando Guisgard.
"Si, è bella." Rispose il cavaliere. "Grazie, Celsia, ti sono debitore. A buon rendere."
"Guisgard... se fossi stata un'altra donna, noi..." tentò di dire Celsia, ma poi si zittì.
"Cosa dicevi?" Chiese lui.
"Nulla, andate." Rispose lei.
"A presto, allora, Celsia. E grazie di nuovo." Disse lui.
"Addio, Guisgard..." sussurrò Celsia, con un velo di malinconia sul volto, mentre osservava quei due scomparire nel buio del tunnel.

polgara 23-07-2010 19.44.18

"Grazie buon uomo! I cavalieri non mi fanno paura, anzi a dire il vero nessun uomo mi fa paura solo la stupidà e la menzogna sono i miei spettri. Lascerò un boccale di sidro pagato alla taverna per voi, fatemi sapere solo il vostro nome."
E così dicendo alzai il braccio in cenno di saluto mentre mi allontanavo.
Ecco la taverna, molte guardie all'esterno e molti stendardi. Certo non sarebbe stato questo il posto dove avrei trovato un assassino o un cacciatore di taglie, troppe armature e troppa nobiltà.
"Vieni bello, vieni!" legai Diamante all'abbeveratorio e mi apprestai ad entrare nel rumoroso ambiente. Chissà quali notizie avrei potuto carpire: "Oste un buon bicchiere di sidro e del cibo per favore".
Mi accomodai in un tavolino isolato per ascoltare meglio senza dar nell'occhio..ben bene quante persone alle calcagna di questo assassino, addirittura la guardia del marchese in persona. "MMMMhh, deve essere un individuo pericoloso ed astuto per aver cotanto seguito, non sarà facilissimo acciuffarlo. A guarda bene questo Guisgard deve aver fatto del gran male al marchese se egli ha scomodato anche il mondo dei poteri non umani...interessante, interessante faccenda davvero".
Mentre riflettevo e mi gustavo la cena incrociai per un secondo gli occhi di colei che avevo colto essere una maga o similia, uno sguardo che fece risuonare qualcosa in me, come un campanello lontanto, ma nessuna immagine salì dalle tenebre dei miei ricordi e la lasciai cadere

cavaliere25 23-07-2010 19.57.59

Guardai Maladesh e gli dissi signore non siamo qui per piacere ma abbiamo una missione da portare a termine dobbiamo ritrovare il fuggitivo ricordate domandai? dobbiamo mettere sotto sopra questa casa quel maledetto deve essere qui me lo sento dissi guardandomi intorno.

Talia 23-07-2010 20.25.03

Mi calai nel tunnel con cautela: era stretto e ripido per il primo tratto ma poi, poco più sotto, diventava più pianeggiante e un po' più largo. Socchiusi un momento gli occhi perché si abituassero e lanciai un'occhiata verso l'alto proprio mentre la ragazza stava richiudendo il passaggio: notai che era piuttosto bella dopotutto e, per qualche strana ragione, questo mi dispiacque.
Un istante dopo eravamo già in marcia.
Mi chiesi se avessi dovuto sentirmi offesa, in fondo quell'insolente cavaliere mi aveva dato della 'viziata'... per la seconda volta!
Ma, ad un tratto, uno stralcio di vita passata che pensavo di aver represso per sempre fece braccia nella mia mente: eravamo nelle scuderie, io e Raphael, lui aveva appena finito uno dei suoi addestramenti e stavamo parlando, ma io ero arrabbiata... non ricordavo più per cosa, adesso... quando lui disse 'Ma smetti di fare la ragazzina viziata! Lo sai che, se solo la smettessi di voler avere sempre ragione tu, potresti anche esser carina?'
Sorrisi a quel ricordo... ah, Raphael...
Lanciai un'occhiata obliqua a sir Guisgard, stava camminando in silenzio, così sospirai e mormorai: "Dobbiamo la vita alle vostre amiche... siete sicuro che non corrano rischi con i vostri nemici in casa?"

Guisgard 24-07-2010 01.20.37

"Beh si, hai ragione, ragazzo mio..." disse Maladesh a Cavaliere25 "... però devi ammettere che sono davvero ospitali queste ragazze... ed anche molto belle!"
Poi, quasi destandosi, saltò su ed aggiunse:
"Si, è vero! Siamo qui per lavorare! Ehi, donne, fatemi parlare con la vostra padrona!"
Allora da una porta laterale entrò lady Celia.
Era come sempre bellissima.
Sorrideva, ma i suoi occhi erano come assenti.
"Volevate parlarmi, signore?"
"Si!" Rispose Maladesh. Io ed il mio assistente siamo in cerca di un pericoloso criminale. Potrebbe essersi nascosto qui e per la vostra sicurezza è meglio che ci permettiate di perlustrare l'intera casa!"
"Un pericoloso criminale?" Ripetè Celia, fingendosi preoccupata. "Signore, questa casa non ha mai negato a nessuno l'accesso alle sue stanze."
A quelle parole tutte le ragazze presenti risero maliziose.
"Se volete perquisirle" aggiunse accomodante la donna "nessuno ve lo impedirà."
"Grazie, signora. Avanti, ragazzo..." ordinò Maladesh a Cavaliere25 "... diamoci da fare!"
I due così, sotto gli occhi divertiti delle ragazze, perlustrarono l'intera casa, senza però scoprire nulla di sospetto.
"Eppure..." disse perplesso alla fine del lavoro Maladesh "... ero convinto di aver visto due figure entrare qui... forse sarà stato uno scherzo dell'oscurità..."
Poi, rivolgendosi a lady Celia, aggiunse:
"Vi chiediamo perdono per il fastidio che abbiamo recato. Grazie per la vostra ospitalità. Arrivederci."
"Ma vi pare, signore." Rispose cortese lady Celia. "Tornate pure quando volete."
E tutte le ragazze, a quelle parole, si lasciarono andare ad una sonora risata, mentre Maladesh e Cavaliere25 abbandonavano quella casa.

Guisgard 24-07-2010 01.40.05

Intanto, il cammino nel tunnel procedeva senza apparenti ostacoli o difficoltà.
"Quelle donne" rispose Guisgard senza voltarsi indietro "sono abituate a trattare con ogni tipo di individuo. Sapranno cavarsela, le conosco. Nessuno troverà, per il momento le nostre tracce."
E dopo aver percorso un bel tratto di quell'angusto passaggio, i due si ritrovarono sotto una cavità, seminascosta da sterpi e rovi.
"Eccoci..." disse Guisgard "... ci siamo."
Allora si arrampicò fino a quell'apertura e poi aiutò anche Talia a venire fuori.
Davanti a loro apparve allora una casa.
"Deve essere il luogo indicatoci da Celia." Disse Guisgard.
Avvicinatisi all'entrata della casa e bussato alla sua porta, un uomo giunse ad aprire.
"Salute a voi, buon uomo." Cominciò a dire Guisgard. "Siamo buoni amici di lady Celia. Abbiamo bisogno di un alloggio per la notte. Potreste aiutarci?"
"Amici di lady Celia?" Ripetè l'uomo. "Certo. Seguitemi."
E li condusse in una delle stanze di quella casa.
"Potrete dormire qui." Disse. "E domattina penserò io a farvi trovare un decente pasto. Vi auguro una serena notte."

Perry Undomiel 24-07-2010 01.53.10

<<Devo trovare qull'assassino>> disse Perry mentre camminava avanti e indietro nella sua stanza.
<<Lo troverò e lo aiuterò a sterminare quella stirpe reale...altro che nobili, stupidi dal sangue blu! non sono tanto meglio degli stupidi di strada!>>.
Uscì dalla taverna in fretta e furia, ma non sapeva dove andare purtroppo, così si fece aiutare dalla natura.
Prese una foglia e con l'unghia aprì leggermente un varco nella venatura; ne uscì del siero e se lo mise sulle labbra.
<<Indicami la strada>> sussurrò.
Un colpo di vento le spostò i capelli a destra e capì che quella era la direzione che doveva prendere.

Talia 24-07-2010 02.02.04

L'uomo che ci venne ad aprire la porta di quella casa fu molto cortese, anche se un po' sbrigativo. Mi sorprese la sua immediata reazione e il fatto di non porci alcuna domanda... che fosse abituato a visite simili?
Ci condusse in una stanza al piano di sopra senza troppi complimenti...
"Grazie!" dissi in fretta, restando sulla porta "Siete gentile! Ma non credete che forse sarebbe opportuno avere..." ma lui non mi considerò, richiuse la porta e scomparve "...due stanze separate!" conclusi a mezza voce alla porta ormai chiusa "No, suppongo di no, vero?"
Sospirai e mi voltai verso sir Guisgard: "Va bene... faremo come due bravi compagni di viaggio, giusto?" dissi, anche se il mio tono non suonò molto convinto "Riposate pure voi per primo! Io credo che me ne starò un po' qui a pensare ora, non sono molto stanca!"
Ma non era vero... mi sedetti su una sedia davanti ad un piccolo tavolo all'angolo e due secondi dopo dormivo già.


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