Camelot, la patria della cavalleria

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Argante 11-10-2011 08.51.01

Euridice agli Inferi
 
Euridice agli Inferi

Lascia che io senta la tua mancanza,
che ti percorra, come volo di rondine
a pettinare il vento …
Lascia che mi ripeta nella salmodiante litania della sera,
luna calante
o semovente sagoma d’ombra
a prolungare la longitudine della mia carne,
accartocciata,
come farfalla pesta
nella sassaiola del ricordo.
Che il mio sia un vuoto di corteccia
riarso appena dal riverbero
di un vetro rotto,
e logoro sia il giaciglio delle attese,
il crepitio dell’acqua piovana
nel pozzo dei versi perduti.
Lasciami!
Che pur viene la notte e
sopraggiunge alfin
il tedio di una ferita …
Lascia che io senta la tua mancanza
altrove o qui
se ti pare,
nel mio tempio sconsacrato
ad invocar l’urgenza del tuo nume
salvatore.


Altea 11-10-2011 14.07.13

i miei complimenti Argante, un bellissimo poema, mi ricorda un pò E.A.Poe o Baudelaire, ama forse i poeti delle tenebre? Io ne ho una predilizione

Argante 11-10-2011 14.19.12

Tutto ciò che è poesia ha la mia attenzione!Adoro Keats e lo trovo di una delicatezza estrema; è uno spirito affine, molto classicheggiante.

Altea 11-10-2011 14.25.16

milady Argante, qualsiasi poeta sia il vostro vate, posso dirvi che la vostra poesia mi ha trasmesso particolari emozioni.

Argante 11-10-2011 14.37.31

Vi ringrazio, lady Altea, il vostro animo gentile gode della mia amicizia:smile_lol:

Altea 11-10-2011 14.57.14

ve ne sono grata milady :smile_lol:

Guisgard 11-10-2011 15.22.34

“Io sono Orfeo e conosco gli inferi…
Conosco il silenzio della loro solitudine e l’eco che domina un vuoto che sembra non volersi colmare mai…
Conosco la mano fredda che cerca Euridice nel buio di un cammino senza tempo, dove le uniche compagne sono effimere ombre che giungono da un passato lontano, che veste la sua cupa illusione col manto di una muta consolazione…
Conosco il monito di Ade e la pietà di Ermes…
Conosco la voce di Euridice che mi chiama…
Conosco il cammino perché lo percorro ogni notte in sogno…”

Lady Argante, che bellissimo componimento.
Raramente ho letto parole tanto cariche di dense emozioni, capaci di dar forma ad immagini celate chissà dove nell’animo.
La forza di questo vostro scritto, credetemi, potrebbe davvero barattare le felicità che Ade tanto gelosamente tiene prigioniera nel suo regno.
Grazie per donarci così i vostri pensieri, milady.

Argante 12-10-2011 15.41.01

Grazie, ser Guisgard, ho scritto molto in tutto questo tempo lontano da Camelot...e mi fa sempre piacere sentire le vostre parole gentili, sanno essere dolci come l'aurora alle prime luci del mattino.

Guisgard 12-10-2011 15.46.49

L’aurora, col suo arrivo, porta via i sogni della notte, voi invece arrivando a Camelot ne portate di nuovi, racchiusi nei vostri bellissimi versi.
Spero che un po’ di ciò che avete scritto lontano da questo reame possa, un giorno, per mano vostra esserci narrato, milady :smile:

Morris 14-10-2011 09.32.47

Sarà lui che sentirà la "vostra", milady...... e non per le vostre splendide parole... perchè.. al coltempo ...potevate anche esser meno abile... ma per la vostra voce......... gli mancherà... sì... gli mancherà!

Sir Morris


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