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“Si, saranno le poche cose che possedeva...” disse Elv a Gwen “... che riposi in pace...”
L'infermiere e l'inserviente si apprestarono a portare via la Bibbia. |
Sospirai e annui.
Pover'uomo. Non faceva del male a nessuno, a chi poteva dare fastidio uno così? Guardai Elv e sorrisi piano. "Vorrà dire che le mie cure saranno utili ad altri..." mormorai. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Io credo siano entrambi due imbroglioni...” disse Vale a Clio “... secondo me la tua fiducia in Icarius è immotivata... non lo capisci?”
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"Può darsi.." dissi soltanto "Beh, anche se fosse? Non conosciamo nessun altro che possa aiutarci, tu stessa dicevi che non era un caso se abbiamo avvertito il segnale di Athia qui... io dico che vale la pena continuare ad indagare..".
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Altea poteva vederlo in viso.
La stanza era semibuia, illuminata solo dal camino acceso in precedenza da un domestico. Si trattava di un uomo giovane e bello, dai modi sicuri ed abituato a contare solo su stesso. I suoi occhi però non erano azzurri, ma di un grigio misto ad un nocciola chiaro. “Il mio nome...” disse “... eppure ignori tutto di me... sapere un nome cosa cambia?” |
“Si, sarà meglio dimenticare questa triste storia.” Disse annuendo Elv a Gwen. “Comunque sto molto meglio, sai? La ferita non mi fa più male ed il dottore dice posso uscire per i corridoi.” Sorridendo. “Mi aiuti? Facciamo un giro in corsia? Sto impazzendo in questo letto...”
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Guardai ogni tratto del suo viso e notai il bellissimo grigio misto al nocciola dei suoi occhi..la penombra era stata ingannatoria..erano degli occhi particolari..dal colore allo sguardo.."Il nome ci caratterizza e ci identifica non credi? Si ignoro tutto di te come tu di me..sono stata inopportuna?"
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Annuii al ragazzo dagli occhi scuri con decisione.
Sì, dovevo andare avanti. Non dovevo lasciarmi sopraffare, o per me sarebbe stata la fine ancor prima dell'inizio. "Oh, certo" dissi. Poi mi alzai ed aiutai lui, ponendomi al suo fianco, sempre dal lato opposto alla spalla ferita, poi uscimmo dalla stanza ed iniziammo a camminare tranquillamente per la corsia. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lui sorrise, per poi riempire due coppe di champagne.
“Hai ragione...” disse offrendone una ad Altea “... il mio nome... è giusto... mi chiamo Alvis... e mi occupo di meccanica... sono uno scienziato...” |
Presi la coppa di champagne ed ascoltai.."Alvis. .uno scienziato. ..ovvero? Di che ti occupi e perche' hai dei nemici ?" Portando il bicchiere alle labbra.
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