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"Se ti preoccupa cosi` tanto allora restero` qui, se cio` servira` a tranquillizzare la mia guardia del corpo" sorridendo ammiccante al droide.
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Alla fine mi prese in braccio, continuando a baciarmi, in quel gioco che era insieme dolce e appassionato.
Ero felice, felice come non credevo si potesse essere. Felice più di quanto immaginassi. Ero nuda tra le sue braccia eppure mi sembrava la cosa più naturale del mondo. "Ti voglio..." Sussurrai piano, in un sospiro. E in quelle parole era racchiuso anche quel "ti amo" che avevo persino paura di pronunciare, ma che avrei custodito come la cosa più preziosa che avessi mai avuto. Perché lo era. |
“Anche se...” disse Cq pensieroso, dopo quelle parole di Gwen “... sono combattuto... non vorrei lasciare andare solo il signor Icarius laggiù...”
Ed il droide rammentò un passato episodio. “Questo è Cq 7116, milord...” fece il Ciambellano di corte “... droide di protocollo.” “Non mi abituerò mai a queste lattine ambulanti.” Bevendo del vino il duca. “Milord, è devoto al casato dei Taddei.” Spiegò il Ciambellano. “E' stato costruito per esservi fedele.” “Vieni un po' qui...” il duca al droide. “Eccomi, milord.” Cigolò Cq. “Sai chi sono io?” “Siete Sua Signoria Cattolica, Lord Taddeo de' Taddei, signore di Capomazda.” Ripose lesto il robottino. “E credi mi occorra la tua protezione?” “Certo che no, milord.” “Allora ti affiderò quello che sarà il tuo compito...” fece il duca “... dovrai seguire e servire mio nipote Guisgard... proteggerlo ovunque, a costa della tua stessa esistenza.” “Sarà fatto, milord.” Disse Cq. E quel ricordo svanì, così com'era venuto. |
"Cq, io restero` sulla nave e finche` questo stato di cose non cambiera`, io saro` al sicuro. Il tuo compito e` proteggere Icarius. Promettimi che andrai con lui, se decidera` di raggiungere quel luogo."
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Quelle parole di Clio accesero ancora di più la passione di Icarius.
Lui allora adagiò la ragazza sul letto e si spogliò definitivamente davanti a lei, che lo fissava nuda sul letto. I loro sguardi si incrociarono, così come i loro sorrisi. Consci di ciò che sarebbe accaduto. Poi la raggiunse e si chinò su di lei. E la fece sua. Con impeto, passione, foga, desiderio. E soprattutto amore. Più e più volte. Tra i gemiti e le grida di piacere di lei. Una passione tenuta a freno per troppo tempo. Una passione liberata ora, alla luce del Sole, travolgente ed assoluta. E fecero l'amore a lungo e tante volte. L'una fra le braccia dell'altro. http://www.nudedb.com/img/thumb/ca/n...n-flashing.jpg |
“Milady, il signor Icarius mi ha ordinato di starvi accanto e così farò.” Disse Cq a Gwen. “L'unico modo per andare con lui è che lo facciate anche voi.”
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Lo guardavo, incapace di distogliere lo sguardo da lui.
Era davvero bellissimo. Ed era mio, come io ero sua. Sorrisi, e lui sorrise a me. Sentivo il cuore accelerare sempre di più, tremai appena mente si chinò su di me, consapevole che non avrei più potuto tornare indietro, che quel momento non sarebbe mai tornato. Assaporai ogni attimo, ogni istante. Istanti che difficilmente dimenticherò. Lo strinsi a me, come se fosse sempre troppo distante, come se avessi bisogno di sentirlo costantemente. E finalmente fui sua, più e più volte mentre il sole illuminava la stanza. Quella passione, quell'amore ci travolse, come mai era accaduto prima d'ora. Infine, mi strinsi a lui. |
Sorrisi intenerita da quelle parole.
"Lui potrebbe avere piu` bisogno di me, anzi, ne avra` sicuramente e non voglio che si trovi indifficolta` perche` tu sei qui con me." |
Alla fine caddero stravolti tra le lenzuola.
Dopo aver goduto l'uno dell'altra, Icarius e Clio si abbandonarono stanchi, ma appagati. Lei era su di lui, stretta al suo petto, mentre il Taddeide le accarezzava i capelli ed il volto. Il respiro era rotto, i corpi ancora caldi e le lenzuola intrise del loro profumo. Del profumo della pelle ardente, mentre il Sole irradiava la stanza. “Ti amo...” disse lui pianissimo, fissandola e sorridendo. Per poi chiudere gli occhi appagato. |
“Milady, mi ha ordinato di starvi accanto” disse Cq a Gwen “e così farò. Non posso disubbidire ad un suo ordine.” Ribadì. “Decidete dunque voi cosa fare. Ed io vi resterò accanto.”
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