Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 04-09-2015 16.32.30

Vengor restò disarmato e si dichiarò sconfitto.
Ma Clio non ebbe pietà e lo colpì violentemente con un colpo di spada, facendolo così cadere a terra senza vita.
Il sibilo del fendente di Damasgrada fu come una sentenza.
In quel momento Icarius scese dal tetto con in braccio Zafirya svenuta.
“Icarius.” Disse Sammone vedendolo.
“Cos'è successo qui?” Chiese il Taddeide guardando il corpo senza vita di Vengor.
“E' solo morto un vigliacco.” Rispose Hansiner.
“Ben fatto, Clio.” Icarius alla ribelle.
Adagiò poi Zafirya su una bassa sedia.
Era pallida e col respiro irregolare.
“Gwen...” Icarius fissando la giovane pagana “... prima avete curato la mia ferita riaperta... vi prego di far qualcosa anche per questa ragazza o morirà...”

Clio 04-09-2015 16.47.06

Quel tonfo fu come una liberazione.
Ora potevo ritenermi soddisfatta, avevo difeso il mio onore.
Non c'era soddisfazione più grande.
Poi Icarius arrivò e mi illuminai nel vederlo.
Annuii alle sue parole, con un leggero sorriso.
"Grazie.." Vagamente divertita "Nessuno può insultarmi e passarla liscia..." Lanciando un'occhiata al corpo di Vengor.
Poi Icarius chiese a Gwen di curare la ragazza, e nonostante tutto sperai che ci riuscisse.

Lady Gwen 04-09-2015 16.47.36

Clio diede il colpo di grazia al cavaliere e quello si accascio` privo di vita.
Quel momento di soddisfazione generale fu interrotto da Icarius, che torno` con Zafirya priva di sensi fra le braccia.
Mentre la adagiava, annuii determinata all'ufficiale.
Ricavai delle strisce dall'abito bianco, le strinsi attorno al braccio e seguii la stessa procedura che avevo utilizzato per Icarius.
"Ci vorra` un po' prima che si riprenda, le condizioni erano abbastanza preoccupanti, ma se la cavera`" informando Icarius sullo stato della giovane.
Mi sentivo stanchissima, prima Icarius, poi lei ed entrambi in pessime situazioni, di conseguenza, gli incantesimi utilizzati necessitavano di piu` energia ed ero distrutta, ma ero contenta di averla salvata.

Guisgard 04-09-2015 16.56.14

“E chissà...” disse Hold a Dacey, mentre il cielo cominciava a coprirsi di alte e dense nuvole scure “... forse avete ragione voi, ragazza mia... chissà...”
Ad un tratto un bagliore lontano e poi il rumore di un tuono.
E Dacey avvertì un leggero capogiro...

Il tempio era vasto, di forma circolare e sorretto da alti colonnati scolpiti che giungevano fino alla grande volta soprastante, con i suoi misteriosi e simbolici affreschi.
Esotiche ed ammalianti essenze erano lasciate bruciare in ampi bracieri intarsiati con immagini allegoriche ed il loro profumo, accompagnato da un sottile e trasparente fumo, avvolgeva l'intero ambiente.
Il tempio era gremito ed in modo ossessivo i fanatici là raccolti inneggiavano con uno strano ed incomprensibile idioma.
Ad un tratto apparve il gran sacerdote, con accanto una giovane donna tenuta ferma da due uomini con indosso solo un sottanino stretto sui fianchi.
Tutti loro fissavano un ragazzo incatenato in un sarcofago.
“Hai peccato contro Amisc...” disse a lui il gran sacerdote “... e pagherai.” Annuì a due dei suoi e quelli versarono due ceste di grossi serpenti velenosi nel sarcofago, per poi chiuderlo e sigillarlo.
E solo le urla strazianti del ragazzo in esso rinchiuso zittirono per un momento il fanatismo di quegli uomini che poi esultarono a gran voce.
“E ora tu...” il gran sacerdote alla giovane “... per aver preferito l'amore ad Amisc...” ed i suoi la gettarono in un vano sottostante, per poi murarla viva.
“Amisc è stato placato!” Gridò il gran sacerdote. “Chi ha peccato ora giace nel più profondo degli inferni! E presto avremo una nuova prediletta per il nostro signore!”
E tutti esultarono con ancora più vigore.

Fu un istante.
Poi quella visione svanì, lasciando Dacey a fissare il cielo che ormai riversava una forte pioggia sul fiume e sulla campagna, dissipando finalmente la perenne nebbia.
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Dacey Starklan 04-09-2015 17.00.35

Sorrisi ad Hold annuendo poi ....

Poi ero di nuovo lì, di nuovo prigioniera, di nuovo la setta, il sacerdote, di nuovo Amisc, di nuovo degli orrendi sacrifici...

Restai con gli occhi sbarrati tremante, il cuore in gola.

Quella storia non pareva finire mai.

In quel momento sentii bisogno di avere accanto Dension.

Dovevo trovarlo e chiedergli di parlare. Dovevamo chiarire e avevo novità importanti.

Guardai all'orizzonte, finalmente la nebbia era svanita.

Mi alzai.

- Perdonatemi ma ora devo andare... Io e mio marito abbiamo discusso prima e credo sia tempo di fare pace... Con permesso -

E mi congedai.

Guisgard 04-09-2015 17.20.38

Gwen con le sue arti curò Zafirya ed Icarius la ringraziò.
La giovane aveva però chiesto molto alla sua magia ed alla fine, vinta da ciò, cadde quasi addormentata senza più forze.
“Occupati di lei, Pinto.” Ordinò il Taddeide. “Qui ormai non c'è più nulla che ci trattenga.” Fissando poi Clio.
Il gruppo così lasciò il polverificio.
Lasciarono poi Zafirya, ormai fuori pericolo, alle cure di alcune monache di una chiesa vicina e fecero infine ritorno alla Divina Misericordia.
Il tempo era mutato ed una forte pioggia, accompagnata da tuoni e da fulmini si era abbattuta su Scafris.
Giunti a bordo, Icarius raccontò ogni cosa al resto dell'equipaggio.
E proprio in quel momento Dacey si stava congedando da Hold, vedendo così ritornare tutti loro sulla nave.
Pinto portò Gwen nella sua cabina e qui la giovane si svegliò poco dopo, trovandosi da sola, ma con le forze che erano tornate.

Lady Gwen 04-09-2015 17.30.52

Ebbi il tempo di sorridere ad Icarius che mi aveva ringraziata e svenni, stremata.
Mi risvegliai sul letto della cabina; ero in forze ora, certo.
Ma Elv? Non potevo lasciare l'isola senza di lui e se proprio si rendeva necessario partire, io sarei rimasta a Scafris, non potevo e non volevo lasciarlo li.

Dacey Starklan 04-09-2015 17.31.29

Stavo per andare alla ricerca di Dension quando il resto del gruppo fece il suo ritorno.

Fortunatamente sembravano stare tutti bene, notai che Gwen appariva stanca ma erano tutti vivi e questo era l'importante.

Li salutai sorridendo mentre tenevo ben nascosto il diario che ancora era in mio possesso.

Clio 04-09-2015 17.37.57

Gwen riuscì a curare la ragazza, sorrisi, era davvero in gamba!
Lasciammo così Zafirya e i suoi misteri dietro di noi.
Così tornammo alla divina misericordia dove Icarius raccontò ogni cosa.
Però non avevamo trovato Elv, pensai osservando Gwen che si era ripresa.
"Icarius.." Dissi, avvicinandomi a lui "Non abbiamo trovato Elv.." Gli ricordai.

Guisgard 04-09-2015 17.43.13

E mentre Gwen, dopo essersi risvegliata, si tormentava per la mancanza di Elv e la paura di non rivederlo, l'equipaggio intero riabbracciò Icarius e gli altri.
Ed anche Dacey salutò il loro ritorno a bordo.
“Milady...” disse Icarius avvicinandosi a lei “... Palos mi ha raccontato dell'accaduto... naturalmente potete restare quanto vorrete nella mia cabina... io passerò a prendere alcune cose e poi mi sistemerò in un'altra stanza.” La guardò. “Non so dove sia vostro marito ora. Lo stanno cercando sottocoperta... ma...” con i suoi occhi in quelli di lei “... se vi farà ancora del male mentre sarete sulla nave io lo ucciderò.” Fece un lieve inchino col capo. “Con permesso.” E si allontanò.
E sul ponte il Taddeide vide Clio.
“Si, hai ragione...” mormorò lui, guardando il cielo che aveva smesso di far precipitare la pioggia in terra “... e non so dove sia finito, maledizione...” con un moto di rabbia.


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