Camelot, la patria della cavalleria

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Parsifal25 03-02-2012 13.26.33

Avid conosceva il luogo che il Maestro Redentos ricerca da anni...... ecco perchè riconobbe quel libro.... Avid conosceva leggende, magie e arcani misteri, il mio sospetto andava declinando, ma era meglio essere accorti.....

Interuppi il silenzio per informare il Maestro dei risultati sulla mia ricerca in quel monastero.

"Maestro, ho trovato molte traccie e risolto molti enigmi in quella biblioteca.... penso sia giunto il momento di conferire."

Tiraì fuori il mio diario di viaggio e gli spiegaì il significato mistico di quel crine.

"Ecco qui, il crine di cavallo che abbiamo ritrovato presso la casa nella radura, è una pratica pagana. La leggenda narra che un demonio che sconfinava nella valle indisturbato creò codesto amuleto. Serviva per renderlo forte ma nello stesso tempo per condannarlo.... infatti tale pratica venne attuata da un contadino che appendendo un crine di cavallo fuori la porta per evitare di essere ucciso, obbligò il demonio ad intrecciarlo e ad allontanarsi da qual luogo"

Inoltre dal diario stesso tiraì fuori la lettera che avevo trovato e la consegnaì al mio Maestro

"Maestro le consegno anche questa lettera.....non ho aperto perchè Lei la doveva prima vedere. Ecco a lei...... "Di Lattanzio Falcone, sul resoconto dei padri domenicani oltre il Calars"

Guisgard 03-02-2012 14.12.27

Daniel si svegliò di colpo e cominciò ad urlare.
“Già, la tua mano…” disse l’uomo che l’aveva medicato “… è stata tagliata di netto e attorno alla manica c’erano tracce di erbe e fiori particolari... ti hanno catturato nella selva sul Calars, vero?” Si avvicinò al giovane apprendista e controllò il polso del ragazzo. “Si, l’infezione si è arrestata… guarda il lato positivo, non hai più una mano, ma almeno la cancrena non ti mangerà anche il resto del corpo.” Lo fissò. “Chi sei? Perché ti hanno mozzato una mano?”

Guisgard 03-02-2012 14.23.38

Il chierico fissò Cavaliere25 ed abbozzò un sorriso.
“Cerchi dei monaci ed un luogo per dormire?” Dandogli la mano ed aiutandolo ad alzarsi da terra. “Allora oggi è il tuo giorno fortunato, ragazzo! Andiamo, non è tanto sicuro restare qui.”
I due, così, attraversarono un tratto di quella selva, fino a raggiungere un grosso spuntone roccioso sul quale era addossata un’antica costruzione.
Si trattava di un qualche edificio di origine militare, adattato a chiesa.
Il chierico aprì la pesante porta e fece segno al boscaiolo di entrare dentro.
Richiusa la porta alle loro spalle, l’uomo riavviò il fuoco nel cammino e mise una pentola accanto al fuoco.
“Riscaldati pure…” disse poi a Cavaliere25.
Ma proprio in quel momento, il boscaiolo vide una piccola scatola in legno adagiata su un mobile: era la stessa che avevano i due monaci, Jovinus e Plautus, saliti con lui sul Carrozzone.

Daniel 03-02-2012 17.44.57

La mia mano? L'avevano tagliata? Mi alzai di scatto e iniziai a correre in tondo urlando:
<<Lamiamanolamiamanolamiamanolamiamanolamiamanolam iamanolamiamanolamiamanolamiamano>>
L'uomo mi guardava male ma io ero nel panico non avevo più la mano!

elisabeth 03-02-2012 18.02.57

Mi si rizzarono i capelli sulla testa..le urla furiose di Daniel mi arrivarono come fulmini a ciel sereno......incominciavi a diventare ansiosa...dovevo trovare Daniel....." Mia Regina se permettete io mi congederei......ore su quel carro in catene....ho bisogno di camminare.....che ne dite lady Altea, ci sono giardini stupendi e fontane dagli zampilli di acqua pura.....andiamo a medicare il nostro corpo e la nostra anima...con queste stupende visioni....".....feci un inchino ed attesi che Altea salutasse

Altea 03-02-2012 18.06.28

Ad un tratto sentii delle urla di ragazzo...sembravano quelle di Daniel, che stava succedendo, rabbrividii. Elisabeth cercò di congedarsi dalla Regina e capii vi era un motivo..."Maestà, grazie per questa ospitalità, pure io desidererei finalmente godere della bellezza di questo posto, chiedo congedo, sono a Vostra disposizione per ogni evenienza" e mi congedai con un leggero inchino.

elisabeth 03-02-2012 18.12.24

E cosi' uscii dalla sala del Trono.....ero perfettamente consapevole che lady Shoyo ci avrebbe fatto pedinare, ma io non volevo far altro che cercare Daniel...era uscito fuori di mente........e incominciammo a percorrere un lungo corridoio...le urla di daniel eran forti.....ma sembrava che il corridoio si allungasse..piu' camminavamo piu' il corridoio si allungava..." Alteae' la mia impressione o noi nonstiamo facendo nessun passo.....sembra di non ruscire ad andare avanti..."....

Altea 03-02-2012 18.29.12

Uscimmo da quella bellissima stanza...passai davanti a uno specchio, mi vidi stanca, scompigliata, con miseri vesti.."come mi sono presentata davanti a una bellissima Regina" pensai. Iniziammo a camminare per il corridoio, il mio sguardo era attento, non mi fidavo di Lady Shoyo ma ancor di più di quell'uomo con cui aveva parlato. Ad un tratto Elisabeth mi parlò..il corridoio..."si.. hai ragione sembra allungarsi, una illusione ottica?"

elisabeth 03-02-2012 18.39.17

Le parlai...mentre la vidi specchiarsi.....e si...eravamo veramente due spie di ultima categoria, sporche i vestiti a tratti strappati e i capelli che avevano l'aria di non vedere acqua da tempo......." Lady Altea non crucciatevi oltremodo.....forse il nostro abbigliamento avra' rafforzato il nostro racconto...due spie in brandelli, credo che la Regina abbia avuto un atto di compassione nei nostri confronti.......e per quanto riguarda questo corridoio...e' cosi' strano.....guardate un uscita nel giardino.....arrivare a Daniel sara' un problema...forse un po' d'aria ci fara' bene, sino ad ora abbiamo pensato poco a noi stesse......"....

Altea 03-02-2012 18.48.39

"Avete ragione Elisabeth, cosi siamo più credibili....due vere naufraghe, solo mi chiedo per quanto dovremmo stare in queste condizioni...spero almeno ci diano una stanza e non ci facciano dormire in una fredda prigione." Elisabeth mi indicò una uscita sul giardino, l'idea mi allettava, poichè avevo visto dei fiori meravigliosi e volevo finalmente godere di quelle bellezza rara. "Andiamo cara amica..dopo di voi..e non temete a Daniel ci penseremo dopo, non penso gli faranno del male, forse urlava per il dolore alla mano."


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