Ascoltavo interessata e annuii maliziosa "Chissà come andrà a finire" sicura di me.
Qualcuno busso alla porta e il mio sguardo si alzo' dai suoi occhi "Vado ad aprire signore?". Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Elv rise.
“Non so...” disse ricambiando lo sguardo di Gwen “... credo sia di quelle persone difficili da conquistare... magari, forse, persino troppo razionali... di quelle che non ti danno soddisfazione e che sarebbero capaci di perderci pur di non darti ragione.” Ridendo. “Ci ho preso, dottor Watson?” Divertito. |
“Io mi diverto sempre nel mio lavoro.” Disse Fessen fissando Destresya. “Soprattutto se in buona compagnia.” Sorridendo affabile. “Si, sono posti unici. Ma attenta, possono minare la professionalità anche di un super agente come lei. Chiunque preferirebbe starsene al Sole ora, magari con tanto di crema abbronzante e sapore di sale sulla pelle, invece di lavorare, no?”
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Asso rise piano.
“Grazie della concessione, milady.” Disse sarcastico a Dacey. “No, nessuno è arrivato a togliermi il volante. Diciamo che ho fatto di tutto per farmi sbattere fuori dalla scuderia per cui guidavo. Ma dubito che la storia della mia vita possa interessare ad una ragazza come te.” Guidando e dando gas. |
“Certo, cara.” Disse lui ad Altea, beandosi del torpore che l'acqua calda e profumata diffondeva intorno al suo corpo rilassato.
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Con impudenza presi la sua vestaglia nera e la indossai e mi recai a piedi nudi verso la porta aprendolo.. "Si?" pronunciai solamente.
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"Beh, può darsi di sì, può darsi di no... Sono molto umorale. Potrebbe avere ragione adesso, ma fra cinque minuti... Chissà..." con espressione sorniona.
Sapevo che così gli davo ragione, ma mi divertivo parecchio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ah non ho alcun dubbio!" fissandolo divertita, per poi spostare lo sguardo attorno a me, in quel panorama mozzafiato.
C'era un motivo se mi ero candidata per il Progetto Archeo, se mi rifugiavo nel passato ogni volta che potevo, se partivo per una missione ogni volta che tornavo a casa. Non era così la terra nel futuro, non c'era questo mare così azzurro, questi paesaggi da togliere il fiato e profumo di fiori nell'aria. Non c'era niente di tutto ciò. Ogni volta che tornavo da una missione speravo di essere riuscita a cambiare qualcosa, ma era sempre tutto come prima. Il momento peggiore di una missione, arrestare il colpevole e poi rendersi conto che non era cambiato niente. Sospirai, e cercai di concentrarmi sul momento presente. "Si sbaglia, niente potrebbe distrarmi dalla missione!" spiegai, voltandomi a guardarlo. |
Altea indossò la vestaglia del padrone ed aprì la porta, trovando sull'uscio il maggiordomo che ovviamente la guardò tutta, essendo lei completamente bagnata ed a piedi nudi.
“Cosa devi dirmi” disse dalla vasca lui “di così urgente da interrompere il mio bagno?” “Chiedono di lei, signore.” Il maggiordomo. “Credo sia urgente.” “Fa preparare la mia auto.” Ordinò lui. Il maggiordomo annuì ed andò via. Allora lui si alzò ed uscì dalla vasca. “Cara, posso riavere il mio accappatoio?” Chiese con garbo ad Altea, restando completamente nudo e bagnato davanti a lei. |
“Già...” disse bevendo il suo vino Elv “... resta quindi solo da scoprire il suo segreto ora...” ridendo e fissando Gwen.
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