Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Castello (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=24)
-   -   La leggenda dello Scorpione di Giada (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2474)

Clio 08-03-2017 18.11.28

Quel gesto, così dolce e intimo, il suo viso contro il mio seno in una carezza leggera, complice è unica.
In quel mare di passione, quel gesto tenero mi colpì, mi strinse il cuore, sviluppando un calore diverso, intimo e dolce, che andò a mischiarsi alla passione che ci consumava, rivestendola di luce nuova e intensa.
Poi i suoi baci sul mio seno, che andarono a completare quel momento così unico, tramutando la dolcezza in eccitazione.
Quanto lo adoravo, quanto adoravo quella sua dualità.
Adoravo il tenero pittore, e adoravo l'amante passionale, intenso, bramoso e insaziabile che diventava solo per me.
Poi lo sentii in me, chiudendo gli occhi per assaporare quel momento così unico in cui diventavamo una cosa sola, e io mi sentivo completa.
Poi l'ardore si liberò, come una mandria lasciata libera in mezzo alla prateria, i nostri corpo si muovevano all'unisono, spinti da quella foga che ci univa, ci rendeva insaziabili, ci eccitava, ci divorava.
Sentivo il suo corpo guidare il mio in quella danza primordiale, fatta di impeto, passione e Amore.
Una foga incontrollata, un ardore senza pari, Icarius mi faceva sua senza fermarsi, senza concedermi un attimo di respiro.
Mi sentivo completamene in balia del suo desiderio, della sua passione, della sua foga insaziabile che sembrava nutrisi dei miei gemiti, che andavano crescendo sempre di più a diventare delle grida.
Grida che non riuscivo a controllare, che libravano quel piacere immenso che si sviluppava in me ad ogni suo movimento.
Più era forte, più era sfrenato, più io perdevo il controllo,
Mi aggrappavo a lui e lo seguivo in quell'unione che guidava con una foga sempre nuova.
Ero sua, inequivocabilmente, intensamente.
Finché il piacere non fu quasi impossibile da sopportare, sbattendomi violentemente contro gli scogli come un'onda incontrollata e selvaggia che si trasformò in un grido diverso, definitivo e unico, capace di dare senso e appagamento a tutto quello.
Allora, mentre ormai il mio sguardo era velato di soddisfazione, cercai i suoi occhi, il suo viso, il suo corpo, perché non volevo perdermi nemmeno un istante del suo godere, perché più di ogni altra cosa bramavo di vedere i suoi occhi, il suo corpo e la sua anima immersi in quello stesso mare in cui ormai io ero naufragata grazie a lui.
Volevo portarlo con me, e perderci insieme oltre il piacere, la passione e l'Amore.
Là dove nessuno ci avrebbe mai trovato.
Un posto solo nostro.

Nyoko 08-03-2017 18.21.00

Cercai di ascoltare ancora, ma non sentendo più niente, capì che se ne fossero andati. "Dite?" dissi al locandiere che ci consigliò di lasciare presto la locanda. "Per quale motivo? C'è qualche problema?" dissi curiosa.

Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk

Lady Gaynor 08-03-2017 19.51.43

Mentre intorno a me regnava la confusione ed io ero terribilmente spaventata, mi sentii afferrare il braccio e tirare via dalla sedia. Quella figura misteriosa mi stava trascinando dietro di se ed io non potevo far altro che correre. I poliziotti gridavano di fermarlo e sentii anche degli spari, ma lui continuava a correre. D'un tratto, un rumore di vetri rotti e il vuoto sotto di me mi fecero capire che si era buttato contro una finestra. Poi, persi conoscenza e fu solo buio.

Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 00.53.16

La moto si fermò di colpo e Gwen si accorse di quelle figure.
“Non intervenire...” disse lui sottovoce “... lascia parlare me...” come se conoscesse bene quelle persone.
Allora presero ad avvicinarsi alla moto.
Erano degli uomini in divisa e fra loro vi era una donna, anch'essa con un'uniforme.
http://cdn.studentmoneysaver.co.uk/img/3518/storm.jpg

Lady Gwen 09-03-2017 00.56.02

Mi parlò come se conoscesse quelle persone.
Mi disse di non intervenire ed io rimasi in silenzio stringendomi forte a lui.
Erano degli uomini e una donna, tutti in divisa e mi chiesi che legami avesse con loro.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 01.03.55

Icarius sentì Clio fremere, godere e raggiungere il più alto piacere.
La sentì vibrare come le corde di uno strumento musicale.
Vibrare e fremere per un lungo istante.
Poi, ancora col respiro rotto, lei cercò i suoi occhi.
Lui alzò lo sguardo verso il suo volto e restò a guardarla.

Guisgard 09-03-2017 01.10.53

“Nulla di che...” disse minimizzando il locandiere “... solo vecchie leggende che ancora oggi qualcuno prende sul serio...” guardando Nyoko.
“Quanto vi dobbiamo per le pizze?” Chiese Pavel.
“Nulla...” la moglie del locandiere uscendo dalla cucina “... non dovete pagare nulla... andate via e che il Cielo vi accompagni, ragazzi...”

Guisgard 09-03-2017 01.17.57

Gaynor pian piano aprì gli occhi, ritrovandosi in una stanza semibuia, stesa su un letto morbido.
La fioca ed incerta luce sembrava giungere da larghe fessure poste sul soffitto.
Un attimo dopo, ormai abituata al chiaroscuro che la circondava, si accorse di essere completamente nuda e coperta solo da un leggero lenzuolo.
Ad un tratto udì dei passi giungere dall'esterno.
http://comicsalliance.com/files/2011/06/foreverj.jpg

Nyoko 09-03-2017 01.19.26

"Leggende? Quali leggende?" dissi curiosissima. Quando Pavel chiese il conto, la moglie del locandiere comparve all'improvviso, con una gran fretta di mandarci via. Portai lo sguardo nella direzione di Pavel, sperando che quella luce di curiosità non si fosse spenta insieme ai miei occhi, chiedendomi se quella leggenda potesse trattarsi di pura fantasia o verità. "Potrei sembrare insistente, e la cosa mi rammarica, ma sono un'archeologa, studio eventi misteriosi e leggende dall'alba dei tempi ai giorni d'oggi, ed la mia presenza in questa città è dovuta proprio ai misteri che possiede." dissi sempre cercando di non sembrare cieca. Tuttavia, la loro insistenza mi turbava, se non credevano tanto alla leggenda, perché dopo l'arrivo di quelle persone si sono innervositi? Ero curiosa e l'avrei placata quella voglia di sapere.

Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 01.25.04

Si avvicinarono.
Sembravano soldati, ma le loro divise erano sconosciute agli occhi di Gwen.
E quella donna che era con loro aveva uno strano sguardo.
“Salve...” disse lei.
“Conte, i miei saluti...” lui.
“Vedo ami correre in moto di notte...”
“Si, milord...” annuì lui.
“Non ci fai entrare in casa tua?” La donna, che a vedersi sembrava molto giovane.
“Siete già in casa mia, milord.” Rispose lui.
“Ah, lei deve essere la tua ricompensa...” lei guardando Gwen “... è molto carina...” guardandola tutta.

Lady Gaynor 09-03-2017 01.25.37

Quando riaprii gli occhi, ci misi qualche istante a rendermi conto di essere tutta nuda in un letto, in una stanza semibuia. In preda al panico, mi strinsi forte il lenzuolo addosso. Avrei voluto alzarmi per cercare di capire dove fossi, ma la paura mi teneva inchiodata al letto. Improvvisamente, sentii dei passi provenire dall'esterno e strinsi ancora più forte il lenzuolo.

Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 01.28.20

“Non ci sono misteri qui.” Disse seccata la moglie del locandiere. “Andate via, dobbiamo chiudere... è tardi.”
“Si, andatevene, ragazzi.” Annuì il locandiere.
“Si, sarà meglio andare...” alzandosi Pavel ed aiutando Nyoko a fare lo stesso.
“E guardatevi dalla brughiera...” l'uomo ai due ragazzi.

Lady Gwen 09-03-2017 01.30.19

Non capivo che tipo di divise fossero quelle e inoltre la donna aveva uno strano sguardo.
Seguii la conversazione e rimasi in silenzio quando lei parlò di me.
Però acuii l'udito quando chiese se ero la sua ricompensa; forse finalmente avrei capito di più di quella storia.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Nyoko 09-03-2017 01.30.32

Ero sempre più sospetta, in special modo dopo la loro reazione. Mi feci aiutare da Pavel ad alzarmi dal tavolo ed insieme, uscimmo dalla locanda. "Fossero buoni quanto le loro pizze..." farfuglia scocciata dalla loro insistenza ma allo stesso tempo curiosa di scoprirne il motivo.

Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk

Clio 09-03-2017 01.33.53

Quegli occhi, così intensi e unici.
Quegli occhi che mi fissavano, mi incatenavano, mi seducevano.
Quegli occhi volevo vedere velati di quella stessa luce che illuminava i miei.
I miei occhi cambiarono, allora, diventando più intensi, appassionati e determinati.
Ora non mi sarei persa nemmeno un istante, nemmeno un momento.
Gli sorrisi, un sorriso famelico, malizioso e colmo di passione.
"Non ti fermare.." lo supplicai quasi, col fiato rotto.
Non mi importava se il mio corpo urlava di fermarmi, se era sazio di piacere.
Io volevo cibarmi del suo piacere, dei suoi gemiti, dei suoi occhi appassionati.
Era così bello, pensavo mentre le mie mani percorrevano tutto il suo corpo, in lunghe carezze appassionate.
Ora che la mia mente era più lucida, potevo apprezzare la bellezza che scaturiva da tutto quello, il suo corpo teso sul mio, i nostri respiri rotti dalla passione.
Più lo adoravo, seguendolo in quell'amplesso così intenso, più sentivo qualcosa di nuovo nascere in me.
Un nuovo fuoco, piano, quasi impertinente, divampava in me, tornando a scuotermi come non avrei mai creduto possibile.

Guisgard 09-03-2017 01.40.58

Ad un tratto la porta si aprì e qualcuno restò sulla soglia a guardare nella stanza.
Era un uomo anziano, vestito in modo impeccabile, come fosse un maggiordomo.
“Ben svegliata, signorina.” Disse a Gaynor. “Le occorre qualcosa?”
http://vignette4.wikia.nocookie.net/...20120627174718

Lady Gaynor 09-03-2017 01.43.34

Un uomo anziano, che nelle movenze e nel parlare mi ricordava Stewart, entrò e mi chiese se avessi bisogno di qualcosa.
"Si, di sapere dove sono, innanzitutto..." gli risposi

Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 01.46.58

“Non credo siate venuto qui per parlare di lei...” disse lui indicando Gwen “... è solo una schiava...”
“Già, una sgualdrina...” sorridendo la donna “... perchè sono venuto qui? Semplice... per sapere se la tua ricompensa è degna...” guardando ancora Gwen con uno sguardo ambiguo “... mi sembra di si... forse addirittura eccessiva...”

Lady Gwen 09-03-2017 01.51.12

Mi sentivo in imbarazzo, a disagio, avrei voluto andarmene, ma avevo idea che sarei dovuta rimanere lì e non mi mossi.
Lo sguardo della donna era strano, quasi ambiguo, infatti distolsi il mio, abbassandolo e volgendolo verso di lui, a cui ero ancora stretta.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 01.52.19

“Si, strana gente...” disse Pavel aiutando Nyoko a salire sul furgoncino.
Poi partirono.
Imboccarono la stradina e si diressero verso casa.
Era notte ormai, con la brughiera più cupa del solito e con un forte vento che ne sferzava le cime degli alberi ed ululava sinistro attorno a loro.
“Quei tipi alla locanda mi hanno messo addosso una strana inquietudine...” mormorò Pavel “... mah, che stranezza... comunque avevi ragione tu... meglio le pizze... decisamente.” Ridendo.

Nyoko 09-03-2017 01.58.02

Salimmo sul furgoncino e partimmo verso casa. Dire che fu un ritorno piacevole sarebbe stato stupido, dato che ci accompagnò un senso di inquietudine immenso. "Lo so" dissi poi alla sua risposta sulla pizza, sorridendo soddisfatta e scherzosa. "Ma che strana inquietudine" dissi poi riprendendo il discorso fingendo di guardarmi intorno.

Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 01.59.33

Quelle parole di Clio, quasi supplicanti.
Allora Icarius la baciò con ardore e riprese a muoversi su di lei.
Quella danza così riprese, portando i due amanti a rivivere ancora il piacere forte che li aveva uniti.
Ancora Icarius possedette la regina, dominandola con tutto l'impeto che animava il suo desiderio.
Lei lo sentì forte dentro di lei, mentre si muoveva con passione.
E quella passione lo portò lontano.
Lontano fino ad un'intensa estasi.
Una travolgente marea di piacere.
Un piacere prolungato e totale che condusse il pittore al più dolce ed appagante dei sollievi.
Ed infine lui posò il capo sul petto di lei, col respiro ancora irregolare, ma soddisfatto.

Guisgard 09-03-2017 02.04.37

L'uomo anziano sorrise a Gaynor.
“Nella villa del famoso Guisgard...” disse “... il famoso divo del cinema... lei non è forse una sua... come si dice? Ah, si... una sua fan?” Ridendo appena. “Gradisce qualcosa di caldo, signorina? Latte, tè o qualche tisana? Magari accompagnata da dei pasticcini o da una fetta i torta?”

Lady Gaynor 09-03-2017 02.10.00

"Da Guisgard? Ma non è possibile..." risposi stupita "Non ho fame, la ringrazio... Potrebbe per favore riportarmi i miei abiti? E Guisgard dov'è adesso?"
Sembrava di vivere in un sogno, uno di quelli ingarbugliati di cui fai fatica a mettere insieme i pezzi...

Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 02.14.27

“Quindi...” disse lui “... cosa posso fare per voi, milord?”
“Nulla, amico mio...” sorridendo la donna, senza distogliere però lo sguardo da Gwen “... sono tuo amico, no? Di me puoi fidarti, giusto? Non ti sono forse amico? Come Mefistofele lo era per Faust?” Ridendo.
Lui guardò la donna senza replicare nulla.
“Posso sapere il tuo nome?” La donna a Gwen. “Sgualdrina è così spregevole, non credi? Su, dimmelo, per favore...” dolcemente.

Guisgard 09-03-2017 02.18.00

“Già...” disse Pavel guidando.
Ad un tratto il furgoncino frenò di colpo, perchè un grosso albero era caduto bloccando il passaggio.
“Accidenti...” scendendo il ragazzo dal furgoncino “... questa non ci voleva... la strada è bloccata...” dando un calcio al tronco dell'albero “... dovremmo trovare un'altra strada...” rivolto a Nyoko.

Lady Gwen 09-03-2017 02.22.45

Quella conversazione era strana.
E poi perché entrambi si rivolgevano a quella donna al maschile?
Era molto molto strano e non capivo, ero confusa, oltre che terribilmente spaventata.
La guardai per un attimo, poi distolsi di nuovo lo sguardo e mi strinsi a lui, stringendo la sua camicia.
Sottile e affilata cattiveria guantata da vellutata e crudele dolcezza.
Questo era la sua voce.
"Gwen..." pigolai piano, quasi a bassa voce.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Clio 09-03-2017 02.28.17

Lo sentii riprendere, con foga e vigore.
Lo seguii e assecondai in quella danza che sembrava non voler finire mai.
Lo guardai e lo assaporai mentre raggiungeva il limite.
Mi beai di guardare i suoi occhi mentre perdevano il controllo, mi nutrii del suo respiro che era sempre più rotto dalla passione.
Il suo corpo in me era teso, e saldo, potevo quasi sentire che stava per essere sommerso dalla marea che aveva già portato me oltre ogni confine.
Bramavo e desideravo vivere intensamente quel momento, quell'istante che rendeva tutto compiuto e vero, quello in cui tutta quella passione trovava compimento.
Perciò, quando lo sentii perdere il controllo, assaporai ogni momento.
Mi persi a guardarlo, imprimendo la sua espressione in me, sentivo il suo corpo pervaso da quel piacere immenso, che ormai ben conoscevo.
Mai come in quel momento di intenso piacere, di infinito appagamento, mi era sembrato così bello.
Mentre lo sentivo annegare in quel mare intenso ed infinito fatto di piacere sconfinato, il mio corpo fremeva con lui, quasi che il suo piacere fosse la fonte del mio, come quando avevo gustato il suo sapore e scoperto le gioie dell'amore, e il suo sguardo colmo di eccitazione e godimento mi eccitava come mai mi era capitato.
E ora, ora quella stessa espressione mi appariva ancora più intensa, ancora più seducente ed eccitante.
Osservarlo in quell'attimo di puro godimento, era di certo la cosa più intensa che avessi mai provato.
Ero felice, felice come non lo ero mai stata.
Mentre si accasciava su di me, dolcemente, pensai che avrei voluto regalargli il mondo intero, tutto l'amore, la passione e il godimento possibile.

Guisgard 09-03-2017 02.29.14

“Sono spiacente, signorina, ma i suoi abiti temo siano un po' malmessi ora...” disse l'anziano a Gaynor “... erano strappati in più punti e con ancora molte schegge di vetro nella stoffa...” sorridendo “... Guisgard? Oh, il padrone non è qui al momento... e credo non tornerà molto presto... per lui è stata una serata alquanto movimentata... lei si riposi... io cercherò un abito per lei... purtroppo in questa casa, con mio dispiacere, non c'è una donna... una donna fissa intendo... quindi dovrò ingegnarmi per trovare un abito... con permesso...” ed andò via.
E dopo qualche minuto la giovane donna sentì freddo.
La stanza infatti fu avvolta come da un alone di gelo.
Come un fantasma fosse arrivato.
Un attimo dopo vide un'ombra accanto al letto.

Lady Gaynor 09-03-2017 02.38.40

Già, la finestra rotta...
"La ringrazio... se non ci sono abiti femminili, mi porti pure dei pantaloni ed una camicia, mi saprò arrangiare..."
Quando l'uomo uscì, presi a riflettere. Guisgard era in manette quando era andata via la luce, mentre pochi secondi dopo ero stata trascinata via da un uomo mascherato. Come facevo ora a trovarmi nella sua villa? Mentre mi chiedevo questo, sentii un gelo improvviso e vidi un'ombra materializzarsi accanto al letto. Spaventata, lanciai un urlo.

Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 02.39.06

Icarius si accasciò su di lei, sul suo petto, appagato e col respiro ancora irregolare.
Con la testa sentiva il cuore di Clio battere forte, all'impazzata, proprio come il suo.
Cercò allora la mano di lei e la strinse.
“Ti amo...” disse in un sussurro che ancora pulsava di quel piacere appena provato.

Guisgard 09-03-2017 02.51.40

“Gwen...” disse la donna “... mi piace... Ginevra, vero? Si, il nome reale della regina di Camelot prima che il bigottismo del Cristianesimo latinizzasse tutto.” Sorridendo. “Anche io sono un appassionato di materia Arturiana, sai? Si, sono un maniaco di quelle saghe.” Guardandola con i suoi occhi ambigui. “Sei molto bella, sai? Mi piacciono i tuoi capelli rossi, Gwen... si... molto...”
“E' tardi, dovremmo andare a letto, milord...” lui.
“Non ricordarmi che puoi coricarti con lei...” indifferente la donna “... e sia, sarà meglio andare... ma tornerò presto...” tornando a fissare Gwen “... a presto, piccola...” baciando la mano della ragazza, per poi andare via con i suoi uomini in divisa.

Clio 09-03-2017 02.53.41

Era così dolce mentre si accasciava su di me, appagato e stanco.
Lo accarezzai, dolcemente, stringendolo a me.
Tutto il mio mondo era racchiuso in quel battito irregolare, in quel respiro ancora rotto dalla passione.
Poi quelle parole, che scaldarono il mio cuore di un calore nuovo e intenso.
"Anche io ti amo, Icarius..." dolcemente.

Guisgard 09-03-2017 03.00.16

Quell'urlo di Gaynor e poi quell'ombra che si avvicinò.
Era scura, cupa, con solo gli occhi, di un azzurro luminoso, visibili.
“Qui lei è al sicuro.” Disse quell'ombra. “Nessuno le farà del male qui.” Guardandola avvolta solo dalle lenzuola. “E' stata molto fortunata stasera. Quelle sono persone disposte a tutto. Cercavano Guisgard, ma anche coloro che gli sono vicini... e lei gli è vicina, giusto? O bacia chiunque le capiti a tiro?” Fissandola.
http://content8.flixster.com/photo/1...091378_gal.jpg

Lady Gaynor 09-03-2017 03.06.36

"Lei è quello che mi ha trascinata via dalla sala!" Dissi quando riconobbi i suoi occhi azzurri "Perché non mi racconta cosa succede? E chi è lei?"
L'uomo stava parlando di gente che voleva farci del male, quando nella sala avevo visto solo dei poliziotti... Non mi ci raccapezzavo più...
"E per rispondere alla sua domanda, no... non bacio chiunque mi capiti a tiro... ma perché non si toglie quella maschera? È piuttosto inquietante..."

Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk

Lady Gwen 09-03-2017 03.10.55

Mi dava fastidio ogni suo comportamento in teoria cordiale, il suo tono e il bacio che diede alla mia mano, che ritirai in fretta.
Poi andò via ed io rimasi ancora perplessa e pietrificata.
''Chi... Chi era quella donna? Che sta succedendo?" chiesi con un fil di voce.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 03.40.14

Si baciarono teneramente, stringendosi l'una all'altro.
Era nudi, sudati ed appagati, mentre il camino scaldava ed illuminava la stanza.
Icarius si spostò, accogliendo Clio sul suo petto, per poi accarezzarle la schiena dolcemente.
E lei, avvolta nei suoi boccoli biondi, esausta e soddisfatta, senza accorgersene si addormentò fra le braccia del pittore.
E lui restò a guardarla.

Guisgard 09-03-2017 03.43.28

Finalmente andarono via.
“E' brutta gente...” disse lui a Gwen “... dimenticali e dimentica questo schifo di notte...” scuotendo il capo “... anzi, è meglio tu ti nasconda quando torneranno... vieni, rientriamo in casa... così riposerai...”

Lady Gwen 09-03-2017 03.53.27

Non risposi, mi sentivo troppo turbata, spaventata e disgustata da quella situazione.
Infatti non parlai e mi strinsi a lui, ancora fortemente scossa.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2017 03.56.10

Lui comprese il turbamento di Gwen.
Lasciò la moto contro il muro e prese la ragazza in braccio.
“Vieni, ti porto in camera tua...” disse lui.
La portò così nella sua stanza, adagiandola poi nel suo letto.
“Riposati ora...” dandole un leggero bacio sulla bocca.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.12.19.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License