![]() |
Quel bacio, come incantato ed infinito strinse in una morsa lui e Destresya.
"Ho bisogno di te per una missione..." disse guardandola negli occhi "... voglio che tu convinci quel cavaliere, ser Rasputin, a prendere Ia colpa delle morti dei duchi di Dantorville..." Lui infatti già aveva saputo della morte anche del secondo duca, ossia Ghin. |
"Beh, quei 2 scienziati possono piacere o meno, ma non credo sia rispettabili di qualcosa..." disse Elv a Gwen "... mentre invece quel viandante non me la racconta giusta..." mormorò.
|
Lo ascoltai, poi sospirai con un'alzata di spalle.
"Facciamo come volete..." dissi alla fine. Mi scocciava alquanto avere a che fare coi due, soprattutto ora che in teoria dovevamo andarcene, na no, eravamo ancora qui e la cosa non mi andava per niente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi godetti quel bacio, che durò troppo poco.
Sospirai, capendo che il padrone mi aveva stretto solo per parlarne della missione. Annuii a quelle sue parole. "Naturamente mio signore.." guardandolo negli occhi "Avete altri dettagli da darmi su questa missione? Come li avrebbe uccisi?". Io non sapevo che erano morti tutti e due, ma se il padrone lo diceva, allora doveva esseere vero. |
Ascoltai la sentinella, vedevo i due ragazzi parlottare tra loro, il viandante osservava il camminamento di ronda e i due scienziati continuavano a fare i saccenti.
"Sarebbero affari della mia famiglia" osservando i presenti "Ma potete rimanere, a questo punto come unica erede rimasta dei Dantorville.. Contatterò il duca di Capomazda e Sua Signora il Vescovo legato alla mia famiglia De Bastian. Penso siamo tutti scossi, forse il mattino ci porterà consiglio" e mi diressi nella mia camera per scrivere una missiva all'anziano Taddeide e il Vescovo. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Elv annuì a Gwen e poi si avvicinò ai 2 scienziati, riportando così i suoi dubbi circa il viandante.
"In verità" disse Maday "quel tipo non piace neanche a me." "Magari è solo curioso per questa faccenda..." Minsk "... capita che i villani e i pezzenti vedano le vicende degli aristocratici come un mondo quasi fiabesco." Intanto Altea era andata in camera sua, scrivendo al duca di Capomazda ed al vescovo. |
Il padrone fissò e sorrise a Destresya.
"In verità" disse "sono curioso anche io di scoprirlo e nel frattempo può farci comodo avere un possibile colpevole... magari sarai tu a scoprire per me la soluzione di questo mistero...ovviamente potrai contare sul mio aiuto, mia cara..." |
Ci avvicinammo e sapevo bene che loro avessero sul viandante i nostri stessi dubbi.
"In realtà, noi non pensiamo che sia esattamente un pezzente un poveraccio non potrebbe fare citazioni così colte, non credete?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Minsk guardò Gwen.
"E ditemi, damigella..." disse alla ragazza "... sono curioso... secondo voi chi si nasconde sotto quel cappuccio?" Maday rise. |
Scrissi le missive, chiedendo l'intervento di Sua Grazia il Vescovo e del Duca Taddeo, comunicando al duca che era mia intenzione lasciare ogni ostilità passata tra le due famiglie di cui ero all'oscuro. Consegnai a Petronilla le missive e dissi di consegnarle al servo più veloce affinché arrivassero a Capomazda il più presto. Uscii e mi misi a camminare lungo il camminamento di ronda osservando ogni particolare.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Consegnate le missive a Petronilla, Altea uscì sul camminamento di ronda dove sotto un cielo silente e misterioso il castello appariva austero e maledetto.
La dama trovò, poco più avanti, verso il parapetto merlato, il viandante che cercava tracce o indizi per spiegare l'oscura apparizione. |
"Pure tu stai cercando delle tracce" avvicinandomi al viandante e accarezzando le sue mani "Che sospetti hai?" stringendomi a lui.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
I miei occhi passarono da uno all'altro, seri, irremovibili.
Mi voltai per andar via scoccando un'occhiata ad Elv e mi allontanai, senza sapere dove sarei arrivata. Dovevo restare lì a farmi prendere in giro da quei buffoni, ancora? Era questo che dovevo fare? In nome di un qualche dovere di informazione che non avremmo potuto rispettare, dal momento che era una questione senza possibilità di risoluzione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era una notte più fresca di quanto non lo fosse stato il giorno ed Altea si strinse alla tunica del viandante, avvertendo il calore del suo corpo vigoroso e saldo.
"Cercavo qualcosa..." disse lui "... qualcosa che spiegasse l'apparizione... non so... una botola o un passaggio segreto... invece qui non c'è nulla... nulla che possa escludere qualcosa di davvero misterioso..." |
"Non posso credere alla storia del fantasma.. Quindi vi sono solo mura merlate e se si fosse calato dall'alto" osservando in alto, stringendomi a lui per quel freddo notturno e pure la tensione.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Gwen si allontanò dai 3, senza neanche dare importanza alla domanda di Minsk.
Si ritrovò così a passeggiare presso il parapetto inferiore, sotto il punto in cui la sentinella diceva di aver visto il fantasma. Qui però, camminando, Gwen sentì qualcosa sotto i suoi piedi, come se sotto le pietre ci fosse del vuoto, un ambiente segreto. |
Il viandante strinse a sè Altea, massaggiandole con le mani le spalle e le braccia, in un gesto intimo e protettivo, per proteggerla dal freddo.
"Non credo..." disse lui guardando le torri "... da qui nessuno potrebbe calarsi dalle torri... no... se qualcuno ha simulato un'apparizione allora per forza è venuto dal basso..." pensieroso. |
Sorrisi nel sentire la sua sicurezza "Ora parli come il più abile guerriero o cavaliere, scendiamo allora e vediamo cosa troviamo" mentre il vento freddo lambiva le bianche gote e lo baciai sulle labbra.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Mi ritrovai sul camminamento esterno, dove era stato avvistato il presunto fantasma da me e la sentinella.
Camminai persa in mille pensieri, cercando di non pensare a Minsk ed il suo fastidioso collaboratore, ma all'improvviso sentii qualcosa di strano sotto le pietre. Come se fosse vuoto. Allora mi abbassai e cercai di tastare il pavimento. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai incuriosita, chiedendomi che cosa avesse in mente."Un possibile colpevole?" con aria enigmatica, non osando chiedere di più.
"Se il mio signore desidera che io lo scopra io e le mie sorelle ci metteremo d'impegno per riuscirci!" annuendo "Lo so che posso sempre contare sul vostro aiuto, mio signore, senza di voi non sarei niente.." con un sorriso adorante. |
Un bacio caldo nelle più fresche ore notturne, al chiaro pallore di una Luna misteriosa e lontana , unì il viandante ed Altea che stringendosi a lui si sentiva donna e protetta.
I 2 allora scesero verso il bass, ma sui gradini esterni il viandante notò qualcosa. Si chinò e strofinò le dita sulle pietre. "C'è qualcosa qui..." disse lui "... sembra... una strana polverina dal colore brillante... al buio luccica in modo intenso..." Intanto, in un'altra zona del castello, Gwen cercava di tastare le pietre su cui camminava, accorgendosi che sotto erano vuote. |
"Va e non deludermi." Disse lui a Destresya. "Ah, aspetta..." prima che lei andasse via "... voglio affidarti un aiuto..."
|
Le pietre erano vuote al di sotto, così provai a toglierle.
Non volevo azzardare un'ipotesi, ma poteva essere una sorta di botola attraverso cui il presunto fantasma appariva e spariva e speravo proprio di avere ragione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Alla fine Gwen riuscì a spostare una di quelle pietre, scoprendo che sotto vi era una sorta di pozzo.
|
Bene!
Forse ero sulla strada giusta! C'era un pozzo, al di sotto delle pietre e non restava far altro che controllare. Così, cercai un modo per calarmi all'interno del pozzo. Sarebbe stata necessaria una corda o qualcosa di simile, a quel punto la cercai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen si guardò intorno e trovò una lunga corda di canapa abbastanza lunga inchiodata al muro.
|
Per fortuna, trovai una corda.
Era già assicurata al muro tramite un grosso anello metallico. Così, la srotolai all'interno del pozzo e mi calai dentro. Passo dopo passo, entrai nel pozzo. Non avevo idea di dove sarei sbucata, ma volevo andare fino in fondo alla questione ed ero certa che continuando a muoverci con lo stesso ritmo di Minsk non saremmo arrivati da nessuna parte. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen si calò con la corda, scendendo per alcuni metri, fino a ritrovarsi in un lungo e buio corridoio.
Però alla fine di questo si intravedeva una fioca luce. |
Il pozzo rimase buio ed avvolto da un'oscurità impenetrabile per parecchi metri, durante la mia discesa, ma alla fine si intravide una luce, per quanto gioca potesse essere.
Così, spinta ed invogliata dalla curiosità, scesi ancora per arrivare alla fine di quel tunnel. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi voltai verso di lui prima di andare.
Ero curiosa ora. "Un aiuto, mio signore?" Incuriosita "e quale?". |
Gwen raggiunse la porta della camera da cui proveniva la debole luce.
Era aperta e dalla stanza si sentiva qualcuno russare pesantemente. |
Lui guardò Destresya con i suoi enigmatici occhi grigi.
"Ti affiancherò mio nipote Best..." disse lui. |
Alla fine di quel buio e lungo tunnel, c'era una camera.
Da lì proveniva fioca quella luce. E cosa tragicomica, sentivo qualcuno dormire e russare pesantemente. Ma sul serio? Con passo felpato mi avvicinai ed aprii pianissimo la porta, cercando di non fare rumore per vedere chi ci fosse dentro. Era praticamente il momento della verità ed ero nervosa, il cuore andava a mille, le mani erano sudate ed il respiro era stretto nella morsa dell'apnea. Era quasi fatta. |
Annuii a quelle parole del padrone.
"Sarà un onore mio signore!" con un cenno del capo deferente. "Quando arriverà il ragazzo?" chiesi. |
Osservai pure io la polverina che il viandante aveva trovato e riflettei un attimo "Se brilla al buio, sto pensando che se qualcuno si cospargete di questa polvere al buio da appunto l'idea di essere uno spirito. Però la sentinella ha visto mio cugino, ma non è possibile se era morto.. Informiamo i due scienziati? Probabilmente sanno di che polvere si tratti.. O ti da l'idea che i due stiano sviando ogni pista possibile?". Effettivamente il mio amato viandante aveva un grande intuito.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"Va e recati nella piazza della contrada..." disse il padrone a Destresya "... all'albeggiare vedrai giungere un giovane in sella ad un mulo. Si tratta di mio nipote Best... quanto a me, per sicurezza e per sviare ogni possibile sospetto, lascerò momentaneamente il paese. Va ora e non deludermi."
|
"Non sei solo bella, ma anche arguta..." disse il viandante ad Altea "... questa polverina ha infatti lo scopo di brillare nell'oscurità, probabilmente come effetto scenico, magari per simulare proprio un'apparizione." Fissando la bella dama. "Di certo un simile composto non si compra in una bottega e neanche sono in grado di prepararlo tutti. Questa polverina è stata realizzata chimicamente, in un laboratorio da qualcuno molto esperto. A questo punto mi chiedo chi possa essere... e perché..." ormai il viandante incappucciato non parlava più come un umile pellegrino, ma come fosse il protagonista di questa misteriosa tragedia.
|
Gwen entrò nella stanza e vide colui che dormiva russando in modo profondo.
Con sua grandissima sorpresa la ragazza scoprì che si trattava di Ghin. |
Annuii al mio signore, un po' delusa che dovesse andarsene, ma sapevo che lui sapeva sempre come comportarsi, sempre come affrontare ogni situazione, e anche in questo caso sarebbe andato per il meglio.
Ma tutto il tempo che dovevo passare lontano da lui mi rattristava. "Naturalmente signore... io vi aspetterò e svelerò il mistero per voi!" sicura di me. Così, lo lasciai a malincuore e mi diressi nella piazza della contrada in modo da essere già lì all'arrivo del nipote del mio padrone. |
Destresya lasciò il palazzo e raggiunse la piazza della contrada.
L'alba era ormai prossima ma già fra la gente che apriva le prime botteghe era arrivata la notizia della morte di Lord Ghin. Un vago e sinistro senso di oppressione mista ad apatia era calato fra le casupole, come se un Destino inesorabile avesse già scritto l'esito di quella storia. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 02.47.38. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli