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Clio annuì piano e Icarius fu travolto da un desiderio indomabile.
Il desiderio di lei. La baciò di nuovo, mentre la ragazza lo tirava verso di sé. La baciava con impeto, ardore, passione. E nel farlo cominciò a sbottonarsi la camicia. Poi toccò alla camicia di lei. Le mani di lui raggiunsero le spalline e le fecero scivolare lungo le braccia, con la seta che prese a scendere piano sul corpo della ribelle, liberando i suoi bellissimi seni. E guardandoli così liberi, Icarius si chinò per baciarli. Uno alla volta, a lungo, lentamente. E nel farlo teneva gli occhi socchiusi su di lei. Giocava con la bocca e la lingua sui capezzoli divenuti ormai turgidi. Giocò senza smettere. Fino a quando, lentamente, iniziò a scendere più giù. |
“Secondo la mappa e utilizzando un Trattors” disse Palos a Gwen “Bocca della Selva dista da questo punto almeno un paio d'ore.”
“Occorre un Trattors per raggiungerla?” Chiese Pinto. “Ovvio.” Annuì Palos. “Camminare a piedi in queste zone impervie e sconosciute è un rischio troppo alto. E comunque la distanza da colmare sarebbe troppa per essere coperta a piedi.” “Allora non ci resta che raggiungere quel luogo.” Mormorò Sammone. “Chissà cosa ci aspetterà laggiù...” cigolò Cq. |
Ascoltai Palos e poi guardai turbata Cq. Almeno avevamo una speranza e avrei pregato gli Dei affinche` non si rivelasse vana. Meglio che niente, potevamo essere completamente isolati, anche se a primo acchito era questa l'impressione.
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Mi lasciai andare, completamente.
Seguii le sue mani che liberavano il suo petto mentre lo accarezzavo dapprima piano, poi più intensamente, per arrivare poi alla sua schiena nuda mente lo stringevo a me. Mi sembrava di non aver visto nulla di più bello. E di non essere mai stata tanto felice. Una sensazione che provai ripetutamente ogni secondo che passava, perché ogni secondo era più bello del precedente. Ogni secondo era una scoperta, un'emozione una sensazione irrefrenabile. Poi, la camicia da notte, bianca come doveva essere, scivolò via, leggera ed eterea. Poi quei baci sul mio seno, quel gioco infuocato e appassionato che mi fece perdere completamente il nume della ragione, che era talmente bello da essere quasi insopportabile. I miei occhi cercavano i suoi, e le mie mani lui, affondando nei suoi capelli scuri, scendendo sulla sua schiena. Avevo peso totalmente il controllo, ed era meraviglioso. Continuavo a sentire le emozioni, il desiderio, il piacere, la curiosità, persino un pochino di paura, ma erano tutte ovattate, lontane e distante. Tutto quello che mi importava in quel momento era lui. Lui e nient'altro. |
“Milady...” disse Cq a Gwen “... siete intenzionata ad andare anche voi in quel luogo? Potrebbe essere pericoloso...”
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La domanda di Cq mi spiazzo` un po'.
"Oh... beh non so, non ci avevo ancora pensato... come mai me lo chiedi?" |
Icarius continuava a giocare sul seni di Clio, mentre lei affondava le sue mani nei capelli scuri di lui.
Poi lui cominciò a scendere. La bocca dai seni passò ad accarezzare ogni tratto della sua pelle, fino a quando il Taddeide si ritrovò inginocchio davanti a lei. Allora cominciò un gioco nuovo. La bocca calda di lui iniziò a indugiare dove lei era più ardente e sensibile. Dove il piacere toccava il culmine, dove a stento, tra gemiti e sospiri Clio riusciva a restare in piedi. Fu un gioco lungo, lento, dove la bocca di lui assaporò la bellezza di lei. Fino a quando, travolta da quell'intenso godere, la ragazza dovette lasciarsi cadere sul letto, incapace di restare in piedi. |
Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
Dovetti aggrapparmi a lui per riuscire a stare in piedi, travolta com'ero da quel vortice di piacere caldo, intenso, travolgente ed irrefrenabile.
La mente ormai era completamente annebbiata e inutile. Contava solo il battito impazzito del mio cuore e quella sensazione inebriante, potente, unica. E per un po' ci riuscii, ma alla fine cedetti, e caddi all'indietro, sentendo il morbido letto sotto di me. Così mi alzai un poco, puntellandomi coi gomiti, tanto da riuscire a raggiungerlo e attirarlo a me, per cercare la sua bocca con la mia. |
“Perchè vorrei sconsigliarvi di andare in quelle terre, milady.” Disse Cq a Gwen. “Sono totalmente sconosciute e dubito il Diritto abbia un ruolo importante. Secondo i miei calcoli il Gastaldo è almeno ad una settimana di cammino. Ciò significa che la legge latita laggiù...”
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Clio, per quelle sensazioni forti e travolgenti, fu incapace di restare in piedi e si ritrovò sul letto, per poi aggrapparsi ad Icarius.
Lui allora la prese in braccio. Era nuda, completamente, ardente di desiderio e bellissima. E tenendola così fra le braccia, Icarius la baciò ancora. |
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