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Tornarono dalla camera di Ghin e rabbrividii.
Mi fiondai rifugiandomi fra le braccia di Elv, iniziando pian piano a piangere silenziosamente. Era orribile, orribile ed io non sapevo più che dire Era una violenza inaudita, atroce, impensabile e non riuscivo a concepirla. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Vogliate perdonarmi, milady." Disse poco convinto Maday ad Altea.
"Una cosa mi ha sorpreso..." il viandante. "Cos'altro?" Fissandolo Minsk. "Il modo di uccidere..." spiegò il viandante "... è molto diverso... lord Ghin è stato ucciso in maniera totalmente differente da lord Henz... come se si trattasse di 2 assassini diversi..." "Si, è vero..." annuì Elv, che stringeva una scossa Gwen in lacrime fra le braccia. "Si tratta di un folle, di un maniaco..." mormorò Minsk "... colpisce come un invasato... è istintivo e non ha certo un metodo chiaro e definito per colpire." |
Sentii i loro discorsi e, seppur nello sconvolgimento, cercai di analizzarli.
"Magari..." mormorai piano ad Elv, fra i singhiozzi "Magari... Questo assassino aveva montato tutta quella scena della leggenda solo per arrivare a Lord Ghin... Forse era lui il suo unico obiettivo ed ha usato la leggenda come capro espiatorio..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"C'erano tracce di sangue stavolta? Io penso che non sia possibile qualcuno si sia intrufolato in castello senza essere visto e certamente mio cugino non avrebbe dato udienza ad uno sconosciuto in camera da letto" rimanendo scossa vicino al viandante.
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"A questo punto tutto potrebbe essere..." disse Elv a Gwen, ancora stretta a lui.
"Si, c'erano tracce di sangue ovunque, milady." Il viandante ad Altea. "A differenza di quanto visto sul luogo dell'assassinio di lord Henz." "Allora l'assassino ha usato un'arma differente!" Esclamò Elv. "Che senso ha? Perchè uccidere i 2 duchi con armi diverse?" Minsk e Maday si scambiarono una lunga occhiata. |
"Ecco il perché della mia domanda" osservando il ragazzo che aveva risposto. Vidi i due scienziati guardarsi.. "Che succede.. Fateci vedere la vostra camera, o chiamo le forze dell'ordine.. Anzi.." ai servitori "Chiamate i gendarmi, devono osservare tutto.. Voglio il resoconto poi".
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Annuii ad Elv, mentre asciugavo le lacrime dal viso lentigginoso.
Poi, gli scambi di battute fra loro continuarono. Ed Elv per me aveva ragione. "Anche io penso che Elv abbia ragione... Sicuramente, lord Ghin aveva qualcosa che l'assassino voleva da lui oppure voleva vendicarsi di lui..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Milady..." disse stupito Minsk ad Altea "... non vorrete insinuare nulla di grave su di noi, spero?" Fissandola. "Comunque noi non abbiamo nulla da nascondere."
Gwen ed Elv osservavano ed ascoltavano. Allora i soldati, come voluto da Altea, controllarono la stanza dei 2 scienziati, compresi tutti i loro bagagli, senza però trovare nulla di sospetto. |
Le guardie controllarono i bagagli dei due scienziati, non trovando nulla, ma io avevo un presentimento.
"E se Lord Henz avesse inscenato la sua morte per poi sparire e liberarsi del fratello, così da aggiudicarsi il titolo di unico erede dei Dantorville?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Minsk scoppiò a ridere a quelle parole di Gwen.
"Ragazza mia, c'è un cadavere e poi il duca non può uccidere suo fratello e spacciarsi per morto a sua volta, poichè le leggi di questo regno gli negherebbero ogni diritto nobiliare." Disse divertito. |
"E voi si vede che siete un grande studioso ed esperto, da quando siete arrivato vi siete fatto scappare il morto due volte e avete fatto finire una dinastia, complimenti" sbottai, senza peli sulla lingua.
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Minsk rise quasi con disprezzo versi Gwen.
"Io ed il dottor Maday" disse "non siamo certo soldati o simili... siamo scienziati, uomini di cultura e siamo stati chiamati dallo stessoduca per indagare sui fatti, non certo per dare la caccia a degli assassini o proteggerlo. Non siamo uomini che usano armi, ma solo l'intelletto, mia cara ragazza." "Perchè perdere tempo con questa?" Maday al suo amico. "Sarà meglio andare a studiare il cadavere di lord Ghin." Minsk annuì e i 2 scienziati andarono in caera del defunto duca. |
Che idiota.
Che monumentale idiota. I due andarono ad "indagare" sulla morte di Ghin. "Che idioti..." commentai con Elv, con stizza "Mi chiedo ancora cosa ci facciamo qui..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, meglio andarcene da questo castello..." disse Elv a Gwen "... andiamo... prendiamo le nostre cose nelle camere ed andiamocene..." rassegnato lui.
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Annuii ed andai subito in camera mia.
Mi vestii, preparai i bagagli e cui pronta per andare via. Era stata assolutamente una perdita di tempo, non avevamo fatto nulla di concreto e anzi avevamo assistito a due morti atroci e terribili. Meglio lasciare la situazione a quei due convinti che sembrava fossero venuti qui per benedire tutti noi con la loro mirabile esperienza. Bah... Tutte fandonie. Comunque fosse, stavamo andando via. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen prese le sue cose e poi uscì dalla camera.
Lungo il corridoio ampie finestre si aprivano sul camminamento di ronda e qui la ragazza vide qualcosa. In principio una leggera nebbia, poi un'ombra che mut in una figura scura, avvolta da un lungo mantello che sembrava confondersi con la notte stessa. https://encrypted-tbn0.gstatic.com/i...jXnWU3D1bf4oQx |
Presi tutte le mie cose ed uscii per raggiungere Elv.
Mentre camminavo lungo il corridoio, vidi qualcosa fuori. Era come un'ombra, che sembrava intessuta con la trama della notte, qualcosa di effimero, di vago ed indefinito. Allora, rimasi ad osservare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Percorsi lentamente il castello addormentato, con passi leggeri e furtivi, seguendo quella melodia celestiale tra le varie sale, fino ad arrivare alla fonte di tutto quello.
Era il padrone, il padrone stava suonando. Gli sorrisi e mi avvicinai, dolcemente. "È una musica bellssima, padrone..." gli sorrisi, dolcemente. |
Fu un attimo, un vago e rapidissimo istante.
Poi quell'ombra scomparve, come inghiottita dalla notte è Gwen non vide più nulla, se non solo il buio. |
L'ombra sparì all'istante e pensai di averla immaginata.
Dopotutto, avevo dormito male, ero stanca, avvilita, sconvolta da tutto ciò che era successo fino a poco fa e di sicuro ero molto scossa. Infatti, passai avanti per raggiungere Elv, non curandomi più di tanto di ciò che avevo visto o che pensavo di aver visto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya raggiunse il suo padrone, mentre lui continuava a suonare l'organo.
Le sue mani, affusolate, bianche ed agilissime, si muovevano con grazia e sicurezza sui tasti bianchi e neri dello strumento, diffondendo nella sala quelle note misteriose e maledette che echeggiavano in ogni angolo del castello. Era una melodia inquieta e tormentata, come le pagine di un romanzo gotico, come il vibrare dell'arpa e della rotta. L'uomo suonava con passione e tragico trasporto, con impeto ed estro degno di un artista. Più suonava e più il suo bel viso era rigato da sudore freddo, brillante di un pallore spettrale e dal fascino ambiguo, perduto, dannato. |
I gendarmi non trovarono nulla ma rimasi perplessa. Tutti se ne andarono e io guardai il pellegrino "Io so che questo scienziati erano stati chiamati da mio cugino Henz proprio perché voleva essere al sicuro. Ma ci dimentichiamo di una cosa.. Vi è un torneo non iniziato, e in giro vi sono molti cavalieri. E se l'assassino fosse tra loro?".
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Gwen andò oltre, raggiungendo Elv che stava ad aspettarla davanti alle scale per scendere di sotto.
"Andiamo." Disse lui con un sorriso rassicurante. Scesero insieme fino al cortile, dove vi erano anche gli altri. Tra cui il misterioso viandante incappucciato ed Altea. "A questo punto" lui a lei "l'assassino potrebbe essere chiunque." "Magari anche il boia fantasma." Ridendo sarcastico Elv. In quel momento si udì un altro grido giungere dal camminamento di ronda. "Ancora!" Esclamò lesto il viandante. "Più che un vecchio castello" guardando in direzione del grido "qui sembra di essere in una tragedia latina di Pacuvio!" |
Ricambiai il sorriso di Elv, annuendo e cercando di farmi rassicurare da lui.
In cortile c'erano tutti, probabilmente anche loro intenzionati a lasciare il castello. Ma poi, un altro urlo. "La situazione sta quasi diventando ridicola..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Restai ad osservarlo, nell'ombra mentre le sue mani bianchissime e affusolate si muovevano su quel piano come avrei voluto che si muovessero sulla mia pelle, che non desiderava altro che essere uno strumento nelle sue mani.
Mi sedetti vicinissima a lui, osservandolo in silenzio in quel momento così magico e sognante che mi stava regalando. |
A quel grido i soldati raggiunsero il camminamento di ronda, trovando la sentinella a terra, tremante e con lo sguardo sconvolto.
Anche Elv era corso sopra, facendo segno a Gwen di seguirlo. I soldati cercarono di far tornare in sé la sentinella che appariva visibilmente sconvolta. "Il..." disse la sentinella balbettando "... il... fan... fan... fantasma..." in chiaro stato di confusione. |
Ad un tratto il padrone smise di suonare, poggiando le mani sudate e bianche sui tasti bianchi e neri dell'organo.
Allora si voltò verso Destresya, guardandola negli occhi per un lungo istante. I suoi occhi grigi erano fissi in quelli azzurri di lei. Un gesto e la prese fra le braccia, bacuandola con ardore e trasporto, facendole sentire le sua labbra calde e la sua lingua umida di desiderio fino in fondo all'anima. |
"Ma che sta accadendo" osservando il camminamento di ronda "E se avessero gettato il corpo di Ghin come quello di Henz. Io non comprendo, era tutto tranquillo finché non arrivassero i miei cugini.. Qui ci vuole il vescovo, ma don Tommaso è andato a Nolhia stranamente.. Senza sapere il perché".
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Corremmo su e vedemmo la sentinella sconvolta e tremante.
Parlava di un fantasma. Allora guardai Elv. "Io credo di aver visto qualcosa, poco fa, sembrava un'ombra, ma non sono sicura..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Andiamo anche a noi." Disse il viandante prendendo per mano Altea e correndo insieme fino al camminamento di ronda.
Arrivarono, attirati dell'allarme dato dai soldati, anche i 2 scienziati. "Un'ombra?" Elv a Gwen. "Come sarebbe a dire un'ombra?" Intanto i soldati cercavano di far calmare la sentinella sconvolta. Ci pensò allora Minsk, somministrandogli alcuni sali che avevano lo scopo di ridsrgli lucidità. "Cosa hai visto?" Chiese lomsvienziato. "Il fantasma..." la sentinella con occhi fuori dalle orbite "... il fantasma del duca Ghin..." |
"L'ho vista dal corridoio mentre camminava proprio qui, poi è sparita..." risposi ad Elv.
La sentinella disse che aveva visto il fantasma di Ghin. "Non so più che pensare, non so più che cosa può essere probabile e cosa invece assurdo..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il viandante mi prese per mano e io la strinsi forte, avevo bisogno della forza e amore che infondeva. Tutti raggiungemmo il camminamento di ronda e mi aggrappai a lui "Il fantasma di mio cugino? Come fare a dirlo che era Milord" alla sentinella.
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A quelle parole della sentinella tutti restarono stupiti, soprattutto Gwen che aveva visto poco prima la misteriosa ombra.
"Era lui, milady..." disse la sentinella ad Altea "... ne sono certo... possa morire adesso stesso se mento! Era vostro cugino, il duca Ghin!" "Sta zitto, canaglia!" Lo riproverò Maday. "I fantasmi non esistono!" "E mi ha anche parlato!" La sentinella allo scienziato. |
"Zitto voi" verso Maday "Smettetela di dare ordini, non è casa vostra questa anzi potrei farvi buttare fuori di qua visto siete stati degli incapaci".
"E cosa vi avrebbe detto?" alla sentinella. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Maday calò il capo, senza poter rispondere nulla ad Altea, che restava lecco le padrona del castello e l'ultima dei Dantorville.
"Ha detto..." disse la sentinella alla dama "... ha detto... che la sua stirpe e maledette e lui ora sta soffrendo le infinite pene dell'Oltretomba..." ancora scosso. |
Ascoltai la sentinella "Strano, mio cugino era uno scettico per eccellenza e ha sempre sostenuto che la maledizione non esisteva. Mi è sembrato strano pure la sua gentilezza verso il giovane chierico"osservando il viandante e poi Minsk.."Dove lo hai visto andare e da dove è arrivato?" alla sentinella.
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Beh, che quei due fossero incapaci era vero, non erano stati capaci di capire qualcosa, nè di evitare quelle morti.
Apsettai tuttavia di sapere cosa il fantasma aveva detto alla sentinella. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ero come rapita, persa in quella musica che si librava nell'aria, inondando ogni cosa di un trasporto che faceva perdere il controllo.
Lo guardavo, con gli occhi sogngnti e il cuore che batteva forte. Poi lui si voltò, mi guardò, e in un attimo mi ritrovai tra le sue braccia, stretta a lui, incatenata in un bacio dannato che mi fece perdere anche l'anima. Un bacio a cui mi abbandonai completamente, mi lasciai andare ,mi persi completamente. Un bacio a cui partecipò tutto il mio essere, perchpè ogni parte di me gli apparteneva. |
"È apparso dal nulla... proprio come uno spettro, milady..." disse la sentinella ad Altea "... una vaga luce nel buio e ha preso forma... mi ha parlato e poi la luce è sparita..."
Intanto, dopo aver udito il racconto della sentinella, il viandante prese a camminare sul camminamento di ronda, come se cercasse indizi o tracce di quella misteriosa apparizione. "Un pellegrino" sottovoce Elv a Gwen "che cita la letteratura Latina classica... si vede avrà letto parecchio tra un pellegrinaggio e l'altro..." pensieroso e sarcastico "... queste cose non mi convince... voglio parlarne a Minsk ed a Maday..." |
La sentinella riferì che il fantasma di Ghin stava soffrendo e che la sua stirpe era estinta.
Ma Elv aveva ragione. "Lo so, è sembrato strano anche a me..." Convenni. "Siete sicuro? Voglio dire, a me non danno molta credibilità quei due..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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