Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 10-04-2015 01.33.36

"Un ciondolo?"
Non era certo un'impresa facile con l'alta vegetazione che caratterizzava il campo.
Svolazzai qua e la` per il campo; non era per niente facile trovare un oggetto cosi` piccolo.
Stavo quasi per desistere, quando un luccichio tra l'erba mi colpi`. Mi avvicinai e in effetti si trattava proprio di un ciondolo.

Guisgard 10-04-2015 01.38.00

Gwen, sotto forma di colomba svolazzò sul campo e alla fine, attratta da un luccichio tra l'erba, trovò il ciondolo.
Era a forma di cuore e recava incisa una frase:

“Il mio Amore vincerà ogni incanto.
Ti amo, Escia”

Galgan 10-04-2015 01.38.36

Invero, in quel momento, mi sovvenne di capire, e divenni partecipe del divenire degli eventi, eventi che, triste realtà, erano dominati dalla menzogna, e che ad essi facevano copioso appello.
Da quel momento, ne ero certo, mi sarei addentrato sempre più tra gli oscuri meandri dell'antagonista della verità, al punto che la realtà stessa, ne sarebbe stata irrimediabilmente confusa, e che quindi, i confini tra ciò che è vero e ciò che non lo è, avrebbero assunto connotazioni sempre più effimere, sempre più tragicamente confuse.....

-Agnello tra i lupi?-

risposi all'ambasciatore,

-O lupo tra gli agnelli?
In ogni caso, la mia spada sarà vostra-

Clio 10-04-2015 01.41.07

Il Re di Cuori ed il Fiore meraviglioso
 
Ci mancava solo Rodolfo adesso, lo fissai con uno sguardo di sufficienza.
"Credete davvero che questo lo farà combattere peggio?" Con indifferenza "No, avrà una ragione che trascende ogni cosa per battere quel cane... Se fosse stato solo per voi non sarebbe mai arrivato fino qui..." Alzai le spalle "E comunque, non sono affari che vi riguardano... Mi avete scambiato per vostra moglie forse? O per la moglie di chicchessia?" Scuotendo la testa.
Ma poi arrivò un funzionario e ci spiegò che Gvineth stava recitando truppe.
Ma sapevo che non sarebbe durata molto la storia.
Guardai nuovamente Rodolfo con sufficienza.
"Se è questo che pensate allora dovreste scappare, no? Quelli vorranno la vostra testa, se Gvineth vincerà.." Con voce distaccata "Ma vedrete che quando il Duca batterà a duello il loro capo, se ne torneranno strisciando nelle loro tane..." Scuotendo appena la testa "Ma voi non avete fiducia in lui, dico bene? Come non ne avete in me.." Dissi piano "Ad ogni modo, Gvineth avrà i suoi uomini, ma voi avevate i vostri, o sbaglio?".
Ma quello che mi interessava davvero era il duello, e non sarei andata da nessuna parte.

Guisgard 10-04-2015 01.46.34

“Bene.” Disse compiaciuto l'ambasciatore a Galgan. “Era ciò che volevo sentire.”
“Benvenuto tra noi, cavaliere.” Fece Azable.
Ma in quel momento arrivò una donna.
“Simoinin!” Stupito Cimmiero.
“Si, milord...” annuì la donna, per poi fissare Galgan “... chi è questo cavaliere?”
“Non temere, è uno dei nostri.” La rassicurò Cimmiero. “Dunque, perchè sei qui? E' accaduto qualcosa al palazzo?”
“Si, milord...” rispose Simoinin “... è giunto Gvineth... afferma di avere una lettera che attesti come il duca sia un impostore...”
“Impostore?” Ripetè Cimmiero. “Come può essere? Io l'ho veduto, è Guisgard!”
“Pare sia un sosia.” Spiegò Simoinin. “Si, assolutamente uguale a Guisgard. Per questo, secondo Gvineth, è riuscito ad ingannare tutti. Sembra che Rodolfo ci sia dietro tutto questo.” Specificò la spia.
“Quel verme di Rodolfo...” mormorò Cimmiero “... ed ora?”
“Ha sfidato il sosia per dimostrare che è un impostore.” Svelò Simoinin.
“Ingegnoso.” Ridendo Guanto.
“Geniale” intervenne l'ambasciatore “ma stupido da parte sua.” Con uno sguardo enigmatico.
“Cosa facciamo ora?” Perplesso Cimmiero. “Gvineth vuol fregarci il ducato. Perchè se davvero quello è un sosia come dice, allora Gvineth lo farà a pezzi.”

Lady Gwen 10-04-2015 01.47.27

Lessi la frase incisa sul ciondolo.
"Siete fortunato. Deve amarvi davvero molto la vostra dama per donarvi un simile pegno del suo Amore"
Pensai a Velven e a tutti i momenti passati con lui.
L'Amore vinceva davvero su tutto.

Guisgard 10-04-2015 02.04.28

“Sciocca ragazza...” disse Rodolfo con disprezzo a Clio “... non siete mia moglie, ma il maestro d'armi del duca... ed invece vi siete infilata nel suo letto...” scuotendo la testa “... quel duello non durerà molto... come non durerà la nostra presenza qui...” chiamò i suoi più stretti funzionari “... preparate una carrozza...” tornò a fissare la spadaccina una volta rimasti soli “... quello non è il vero duca, è solo un misero ed inetto pastore...”
Ma in quel momento la porta della cappella si aprì ed uscì Icarius.
Gli portarono un cavallo, lui vi montò su, si voltò verso il balcone e guardò ancora una volta Clio.
Un attimo dopo seguì Gvineth verso la brughiera, teatro del loro duello.

Guisgard 10-04-2015 02.06.33

Lo spaventapasseri sorrise e ringraziò la colomba.
“Ora, ti prego, mettimi il ciondolo attorno al collo.” Disse poi a Gwen.
Ed appena il ciondolo tornò al collo dello spaventapasseri, quello, per magia, si animò e cominciò a muoversi.
“Oh, ti ringrazio, colomba!” Esclamò. “Grazie a te posso di nuovo muovermi! E questa è una gran fortuna, poiché, sebbene vittima di un terribile incantesimo che mi ha reso uno spaventapasseri, restare fermo a spaventare gli uccelli è una gran seccatura, credimi!” Rise. “Ed ora lascia che mi presenti, colomba... il mio nome è Augustus e sono un nobile cavaliere tramutato in uno spaventapasseri da una terribile strega.” Con inchino. “Ma almeno, grazie al ciondolo donatomi dalla mia amata, posso muovermi.”
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Clio 10-04-2015 02.16.29

Il Re di Cuori ed il Fiore meraviglioso
 
Guardai Rodolfo con un sorriso lontano e distante, ed evitai di dire ciò che mi passava per la testa.
"Non temete.. So bene chi è..." Sussurrai quasi tra me e me "Addio dunque, Rodolfo.." Con un cortese inchino, sebbene non lo meritasse "Comunque vada, non credo ci incontreremo ancora... Io non ho niente da perdere, e non mi muoverò di qui..." Sentenziai, per poi voltarmi verso lo spiazzo.
Non mi era mai piaciuto Rodolfo, ed era un sollievo liberarmi di lui.
Erano altri i pensieri che affollavano la mia mente, e certo non riguardavano Rodolfo.
Poi vidi Icarius uscire dalla cappella, mentre il battito del mio cuore accelerava, lo seguii con lo sguardo e gli sorrisi quando guardò verso di me, sperando che se ne fosse accorto.
Poi lui e Gvineth cavalcarono verso la brughiera e io restai interdetta.
Come, non avrebbero combattuto davanti a noi? Come potevamo constatare che il duello fosse regolare?
Sarei stata ancora più in pena non potendolo vedere.

Lady Gwen 10-04-2015 02.22.22

"Sono felice di avervi aiutato. Io mi chiamo Gwen e sono anche io vittima di un incantesimo che mi fa assumere le sembianze di una colomba dall'alba al tramonto... e non so come porvi rimedio..." spiegai mesta allo spaventapasseri.

Altea 10-04-2015 15.35.11

A quelle parole di Gvineth la rabbia mi salì..gliela avrei fatta pagare, e sapevo come fare.
Ad un tratto si decise di combattere nella brughiera e scesi nelle stalle e presi Cruz.."Avanti bello, abbiamo un compito importante oggi..parlerò io e a nome di Guisgard stavolta..il vero Guisgard".
Vidi Rodolfo e mi avvicinai a lui.."Messer Rodolfo cosa fate qui..lasciate quel ragazzo solo nella brughiera a morire..dopo che vi ha fatto comodo? Prendete il vostro cavallo..ora decido io" e vi era altra gente presente e parlai a voce alta.."Io so la verità..almeno in parte. Una cosa voglio chiarire..io sono stata cresciuta dall' Austero per diventare Granduchessa tramite matrimonio con Lord Guisgard, anche se non è mai stato fatto un matrimonio, e quel rifiuto verbale non ha valore..ovvio a patto sancito dagli uomini più potenti del Ducato e molti ancora in vita si deve fare un altro atto..ebbene in quel atto l' Austero ha pure sancito io fossi Granduchessa anche se non vi fosse stato matrimonio e su mia decisione" rimasi un attimo in silenzio (i lettori ricorderanno lo dissi a Guisgard prima di scendere dalla Santa Caterina e pure lo avevo fatto notare nello scorso gdr) "Per mia volontà ho sempre pensato di non accettare e il Duca stesso temeva per la mia incolumità e aveva proprio ragione...è tutto nell' atto che sta in un posto sicuro e io posso mostrarlo e posso dire ora..accetto".
Chiusi gli occhi un attimo pensando a Guisgard, a come era stato usato "Io ho scoperto la lettera, in un monastero, fu un caso..stavo indagando su un ciondolo che porta un emblema..la civetta con un carciofo tra gli artigli che mi è stato dato e posseggo..cadde da libro, era indirizzata a Lord Gvineth da Milord Albano ma 13 anni fa colui ora la sta rivendicando non ci diede peso perchè era una richiesta..innocua. Lord Albano nella lettera spiega di come vide un sosia nella brughiera, e confrontandolo coi dipinti..era proprio uguale a Guisgard e, per lenire il dolore del Duca Taddeo l' Austero, propose a Gvineth di far passare quel sosia per Guisgard visto il Duca non si dava pace per il rapimento del nipote..ma Gvineth la ignorò".
Rodolfo mi osservava come i presenti e mi feci coraggio, se avevo scoperto tutto questo vi era un motivo.."La cripta del Duca Guisgard è vuota..si, l'ho visto coi miei occhi e tutti possono accertarsi..l'ho scoperto giorni fa..e Bensuon che è qui a Corte era presente con me. Dove si trova il Duca?" guardai tutti con aria interrogativa "Giorni fa ricevetti un biglietto firmato da Guisgard, mi chiedeva aiuto, che lo avevano rapito ed aveva solo me e mi diede un appuntamento e mi presentai all' ora e posto stabilito...ma non venne, si presentò una figura incappucciata tale Ezio..che disse il Duca era ospite del suo Signore, chiedeva mio aiuto e si mostrò gentile..ma io lo seguii e capii qualcosa non andava, ma con l'inganno mi sottrasse la lettera e forse qualcuno gli spiò ne ero in possesso" e pensai ad Atenia, lei era dalla parte di Gvineth e forse ci aveva tradite.."Riuscii ad entrare nel castello e vi era una figura incappucciata..era il castello di Gvineth, e mi propose di scendere a patti, e disse aveva rapito Guisgard, inscenato il funerale falso e messo una cripta vuota..casualità o verità? Non lo so...ma io non sono scesa a compromessi, anzi molte cose mi portarono a pensare il Duca non era li e prima Gvineth..che ora ho scoperto era la figura incappucciata..ha detto il Duca è morto o chissà dove si trova...davvero? Voi cosa fareste? A chi credereste...la cripta è vuota..e si deve appurare dove sia il vero Duca..Guisgard dè Taddei..perchè se è vivo..Gvineth non ha nessun diritto, e nemmeno messer Rodolfo e nessun altro..e io..non ho mai avuto pretese come vedete ma sono disposta ad accettare la decisione dell' Austero per dare almeno qualcuno al trono, rischiando la mia vita...quindi si fermi il duello..il Duca potrebbe essere vivo e si deve sapere dove sia..se Lord Gvineth veramente lo ha rapito..ma la cripta è vuota e ho il testimone, poichè lo dissi a Gvineth e potrebbe aver messo qualcuno nella critpa..e qualcun altro dovrebbe saperlo, visto trovai la cripta già aperta" per finire la domanda che mi affliggeva da quando ebbi quel sentore da Cassaluia "La prigione...si vada a chiedere nella prigione se vi fu o vi è un galeotto con la descrizione di Guisgard..se vogliamo risolvere questa situazione spero abbiate fiducia in me".

Tessa 10-04-2015 16.16.47

“E' un modellino della Santa Caterina, la nave volante con cui lord Guisgard ha cercato il Fiore Azzurro.” Rivelò il piccolo.

"Devo ammettere che i bambini di questo villaggio, ne sanno una più del diavolo!" dissi a Bernard e, siccome l'antiquario non accennava ancora a ritornare, gli chiesi " Voi la conoscete questa storia?"

Guisgard 10-04-2015 17.16.17

Rodolfo lasciò Clio nel palazzo e raggiunse il cortile, dove arrivò anche Altea.
Ascoltò con attenzione la dama di Bastian e poi trasalì.
“Allora sei stata tu a rovinare tutto, con quella dannata lettera...” disse con rabbia “... sciocca e pazza dama!” Urlò. “Gvineth ti ha ingannata e tu consegnandogli quella lettera, in pratica gli hai dato il ducato!” Fu sul punto di aggredirla. “Dannata!” Gridò. “Vuoi essere Granduchessa? Senza un Taddeide!” Rise istericamente. “Sei doppiamente pazza! Gvineth non riconoscerà mai quell'atto! Ora vige la legge del più forte e non più le tradizioni passate! Ora domina solo il potere militare di Gvineth!” Guardò Clio sul balcone. “E sciocca anche tu!” A lei. “Fuggite e nascondetevi! Presto migliaia di uomini verranno a combattere qui per Gvineth!” E con i suoi uomini andò via.

Altea 10-04-2015 17.24.01

Ascoltai le parole di Rodolfo e trasalii...ma era impazzito..e se fosse stato in accordo con Gvineth...e fu così che spari e io guardai Clio sul balcone.."Ma è impazzito quell' uomo? Si è fatto prendere dalla codardia e chi fugge vuol dire sa di essere in errore..farò intervenire il Vescovo e gli racconterò tutto.." detto questo spronai Cruz e mi diressi verso il Palazzo del Vescovo e dissi alle guardie avevo urgenza di parlare con lui..si trattava del futuro di Capomazda.

Clio 10-04-2015 17.25.22

Vidi Altea scendere nel cortile, e ascoltai le sue parole, mentre la mia mentre volava però nella brughiera, con Icarius.
Compresi perché quella lettera fosse importante, e perché avesse scatenato tutto quello nelle mani di Gvineth, e come lui avesse ingannato Altea per averla.
Rodolfo andò su tutte le furie, ma io non gli badai.
"Vigliacco.." dissi piano, senza neanche curarmi di farmi sentire.
Altea si rivolse a me, e io annuii alla dama.
"Dite bene, milady..." scuotendo la testa "È solo un codardo..." osservando con disprezzo Rodolfo.
In ogni caso, il mio posto era lì.
Se Icarius avesse vinto, doveva trovarmi ad aspettarlo, se avesse perso il duello e la vita, e gli uomini di Gvineth avessero assalito il palazzo allora li avrei aspettati e forse sarebbe stata la mia ultima battaglia.
Perché se l'avessi perso una seconda volta, nulla avrebbe avuto più senso.
Gvineth non si sarebbe accontentato del primo sangue, ne ero certa.
Ma io avevo fiducia in lui, anche se forse ero l'unica, ma infondo, forse ero l'unica a vederlo per ciò che era davvero.
Salii nella mia camera e mi allacciai anche Damasgrada alla cintura, dopodiché, armata di tutto punto scesi nel cortile, in attesa.
Nel peggiore dei casi, ne avrei portati con me il maggior numero possibile.
Eppure il mio cuore sapeva che lui sarebbe tornato da me.

Guisgard 10-04-2015 17.30.25

“Io temo di non conoscerla” disse Bernard a Tessa “ma qualcosa mi fa credere che questo nostro piccolo amico invece si. Dico bene?” Rivolto poi al piccolo.
“Certo!” Esclamò questi. “Guisgard era nipote del duca Taddeo l'Austero e dunque suo erede al seggio ducale di Capomazda. Ma durante un viaggio di suo zio a Sygma, nella nobile contrada della Pantera per organizzare una nuova riconquista da parte dei Capomazdesi, infatti quella contrada era rimasta fedele ai duchi Taddeidi, alcuni misteriosi cavalieri rapirono Guisgard, che all'epoca era un bambino, abbandonandolo poi in un vecchio maniero diroccato presso un fiume e lasciando così al Fato la colpa di quell'assassinio. Ma qui il piccolo fu salvato dalla Dama dell'Elsa, da sempre protettrice di Ardeliano e dei suoi discendenti. Divenuto adulto, Guisgard tornò a Capomazda a bordo della Santa Caterina, un vascello in grado di volare, per chiedere i suoi giusti diritti su Capomazda, ora governata da suo zio Dominus. Costui, non volendo però lasciare il potere, impose come condizione a Guisgard di trovare il Fiore Azzurro e portarlo a Capomazda, dimostrando così di essere il vero erede al seggio ducale.”
“Accidenti!” Meravigliato Bernard. “Sei un portento! Avrai dieci in storia!”
“Perdonatelo, signori.” Fece la madre. “Ma mio figlio adora queste vecchie storie di bardi.” Sorridendo.
“Ma bravo.” Accarezzandogli i capelli Bernard. “E cosa farai da grande, dimmi? Costruirai modellini sempre più belli?”
“No, mi costruirò una nuova Santa Caterina” rispose lesto il bambino “e partirò alla ricerca del Fiore Azzurro. Solo così gli uomini saranno felici.”
Bernard rise compiaciuto.
“Perchè Guisgard” continuò il piccolo a capo chino “si è dimenticato di noi... ed anche del Fiore Azzurro... non vuole più cercarlo e per questo Capomazda è nel caos ora...”
Fuori nelle strade, infatti, cominciavano ad udirsi confusione ed agitazione.
Alcuni uomini inneggiavano a Gvineth e proclamavano di voler combattere per lui.
Un attimo dopo tornò l'antiquario.

Tessa 10-04-2015 17.38.44

"Non vi pare, Messere, di sentir nominare molto spesso questo famoso Fiore Azzurro?" chiesi a Bernard, prima che la confusione in strada mi distraesse.

"Che succede là fuori?" chiesi all'ex galeotto. Non sapevo se precipitarmi fuori dalla bottega per vedere cosa stesse accadendo o se ignorare tutto e ascoltare l'antiquario, che nel frattempo era tornato.

Guisgard 10-04-2015 17.47.21

“Si, è vero...” disse Bernard a Tessa “... ricorre spesso il Fiore Azzurro... sembra volerci seguire...” sorridendo “... ma non credo a voi faccia poi tanto effetto, no?” Sarcastico. “Voi siete quella che neanche crede all'Amore, giusto? Figuriamoci ad un Fiore magico.” Facendole l'occhiolino.
L'antiquario tornò con un vecchio testo fra le mani.
“E' un libro antico” rivolto a Bernard e a Tessa “e non ricordavo più di averlo in bottega. Lo presi anni fa da alcuni mercanti in cambio di una coppia di vecchie lampade. Purtroppo fu un pessimo affare, poiché non ho mai trovato un acquirente interessato. E sia, torniamo a noi...” aprendo il libro “... credo di aver trovato qualcosa di interessante circa il vostro monile... probabilmente è una copia di quello descritto da molte leggende... infatti pare che la regina Gioiosa Azzurra affermava di discendere direttamente dalla principessa Gaya di Sygma e di condividere con lei il medesimo destino di infelicità. Per questo rifiutò sempre ogni legame d'Amore. Visse allora reclusa nella sua straordinaria reggia fino a quando vide, durante un'ambasciata Capomazdese a Gioia Antiqua, un giovane uomo e si innamorò. Egli era l'Arciduca e tra i due nacque una segreta storia d'Amore, fino a quando si concluse tragicamente. Il libro però non spiega cosa accadde. La regina tornò a chiudersi in se stessa e conservò come unico pegno un monile con una pietra di carbonchio incastonata in esso e donata a lei dall'Arciduca.”
“Come fate a dire che è una copia il nostro ciondolo?” Chiese Bernard.
“Andiamo, signori...” sorridendo l'antiquario “... non crederete a simili leggende? Quel ciondolo neanche è esistito mai e qualcuno ha voluto fabbricare questo cercando di abbindolare qualche ingenuo.”
Bernard allora fissò Tessa.
Dalle strade, intanto, continuavano ad arrivare schiamazzi.
“Sembra ci sia aria di rivolta fuori...” mormorò preoccupato l'antiquario.
“Vado a dare un'occhiata fuori...” fece Bernard, per poi uscire dalla bottega.

Guisgard 10-04-2015 17.54.09

Altea galoppò rapida col fido Cruz fin verso Suession, dove c'era il Palazzo Vescovile.
Ma le strade erano piene di uomini di Gvineth che bloccavano i passaggi tra le varie zone.
Per entrare a Suession, Altea doveva attraversare un posto di blocco colmo di fedelissimi di Gvineth.
Cosa fare dunque?
Intanto al Palazzo dei Taddei, Clio tornò nella sua camera e prese Damasgrada.
Ma appena indossata la spada, la ragazza sentì vibrarla immensamente.
Come se gravi pericoli incombessero.
“Guardati dagli eretici...” disse all'improvviso una voce nel vuoto della stanza.

elisabeth 10-04-2015 17.54.45

Facemmo il nostro viaggio sino a l'antro della Bestia....sembravano due Menhir appoggiati l'uno all'altro coperti dalla vegetazione....essi davano la parvenza del sesso femminile.........e mentre il giovane col Priore cercavano un passaggio tra quella fessura...io cercai di guardare intorno....sino a quando vidi una pietra su cui erano state intagliate delle linee alcune formavano delle lettere.......apparentemente sembrava il linguaggio delle rune......mi venne in mente che nella biblioteca del Castello vi era un libro dove c'era il disegno di una pietra e su quella pietra vi era incisa una fiera e delle lettere.......parlava di una lapide funeraria......o votiva......accanto vidi una catenina in argento con un crocifisso........un oggetto cristiano in un luogo Precristiano......sorrisi, per come le cose si andavano ad unire col tempo le une si assopivano per un po' solo per far diminuire il troppo rumore.....presi la catenina e raggiunsi il priore ed il ragazzo...nell'entrare nell'antro incominciai a chiamarli..." Marus ?....Priore Tommaso ?....".....non vidi che c'era un fosso e vi caddi dentro........urlai per la paura....ed un volto si affaccio' dall'alto.......

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Clio 10-04-2015 18.00.44

Cinsi la spada alla cintura, e subito parve vibrare, come aveva fatto prima che arrivasse Simonin.
"Tesoro mio se fai così ogni volta che c'è un pericolo sei un portento..." sorrisi, come se la spada potesse sentirmi.
Poi quella voce.
Gli eretici...
Gli eretici?
A chi si poteva riferire quella voce, ma soprattuto: chi diavolo era?
"Dici quelli là fuori?" lanciando un'occhiata agli uomini di Gvineth nel cortile "Sì, tranquilla... l'idea è quella..".
Non era una novità che parlassi con le mie armi, la cosa assurda era che loro parlassero a me.
Dici che i bambini avevano ragione a chiamarti "la pazza"?
Alzai le spalle, ricordando i pessimi giorni della mia infanzia.
"A volte essere pazzi può essere la cosa migliore che ti capita, dai retta a me.." risposi a me stessa.
Eppure il tempo cominciava a passare, e non c'erano notizie dei combattenti.
Cominciavo ad essere sempre più in ansia.
Ripresi la strada verso il cortile.

Altea 10-04-2015 18.00.52

Ero a Suession...ma vi erano questi dannati fedeli di Gvineth..ma io avevo il ciondolo del patto tra i Taddei e Suession..sperai mi portasse fortuna, per qualcosa era arrivato tra le mie mani..e pure per aver trovato la lettera proprio nella pagina dove si parlava del ciondolo che simboleggiava la battaglia contro la malvagità e i gli invasori, e esseri demoniaci e lo indossai.
"Presto" dissi a degli uomini "vengo a nome di Gvineth..ed Ezio..devo parlare col Vescovo perchè convalidi la sua nomina a Duca..quel sosia impostore la pagherà..fatemi passare, ho un ottimo potere sul Vescovo" col sorriso di angelo innocente.

Tessa 10-04-2015 18.10.59

Seguii Bernard fuori dalla bottega e, infischiandomene del caos, lo afferrai per un braccio.

"Dovete starmi a sentire. Ora!" i mie occhi erano scintillanti di rabbia. Ero furente. "Dovete smetterla con il vostro sarcasmo! Non vi rendete conto di ferirmi ogni volta? Voi non sapete niente di me. Siete vissuto in una prigione e venite da me a pontificare sull'Amore Vero? E chi vi dice che io non ci creda? Credo in Dio, eppure non mi faccio suora! E' così anche per l'amore. Credo che esistano amori altissimi e talmente perfetti, da avvicinare le persone al Cielo. Ma questo non fa per me. Non so perché, ma è così. E' solo che sentirmelo ribadire ogni volta, come se non fossi una persona normale, mi ferisce"

Detto questo, rientrai nella bottega dell'antiquario per riprendere il monile, non curandomi più della confusione all'esterno.

L'antiquario aveva torto: il monile era vero. Lo sentivo.

Guisgard 10-04-2015 18.12.13

Elisabeth cadde in quel fosso, senza però farsi niente, in quanto finita su alcune foglie ammassate.
Un attimo dopo il Priore Tommaso e Marus si affacciarono.
“Madama...” disse il religioso “... tutto bene?”
Ma stando su quelle foglie, Elisabeth si accorse di qualcosa.
C'era infatti un oggetto sotto di lei.
Una spada.
E non una spada qualunque.
Aveva le fattezze stilizzate di un fiore.

Guisgard 10-04-2015 18.19.49

Bernard fissò Tessa negli occhi e ne ascoltò ogni parola.
“Vi chiedo scusa...” disse piano, senza togliere i suoi occhi azzurri da quelli verdi di lei “... non sarò più sarcastico, né ironico, avete la mia parola, sebbene non è quella di un gentiluomo...”
Rientrarono nella bottega ed ascoltarono l'antiquario.
E Bernard si accorse quanto fosse importante per Tessa quel monile e la sua presunta storia.
“Quanto volete per questo libro?” Chiese poi all'antiquario.
“Volete davvero comprarlo?” Stupito l'uomo.
“Si...” annuì Bernard, per poi estrarre un Taddeo d'oro dallo stivale “... è tutto ciò che posseggo... vinsi questa moneta una sera ai dadi, contro un...” rise appena “... un carceriere... non ho altro... vi basta?”
“Oh, certo.” Annuì l'antiquario.
Bernard prese il libro e lo diede a Tessa.
E fece poi l'occhiolino al bambino col veliero nella bottiglia.
Lui e Tessa allora lasciarono la bottega e si ritrovarono in strada, nella confusione generale, tra uomini che inneggiavano a Gvineth.
“Venite ad arruolarvi!” Uno di quelli a Bernard. “Su, venite con noi! Siete giovane e forte, ci sarete d'aiuto!”

Guisgard 10-04-2015 18.21.51

Per strano che fosse quello spaventapasseri sembrava in grado di comprendere i versi di Gwen sotto forma di colomba.
“Anche tu dunque sei come me vittima di un oscuro incanto...” disse alla colomba “... spiegami gli effetti di questo incantamento... cos'eri? Una ragazza? Una donna? Chi ti impose questa maledizione?”

Tessa 10-04-2015 18.23.44

Per strada il caos regnava sovrano.
Le vie erano gremite di gente che urlava, correva e inneggiava a Gvineth.
Tanto che non mi stupii quando un uomo, fermando Bernard, gli propose di arruolarsi.

"Non vorrete mica dargli retta, vero?" chiesi all'ex galeotto.

Guisgard 10-04-2015 18.23.51

Clio tornò nel cortile e lì finalmente Damasgrada smise di vibrare.
Eppure molti degli uomini di Gvineth erano ancora là, in attesa del ritorno del loro signore.
“Guardate...” disse uno di quelli, indicando Clio “... avete visto? Una donna che gioca a fare il soldato!”
Risero tutti.
“Perchè non vieni qui a giocare con dei veri uomini, bellezza?” Un altro di quelli alla spadaccina.

Guisgard 10-04-2015 18.27.29

Gli uomini che formavano quel blocco osservarono stupiti Altea, lasciandosi andare anche a commenti sconci e per niente cortesi circa la sua avvenenza.
Ma poi tra essi giunse uno più alto in grado.
“Fate silenzio, canaglie.” Disse zittendoli. “Dunque vi mandano lord Gvineth e suo fratello sir Ezio?” Ad Altea. “Allora il duello è terminato? Il sosia è stato ucciso?”

Lady Gwen 10-04-2015 18.27.31

"Sono una ragazza nuova in citta` e una strega mi ha condannata ad essere colomba meta` della giornata" dissi con amarezza.

Altea 10-04-2015 18.32.16

Incrociai le braccia scocciata...uomini...i soliti.
Poi arrivò un uomo e sembrava più scaltro e a quella domanda risposi.."Non lo so, non so nemmeno se è iniziato..comunque se volete farmi passare...da sola..bene..altrimenti me ne andrò" e che diamine..era possibile la sfortuna era solo dalla mia parte..Cruz era innervosito e lo accarezzai pensando.."Calmo tesoro..se non ci fanno passare...beh...ce ne andremo e dove..in giro per il mondo..perchè questo mondo non è mio...hai ragione".

Clio 10-04-2015 18.32.20

Sorrisi perfidamente a quelle provocazioni, sempre le solite tra l'altro, dei soldati di Gvineth.
Cari miei, pessima idea, ho i nervi a fior di pelle e una spada nuova da provare... senza contare che ingannare l'attesa non sarebbe affatto male..
"Lo farei..." allargando le braccia "Peccato che non ne veda in giro.." con tono di sfida.

elisabeth 10-04-2015 18.32.42

atterrai su un tappeto di foglie, non mi feci assolutamente nulla.....ma mentre il Priore si accertava del mio stato di salute.....sentii qualcosa sotto i miei piedi....mi chinai escavai solo per un po' sotto quello strato di foglie.......Misi la collanina al mio collo...e presi tra le mani....una spada......era bellissima.....sulla lama erano incise alcune delle lettere che avevo visto fuori...ma la bellezza non era la sua scritta...quanto la sua forma.....era un magnifico fiore........Per un momento...ma solo per un momento mi sembro' di sentirne il profumo.....e di provare un'emozione grandissima........una lacrima scese su quella lama...e sembro' che uno strano suono si diffondesse in quella fossa.......Ma forse era l'immaginazione di una vecchia Sacerdotessa.....alzai il volto e sorrisi..." Guardate Tommaso....e' giorno di ritrovamenti questo......passai la spada al Priore e lasciai che mi tirasse su........

Guisgard 10-04-2015 18.34.28

Bernard guardò Tessa e rise col suo solito modo di fare, da Guascone e scanzonato.
“Oh, per la prima volta vedo quasi un sentimento, no, una sensazione d'affetto verso di me.” Disse sorridendo. “Temete che vada a combattere e mi succeda qualcosa?” Rise di nuovo. “No, forse avete solo paura di restare da sola. Beh, potrei quasi essere tentato di andare ad arruolarmi. Magari un po' mi penserete, forse con astio ed augurandomi di essere accoppato.” Divertito. “Massì, forse ne vale davvero la pena...” facendosi di colpo serio “... non mi sto burlando di voi... no, non lo sto facendo... l'Amore non fa per voi... a volte mi chiedo di questo nome che mi avete dato, sapete? Bernard... a volte vorrei fosse appartenuto ad uomo... un uomo che avete amato... almeno avrei un rivale, qualcuno da odiare, un fantasma da scacciare dal vostro cuore...” avvicinandosi a lei ed afferrandola per le braccia “... tutto sarebbe meglio della freddezza e dell'indifferenza che avete negli occhi... e se partissi davvero? Se andassi ad arruolarmi? Ad un soldato non si nega nulla, vero? Neanche un bacio...” e con gesto improvviso la strinse a sé e la baciò.
La bacio con ardore, slancio, trasporto.
Fu un bacio appassionato, di fuoco.
Con le labbra di lui che cercavano, che bramavano quelle di lei.
Un bacio in un'abbraccio stretto, quasi avesse paura di essere respinto da lei.
E la baciò a lungo, con le sue labbra che assaporavano quelle tanto desiderate di lei.
Un bacio che sembrò annientare tutto il resto.
Tutto il mondo.
Un mondo che pareva crollare attorno a loro.
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Guisgard 10-04-2015 18.48.55

“Allora” disse lo spaventapasseri a Gwen “non hai altra scelta. Vieni con me, dalla Dama del Lagno. Lei è l'unica che può aiutarci. Anche io come te sono disperato e lei è la nostra unica possibilità.”

Guisgard 10-04-2015 18.51.35

Tu...” disse il capo di quegli uomini ad uno dei suoi “... accompagna questa donna” indicando Altea “in città, fino al Palazzo Vescovile. E fai in modo che non le accada nula.”
“Si, signore.” Rispose l'altro, per poi far cenno alla dama di Bastian di seguirlo.

Guisgard 10-04-2015 18.54.32

“Ehi...” disse uno di quegli uomini a quelle parole di Clio “... avete sentito cos'ha detto questo angelo biondo? Dice che non vede uomini qui!”
“Già...” annuendo un altro di quelli “... allora avrà una bella sorpresa...” estraendo la spada.
Molti dei suoi compagni fecero lo stesso ed un attimo dopo Clio fu circondata da una mezza dozzina di quei soldati.
Damasgrada cominciò allora a vibrare forte ed un attimo dopo quegli uomini attaccarono la spadaccina.

Altea 10-04-2015 18.55.32

Rimasi perplessa...quell' uomo chi mai era..era dalla parte di Gvineth oppure no..in effetti aveva solo chiesto l'esito del duello.
L'uomo mi accompagnò al Palazzo Vescovile e lo congedai.."Vi ringrazio..andate pure..e Viva il Duca"...già ma non Gvineth.
Entrai nel Palazzo e dissi a una guardia vescovile sotto voce "Mandate a dire a Sua Grazia che Lady Altea de Bastian vorrebbe conferire..privatamente con lui..e sta pure rischiando la vita per difendere Capomazda, fate in modo nessuno senta" e aspettai mentre guardavo le immagini di quel Palazzo.

Lady Gwen 10-04-2015 18.57.03

La proposta era interessante. Ma se Cassaluia avesse scoperto tutto e la sua ira fosse aumentata?
"Chi e` questa donna? Dov'e` la sua dimora?"

Guisgard 10-04-2015 18.57.18

Il Priore Tommaso prese la spada e Marus aiutò Elisabeth ad uscire da quel pozzo.
“Questa non è una spada comune...” disse il religioso osservando quell'arma “... madama, avete fatto una scoperta incredibile... questa è Mia Amata... la spada dei Taddei... ma come sarà finita in quel pozzo?”


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