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Lo osservai, ascoltando la sua risposta.
"Io non credo affatto nell'amore e non è ciò che cerco" dissi, con tono impersonale. "Beh, vorrei vedere, tu disponi della mia vita e sono praticamente tua prigioniera, dovrei essere contenta secondo te?" guardandolo e fumando. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, almeno sei sincera e non certo ipocrita." Disse Herbert fissandola. "Mia prigioniera? Si, ovvio. Ma non credo che tu possa lamentarti, no?" Sfiorandole il monile al collo. "Un altro rapitore ne avrebbe approfittato... dico bene?" Guardandola negli occhi.
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Ridacchiai silenziosamente alla sua considerazione.
Poi lo osservai, attentamente, per capire cosa davvero intendesse. "Forse perché tu mi hai baciata e lì per lì non ti ho respinto. In caso contrario, avrei considerato quel gesto come un approfittarti di me" gli feci notare, guardandolo a mia volta, mentre lui sfiorava il monile al mio collo. Era stato un gesto strano, che ancora non mi era chiaro. Non ero abituata a cercare particolari significati, ma stavolta mi ero davvero intestardita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, lo so che non mi hai respinto..." disse lui a Gwen, sfiorando ancora una volta il monile al collo di lei, per poi lasciarlo e guardandola negli occhi "... ecco, siamo arrivati." Indicando un locale dall'aspetto esotico davanti a loro. "Ricordati la recita, o avremo dei guai."
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Stavo per controbattere, dicendo che sono mi aveva lasciato molta scelta, o che mi avevi presa alla sprovvista, ma non lo feci.
Toccò un'altra volta il monile e mi indicò un locale. "Va bene, va bene..." dissi laconica, seguendolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen e Herbert entrarono così nel locale.
Un grosso ventilatore girava lento dal soffitto, mentre le mosche ronzavano in ogni angolo di quel posto. Lui indicò a lei un uomo grasso e sudato seduto ad uno dei tavoli, intento a darsi aria con un ventaglio. "Salve, Oric." Disse Herbert. "Ehi, chi non muore si rivede, capitano dei miei stivali!" "Sono qui, no?" "Già, mi hai sorpreso..." Oric "... non ti facevo così stupido. Sai, vero, che se non mi hai portato il denaro da qui non uscirai vivo?" "Se avessi voluto imbrogliarti non sarei qui ora, no?" "Non lo so, ma i debiti vanno onorati, capitano." Orica guardando poi Gwen. "E questa chi è? Una nuova sgualdrina?" "E' la mia cameriera." Herbert. "Si occupa della mia cabina. Quanto al denaro presto lo avrò." Oric scoppiò a ridere. "Mi fa piacere vederti di buonumore." "Oh, certo!" Divertito Oric. "Sei tu che presto nn riderai più. Sai che gli uomini attraenti come te non accettano di andare in giro col volto sfigurato, amico mio?" Fissandolo Oric. |
Entrati nel locale, in cui un ventilatore girava pigramente, mi indicò un uomo pingue intento a soffiarsi con un ventaglio.
Arrivammo dall'uomo, di nome Oric e capii perchè ad Herbert premesse trovare quei soldi. Glieli doveva e rischiava brutto. Sembrava avere pessime intenzioni e mi si drizzarono le antenne sentendo che parlava di sfigurare. Probabilmente, non mi sarei gettata nelle fiamme per lui, ma c'era un limite a tutto e cercavo di comprendere le sue ragioni. Nel dubbio, rimasi in silenzio accanto ad Herbert. Dovevo essere la sua cameriera, no? Dunque mi sarei comportata come tale. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Andimo, se la metti così rischi di perdere il tuo denaro, Oric." Disse Herbert.
L'altro sbuffò, si asciugò il sudore dal viso e guardò Gwen, poi i pirata. "Ascolta..." mormorò "... infondo mi sei simpatico e voglio venirti incontro... lasciami questa ragazza ed io cancellerò il tuo debito. Mi sembra un buon patto, no?" |
Guardò Herbert, poi me, poi ancora lui.
Sgranai appena gli occhi, guardando subito il capitano e stringendo la sua manica, mentre rimanevo sempre accanto a lui. Speravo che lui avesse il buonsenso di rifiutare, se era vero che non .i odiava e che poteva dirsi un essere umano quasi decente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Andiamo, Oric..." disse Herbert "... questa ragazza vale ben più dei 50.000 Taddei che ti devo."
"Si, ma tu non calcoli gli interessi!" "Con tutti gli interessi che vuoi, ma non arriverebbero mai a vero valore di una ragazza così." Fece Herbert. "Ha gli occhi verdi e i capelli rossi e sai bene che valgono come extra." "Perchè non lasci che sia lei a scegliere?" Ridendo Oric. "Sentito, piccola?" A Gwen. "Sai, sono molto ricco... vuoi... vuoi lavorare per me?" Divertito. |
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