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Lo guardai, incuriosita.
"I tuoi occhi? E perchè? Che cosa avevano i tuoi occhi di così particolare da poter essere pericolosi?" restando a guardarli e soffermandomi su di essi. Ancora non mi era chiaro di che colore fossero con quella maschera che indossava continuamente. |
"È giusto..." con sorriso sornione.
Stavo poi per controbattere alla sua considerazione, ma alla fine se ne andò prima che potessi rispondere. Probabilmente, sarei tornata a casa senza capire davvero che cosa frullava nella sua testa, era impossibile da definire e da leggere. Non ripete devo di conoscerlo, ma la curiosità rimaneva. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Secondo qualcuno hanno il potere di dominare la mente altrui..." disse lui a Destresya "... per questo mi imponevano una maschera."
Nel frattempo Herbert era uscito, lasciando Gwen da sola nella cabina. Tornò poco dopo. "A breve il cuoco ci servirà la cena." Alla ragazza. |
Poco dopo, tornando sicuramente dalla cucina, mi disse che la cena era quasi pronta.
"Da dove venivi, quando ti ho incontrato quella notte vicino casa mia?" gli chiesi, guardandolo. Poi curiosa che altro, in fondo. Dopotutto, ora eravamo al punto da poterci aprire l'uno con l'altra, avendo lui praticamente in mano la mia vita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Non riuscii a trattenere un sorrisetto irriverente a quelle parole.
"Oh interessante, e dimmi..." guardandolo dritto negli occhi "Hai usato il controllo mentale anche su di me? Per quello ho fatto la follia di salvarti?" con un sorrisetto divertito e impertinente. |
Herbert guardò Gwen.
"Era appena sbarcato sull'isola." Disse. "Con una scialuppa d'emergenza. avrei raggiunto la mia ciurma in seguito. Ma tu e tuo marito mi denunciaste e dovetti evadere. Ma non ti conviene ricordarmi quella sera, o potrei vendicarmi." fissandola negli occhi, per poi sorridere vago e scuotere la testa. Intanto Destresya era ancora con il Generale. "Con la maschera non posso..." lui a lei "... se avessi visto i miei occhi saresti in mio potere ora..." guardandola. |
Scoppiai a ridere.
"Oh secondo me sono tutte scuse, ti stai inventando una nuova scusa per non toglierti la maschera, prima era che sarei stata in pericolo per la tua identità, adesso mi dici che rischio il controllo mentale, domani cosa ti inventerai?" guardandolo poco convinta dall'alto in basso. "Ricordati che avevamo un patto, niente segreti e fiducia assoluta erano queste le condizioni per restare qui e avere protezione, quindi non farmi passare per una cretina perchè non lo sopporto!". |
Annuii lentamente, poi roteai gli occhi in su.
"Ribadisco che è stata una decisione di Stefan, io ero in buona fede, ti ho pure ospitato" con sorriso serafico. Poi, stuzzicò lui la mia attenzione, specie con quella espressione sul viso. "E sentiamo, come vorresti vendicarti di me?" curiosa, con un sorriso divertito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui rise.
"Sta bene, hai ragione..." disse a Destresya "... sarò sincero... questa maschera è una punizione... serve una chiave speciale, il solo modo per aprirla... ero riuscito a trovarla ma poi mi è sfuggita, precipitando sulla Terra... era nel meteorite." Fissandola. "Ora sono stato totalmente sincero..." siorandole i lunghi capelli chiari. Intanto, sulla nave, Gwen era con Herbert. Lui la guardò e rise piano. "Ci sono tanti modi per punirti..." mormorò "... vuoi davvero mettermi la pulce nell'orecchio?" Ironico. |
Il mio sguardo si affilò, mentre lo guardavo sempre con quel sorriso divertito.
"Qualunque cosa sia, ormai l'hai pensato, no?" constatai, con aria sorniona "Quindi non fare finta del contrario..." con un risolino. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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