Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 17-09-2016 02.11.23

Era tutto così strano, così nuovo.
Mi guardavo intorno spaesata, osservando ogni cosa per la prima volta.
Gli alberi erano molto più alti di quanto non sembrasse dalla torre.
Il profumo della foresta era intenso e strano, non assomigliava a nessuna essenza che avevo nel mio bagno.
Sentivo il cuore battere sempre più forte, mentre stringevo la mano di Icarius come fosse il mio unico appiglio in quella sconfinata realtà che si apriva per la prima volta davanti a me.
Poi incontrammo Pipita, e fui lieto di rivederlo.
"Ciao Pipita.." gli sorrisi, dandogli un leggero buffetto sul capo.
Poi alzai lo sguardo su Abelardo "Dai, amico mio..." gli sorrisi "Una nuova avventura ci attende.." divertita.
Ero felice, e spaventata, ma anche elettrizzata e impaurita, curiosa e timorosa.
Ero mille cose insieme e nessuna in quel momento.
Seguii Icarius nella foresta, finché non trovammo un carretto.
Non ne avevo mai visto uno così da vicino, pensai sorridendo.
"Dove andremo adesso?" chiesi, alzando lo sguardo su Icarius.

Guisgard 17-09-2016 02.19.34

I tre si salutarono e Nyoko poté finalmente riposare.
Si addormentò quasi subito, ma non fu un sonno tranquillo.
Sognò e non ricordò nulla di quei sogni.
Si svegliò verso l'alba, inquieta e con un senso di angoscia nel cuore.
Forse erano i fantasmi dei suoi amici o forse i demoni che affollano quest'avventura a tormentarla.
Poco dopo udì dei passi all'esterno.

Guisgard 17-09-2016 02.41.57

Un altro capogiro per Altea...

La regina rideva, spensierata, conscia della sua bellezza e del suo potere.
Poi la sua espressione mutò.
Si fece seria, persino seccata.
Almeno esteriormente.
Arrivò lui.
Il bel capitano, irriverente e spavaldo, anch'egli conscio del suo fascino.
Mostrò un inchino vistoso e provocatorio, fissandola più del dovuto ed in modo forse sconveniente.
Solo lui sapeva guardarla così.
E lei lo sapeva...

Guisgard 17-09-2016 02.45.49

Gillen la vide e sorrise, per poi bearsi di quella carezza.
“Ti ho sognata...” disse a Gwen “... in così tanti modi che ora quasi non ricordo più... erano molti sogni... ma tu in ognuno di essi eri bellissima... ti rincorrevo, ti cercavo ogni volta... ed ogni volta dovevo riconquistarti... ogni volta... ed è stato bellissimo...”

Guisgard 17-09-2016 02.48.12

Gaynor raggiunse la camera di Hiss e restò ad origliare.
All'interno non si udiva nulla e capì così di poter entrare liberamente.

Altea 17-09-2016 02.53.00

Quando fu vicino a me mi ammutolii,
finsi indifferenza ma il cuore batteva ad ogni sguardo,
sembrava una carezza sul mio corpo.
Non doveva capire nessuno, ma lui mi guardava in modo
sfrontato, spavaldo e io..ammettevo di nascosto di
essere affascinata e in balia di lui.
"Capitano...noto state addestrando il nostro esercito
in modo egregio, volete mostrarmi la bravura in combattimento"
sorridendo leggermente e facendogli segno di uscire dalla corte e dissi alla
mia fidata ancella di seguirmi per non far notare che sarei rimasta sola
con lui.
Usciti da Palazzo dissi a bassa voce.."Dovreste essere meno attratto
dalle danzatrici o finirò con vietare le feste...e il vostro sguardo irriverente potrebbe destare dei sospetti" e lo guardai negli occhi, sospirando "Volete combattere o altro?" ridendo e addentrandoci nella folta radura del giardino mentre sfioravo il suo braccio...tentennavo..vicino a lui il mio potere a volte sembrava svanire.

Lady Gwen 17-09-2016 02.55.05

Appena iniziò a parlare rimasi incantata ad ascoltarlo, sorridendo mentre un lieve e caldo rossore mi colorava le guance.
Era semplicemente stupendo ed ogni volta, anche con un solo sguardo, era capace di farmi sciogliere.
"Ma come farei io senza di te?" dissi piano, baciandolo e lasciando le mie labbra sulle sue a lungo, per poi allontanarle e sorridere.

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Guisgard 17-09-2016 03.00.35

“Da un amico...” disse Icarius, aiutando Clio a salire sul carretto … colui cioè che non solo mi ha prestato questo mezzo di locomozione, ma soprattutto mi ha dato la spada per vincere e riscattarti dalla torre...” Salì con agilità anche lui sul carretto “... andiamo...” spronando il cavallo.
Attraversarono così quello scorcio di foresta che odorava di pioggia, a causa del temporale appena concluso.
Porzioni di cielo si aprivano tra le alte nuvole, liberando lembi di firmamento screziato da infinite stelle.
“Le stelle...” mormorò lui “... impossibili da contare... è per le stelle che forse ho deciso di diventare un pilota spaziale... volare libero e raggiungerle... nessuno c'è mai stato su ognuna di esse... ma io si... questo sognavo da piccolo... di arrivarci e vederle tutte... e farle mie, con tutti i loro desideri...”

Lady Gaynor 17-09-2016 03.03.06

Dalla stanza non proveniva alcun rumore, per cui girai la maniglia ed entrai. Hiss era sul letto come lo avevo lasciato.
"Caro, ho qui del cibo..." gli dissi, raccontandogli come avevo fatto ad averlo. "Finora la fortuna è stata dalla nostra parte, speriamo non ci abbandoni sul più bello..."
Spinsi quella sorta di sacca con il cibo sotto al letto insieme alla brocca, poi aiutai Hiss a girarsi su un fianco, con le spalle alla porta. "Devi stare girato così, verso di me... io mi siederò in terra e ti imboccherò, in modo che, se quella donna dovesse tornare, io avrò il tempo di sgusciare sotto il letto e tu, girato di spalle, potrai ingoiare senza che lei ti veda..."
E così feci, sedendomi con le gambe già sotto il letto e cominciando ad imboccarlo piano.

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Clio 17-09-2016 03.04.32

Lo seguii su quel carretto, continuando a guardarmi intorno.
Poi mi sedetti di fianco a lui, perché quella vicinanza mi donava sicurezza.
Tenevo il suo braccio e mi guardavo intorno, c'era un profumo strano, che non conoscevo, ma che mi piaceva.
Poi quelle parole di Icarius, inaspettate e intense.
Alzai così gli occhi a guardare le stelle.
"Volare..." mormorai, guardando il cielo stellato accanto a lui "Mi porterai con te lassù?" con gli occhi sognanti "Dev'essere meraviglioso... sentirsi così.. liberi..." sospirai, stringendomi a lui.

Guisgard 17-09-2016 03.11.46

Gillen assaporò quel bacio di Gwen con gli occhi chiusi, come fosse la Panacea per ogni male.
Ed infatti nell'averla accanto sentiva le forze tornargli.
“Ma...” disse guardandosi intorno “... dove siamo? Che posto è questo?”

Lady Gwen 17-09-2016 03.20.03

Avevo sbirciato la sua espressione mentre lo baciavo ed era come se quel bacio fosse la cura per tutti i mali.
Poi, mi chiese dove fossimo.
Riportai allora la spiegazione di Prince e Tyson, non riuscendo però a pronunciare bene determinate parole.
Non avevo idea di cosa sarebbe successo ora, pensavo comunque che se quello strano veicolo era giunto sul nostro cammino un motivo doveva esserci e forse avrebbero potuto aiutarci più di quanto non sembrasse all'inizio.

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Guisgard 17-09-2016 03.20.18

Icarius si voltò a guardare Clio e sorrise.
“Certo che ti ci porterò...” disse fissando con lei il firmamento “... le raggiungeremo tutte... e cercheremo... cercheremo una stella tutta nostra... lontano da tutto e da tutti... sarà la più luminosa e sconosciuta, tanto che saremo noi a darle un nome... il tuo...” e la baciò piano, mentre il carretto cigolava stancamente lungo lo stretto sentiero che tagliava in due la foresta.http://k31.kn3.net/taringa/1/8/9/1/8...r/E1E.jpg?8915

Clio 17-09-2016 03.23.54

Gli sorrisi, felice e innamorata.
Restai ad ascoltarlo estasiata, mentre il mio sguardo vagava in quell'immensità scura e illuminata allo stesso tempo.
Poi quelle parole, una stella tutta per noi, mi illuminai ancor di più, per poi abbandonarmi a quel dolce bacio.
"Il mondo è nostro..." sussurrai pianissimo, sulle sue labbra.

Guisgard 17-09-2016 03.30.05

“Speriamo solo di poterci fidare di questa gente...” disse Gillen a Gwen “... ma dopotutto devo loro la vita, no?” Annuendo. “Ora però voglio solo rimettermi in fretta ed alzarmi da questo letto... abbiamo una ricerca da compiere, no?” Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen 17-09-2016 03.33.51

Annuii a Gillen, soprattutto alla sua ultima frase, ridendo piano.
"Senti, pensavo... Anche loro sanno dei mostri... E magari c'è un motivo a noi sconosciuto se abbiamo incontrato proprio loro... Voglio dire che non c'è nulla di male, secondo me, ad unire le ricerche. Dopotutto, non abbiamo un piano d'azione preciso e stabilito..." guardandolo.

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Guisgard 17-09-2016 03.38.41

Il carretto procedeva docile, tra il silenzio della notte e lo scintillio delle stelle.
Dolci baci accompagnarono Icarius e Clio fino a giungere presso un vecchia costruzione, forte un fortino, un avamposto abbandonato.
“Eccoci...” disse lui a lei.
“Non mi sembra molto accogliente.” Abelardo.
Il carretto se fermò davanti alla casa ed Icarius saltò giù.
Poi gridò e dopo qualche istante qualcuno si affacciò da una delle finestre.
“Ehi, sono io!” Fece Icarius.
“Salite!” Rispose la figura affacciata.
“Vieni, Clio...” Icarius aiutando Clio a scendere dal carretto.
La porta si aprì ed entrarono.

Clio 17-09-2016 03.42.21

Il tragitto fu davvero piacevole, colmo di quell'intimità dolcissima che riusciva ad unirci ovunque fossimo.
Era tutto così bello, così nuovo, che quasi mi sembrava uno strano sogno.
Poi arrivammo ad una costruzione non molto grande, ma che a me parve molto accogliente.
Non ero mai stata in una costruzione diversa dalla torre, dopotutto.
Allora scesi dal carretto, cercando di nascondere la mia titubanza, ed entrai in quella casa, in quel fortino abbandonato, tenendomi stretta al braccio di Icarius.

Guisgard 17-09-2016 03.57.35

“Sei dunque sicura” disse Gillen a Gwen “che possiamo fidarci?” Fissandola. “Bisogna essere prudenti... almeno fino a quando non mi sarò ripreso... ma mi chiedo... se questa è una nave, perhè allora si trova arenta nel bel mezzo di una coppa."

Lady Gwen 17-09-2016 04.01.16

"Io credo di sì" annuendo "Il capitano ha detto che sono precipitati qui a causa di una tempesta... magnetica..." dissi, incerta.

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Guisgard 17-09-2016 04.04.36

Icarius, Clio, Pipita ed Abelardo entrarono in quella vecchia dimora fatiscente, con lei stretta al braccio di lui.
Apparve allora un ragazzo dai capelli corti, lo sguardo pensieroso e gli occhiali sul naso.
“Bentornato.” Disse ad Icarius. “E' andato tutto bene?”
“Si, sono qui, no?” Ridendo. “Clio, ti presento il mio amico Emas... Emas, lei è Clio.”
“Guardandola” fece Emas “ora capisco perchè rischiare la vita in simili pericoli, pur di portartela via.”
“Si chiamano complimenti...” Icarius ad un orecchio di Clio “... solitamente li fanno gli uomini alle belle ragazze...” spiegò sorridendo.

Clio 17-09-2016 04.09.09

Entrammo nella strana casa, e io continuavo a guardarmi intorno, sempre stretta al braccio di lui.
Arrivò un altro ragazzo, molto diverso dagli uomini che erano giunti alla torre come sfidanti.
Dovevo essergli grata, dopotutto, visto che gli aveva donato quella spada eccezionale.
Poi quelle parole verso di me, e quelle sussurrate di Icarius.
Sorrisi, annuendo appena.
Avevo letto di simili situazioni, in cui si usavano parole gentili per parlare con una ragazza.
Bella.
Ero bella dunque?
Beh, per Icarius sì, ed era la cosa più importante.
"Buonasera Emas.." con un cortese cenno del capo "Devo ringraziarvi per l'aiuto che avete dato ad Icarius.." dissi, titubante ma con un sorriso gentile.

Guisgard 17-09-2016 04.12.39

“Certo che ne utilizzano di parole strane qui...” Disse Gillen notando le difficoltà di Gwen nel ripetere alcune di quelle parole “... come mi sento meglio... mi aiuti alzarmi, Gwen?”

Guisgard 17-09-2016 04.17.35

“Dovere, Clio.” Disse ridendo Emas.
“Emas è una sorta di...” Icarius “... com'era?”
“Diciamo dotto...” fece Emas “... amo leggere e ho una buona memoria per ricordare tutto o quasi.”
“Ecco la spada...” disse Icarius “... mi ha salvato la vita... rimettila al suo posto...”
“Oh, al cavaliere dormiente temo non servirà...” scuotendo il capo Emas “... su, mettiamoci a tavola. Immagino avrete fame!”
“Da morire...” sorridendo Icarius “... e tu, amore?” A Clio.

Clio 17-09-2016 04.22.19

Sorrisi timidamente ad Emas.
"Anch'io amo molto leggere..." dissi, ripensando per un momento alla mia biblioteca e a quell'unico libro speciale che avevo portato con me.
Poi nominò il Cavaliere Dormiente, che mi sembrava un nome familiare, anche se non riuscivo a rammentare dove lo avessi sentito, o meglio, letto.
Amore...
Mi sarei mai abituata a sentire quel meraviglioso suono dalle sue labbra?
Annuii, sorridendo, mentre mi persi per un momento nei suoi occhi azzurri come il cielo poco prima dell'alba.
"Sì, molta..." sorridendo.

Guisgard 17-09-2016 04.29.15

Si sedettero a tavola ed Emas servì loro una cena semplice, ma buona.
“Ed ora...” disse mangiando Emas “... che farete? Dove andrete?”
“Cercherò i miei compagni...” Icarius “... voglio tornare a casa, ad Afragolignone...”
“La mia proposta?” Fissandolo Emas.
“Ne abbiamo già parlato, mi pare...” Icarius a lui “... non mi piacciono le guerre, soprattutto se non sono miei...”
“Come vuoi...” bevendo Emas “... come vuoi... dopotutto non posso obbligarti...” guardò Clio “... forse lei è stanca? Magari conviene riposarvi e poi ripartire, no?”

Clio 17-09-2016 04.35.02

La cena era leggera ma molto gustosa.
Dovevo ammettere che ero un po' preoccupata del mangiare fuori dalla torre.
Che cosa avrei trovato? Mi sarebbe piaciuto?
Invece ero piacevolmente colpita, perché mi piacevano molto quelle pietanze.
Ascoltai in silenzio le parole di Emas.
"Guerra?" ripetei, guardando entrambi "C'è una guerra a Retania?" chiesi, incuriosita e preoccupata.
Non sapevo di cosa stessero parlando, ma sapevo di non sapere nulla su ciò che accadeva nel reame.
Poi quelle parole sul riposarci.
Presi la mano di Icarius e sorrisi.
"Come preferisci.." annuendo, con gli occhi nei suoi.

Guisgard 17-09-2016 04.45.42

“Si...” disse Icarius a Clio “... ma più che una guerra sembra un'invasione... di strane creature giunte dal nulla... così mi ha spiegato Emas...”
“Mostri giganti partoriti dal peggior incubo...” Emas “... animati da una cieca ferocia...”
“Contro l'istinto di pedatore di simili bestie” mormorò Icarius “immagino ci sia poco da fare...”
“Io non credo sia solo istinto...” pensieroso Emas.
“Beh, vi auguro di risolvere la faccenda...” Icarius bevendo “... purtroppo io non posso aiutarvi... ti sarò sempre debitore per la spada, amico mio, ma questa non è la mia guerra...” guardò Clio “... si, dovresti riposare un po'... sarai stanca morta...” sorridendole ed accarezzandole il viso.

Clio 17-09-2016 04.52.55

Ascoltai attentamente le parole dei due sulla guerra.
Forse il Cuore poteva essere d'aiuto, pensai.
Ma Icarius se ne voleva andare da lì, e io lo avrei seguito dovunque volesse, era lui la mia casa ora, dopotutto.
Poi quello sguardo e quelle parole di Icarius.
Lo guardai con un leggero sorriso, che nascondeva altro.
"Addirittura?" come divertita "Sei tu che hai affrontato le prove.." col sorriso che ora tornò dolce "Se vuoi riposare un po'..." dissi soltanto.
"Io.. farei volentieri un bagno quello sì.." mormorai, arrossendo appena al ricordo del nostro bagno a turno nell'ala est.
Alla fine non ero stanca, giornate come quelle erano la norma per me, anche se unicamente dal punto di vista fisico, per tutto il resto ogni singola cosa era nuova per me.

Guisgard 17-09-2016 05.01.41

“Si, ma io, prove o non prove, sono sempre in forma.” Disse Icarius facendo l'occhiolino a Clio.
Poi la sua richiesta di fare un bagno ed anche lui la guardò ben ricordando quel bagno nella torre.
“Abbiamo una bella vasca smaltata qui...” fece Emas “... in realtà era parte dell'antica palestra sotterranea, collegata con le terme, ma poi, non essendo più funzionanti, ho portato sopra la vasca e ne ho fatto un bagno.”
“Sei un tipo in gamba, eh.” Icarius.
“Mi difendo.” Ridendo Emas. “Vado a preparare il bagno per Clio con acqua calda.” Ed andò.

Clio 17-09-2016 05.09.30

Sorrisi ad Icarius, con lo sguardo nel suo.
Uno sguardo di intesa, in cui potevo leggervi gli stessi pensieri che animavano il mio.
Poi Emas disse che avevano una vasca, e io ne fui felice.
Avevo bisogno di togliermi di dosso l'odore del combattimento, che anche se era stato con lui, non era esattamente piacevole.
Lo guardai andare via, e poi mi voltai verso Icarius.
"Ah, sei sempre in forma, eh?" con tono scherzoso, per poi punzecchiare con la mia mano il suo fianco con l'intenzione di farlo ridere in maniera incontrollata come aveva fatto lui con me.
Poi il mio sguardo, come il mio tono mutò, diventando più intenso, più intimo, la voce più bassa e calda.
"Verrai di nuovo a lavarmi la schiena?" sussurrai pianissimo "Credo di non essere più capace di farlo da sola.." con un sorrisetto irriverente.

Guisgard 17-09-2016 05.19.25

“Ah, vuoi farmi il solletico...” disse Icarius a Clio, cercando di difendersi “... ferma, non vale... siamo ospiti...” poi quelle parole di lei, il suo sguardo ed il tono mutato “... certo che verrò a lavarti la schiena... non posso certo farmi battere dalle tue ancelle...” fissandola con occhi che non celavano nulla, che anzi tradivano il desidero acceso dalla richiesta della ragazza.
Sguardi complici fra loro.
Intimi.
Sguardi che rimandavano a quei momenti nella torre di travolgente passione, di quei piaceri scoperti per la prima volta ed a tutto ciò che essi comportavano ora fra loro.

Clio 17-09-2016 05.24.38

Solletico, ecco come si chiamava.
Memorizzai quella parola così divertente e terribile allora stesso tempo.
Poi quelle parole, quello sguardo.
Lo osservai con un sorrisetto irriverente e malizioso.
Era come se il mondo intero si fosse fermato.
Come se esistesse un mondo in più, solo per noi.
Un mondo fatto di sguardi e sorrisi, di ricordi e carezze, di emozioni e amore.
Un mondo bellissimo e unico che non doveva aspettare quella stella solo per noi per essere reale.
Perché lo era già.
E mi sembrava la cosa più bella del mondo.
"Mi sembra giusto.." sussurrai con voce calda e lo sguardo acceso di quel desiderio e di quel fuoco che dalla stanza del cuore non si era mai spento.

Guisgard 17-09-2016 05.37.56

“Clio, il bagno è pronto.” Disse Emas tornando da loro.
Ed a quelle parole, Icarius fissò negli occhi Clio.
Uno sguardo malizioso, ma anche penetrante, avvolgente, fatto di complicità, intimità, passionalità.
Uno sguardo tutto loro e che preannunciava una possibilità per sedare quel fuoco che ora li divorava dopo ciò che era accaduto loro nella torre.
Uno sguardo, quello di Icarius, che dagli occhi di lei percorse tutta la sua figura, tutto il suo corpo, per poi tornare a naufragare ancora in quell'azzurro trasparente della ragazza.

Clio 17-09-2016 05.41.20

Il bagno.
Quanti ricordi e sensazioni evocava quella parola.
Sensazioni forti e penetranti che mi sembrava scuotessero tutto il mio animo.
Sorrisi ad Icarius, un sorriso intenso e complice.
Allora mi alzai.
"Grazie..." sorrisi.
Poi tornai a guardare Icarius "Andiamo?" Candidamente.

Guisgard 17-09-2016 05.44.54

“Sono tre ragazzi che abbiamo trovato in una zona pericolosa.” Disse Prince a Ghirò. “Anzi, ne sono quattro, uno è in infermeria. Vuoi conoscerli?”

Guisgard 17-09-2016 05.49.01

Hiss sorrise e buono e buono acconsentì a tutto ciò che disse Gaynor, anche perchè era il solo modo per cercare di lasciare quel luogo.
Lei allora cominciò ad imboccarlo, piano piano.
Ma nel farlo, più di una volta, le dita col cibo di lei arrivarono a lambire la bocca di lui, lasciando che l'evaso assaporasse anche la pelle della diva e non solo il cibo che lei gli porgeva.

Guisgard 17-09-2016 06.00.32

Quel contatto.
Così vicino, così fisico, ma anche profondo, inebriante.
Lui con la sua prorompente virilità, con ogni parte del suo corpo che pareva gridare la sua passione alla regina.
“Con voi, altezza, farei tutto ciò che vi aggrada, lo sapete...” disse, senza abbandonare quel suo sorriso beffardo, indefinito, mutevole.

Perchè queste visioni di Altea erano così reali?

Guisgard 17-09-2016 06.06.08

Icarius sorrise ed anuì a Clio, porgendole la mano.
Così i due andarono nella stanza da bagno, già intrisa di vapore, profumi di ed animata dal gorgoglio dell'acqua nella vasca smaltata.

Dacey Starklan 17-09-2016 08.27.22

" Certo che ne sono sicura. So riconoscere mio padre no?" ma proprio mentre dicevo quelle parole mi vennero dei dubbi.

" Anche se...il suo comportamento mi é parso alquanto strano, se devo essere sincera. Non so spiegarmelo" scrollando le spalle.

" É tutto così strano."


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