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Era proprio Goaz che urlava ma dovevo stare al gioco e guardai Hunt, mi sedetti in una poltrona e udii quelle parole...aveva nominato un giornalista.
"Buongiorno ispettore, ci eravamo visti ieri sera, proprio mentre aspettavo di entrare nello studio del signor Fessen, un uomo come LEi non si dimentica" sorridendo "Sono una scrittrice, sto scrivendo su Fantamas ed ero lì proprio per intervistare il signor Fessen che dovrebbe collaborare per il libro..ma di che giornalista parlate? La vedo agitato". https://66.media.tumblr.com/c3efa85f...zexso1_500.gif |
Elv scosse la testa.
“Mi sembra inutile voler mettere i puntini sulle I...” disse a Gwen, per poi avvicinarsi alla finestra e guardare il meraviglioso tramonto che andava spegnendosi tra le montagne chiare e rivestite di un blu cobalto sognante. Il cielo accoglieva ormai l'imminente crepuscolo, con un'aria pungente e chiara delle primissime stelle della sera. “Sono stato un idiota a pensare che tu capissi...” mormorò. |
Goaz si appoggiò alla scrivania, proprio davanti a dove era seduta Altea, guardandola con aria a metà tra il sornione e l'ebete.
“Già, quel dannato giornalista...” disse accendendosi una sigaretta “... proprio quel Fessen...” fumando “... lo abbiamo arrestato perchè sospettavamo fosse proprio lui Fantamas... ed ora ne abbiamo le prove...” “Quel Fessen è davvero Fantamas!” Esclamò Hunt. “Già...” annuì Goaz, fumando nervosamente “... è proprio lui quel maledetto criminale... ed io l'avevo sospettato sin dall'inizio... a me non la si fa... conosco come ragionano i lestofanti... al diavolo tutti...” amaramente. |
Lasciò la presa sul polso e si avvicinò alla finestra.
Fuori, il crepuscolo avanzava, dando spazio alla sera stellata e chiara. Ah adesso ero io che non capivo? Sospirai silenziosamente e mi avvicinai a lui, stringendomi alla sua schiena e lasciando su di essa caldi e morbidi baci, mentre stringevo il suo petto e lo accarezzavo lentamente. "Non è questione di capire..." risposi "È che sognavo una vita normale, libera da quei brutti sentimenti che mi hanno afflitta per un anno intero, quel doversi costantemente nascondere anche a me stessa..." poggiando il viso contro la sua pelle calda e ambrata "E non mi piace l'idea di vivere in quel modo, nascosta da qualche parte, e tutto il resto..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Oh ma è incredibile" assumendo un' aria stupita.."Fessen è Fantamas? Ma avete detto avete le prove...ah, mi ha preso in giro ieri sera, voglio parlare con lui..ma appunto se io ero li...quando ha agito Fantamas?" con aria vaga.
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"Se vuole parlare con Fessen" disse Loi ad Altea "allora temo troverà la conversazione alquanto monotona... infatti il giornalista non è più ospite della nostra prigione."
"Già, quel dannato è evaso poco fa con un altro detenuto..." mormorò Goaz "... ed è questa la prova della sua colpevolezza... un innocente non scappa, ma cerca di dimostrare la sua innocenza." Gettando la cicca della sigaretta. |
Elv ascoltò Gwen senza dire nulla per un lungo istante.
“Forse è colpa mia...” disse poi guardando dai vetri “... forse sono stato avventato, illudendoti... io... io non sono pronto e forse non lo sarò mai ad affrontare una situazione simile... il solo modo per stare insieme è quello che ti ho detto... di più non credo ci sia consentito...” stringendo le mani di lei che lo accarezzava. |
Guardai Hunt allibita e poi assunsi un tono serio "Evaso? E chi era l' altro detenuto? Ma scusate vi siete lasciate sfuggire un assassino del genere..non lo avete messo in carcere di massima sicurezza?".
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"No, perchè il magistrato aveva solo sospetti e voleva interrogarlo..." disse Goaz ad Altea "... per questo era ancora rinchiuso nella prigione che abbiamo qui in commissariato... ma io lo acciufferò e poi getterò la chiave nel mio bagno... dovesse essere l'ultima cosa che faccio!" Con rabbia.
"L'altro detenuto era un ladruncolo che attendeva di scontare sei mesi per un furto di un'auto usata in un'officina." Fece Loi. |
Non era colpa di nessuno, solo io non volevo fare la mantenuta quasi fossi la sua personale concubina, era molto chiedere di capire questo concetto?
Strinsi un ultimo istante le sue mani, poi sciolsi quell'abbraccio e mi frapposi fra lui e la finestra, guardandolo. Abbassai un attimo gli occhi, poi li rialzai. "Io... Io potrei accettare... Se tu mi assicurassi che ci proverai, fra un po'... A far sapere a tutti di noi... Quando sarai pronto... Io non voglio rinunciare a te..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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