Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 21-03-2019 01.22.49

Rimasi ad ascoltare ed ora dubitavo che potessero aver sentito Elv suonare, la notte scorsa.
Insomma, come poteva?
Ascoltai tutti i loro discorsi, ma mi sembravano tutte vecchie superstizioni e leggende.
Il suono della morte?
Davvero?
No, non potevo crederci...
Tuttavia, restai ad ascoltare.

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Guisgard 21-03-2019 01.27.21

Siculo e Canil dissero ben poco dopo quelle parole udite da Gwen.
I due uomini si lasciarono con la promessa di aumentare la sorveglianza delle loro proprietà in vista della notte.
Infatti rimasto solo Siculon cominciò a fumare la sua pipa con fare pensieroso.

Lady Gwen 21-03-2019 01.30.27

Non dissero molto altro ed io riuscii ad allontanarmi prima che rischiassi di essere sorpresa ad origliare.
Dopo la visita, zio Siculon rimase a fumare la pipa, come sempre faceva la sera, forse ripensando a questa strana situazione.
Allora, come di consueto, lo raggiunsi e mi sedetti sulle sue gambe poggiando la testa sulla sua spalla.
"Sei molto preoccupato?" gli chiesi, guardando fuori dalla finestra.

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Guisgard 21-03-2019 01.38.33

Lui guardò Gwen e soffiò via una nuvola di fumo.
“Ma no...” disse “... mi gustavo questo nuovo tipo di tabacco...” fumando “... forse andrò a Las Baias, ma sarò di ritorno per la cena. Chiederò al colonnello un paio di soldati per sorvegliare la villa. La prudenza non è mai troppa...”

Lady Gwen 21-03-2019 01.41.41

"Beh meglio così" commentai sorridendo.
"Oh. Ti aspetterò allora" annuii.
"Beh, poi ci sarà il mio zio preferito a proteggermi, no?" con tenero divertimento.

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Guisgard 21-03-2019 01.44.50

Siculon sorrise a Gwen e le accarezzò il viso.
Poi si alzò e diede ordine di preparare la carrozza.
Nel frattempo Grez, finita la giornata di lavoro, portò gli schiavi dai campi al capanno che sorgeva poco prima della villa, dove avrebbero passato la notte.
Poi con Siculon andò a Las Baias.

Lady Gwen 21-03-2019 01.50.06

Ricambiai il sorriso, prima che lo zio andasse a Las Baias con Grez.
Quest'ultimo, prima di andare, aveva portato gli schiavi in un capanno dove avrebbero passato la notte.
Senza nessuno a controllare, allora, sgattaiolai proprio verso il capannone per cercare Elv.

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Guisgard 21-03-2019 01.54.01

Senza più lo zio in casa, Gwen uscì di casa e si diresse al capanno, che sorgeva poco distante.
Gli schiavi avevano già mangiato e per la stanchezza stavano già tutti dormento.
Erano una decina in tutto.
Il capanno era semibuio, illuminato solo da un paio di guardiani che giocavano a carte davanti l'ingresso.

Lady Gwen 21-03-2019 01.58.13

Non sentivo particolari rumori provenire dal capanno, segno che forse dormivano tutti.
L'ostacolo dei guardiani all'ingresso proprio non ci voleva, anche se lo avevo immaginato, così cercai un modo alternativo per entrare dal lato posteriore del capanno.

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Guisgard 21-03-2019 02.03.29

Il capanno, sul lato posteriere, aveva un piccolo passaggio e da lì Gwen entrò.
Gli schiavi erano tutti stesi sulla paglia che ricopriva i due lati lunghi del capanno, ovviamente ciascuno incatenato per un piede al muro.
Gwen se avesse voluto trovare Elv lì in mezzo avrebbe dovuto camminare fra quegli schiavi addormentati con la sola luce della Luna che filtrava dalle strette finestre laterali.

Lady Gwen 21-03-2019 02.07.54

Entrai tramite un piccolo passaggio sul lato posteriore e vidi tutti loro già addormentati, legati ad un piede alle catene.
Mi si strinse il cuore.
Un trattamento simile non veniva riservato nemmeno agli animali, dunque perché farlo con gli esseri umani?
Facendomi guidare dalla luce della luna, avanzai lentamente e in silenzio nel corridoio centrale formato dagli uomini ai lati, in cerca di Elv.

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Guisgard 21-03-2019 02.12.59

Molti russavano, qualcuno farfugliava nel sonno, altri forse erano in preda a qualche incubo.
Ad un tratto Gwen passò accanto ad uno schiavo steso e ben illuminato da un raggio di Luna che filtrava dalla finestra sovrastante.
Lei vide i suoi capelli lunghi ed il viso pulito.
Era proprio Elv.

Lady Gwen 21-03-2019 02.20.14

Stavo per proseguire oltre, quando lo vidi, il fisico asciutto, snello e longilineo steso sul giaciglio di paglia e il viso bellissimo esposto ai raggi argentati della Luna.
Allora mi inginocchiai accanto a lui, rimanendo silenziosamente a guardarlo.
La vita sapeva essere davvero ingiusta, a volte.
Non avevo mai provato con nessuno queste sensazioni, questo senso di totale rapimento, ardente curiosità, ma lui, era decisamente la persona più sbagliata al mondo.
Immaginavo già lo zio a cacciarmi di casa se glielo avessi confessato.
Non seppi dire quanto rimasi lì, semplicemente a guardarlo e a desiderare di affondare le mani fra i suoi capelli.
Poi, dato che dormiva, mi alzai per andar via.

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Guisgard 21-03-2019 02.31.58

Gwen restò lì per un tempo indefinito a guardare quello schiavo dormire.
Alla fine si alzò per andare via.
Fece pochi passi, verso la porta per cui era entrata nel capanno.
Ad un tratto sentì una morsa alla caviglia.
Una mano dalla presa d'acciaio l'aveva afferrata ed in un attimo la tirò giù.
La ragazza si ritrovò così sulla paglia, accanto ad un energumeno che la teneva ferma con un braccio e la mano libera l'aveva portata sulla bocca di lei, impedendole di emettere qualunque suono.
"Guarda guarda..." disse sottovoce ed eccitato lo schiavo, che Gwen riconobbe essere Montel "... cosa ci fai qui, sgualdrinella?" Fissandola.
Allora le strappò subito il vestito, scoprendole i seni.
Un attimo dopo la ragazza senti la mano sudicia di lui che stringeva forte il suo seno.

Lady Gwen 21-03-2019 02.45.48

Stavo per raggiungere il passaggio, quando mi sentii tirare giù da una morsa ferrea alla caviglia.
Subito l'istinto fu quello di urlare, ma mi fu impedito, così come mi fu impedito di muovermi.
Riconobbi lo schiavo che era con Elv e scoppiai in lacrime sentendo le sue mani su di me, tentando ancora di urlare, di dimenarmi e di allontanarlo da me.
Avrei voluto chiamare Elv, svegliarlo per aiutarmi, ma non ci riuscivo, per quanto ci provassi, perché sapevo che lui lo avrebbe fatto, ne ero più che certa.
Volevo solo che la smettesse, che mi lasciasse, mentre almeno la vista del suo volto mi era oscurata dalle lacrime copiose che sgorgavano dai miei occhi.

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Guisgard 21-03-2019 15.38.28

Gwen respirava a fatica perchè la mano di Montel era stretta sulla sua bocca, mentre l'altra, libera, strappava via il vestito scoprendo il suo petto ed i suoi seni.
E proprio su uno dei seni la ragazza sentì quelle mani sudicie stringerlo, forte, tanto da farle male.
Si sentiva sporca e quella mano sembrava essere lercia, infima e troppo forte per potersi liberare.
Intravide gli occhi di Montel farsi grandi e lussuriosi, la sua bocca aprirsi in un ghigno volgare mentre la Luna si rifletteva su tutto il suo volto rude, dandogli quasi tratti bestiali.
Ma proprio in quel momento accadde qualcosa.
Un suono lento, basso, prolungato che si diffuse ovunque, generando un senso di angoscia e paura.
Sembrava l'eco sordo e cupo di un corno antico che vibrava in una melodia funerea sopra il capanno.
Un suono così sinistro che arrivò a spaventare persino un uomo come Montel.
Infatti nell'udirlo, lo schiavo guardò in alto e mollò finalmente la sua morsa su Gwen.

Destresya 21-03-2019 15.49.16

"Su, sarà meglio!" con un gesto della mano di insofferenza.
Il mio sguardo era catturato dai soldati che giravano attorno a me.
Quando capii che avevano finito, feci un cenno a Swan di avvicinarsi.
"Capitano, venite a prendere un po' di te con me!" fissandolo intensamente.
"Allora, avete scoperto qualche strana minaccia nascosta nel mio palazzo?" con aria divertita e impertinente.

Lady Gwen 21-03-2019 15.50.17

Fra il pianto e quella mano ad impedirmi il respiro avevo il fiato corto, mi sembra di soffocare, di morire.
Non riuscivo a sfuggire e non volevo pensare a cosa sarebbe potuto succedere di lì a poco.
Lui continuava, continuava, umiliandomi e facendomi sentire sporca e colpevole.
Poi, all'improvviso, un suono strano, basso e profondo, un suono quasi angosciante, che lo fece allontanare da me.
Presi finalmente respiro e mi sentii libera, ma anche distrutta, a pezzi.
Mi alzai tremante coprendomi coi lembi del vestito, poi un passo dopo l'altro andai verso l'ingresso del capanno.

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Guisgard 21-03-2019 16.08.30

Swan raggiunse Destresya per prendere il tè.
“State serena, la vostra villa è sicura, madama.” Disse il bel capitano. “Questo promontorio è accessibile solo per il sentiero che abbiamo percorso per giungere dal porto, dunque non temete.” Sorridendole e sorseggiando la sua tazza di tè.



Il suono aveva svegliato alcuni degli schiavi addormentati, mentre Gwen come un fantasma attraversava il capanno fino all'uscita.
Qua stavano i due guardiani che con le carabine imbracciate si guardavano intorno cercando di capire da dove giungesse quel suono sinistro.
Forse per questo non si accorsero di Gwen che usciva finalmente dal capanno.

Lady Gwen 21-03-2019 16.13.21

I guardiani non mi avevano vista, mentre uscivo.
Arrivai allora in fretta in camera mia, liberandomi del vestito e nascondendolo dove Pistal non lo avrebbe trovato, poi mi immersi nella vasca piena di acqua calda, chiudendo gli occhi e cercando di dimenticare quanto era successo un attimo fa.

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Guisgard 21-03-2019 16.19.42

Come un'ombra nella sera, tra la fitta vegetazione, Gwen percorse il tratto di via tra il capanno e la sua villa.
Andò in camera sua e si gettò nella vasca per lavarsi.
Intanto il sinistro e misterioso suono udito in precedenza era stato sentito anche alla villa.
Grez era già con la carabina in pugno ed i cani emanavano dei sordi latrati di paura.
Cosa poteva mai essere quel suono in grado di spaventare i robusti molossi di suo zio?
Poco dopo alla villa tornò la carrozza di Siculon.

Destresya 21-03-2019 16.21.59

Lo osservai interamente, senza paura di apparire inopportuna o sconsiderata.
Non mi importavano più certe cose.
Mi interessava solo quello che volevo.
E io mi prendevo sempre quello che volevo.
"Oh questo significa che dovrò fare a meno di lei, capitano?" sfiorandogli lievemente una mano con la mia "Che peccato!".
Il mio sguardo malizioso il mio sorrisetto divertito e impertinente non lo lasciavano.

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Lady Gwen 21-03-2019 16.27.46

I cani iniziarono a latrare sentendo quel suono, anche loro inquieti.
Uscii dalla vasca indossando il morbido accappatoio bianco mentre sentivo la carrozza dello zio ritornare e mi stendevo sul letto.
Sentivo ancora le gambe minacciare di cedere, il cuore impazzito per il terrore e il fiato mancarmi.
Cercavo di calmare i singhiozzi e allontanare il pianto che ancora un po' mi velava gli occhi.

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Guisgard 21-03-2019 16.28.42

Lo sguardo di Swan si fece intenso e si fissò per un attimo in quello di Destresya.
"Ma io sarò sempre a vostra disposizione, madama..." disse lui godendosi la carezza di lei sulla mano "... la vostra sicurezza è una mia priorità..."
Ma ad un tratto si udì qualcosa.
L'eco di un suono misterioso e prolungato si diffuse nella sera, vibrando nell'aria e diffondendosi ovunque.
Un suono cupo, dalle note antiche ed indecifrabili, seguito da un senso di angoscia.
"Cos'è?" alzandosi in piedi Swan, per poi chiamare i suoi due soldati. "Cos'è questo suono?"
"Non lo sappiamo, capitano..." uno dei due militari "... sembra provenire dalla jungla profonda..."

Guisgard 21-03-2019 16.43.32

Quel suono misterioso cessò e tutto si fece silenzio.
Un silenzio totale ed innaturale se non ci fosse stato il latrare inquieto dei cani che Gwen sentiva dalla sua camera.
Siculon scese dalla carrozza e guardò Grez.
“Di nuovo quel suono...” disse.
“Si, padrone...”
“E poi?”
“Null'altro...” rispose Grez con la carabina in mano “... solo il suono e poi più nulla... stavolta era più vicino e più intenso... forse un miglio... al massimo due... da quella distanza veniva suonato...”
“Dunque dalla jungla?” Siculon.
“Si, padrone...” annuì Grez.

Destresya 21-03-2019 16.43.52

"Ma che bravo il mio bel capitano!" con il tono di chi dà il contentino ad un animale fedele, e il sorriso di chi sta pensando ben altro.
Dopotutto il mio soggiorno in quella villa doveva avere qualche distrazione dalle noie burocratiche!
Ma poi si udì qualcosa, un suono.
Un suono misterioso e intenso, che si diffuse tutto intorno a noi.
Mi alzai a mia volta e seguii Swan.
"Dalla Jungla profonda?" voltandomi come a voler cercare quel suono con lo sguardo "Che cosa c'è in quel luogo?".

Guisgard 21-03-2019 16.47.59

"Belve di ogni tipo, madama..." disse Swan a Destresya "... belve ed una vegetazione che rende impossibile viverci per gli uomini... i nativi invece credono che nella jungla vi dimorino gli spiriti dei morti ed i demoni... sono ancora dei selvaggi ignoranti..."
"Ma chi può suonare dalla jungla, capitano?" Uno dei soldati.
"Non lo so..." Swan "... ma lo scopriremo... su, torniamo al forte." Ordinò. "Madama, il dovere i chiama. Ma non temete, farò presidiare la strada che conduce qui dai miei uomini." Le baciò la mano ed andò via con i suoi soldati.

Lady Gwen 21-03-2019 16.49.06

Li sentii parlare ancora di quel suono, che si era fatto più vicino, rimanendo sempre nella giungla.
Ma adesso io volevo solo dormire.
Dormire e fare scivolare ogni cosa, ogni pensiero, ogni ricordo nell'oblio buio, scuro e freddo.

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Guisgard 21-03-2019 16.57.20

Gwen si addormentò, cadendo in un sonno inquieto.
Sognò le mani di Montel ed i suoi occhi, poi quel suono misterioso e la notte profonde.
Sognò ancora e vide in una visione gli spiriti che gli indigeni credono abitino la jungla ed ancora sognò quel suono sinistro.
Sognò tante cose e molte le dimenticò.
Sognò infine Elv e suo zio.
Ma poi voci agitate nella notte la svegliarono di colpo.

Destresya 21-03-2019 17.09.03

"Oh sembra spaventoso!" portandomi una mano al petto con aria preoccupata.
In realtà mi piaceva il modo in cui parlava, e non facevo altro che guardarlo.
Sorrisi poi quando disse che avrebbe fatto presidiare il mio palazzo.
"Lei è davvero un ottimo capitano!" facendogli l'occhiolino diveritita e porgendogli la mano perchè la baciasse.
Seguii i movimenti delle sue labbra che si avvicinavano alla mia mano con un certo brivido.
"Tornate presto, mi raccomando!" gli sussurrai, con voce calda e sensuale.
Quando poi se ne andò, sospirai ed entrai in casa, decisa ad esplorare quel palazzo che ora era tutto mio.

Altea 21-03-2019 17.18.12

Aveva detto.. Due bellissime dame, il fatto avesse apostrofato Lissie come bellissima mi aveva rovinato la cena definitivamente. Ad ogni modo sorrisi e risposi "Giustamente il mio caro cognato non ha l'indole dello stilista ma sicuramente sarà un ottimo cavaliere" mentre la sua voce era ancora penetrante in me.

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Lady Gwen 21-03-2019 17.19.27

Sognai tutto.
Il suono, quel maledetto viscido individuo, anche Elv e lo zio.
Mi svegliai di colpo nel cuore della notte.
Avevo saltato la cena da parecchie ore, sembrava, e qualcosa mi aveva svegliata, ma cosa?
Ascoltai meglio ed erano bici agitate, confuse.
Allora le ascoltai meglio per capire cosa accadesse.

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Guisgard 21-03-2019 17.48.12

Rimasta sola e cessato di udirsi quel misterioso suono, Destresya poté dedicarsi a conoscere la sua villa.
Era una delle tante proprietà del suo defunto marito.
Si trattava di un ampio e raffinato edificio in stile coloniale, di un bianco simile all'avorio, intervallato da un giallino pallino che trasmetteva all'intera struttura un'esotica parvenza di monumentalità.
Un verde giardino circondava la villa, il tutto racchiuso da un muro di cinta robusto e di forma quadrangolare.
Poco dopo tornò il calesse con Stewart.
Il vecchio maggiordomo però non aveva concluso nulla poiché il mercato era già chiuso.
Il tutto era rinviato al giorno dopo.

Guisgard 21-03-2019 17.51.16

"Con due dame come voi" disse Andorre fissando Altea e Lissie "chiunque ambirebbe a divenire cavaliere." Con un sorriso sobrio che ben si legava all'indole misteriosa e mascolina che quell'uomo emanava.
Ad un tratto però da fuori si udì uno stranissimo suono.
Cupo e prolungato, vibrava sinistro sulla villa.
"Per tutti i diavoli..." guardando verso le finestre il vecchio De Bastian "... cos'è questo suono?"
"E' spaventoso!" Madama de Bastian.
"Angosciante!" Esclamò turbata Lissie.

Guisgard 21-03-2019 17.53.14

Gwen tese l'orecchio per comprendere cose fossero le voci che l'avevano svegliata da suo sonno.
Erano suo zio e Grez e con loro vi erano i due guardiani.
Era difficile comprendere parola per parola, ma la ragazza sentì che uno schiavo era stato trovato morto nel capanno.

Altea 21-03-2019 17.55.42

La nostra cena fu destata da un suono cupo e angosciante.
Presto la mia famiglia fu in preda al panico.
Io osservai Andorre perplessa "Ma cosa è stato?" per alzarmi e guardare dal finestrone.
Che strano rumore, cosa poteva mai essere.

Lady Gwen 21-03-2019 17.57.44

Aggrottai la fronte sentendo che uno schiavo era stato trovato morto nel capanno.
In cuor mio, sperai con ogni fibra del mio essere che fosse lui.
Indossai una camicia da notte ed una vestaglia, poiché avevo ancora indossò l'accappatoio e mi precipitai giù per averne, speravo, la conferma.

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Guisgard 21-03-2019 17.58.06

Durò per un tempo indefinito quel suono, poi svanì nella notte.
"Mai udito nulla di simile..." disse il vecchio De Bastian.
"Forse è un segnale degli indigeni..." fece Lissie, mentre Altea guardava dal finestrone il buio circostante.
"Sembrerebbe essere il Tamsinga..." mormorò Andorre "... o almeno una sua imitazione molto ben riuscita..."

Guisgard 21-03-2019 18.01.00

Gwen uscì in vestaglia nel cortile, dove suo zio stava con Grez ed i due guardiani.
“Gwen...” disse Siculon “... cosa fai ancora sveglia?” Fissandola.

Altea 21-03-2019 18.01.33

"Il Tamsinga...cosa sarebbe?" mossa da curiosità verso Andorre.
Certo era stato un suono davvero strano "Padre, state tranquillo, forse veramente era un rumore proveniente dalla foresta e indigeni" sorridendo per rassicurarlo.
Non diedi nessun interesse verso Lissie e mia madre, le quali erano uguali.


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