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Esplosione... Radiazioni...
Avrei dovuto informarmi sulle cose del mondo degli uomini, mi sentivo una sprovveduta ignorante. A quelle parole, mi voltai verso Gillen, chinandomi su di lui e baciandogli la fronte, mentre le mie carezze continuavano. "Resisti, amore mio..." in un sussurro appena udibile. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quei baci, quelle carezze che mi infuocavano persino l'anima.
Poi quelle parole sussurrate che raggiunsero il profondo del mio cuore, lasciandovi un'intensa felicità. Il mio abito scivolava via, e io lo aiutai, insofferente, fino a restare nuda su quella fredda pietra. Pensai che forse saremmo stati più comodi nella mia camera, ma infondo nella mia camera potevano entrare le ancelle, nella stanza del cuore no. Era solo per noi, ora. Eravamo noi i padroni del Cuore, dopotutto. Il mio corpo era così caldo che forse scaldò la pietra sotto di me. Allora iniziai a spogliarlo, con avidità e desiderio, baciando dolcemente la sua pelle, mano a mano che veniva liberata dai vestiti. Ero felice, come non lo ero mai stata. Ero libera, per la prima volta. Ero sua, per sempre. |
Ce ne volle per risvegliare Hiss, ma alla fine ci riuscii. China su di lui, lo vidi aprire quei suoi bellissimi occhi azzurri e guardarmi.
"Oh caro, finalmente ti sei svegliato!" Mormorai a voce bassa, per non farmi udire fuori. "Ma cosa ti è successo? Perché quella donna bionda continua a dire che sei suo marito? Dopo il naufragio, io mi sono risvegliata in una camera qui, in questo castello..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Gwen baciò sulla fronte sudata di Gillen, che si lamentava nel sonno a causa della febbre alta causata dalla ferita.
Intanto il cigolato continuava a proseguire nella foresta. “Insomma...” disse Selia visibilmente spazientita “... si può sapere dove ci state portando?” “Al nostro accampamento.” Rispose uno dei militari. “Lì si potrà curare il vostro amico... ammesso si faccia in tempo..." |
Gillen si lamentava nel sonno, aveva la febbre alta per la ferita ed io ero sempre più preoccupata.
Infatti le parole dell'uomo mi infastidirono. "Ci arriveremo in tempo" sentenziai "Accampamento... Dunque... Siete... Soldati?" chiesi, un po' incerta "E cos'è questo strano veicolo?" guardandomi attorno. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quel vestito, bianco, leggero, ma ora totalmente inopportuno, che Icarius cercava di sfilare via dal corpo di Clio.
Lo arrotolò lungo i fianchi di lei, scoprendo così il suo bellissimo petto. Allora lei, insofferente ed eccitata, finì ciò che lui aveva cominciato, togliendosi tutto ciò che le era rimasto indosso, muovendosi quasi come fosse una danza meravigliosamente sensuale stando sotto di lui. E ciò accese alla follia il già forte desiderio del pilota. E quando restò nuda, Icarius rimase a guardarla tutta, con un modo che la fece sentire bellissima, desiderata e completamente impotente davanti al suo desiderio. Poi aiutò lui a spogliarsi, restando entrambi nudi l'uno di fronte all'altra. E la baciò con passione. http://3.bp.blogspot.com/_iJV3EZuoMk...cruisekiss.jpg |
“Io...” disse Taddeus a Dacey “... lo seguirei io. Sono il principe e spetta a me.”
“Potrebbe essere pericoloso, altezza...” Eisa. “Se anche fosse...” mormorò il principe “... se anche fosse, sono pronto a morire per il mio popolo...” “Altezza, non è come seguire nella sua tana un gatto...” fissandolo Eisa. In quel momento, guardando fuori dalla finestra per caso, Dacey vide qualcuno giù nel cortile. Era suo padre. |
E nel massaggiarle la caviglia e poi il piede, ad un tratto la mano di Erien, sempre sicura, dolce, cominciò a salire lungo il polpaccio, fino al ginocchio, continuando a massaggiare e ad accarezzare ogni centimetro della pelle di Nyoko.
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Per un attimo trasalii e avrei voluto oppormi ma poi ripensai a qualche giorno prima, quando mi aveva mostrato l'armatura del Guardiano e il nostro discorso e compresi che era giusto che andasse lui.
Tuttavia ero preoccupata naturalmente e per un istante mi distrassi guardando fuori dalla finestra. " Papà" urlai di scatto alzandomi e indicando all'esterno. |
Continuava a massaggiarmi sempre più intensamente. Chiusi gli occhi, volevo godere di quelle splendide sensazioni che mi dava. Sospiravo appena, più lui saliva e massaggiava, più mi sentivo avvampare... Non volevo smettesse.
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Hiss aprì lentamente gli occhi e restò a guardare Gaynor accanto al suo letto.
“Gay...” disse ancora visibilmente intontito “... Gaynor... ohhh... che capogiri...” cercando invano di alzare la testa dal cuscino “... quella... donna... è pazza credo... completamente... e forse anche pericolosa...” mormorò a fatica. |
"Stai giù, caro..." bisbigliai ad Hiss, prendendogli la mano. "È appena andata via, credo che per un po' non verrà... raccontami tutto ciò che ricordi..."
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Era come un sogno incantato.
Era più di quanto avessi mai osato sperare. La libertà e l'Amore, poteva esistere qualcosa di più bello. Anche la sconfitta era ben poco amara, la profezia l'aveva resa una vittoria. Il Cuore si era rivelato non il mio carceriere ma il mio alleato più fidato. E ora era parte di me, non per miseri 4 anni, ma per tutta la vita. Ma ora riuscivo solo a pensare a lui, a quel meraviglioso uomo che aveva affrontato le prove della torre e il Lupo Bianco non per il Cuore di Giada, ma per il mio. E per questo il cuore lo aveva ricompensato. E aveva reso me la donna più fortunata del mondo. Immersa in quell'intensa felicità lo baciavo, con una passione incontrollata, lo accarezzavo con amore e desiderio, lo stingevo a me come se nulla avesse importanza. "Ti voglio.." Sussurrai, sopraffatta dalla passione "Adesso, ogni giorno... Sempre.." Riuscii a dire, incatenando il suo sguardo al mio. |
“Si, siamo soldati...” disse il militare a Gwen “... soldati dell'Aeronautica Afragolignone... questo veicolo su cui viaggiamo è il Wrangler... l'unico veicolo terrestre in grado di muoversi in mezzo a questa vegetazione così ostile...”
Un attimo dopo il Wrangler si fermò di colpo. |
Riuscii a comprendere poco o nulla dei riferimenti che fece, ma in fondo non mi importava, l'importante era che salvassero Gillen.
Poi, ci fermammo di colpo. "Come mai ci siamo fermati?" chiesi subito. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Dacey urlò, fissando suo padre mentre camminava nel cortile.
“Dacey...” disse Taddeus “... che succede? Cosa hai visto?” Avvicinandosi a lei. |
" Mio padre...é lì fuori" ancora incredula fissando la finestra.
" Devo andare da lui, devo capire perché diavolo se ne è andato" mormorai impaziente di scattare fuori |
Quella mano di Erien non smetteva di accarezzarle la pelle e di salire sempre più su, avendo ormai raggiunto la coscia di Nyoko.
“Rieccomi, ragazzi.” Disse ad un tratto Oltram, tornando nella sala. E subito Erien smise quel massaggio così sensuale, per poi alzarsi e sorridendo al nuovo arrivato. |
Sussultai all'arrivo di Oltram che non sapevo se ringraziare per avermi tolto dall'imbarazzo o se ammazzarlo. "Ben tornato... Ehm..." dissi ancora imbarazzata. Guardai Erien e sorrisi di rimando. "Com'era la torre?" chiesi ad Oltram.
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“E' quasi ora di cena...” disse Hordafren “... venite, la Sala dei Loti è già pronta..” ad Altea ed a Palos.
I tre furono così condotti in un'elegante sala dove una ricca tavola era stata apparecchiata. Ma ciò che cilpì Altea fu un disegno ad una delle pareti, in cui era raffigurata una bellissima donna che sembrava somigliare molto a lei.https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...ae1ff0e35d.jpg |
Fummo accompagnati in una sala dove vi era un tavolo riccamente imbandito..."Molto bella questa Sala dei Loti" sorrisi guardandomi attorno ma mi bloccai vedendo un ritratto..era a carboncino..quasi primordiale, non sembrava attuale ma i tratti erano uguali ai miei.
"Chi raffigura quel ritratto? E' una donna.." e sperai pure Palos vedesse la somiglianza con me e capisse qualcosa fosse strano e mi credesse. http://vignette2.wikia.nocookie.net/...path-prefix=de |
Hiss annuì a Gaynor.
“Ricordo solo il mare che travolgeva la nostra la nave, poi più nulla...” disse “... poi mi sono risvegliato in questa stanza... senza forze, con questi continui capogiri... tanto che ho bisogno di quella donna per mangiare... mi fa bere uno strano siero al sapore di frutta esotica e poi mi da lei stessa da mangiare, chiamandomi Amore e Tesoro... credo sia pazza... completamente...” |
Icarius annuì appena e la baciò, stringendo il morbido e caldo corpo di Clio al suo.
E si baciarono ancora, mentre erano sempre più stretti l'uno all'altra, completamente nudi. Ma all'improvviso si udirono dei passi dall'esterno. |
Quei baci, quelle carezze ardite.
Quei corpi che si sfioravano, e mani che si cercavano. La felicità più completa era lì, ad aspettarci. Ma poi, si udirono dei passi. Mi bloccai immediatamente. "Vestiti!" In tono perentorio, per poi sbuffare "Accidenti..." Mormorai piano, per poi baciarlo dolcemente. Rammentai le parole del cuore sulla sacerdotessa Penelope. "Potrebbero esserci guai in vista..." Guardando la porta. "Ma niente che possa impensierirci.." Sfiorando il suo naso col mio. In quel momento realizzai davvero che ero libera e potevo fare ciò che volevo. |
“Perchè siamo arrivati...” disse uno dei militari a Gwen “... su, forza, scendete voi tre...” alle due fate ed al troll “... penseremo noi a calare fuori da qui il vostro amico ferito...”
Così Gwen, Selia e Daniel scesero dal Wrangler, ritrovandosi alle pendici di una collina. E qui, piantata nel terreno, si ergeva una gigantesca costruzione dai tratti sconosciuti. http://www.pcgames.de/screenshots/97...stiny__13_.jpg |
Annuii al soldato e noi tre scendemmo giù, mentre loro portavano Gillen.
Ci ritrovammo alle pendici di una collina, sulla cui sommità si ergeva una strana costruzione. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Tuo padre...” disse stupito Taddeus a Dacey “... possibile? Lo abbiamo cercato ovunque...”
“Allora scendete da lui, cosa aspettate?” Fece Eisa con un sorriso alla ragazza. |
" Lo so ..." guardando il principe anche lui stupito.
" Si, avete ragione. Con permesso" lasciando la sala e uscendo fuori, dove avevo visto mio padre poco prima. |
“Oh, molto vasta devo dire.” Disse sorridendo Oltram a Nyoko. “E ho visto la parte alta, merlata, da dove il pallone si alza in volo...”
“A proposito...” disse Eriem “... il padrone della torre? Tarderà molto?” “Il nano ha detto che fra pochi minuti ci raggiungerà...” Oltram. |
"Splendido" dissi felice a quelle parole. Non vedevo l'ora di partire. "Spero non tardino troppo, allora." dissi guardando Oltram ed Erien.
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“Si...” disse annuendo Hordafren ad Altea “... è il ritratto di un'antica regina... è stato realizzato riproducendo una moneta ritrovata su quest'isola... infatti qui dominava anticamente la regina...”
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Osservai Palos e poi il ritratto..."Era molto bella..ha un chè di familiare..ditemi il nome di questa regina e la sua storia, ne sono interessata" mentre mi sedevo al tavolo con gli altri.."Sono una archeologa e quindi sono interessata al passato dell' Isola Perduta" presi questa scusa come palla al balzo...e lui..il Capitano..chi era, come si chiamava..chissà se lo avrei saputo in una delle mie visioni.
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“Vestirmi...” disse sorpreso Icarius, con la voce ancora rotta per l'eccitazione “... ora? Vuoi che mi fermi ora? Ma sei impazzita?” Tenendola per una mano, in modo che non si allontanasse. “Non puoi arrivare a questo punto e poi chiedermi di fermarci... Clio, vieni...”
Ma poi ancora quei passi, stavolta uditi anche da lui. “Accidenti...” alzandosi di scatto e raccogliendo i suoi abiti gettati a terra. |
I due militari misero Gillen su una barella e poi si incamminarono verso una grotta scavata nella roccia.
L'altro militare fece cenno a Gwen ed ai suoi compagni di seguirli. Così tutti si incamminarono nel ventre della collina. Scesero attraverso una sorta di galleria naturale, per poi giungere in un'ampia caverna interna. E qui l'intero scenario mutò totalmente. Era una sorta di corridoio di metallo, con luci e suoni ovunque. Qui Gillen fu portato in una camera separata. “Il vostro amico” disse uno dei militari “è in infermeria. Venite, vi porterò dal comandante...”http://aggrogamer.com/assets/1078217...5883f71ab7.PNG |
Dacey lasciò la sala e corse di sotto, nel cortile.
E qui, seduto sotto un albero, vide proprio suo padre impegnato ad annotare appunti sul suo taccuino. |
Erien annuì a Nyoko, per poi restarla a guardare.
“Ehi, Nyoko...” disse Oltram “... hai il viso rosso come un pomodoro...” |
Non avevo sognato, era proprio lui.
" Papà! " parandomi davanti all'uomo. " Ma dove sei stato? Ci siamo preoccupati tutti, io mi sono preoccupata. Perché sei andato via senza avvisarmi? E dove sei stato? In città é in corso un attacco, dobbiamo rientrare a Palazzo" |
Mi voltai di scatto verso Oltram. Bene, l'avrei ucciso. "Non... Non ti impicciare, Oltram! Non ho le guance rosse!" dissi coprendone una con la mano senza smettere di guardare Oltram accigliata.
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“Era la regina Sunassa, signora di quest'isola...” disse Hordafren ad Altea “... una donna bellissima e potente... secondo alcune geroglifici travati in questa zona dell'isola, ella, sposata con il re, uomo che non amava, si innamorò perdutamente da un audace ed inquieto capitano del suo esercito...”
“Sapete che un po' vi somiglia, dottoressa?” Palos ad Altea, fissando il ritratto. |
Gillen fu messo su una barella e tutti ci incamminammo verso una grotta, fino a raggiungere il ventre di quella collina.
Camminammo per un po', attraverso una galleria, per poi giungere in un ampio ambiente. Era strano, sembrava di essere in un altro mondo; allungai la mano, sfiorando timidamente la parete di quel corridoio, sentendo che era freddo, resistente... sembrava metallo... E c'erano suoni e luci ovunque... Ma dove eravamo finiti? Vidi poi Gillen che veniva trasportato in una camera a parte; annuii debolmente al soldato, guardando ancora una volta il mio povero tesoro ferito e riprendendo poi a camminare. |
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