Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il Fiore Azzurro (Il viaggio della Santa Caterina) (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2251)

Clio 15-10-2014 17.35.38

Ascoltai divertita lo scambio di battute, e poi sorrisi a Guisgard.
"Ho dormito bene, grazie capitano.. l'alba dal cielo è meravigliosa.. ci sono già abbastanza dame su questo vascello, mi sembra.." risi appena "Non sono affatto una lady, capitano... quindi vi pregherei di chiamarmi per nome, se non vi dispiace..." sorridendo, divertita, poi corrucciai la fronte, guardando Guisgard "Un momento.. quando abbiamo ricominciato a darci del voi?" ridendo.
Pensai alle parole sulla rotta.
"Un'indovina.. interessante.." pensierosa "Speriamo non abbia cattive notizie..".
Arrivò poi una dama con la colazione.
Era bellissima, elegante, dal portamento regale, sicuramente una nobildonna.
"Ah, siate benedetta, milady.. muoio di fame.." sorrisi, nell'osservare la torta.
"Non ci siamo viste all'osteria? Perdonate la scortesia di non essermi presentata, era una pessima giornata.." sorridendo "Il mio nome è Clio..." con un leggero inchino.
Presi poi una fetta di torta e la assaggiai.
"E' squisita.." sorrisi, raccogliendo un pezzettino caduto sul colletto della giacca.
Alzai gli occhi al cielo maledicendo il mio essere tanto maldestra.

Altea 15-10-2014 17.46.03

La donna subito prese una fetta di torta e fui lieta dei suoi complimenti.."Si, in verità ero all' osteria ieri sera..io sono Altea..benvenuta sulla Santa Caterina allora milady..Clio..magari ieri sera vi era un pò di tranbusto" e risi appena "ma vi ci abituerete..anzi mi scuso con tutti voi per..chiamiamolo.. questo increscioso inconveniente" e guardai Guisgard nuovamente.

Guisgard 15-10-2014 17.49.47

“Qualcuno una volta scrisse” disse Guisgard a Clio “che la vera bellezza porta la nobiltà.” Sorrise. “Però è giusto... scusami, Clio se ho usato rivolgermi a te ancora in maniera così formale...”
“Eh, qual'è il tuo segreto?” Pepe a Guisgard. “Tutte ai tuoi piedi.”
“Attento che la nostra Clio non è paziente quanto me nel sopportare la tua ironia.” Sarcastico il capitano.
Poi arrivò la colazione.
“Oh, beata donna.” Pepe nel vedere Altea arrivare con la colazione.
E subito il profumo di quelle leccornie attirò gli altri.
Infatti si presentarono prima Afiel, poi Miseria e Chiò.
“Davvero ottimo, milady.” Mangiando Afiel.
“Attento a non rimpinzarti troppo che tocca a te il prossimo turno di guardia.” Fece Irko.
“Tranquillo, a stomaco pieno sono più efficiente.” Lesto Afiel.
“In verità” ridendo Miseria “il tuo stomaco è sempre pieno, ma la tua efficienza è sempre scarsa.”
E tutti gli altri risero.
“Non finire tutto” disse Irko ad Afiel “o gli altri non troveranno niente. Chi si offre di portare qualcosa a Palos che è impegnato nella Sala Comandi e ad Ammone che è giù nella Sala Motori?”
“Ci vado io!” Esclamò Afiel.
“Si, così ti papperai tutto per strada.” Mormorò il Rosso.
“E poi Ammone mangerà lui per colazione!” Divertito Miseria.
E di nuovo tutti risero.
“E' tutto molto buono, milady.” Guisgard ad Altea, sorseggiando una tazza di thè. “Io adoro la cannella. Davvero un'ottima sorpresa.”
“Licinia!” Gridò la vedetta. “Stiamo sorvolando Licinia!”
“Irko, trenta gradi a tribordo.” Ordinò Guisgard.
“Si.” Annuì il Rosso. “Vedo un lungo corso d'acqua sotto di noi.”
“E' il Lagno.” Rivelò Guisgard. “Le sue acque sono putride e fangose, dunque la manovra deve essere attenta. Dal Lagno poi navigheremo fino all'interno di Licinia.”
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Galgan 15-10-2014 17.57.01

Annuii con gravità, poi rinfoderai la spada.
Mi accorsi che Pegaso pareva vagamente inqueto, e conoscendo l'indole della mia fiera cavalcatura, capii che in quei luoghi dormiva qualcosa di arcano, qualcosa in cui mi ero addentrato, forse senza riflettere.
Ma era proprio così?
Ero lì per caso, o per un disegno dell'Onnipotente?
Dopo che Cristo salì alla destra del padre, i suoi Discepoli predicarono in suo nome, senza temere la sofferenza e la morte, senza paura di perdersi, perché la luce della salvezza, grazie al Sommo Sacrificio, riluceva in loro; quindi, occorreva, ed occorre, coraggio, per seguire i sentieri della Fede.
Che avevo da temere?

"Comunque vada, sia fatta la tua volontà"

Pensai, mentre mi accingevo a rispondere ai duellanti;

-Galgan, il mio nome.
Cavaliere di Cristo Re, la mia funzione.
Invero, chiedo venia, se ho interrotto un duellare guidato da opportuna legittimità, ma in voi, così arditi nella lotta, ho visto il mio fosco passato-

Chinai un istante il capo, e mi sovvenne la figura di Filippo, ora, sicuramente, signore delle sue terre, e del mio desiderio di ucciderlo, di versare, come Caino, il suo sangue.
Oh, Dio degli Eserciti, è possibile provare un sentimento tanto abbietto, anche se in nome dell'Amore?
E il sentimento che guida simili pensieri, può definirsi Amore, qualunque siano le molle che lo muovono?
Ma forse, Dio guardò verso di me, allora come anni prima, perché di colpo ritrovai la forza, ed alzando lo sguardo risposi, e la mia voce era ferma e severa, e il mio sguardo di ghiaccio;

-Tempo addietro, un giovane uomo meditò di uccidere suo fratello; raccolse la spada e si apprestò a compiere un grave peccato, a contravvenire alle Sacre Leggi della Famiglia, benedette da Dio.
L'atto non avvenne, ma questo non rende più puro il pensiero.
Da allora, ho giurato a me stesso, e a Dio, di frappormi di fronte ad episodi come quello che stava per accadere.
Vi ho visti, entrambi sembrate arditi e valorosi, ed entrambi sembrate animati dal fuoco di una giusta causa....Al punto che mi è quasi sembrato folle il vedervi combattere.
Vogliate informarvi, vostra grande cortesia, dei motivi del vostro contendere; se li riterrò consoni al vostro stato ed alle umane leggi, oltre che a quelle di Dio, vi lascerò al vostro destino, e per voi sarà come non avermi mai incontrato.
In caso contrario, vi esorterò a smettere, dovessi anche affrontarvi entrambi-

Forse, il mio agire fu folle, ma sentivo che dovevo intervenire, ed il solo sospetto che anche quello fosse un Segno, mi fece parlare con tutta la serenità che mi occorreva.

Altea 15-10-2014 17.57.31

Tutti si affrettarono a mangiare e mi feci avanti..presi una fetta di torta prima tutti la finissero e misi da parte una per Champenuan.
Poi udii le parole di Guisgard..Licinia..ecco la nostra tappa successiva, avevo sentito qualcosa di quel corso di acqua e mi sporsi sul parapetto..non era per nulla limpido, dall' alto appariva davvero melmoso e fangoso.
Guardai Guisgard perplessa, sapevo dovevamo andare in quel castello a Nolhia ma avrà avuto le sue ragione per fare una tappa in quel posto.
E mi misi in disparte a guardare le manovre per scendere.

Clio 15-10-2014 17.59.41

Sorrisi alla dama.
"Sì, sono sicura che mi ci abituerò.." con aria divertita.
Sapevo che non era affatto vero. Non mi ci ero mai abituata, e ora che lui sapeva cosa provavo faceva ancora più male.
Nessun'emozione attraversò i miei occhi, a questo sì che ero abituata.
Comunque, evitai di incrociare lo sguardo di Guisgard, limitandomi a sorridere quando mi parlò, e a lanciare un'occhiataccia a Pepe.
Non finii la mia squisita fetta di torta, ma riposi la metà in un fazzoletto promettendo di mangiarla più tardi.
"Ottimo, siamo già arrivati.. è davvero un portento.." sorrisi.
"Vado a preparami per l'atterraggio dunque, sarò qui in un attimo.. per aiutarvi" esclamai, con noncuranza.
Dovevo avvertire Cid e portargli la colazione.

Guisgard 15-10-2014 18.49.33

Clio lasciò il ponte di comando e tornò nella sua cabina.
Qui trovò ad attenderla il piccolo Cid.
“Capitano...” disse saltando da sotto il letto “... siete voi! Io per sicurezza mi ero nascosto!” Sorrise. “Dal corridoio arriva un profumino irresistibile... immagino sia la colazione...”



Nel frattempo la Santa Caterina aveva iniziato la sua manovra per scendere sulle putride acque del secolare Lagno.
Era questo un corso d'acqua molto lungo, che attraversava la parte più antica e nobile del regno di Afravalone.
Questo reame, come si sa, era composto da ducati, il più potente dei quali era naturalmente Capomazda.
Ma nel regno vi erano anche altre realtà e Licinia era una di queste.
Si trattava di una terra antichissima, retta da un Basileus, una sorta di carica regale di origini orientali, assoggettato al re di Afravalone ed affiancato dalla nobiltà del posto in qualità di consigliere.
Scesa sulle acque del Lagno, la Santa Caterina, dopo essersi stabilizzata, proseguì navigando in direzione di Licinia.
“Irko, organizza dei volontari che scenderanno a terra con me.” Disse Guisgard. “Non voglio fermarmi molto qui.”
“Si.” Annuì il Rosso.
Il presunto Taddeide si voltò poi verso Altea.
“Grazie ancora dell'ottima colazione, milady.” Sorridendole, per poi scendere giù, diretto alla Sala Comandi.

Clio 15-10-2014 19.03.30

Sorrisi a Cid.
"Hai fatto benissimo.." Presi poi la mezza fetta di torta e la consegnai al ragazzino "Ecco qui.. Non è molto, ma è molto buona.. Stiamo scendendo, facciamo una breve sosta.. Tu resta pure qui.." Sorrisi.
Indossai la cintura con le armi, e il cappello.
"Quando ripartiremo vedrò di trovare un momento per parlare con Guisgard.." Strizzai l'occhio a Cid.
Tornai velocemente sul ponte.
Mi sentivo abbastanza inutile, considerando che non avendo idea di come funzionassero i meccanismi di atterraggio.
Ma a terra era un'altra cosa.
Eravamo atterrati.
"Quando ripartiremo dovrete mostrarmi come funzionano questi aggeggi, altrimenti non ho niente da fare.." Sorrisi a Irko "Scendiamo anche noi o va solo il capitano?".

Altea 15-10-2014 19.04.21

Sorrisi alle parole di Guisgard.."Io mantengo sempre le promesse..e soprattutto per voi..volevate una sorpresa e io amo soddisfarvi". Lo vidi andare sul ponte di comando e mi avvicinai ad Irko.."Eccomi..ehi dico messer Irko mi avete forse dimenticata?" e gli feci l'occhiolino "Io scenderò come la scorsa volta..consideratemi arruolata, vado a prendere il taccuino dove ho annotato la frase del Codice Ardeliano...magari potrebbe servire".
Andai in cucina e diedi a Champenuan la sua fetta di torta informandolo avevamo fatto un ottimo lavoro, riponendo il vassoio.
Mi diressi nella mia camera e presi dal cassettino chiuso il taccuino e presi un foglio e trascrissi le parole, ripiegai il foglio mettendolo in una piccola tasca del vestito e andai sul ponte.
In quei momenti mi trovavo sempre fuori luogo...mi mettevo sempre in disparte..non era lavoro per me e non volevo disturbare gli uomini nei loro lavori.

Guisgard 15-10-2014 19.22.05

La Santa Caterina continuava a navigare su quelle acque verdastri, mentre sul ponte Irko cominciava ad organizzare la squadra di volontari per scendere a terra.
“Allora...” disse Chiò “... trovati i volontari?”
“In verità” rispose il Rosso “una soltanto... lady Altea e non so come Guisgard la prenderà...”
In quel momento arrivò anche Clio.
“Beh...” rivolto a lei Irko “... stavo giusto formando una squadra di volontari, come richiesto da Guisgard...”
Salì Ammone dalla stiva.
“Mettimici dentro.” Fece l'omone.
“Bene.” Mormorò il Rosso.
“Dove siamo?” Chiese Chiò, guardando il paesaggio intorno a loro.
“Quasi a Licinia, immagino...” fissandolo Irko.
Un attimo dopo Guisgard tornò fra loro sul ponte.

Clio 15-10-2014 19.27.43

"Perfetto allora.." Sorrisi "Contami..".
Mi sembrava strano che Guisgard volesse incontrare un'indovina , ma ero curiosa di vedere cosa sarebbe successo.
Formammo la squadra e poi Guisgard tornò sul ponte.
"Noi siamo pronti, capitano.." Sorrisi.

Guisgard 15-10-2014 19.32.04

I due contendenti, a quelle parole di Galgan, si scambiarono un veloce sguardo.
Poi tornarono entrambi a fissare il cavaliere.
“Essendo voi” disse il primo dei due al nuovo arrivato “Cavaliere di Cristo” segnandosi tre volte “è giusto che riceviate da noi una risposta in merito a quanto domandate. E magari poi farete da arbitro alla nostra questione.” Annuì. “Il mio nome è Caio e costui” indicando l'altro sfidante “è Tizio, mio fratello. Siamo entrambi cavalieri di un potente barone ed assegnati da lui alla guardia di sua figlia. Ed ella è il motivo della nostra disputa. La ragazza è stata chiesta in moglie da due uomini, entrambi innamorati di lei. Uno è un ricco borghese, l'altro un semplice musico. Ella è invero indecisa su chi scegliere, poiché l'uno presenta vantaggi che l'altro non mostra e viceversa. Questo almeno agli occhi di lei. Ebbene, per il bene della figlia del nostro signore, noi siamo qui a batterci, poiché ella ha chiesto il nostro parere. Io affermo che il borghese, assicurando alla ragazza un devoto e sincero sentimento, con una tranquillità economica stabile e duratura, sia il marito da scegliere. Sbaglio forse?”
“Si!” Intervenne l'altro. “Sbagli, poiché io so per certo che il musico ama molto di più quella ragazza. Molto di più di quel borghese che, sebbene sincero ed innamorato, non può offrirle lo stesso Amore. Perchè è risaputo che gli uomini non sanno amare tutti allo stesso modo.”
“Fandonie!” Esclamò Caio. “L'amore è sempre amore!”
“Ti inganni!” Gridò Tizio.
E quasi i due arrivarono di nuovo alle mani davanti a Galgan che li fissava.
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Altea 15-10-2014 19.33.09

Mentre aspettavo mi voltai verso Irko e notai l'uomo che conosceva Guisgard fin da piccolo..ma udii le loro parole..perchè Guisgard doveva prendersela in modo strano per il fatto che vi ero pure io? La scorsa volta ero con lui sul Monte Santo dove apparve San Michele Arcangelo e non successe nulla.
Rimasi ferma senza dire altro, e improvvisamente arrivò Guisgard sul ponte e mi unii agli altri.

Guisgard 15-10-2014 19.44.08

“E qui abbiamo anche lady Altea ed Ammone.” Disse Irko a Guisgard. “Non male, vero?”
“Beh...” mormorò Guisgard “... pensavo...”
“Cosa?” Arrivando Pepe. “Non sarai certo maschilista, capitano?” Ridendo.
“Un giorno forse” fissandolo il presunto Taddeide “arriverò a capire il tuo ruolo a bordo e dunque scoprire come mai sei sempre in giro a non far nulla e costantemente pronto a fare battute idiote.”
Pepe rise di nuovo.
“Comunque...” continuò Guisgard “... solitamente non permetterei a due donne di essere le prime a mettere piede a terra in un luogo straniero, ma non credo correremo rischi. E poi c'è Ammone con noi.” Guardò Clio che gli sorrideva. “Noto che hai smesso di evitare il mio sguardo...” sottovoce alla ragazza “... ma il motivo sarà di certo la prospettiva di scendere a terra con delle armi, immagino...” sarcastico.
Guardò poi Altea.
“Penso di essere in debito con voi per la colazione...” sorridendo “... dunque vi devo questa passeggiata a terra... sperando di non avere imprevisti, o qui finiranno per morire di fame.” Facendole l'occhiolino.
“Ben detto!” Esclamò divertito Pepe.
“Perchè ridi?” Fissandolo Ammone.
“Così, sono un tipo gioviale, mio erculeo amico.” Rispose l'uomo.
“Hai sentito come mi ha chiamato?” Voltandosi Ammone verso Guisgard. “Io lo straccio!”
“Era un complimento, vecchio mio.” Dandogli una pacca sulla spalla il capitano. “Un complimento, tranquillo.” Rise piano. “Bene, scendiamo a terra dunque.”
La Santa Caterina si fermò ed aprì uno dei suoi boccaporti.
Poco dopo i quattro volontari erano già a terra.

Altea 15-10-2014 20.02.07

Ero sempre più perplessa..eppure quando andammo a cercare il Codice Ardeliano egli non aveva fatto problemi per la mia presenza tanto mi offrii volontaria di annotare il verso del Codice.
Furono le parole di Irko a farmi riflettere..marcò il fatto vi ero pure io e Ammone..il gigante buono non era certo il problema ma lo ero io.
Sorrisi appena alla battuta di Guisgard.."Non preoccupatevi per me..vi ho seguito pure la scorsa volta e nella grotta dove vi stava quel Codice e quindi non ho problemi...ma se è un problema per voi la prossima volta non vi sarò di intralcio".
E mi voltai ma dentro di me mi sentivo turbata e quasi ferita..o forse lo aveva detto per altro motivo.
Scendemmo dalla Santa Caterina e aspettai Guisgard ci indicasse dove seguirlo, guardai Clio...si lei era stata un capitano pirata, lo avevo capito e forse per questo lui sapeva, anzi era certo, lei non temesse nulla, e se la sapeva cavare meglio di me e la ammiravo per questo..era sicuramente una donna forte..ma lo ero pure io..mi stavano solo sottovalutando o vi era forse altro a me sconosciuto. Scossi il capo non mostrando le mie perplessità sul volto e cercando di essere il più naturale possibile.

Clio 15-10-2014 23.16.11

Alzai gli occhi al cielo ridendo a quelle parole sul fatto che non avrebbe lasciato scendere due donne.
"Ma per favore.." Esclamai, divertita "Abbiamo Ammone, l'hai detto tu.." sorridendo all'omone.
Poi Guisgard mi si avvicinò, e parlò sottovoce.
Sentii il cuore accelerare, l'aveva notato, contrariamente a quello che pensavo.
Ma se l'avevo fatto c'era un motivo, non volevo che vedesse le mie ferite.
Non avevo alcun diritto di parlare, anzi, avevo promesso che non avrei più parlato del passato o dei miei sentimenti.
Dopotutto poteva fare quello che voleva, perché avrebbe dovuto avere riguardo se c'ero io? Perché evitare di ferirmi?
Ero solo un membro dell'equipaggio, e non potevo permettere alle mie emozioni di sopraffarmi.
Volevo stargli accanto ed ero lì, dovevo già ritenermi abbastanza fortunata così.
"Naturalmente.." Mormorai piano, col suo stesso tono sarcastico "Dopotutto, è quello il mio posto..".
Ma era già passato a parlare con la dama successiva.
Una dama con tutte le qualità che io non avrei mai avuto.
Era inutile che mi illudessi.
Ecco, appunto!
Complimenti, Clio, sai davvero come farti del male da sola.
Perché diavolo non sei scappata il più lontano possibile?
Era così anche allora, cosa ti aspettavi?
Già, ma io avevo vissuto per anni in un limbo fatto di sogni e ricordi.
Avevo dimenticato quanto fosse difficile.
Ma poi lo vidi sorridere, anche se stava sorridendo a lei, e compresi perché aveva senso sopportare tutte quelle emozioni contrastanti che dovevo tenere ben nascoste.
Perché standogli vicino avrebbe sorriso anche a me, come aveva fatto quella mattina.
E bastava, era sempre bastato a rendermi felice quel sorriso.
Infondo, avevo avuto ben più di quando avrei mai sperato.
Cercai di evitare che il ricordo della sera prima, di quel meraviglioso tramonto mi avvolgesse, cercai di concentrarmi sul presente.
Fu l'entusiasmo di Pepe a scuotermi, facendomi ridere tra me e me. Dopotutto, mi stava proprio simpatico.
Così scendemmo a terra, diretti da quest'indovina.

Galgan 16-10-2014 00.07.35

Con voce di tuono, interruppi sul nascere la contesa che minacciava di ricominciare;

-In nome di Dio, fermatevi!
Siete fratelli, sangue dello stesso sangue, e parola mia, la vostra disputa termina qui!-

Mentalmente, ringraziai il Signore, perché mi aveva concesso di impedire, almeno per il momento, quella lotta fratricida, e fu con quello spirito sollevato che proseguii, in tono molto più pacato:

-Invero, l'Amore, quello che si prova per una donna, in passato non mi fu alieno.....E forse non lo è nemmeno ora, perché certi sentimenti sono un dono dell'Altissimo, anche se talvolta ci appaiono in veste di dannazioni, e difficilmente, se sinceri, muoiono-

Carezzai il collo di Pegaso, prima di proseguire;

-Tuttavia, la questione che ponete, per la sua importanza, non può essere affidata alla spada, anche se è giusto che chi si accinge a chiedere, sia pronto a dare.
La figlia del vostro signore è indecisa, perché di fronte a lei, si presentano due forme di Amore, una prediletta dalla mente, l'altra dal cuore.....E' comprensibile, e giustamente la decisione è da prendere con cautela, perché dalla scelta scaturisce la nascita di un legame, che solo Dio può sciogliere-

Sorrisi, per una volta, ricordando il passato con una sorta di velata indulgenza;

-Il musico è Amore puro, generato dall'Arte, eppure, non è detto sia affidabile.
Il borghese è Amore rassicurante, generato dalla Stabilità, eppure, non è detto sia appassionato.
Amici miei, non sta a voi versare il vostro sangue per sciogliere una così intricata faccenda, ma agli stessi messeri in questione.
Entrambi la amano?
Entrambi desiderano la sua mano?
Lei è indecisa?
Ebbene, che costoro si impegnino in prima persona, nel raggiungimento di quanto desiderano; si mettano in gioco, dimostrino alla donna amata di poter avere quei lati positivi che la giovane dama non riesce a vedere in loro; che la damigella li metta alla prova, deve pretenderlo......E se uno dei due rifiuta, vuol dire che non la ama abbastanza, quindi non merita la sua mano.-

Buon Dio, pensai sorridendo amaro, quanta gioia e quanto tormento ci donasti con quell'alchimia chiamata Amore!

Guisgard 16-10-2014 01.14.36

Caio e Tizio ascoltarono con attenzione ogni parola di Galgan.
“Parlate bene” disse Caio “e credo abbiate ben compreso il senso della questione. Infatti è un contrasto tra Amore e Ragione.”
“Forse” intervenne Tizio “la più antica battaglia che l'uomo conosce.”
“Ma siete davvero un cavaliere?” Chiese Caio a Galgan. “In verità pochi uomini bardati mostrano una tale saggezza. Tra i tanti cavalieri che io e mio fratello abbiamo conosciuto, invero, solo pochissimi sapevano usare la parola, oltre che brandire la propria spada.”
“Ah, se avessimo noi due” mormorò Tizio “questo vostro dono! Magari, se così fosse, saremmo stati in grado di consigliare la figlia del nostro signore!”
“Un momento!” Esclamò Caio. “Perchè non venite con noi?” Chiese a Galgan. “Dal barone e da sua figlia, così da poter offrire loro i vostri consigli! Di certo il nostro padrone saprà poi ricompensarvi per tale servigio!”

Guisgard 16-10-2014 01.28.59

I quattro scesero dalla Santa Caterina, trovandosi su un piccolo ponticello che attraversava il fangoso argine del Lagno.
“La scorsa volta, milady, quando giungemmo alla Cappella dell'Apparizione dell'Arcangelo non vi erano pericoli celati.” Disse Guisgard ad Altea. “Adesso invece ci troviamo in una terra di cui ignoriamo molte cose. Per questo non volevo esporvi a inutili rischi. Tutto qui. Ma non credo sia il caso di questa veloce spedizione.” Sorridendole.
Allontanatisi poi dalla sponda del Lagno, i quattro, imboccando uno stretto sentiero, si incamminarono per la campagna.
Guisgard guidava il gruppetto ed Ammone lo seguiva per ultimo, con Clio ed Altea nel mezzo.
“Comunque...” avvicinandosi ad un tratto il capitano a Clio e sussurrando piano al suo orecchio “... basto io per proteggerti, non servono certo né Ammone, né altri...”
Fu un momento e la ragazza sentì il respiro di lui fra i suoi capelli chiari.
Poi Guisgard, a passo svelto, riprese la testa del gruppo, fino a quando dei belati cominciarono ad udirsi intorno a loro.
Ed infatti, poco più avanti, i quattro videro un pastore col suo gregge.
L'uomo se ne stava sotto un albero, mentre i suoi cani sorvegliavano le pecore.
Poi, nel vedere giungere i quattro, quei guardiani cominciarono ad abbagliare forte, attirando l'attenzione del loro padrone.
“Salute a voi...” avvicinandosi Guisgard “... siamo sicuri con questi cani?”
“A meno che non siate lupi” ridendo il pastore “non credo vi faranno del male.”
“Buono a sapersi.” Sorridendo il capitano. “Qui siamo già nelle terre di Licinia, giusto?”
“Si, è la sua campagna questa.” Annuì il pastore.
“Cerchiamo una donna” spiegò Guisgard “e forse voi la conoscete... è un'indovina...”
“Parlate allora di Madama Nanzya.” Disse il pecoraio. “E' molto famosa in queste lande.”
“Si, immagino sia lei.” Annuì Guisgard. “Dove possiamo trovarla? Dove vive?”
“Dovete raggiungere la capitale.” Indicò il pastore. “Oltre questa campagna.”
“Dista molto da qui?” Chiese il presunto impostore.
“Poco più avanti” mormorò il pastore “il sentiero si divide in due... prendendo la direzione alla vostra sinistra dopo circa tre d'ore sarete nella capitale.”
“Non vi è una strada più breve?” Domandò Guisgard.
“Quella alla vostra destra...” fece il pecoraio “... ma vi sconsiglio di seguirla.”
“Perchè mai?”
“Perchè passa per Auroria...”
“Auroria?” Ripetè il presunto duca.
“Si...” con una smorfia il pastore “... una città che sconsiglierei anche al mio peggior nemico di visitare...”
“Come mai?” Fissandolo Guisgard. “La detestate così tanto?”
“Perchè laggiù non amano i forestieri.” Rispose l'uomo. “Fra le sue mura domina solo l'odio. I suoi abitanti haanno infatti da poco smesso di insanguinare quella città con una guerra civile. Come detto non sopportano i visitatori... forse perchè sono gelosi del loro fiore...”
“Fiore?” Trasalì Guisgard. “Che fiore?”
“Il Fiore d'Oro...” rivelò il pastore “... il loro inestimabile tesoro.”
A quelle parole del pecoraio, Guisgard si voltò verso i suoi tre compagni.
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Clio 16-10-2014 14.34.15

Mi si avvicinò senza quasi che me ne accorgessi.
No, ma allora lo fai apposta!
Come diavolo potevo restare impassibile se continuava ad avvicinarmisi in quel modo?
La sua vicinanza, le sue parole, quel respiro tra i miei capelli.
Sentii un brivido impertinente attraversarmi, e socchiusi gli occhi quasi senza accorgermene.
Ma fu solo un istante.
Era una tortura.
Diamine, Clio, adesso esageri non ti ha nemmeno sfiorata.
Alzai gli occhi al cielo.
"Ma davvero.." Sussurrai a mia volta, voltandomi verso di lui a cercare i suoi occhi "e io che pensavo bastasse la mia spada..". Prima che tornasse in testa al gruppo, per poi guardarlo allontanarsi, scuotendo appena la testa.
Sorrisi tra me e me.
In realtà mi piaceva l'idea che volesse proteggermi, anche se non lo avrei mai ammesso con lui.
L'idea che mi vedesse forte e delicata come quel giglio che aveva raccolto, guarito, e reso immotale ai miei occhi.
Sarebbe riuscito a fare lo stesso per me?
Scossi la testa, cercando di rallentare il battito del mio cuore.
Arrivammo alla casa di un pastore, e Guisgard chiese informazioni.
Ascoltai in silenzio, finché si voltò.
"Beh, detto così sembra un suicidio andarci.. Il fiore d'oro non è il fiore azzurro.." Dissi piano, in modo che sentissimo solo noi quattro "Però forse vale la pena tentare.. Non so, quante probabilità ci sono di trovare un altro tesoro con un nome tanto simile?" Alzai le spalle "A meno che tu non voglia prima andare dall'indovina, magari lei sa qualcosa anche su questo fiore d'oro.. Se ha qualcosa a che vedere con noi..".

Altea 16-10-2014 14.41.32

Appena scendemmo dalla nave Guisgard mi spiegò del fatto che non volesse espormi a rischi, riponeva cosi poca fiducia in me quindi..poi mi sorrise e il mio volto si illuminò per un attimo.
Iniziammo il lungo cammino e lo vidi parlare all' orecchio a Clio e soffiare tra i suoi capelli e lo guardai perplessa quando si rimise davanti a noi..lo avevo sopravvalutato? Era forse un donnaiolo..pensai perplessa.
Poi mi girai verso Clio.."Non sembriamo due condannate tra i due ufficiali a farci da guardia..chissà mai che potrebbe capitarci di grave..appunto vedete..di trovare un pastore tranquillo che dorme sotto un albero e un gregge di pecore" e le sorrisi facendole l' occhiolino.
Ci fermammo e Guisgard pose delle domande a quel pastore, capii la nostra meta..dovevamo andare da una indovina e rimasi a occhi aperti...e se avesse predetto qualcosa di negativo?
Continuai ad ascoltare con attenzione ma alla fine del discorso dell' uomo trasalii...un fiore d'oro..non poteva essere quel Fiore. Guisgard ci guardò pure allibito.
Presi il biglietto del Codice Ardeliano e mi corrucciai leggendolo e mi avvicinai a Guisgard.."Non può essere quel Fiore..e comunque la via a sinistra è troppo lunga..tre ore per arrivarci e parlare con l'indovina e poi..tre ore per tornare indietro..è probabile ritorneremo col buio. Ma passare per Auroria sembra più veloce ma molto pericoloso eppure guardate, ho trascritto ciò che vi era nel Codice" e glielo mostrai:

"Dov'è incerto il Cammino
cerca il passo del tuo Destino.
Non troverai strade, ma sentieri,
verso il domani e senza più il ieri.
Il primo a custodirlo fu un Verziere,
nascosto in un palazzo senza cavaliere.
Là, a Nolhia, si erge quella antica dimora,
dove, si, il Fiore Azzurro sbocciò in un'ora".

Riflettei su quelle parole.."Il fatto che il Fiore Azzurro sia sbocciato a Nolhia non significa si trovi li..quel Fiore può sbocciare ovunque e in qualsiasi momento, qui riporta un luogo dove sbocciò ma la prima parte parla..di sentieri e un cammino incerto" e consegnai il biglietto a Guisgard e mi voltai verso il pastore.
"Messere, ma diteci di questo Fiore d' Oro...è una reliquia, una opera d' arte o altro..oppure un fiore vero e raro che nasce spontaneamente?"

Guisgard 16-10-2014 16.23.18

Guisgard apparve pensieroso.
“Si...” disse poi fissando Clio “... a questo pensavo... può esserci un altro fiore particolare, magico e tanto prezioso? Voglio dire, il Fiore Azzurro è considerato il Re dei Fiori proprio perchè presenta qualcosa di straordinario, di unico e non credo che ci siano molti altri fiori simili in giro... anzi, non credo affatto esistano fiori uguali...” guardò poi Altea “... milady, il biglietto che avete trascritto si riferisce a Nolhia, mentre qui siamo a Licinia, dunque non so in che modo interpretarlo adesso...” tornò a riflettere in silenzio.
Poi Altea parlò al pastore.
“Nessuno lo sa bene.” Fece quello. “Si sa solo che è un fiore magico e che è sbocciato ad Auroria e soltanto là...”
“Potrebbe essere il Fiore che cerchiamo...” mormorò Guisgard.
“Io dico di tornare alla nave e parlarne con gli altri.” Disse Ammone.

Altea 16-10-2014 16.32.09

Alle parole del pastore rimasi silenziosa per un attimo e poi mi voltai verso Ammone che prese la parola.."Si...lo penso pure io..anche perchè che faremmo in quattro soprattutto in quel luogo pericoloso? Poi la decisione sta a voi, ovviamente Guisgard...io vi seguirò in ogni circostanza voi scegliate".
Mi avvicinai vicino ad uno di quei cani aspettando la sua decisione..lo accarezzavo dolcemente..Guisgard se vuoi il ruolo che ti spetta..il Duca di Capomazda deve prendere decisioni importanti senza titubanze. E mi voltai a guardare il suo bel viso, ma ero molto preoccupata..più per lui che per me..il Fato lo poneva a dure prove.

Clio 16-10-2014 16.42.24

Non capii molto di quanto disse Altea su Noliah e un codice, ma c'erano molte cose che non sapevo di quella spedizione, avrei dovuto chiedere a Guisgard di aggiornarmi su tutto.
Mi voltai verso Ammone e annuii.
"Sì, forse sarebbe meglio avere dei rinforzi, anche se non troppi visto che bisognerà anche curare la nave, per quanto qui sembri tranquillo.." guardandomi attorno "Per lo meno bisogna avvisare gli altri che la veloce scampagnata senza rischi è diventata una pericolosa spedizione.. così se non torneremo sapranno cosa fare..." osservai Guisgard prima e Ammone poi osservando le armi che si erano portati.
"Se non amano i forestieri ed è facile che ci attacchino, dovremo essere pronti.. ma senza dare nell'occhio...".

Guisgard 16-10-2014 17.01.54

Guisgard guardò Altea e rispose con un sorriso al suo sguardo.
Poi si voltò verso Clio ed Ammone.
“Si, sarà meglio tornare a bordo e raccontare tutto agli altri.”
E così fecero.
A bordo del vascello volante, poi, Guisgard chiamò a rapporto tutti i membri dell'equipaggio e raccontò loro tutto della veloce spedizione a terra.
“Cosa ne pensate?” Chiese ai suoi uomini.
“Beh...” fece Irko “...in effetti non ci sono in giro molti fiori speciali...”
“Nessuno oltre il Fiore Azzurro.” Mormorò il capitano.
“Infatti.” Annuì il Rosso. “Dunque direi che siamo obbligati a scoprire di cosa si tratta. Potrebbe trattarsi davvero del Fiore Azzurro.”
“Si, ma non possiamo ignorare quanto detto da quel pastore...” disse Palos “... non credo sia saggio presentarsi in un luogo dove gli stranieri non sono ben accetti...”
“Forse” intervenne Pepe “gli stranieri non sono ben visti proprio a causa del Fiore d'Oro... intendo dire, saranno di certo gelosi di questo loro tesoro... e ciò mi fa credere che debba valore molto...”
“Già...” passeggiando nervosamente Guisgard sul ponte “... non possiamo andarcene... dobbiamo scoprire cos'è davvero questo Fiore d'Oro...”
“Cosa faremo dunque?” Chiese Lainos.
“Andremo ad Auroria.” Sentenziò il capitano. “In pochi, s'intende. E con un buon piano.”
“Del tipo?” Chiese Pepe.
“Non so...” fissando il pavimento Guisgard, come chi è assorto in una lunga e complicata riflessione “... ma dobbiamo escogitare un modo per entrare in quella città senza destare sospetti...”
“Più facile a dirsi che a farsi.” Sorridendo Pepe.
“Qualcuno ha qualche suggerimento?” Guardando tutti loro il capitano.

Clio 16-10-2014 17.16.19

Ascoltai il racconto e pensai al piano.
"Beh.." esclamai poi "Dobbiamo sembrare meno minacciosi possibile, no.. e naturalmente ignari del loro tesoro.." sorrisi "Per me è facile.. posso fare l'innocente e innocua fanciulla, nessuno penserà mai che sia armata o pericolosa.. ho portato dietro il mio bel vestito con cui ho quasi catturato Velv..." risi appena "Serve sempre..".
"Però ci vuole un motivo... perché dovremmo passare da Auroria?" scossi la testa pensierosa.

Altea 16-10-2014 17.16.40

Guisgard rispose al mio sguardo con un sorriso senza dire nulla...ma stavolta quello sguardo mi turbò non poco..mi leggeva nel pensiero? Lo guardai con sguardo di intesa.
E così tornammo nel veliero tutti radunati..poi la domanda finale di Guisgard..molto difficile.
"Ovviamente" dissi "non possiamo presentarci in assetto di guerra, quindi dobbiamo stare attenti o dovete stare attenti" sorrisi..ovviamente immaginai io sarei rimasta sul veliero visto il pericolo..e la cosa mi dispiaceva molto "abbiamo dimenticato una cosa importante..chiedere chi comanda Auroria".
Non aggiunsi altro, lasciai la decisione agli altri.

Guisgard 16-10-2014 17.33.30

“Clio ha ragione...” disse Guisgard “... ha avuto un'ottima idea... travestimenti.” Annuì. “Ci travestiremo, in modo da sembrare semplici viaggiatori giunti per caso ad Auroria... diremo che attraversando la Valle del Lagno abbiamo perso l'imbarcazione e i nostri viveri...”
“Travestirvi da cosa?” Chiese Pepe.
“Non so...” fece il capitano “... Clio, come lei stessa ha detto, si vestirà da dama... tu, non so, da chierico...”
“Io?” Sorpreso Pepe.
“Certo, non vorrai restare qui ad oziare.” Fissandolo Guisgard. “Ti ci vedo in abiti religiosi. E poi non voglio pensare che ad Auroria osino far del male ad un buon monaco.”
“Lo spero caldamente...” perplesso Pepe.
“Ed io, capo?” Ammone a Guisgard.
“Tu non puoi andarci.” Disse Irko.
“Perchè no?” L'omone.
“Perchè sei troppo grosso” spiegò il Rosso “e non ti permetteranno mai di entrare nella loro città, visto quanto sono sospettosi.”
“Mi secca, ma concordo...” annuì Pepe “... mi sarei sentito più sicuro con te dietro, amico mio...” rivolto ad Ammone “... ma come dar loro torto? L'ultima volta che qualcuno aprì le porte della propria città per far entrare qualcosa di grosso quanto te, beh, Troia bruciò.”
Irko rise.
“Non saremo in molti.” Fece Guisgard. “Quattro al massimo. Occorre un altro.”
“Io ti suggerisco lady Altea.” Fissandolo Irko.
“Troppo pericoloso per lei.” Scuotendo il capo Guisgard.
“Rifletti...” spiegò il Rosso “... dovrete apparire come gente comune e la presenza di due donne con voi due vi aiuterà a sembrare innocui.”
“Si, forse hai ragione...” guardandolo il capitano “... allora serve un travestimento anche per lady Altea.”
“Un momento!” Arrivando Yolanda. “Serve una donna? Perchè loro due e non io?” Indicando Clio ed Altea.
“Perchè Clio” rispose Guisgard “è brava con la spada.”
“Ed Altea?” Chiese Yolanda. “Lei non è brava a niente! Dunque verrò io con voi! E so già da chi travestirmi!”

Clio 16-10-2014 17.43.15

Annuii a Guisgard.
"Perfetto, mi sembra un'ottima idea.. speriamo solo non sia una di quelle città dove i chierici non sono ben visti.." strizzando l'occhio al marinaio.
"E tu?" rivolta a Guisgard "Cosa farai?" divertita.
Ma poi fummo interrotti da Yolanda.
"Oh, ce l'avrei io il travestimento per te, gioia.." mormorai.
Era sempre più insopportabile.
"Concordo con Irko, Altea conosce la missione, prima ha parlato di indizi che immagino siano molto importanti.. credo sia più adatta di Lady Yolanda.." sorrisi "E sono più che sicura che se la caverà meglio.. sbaglio, milady.." rivolta a Yolanda "O stavate dando di stomaco sulla spiaggia dell'isolotto? O no, forse mi sbaglio.. eravate svenuta e Alea vi sorreggeva...".

Altea 16-10-2014 17.47.33

"Ottima idea milady Clio..siete un portento" e sorrisi alla donna.
Poi risi alle parole di Pepe, infatti era vero..aveva sempre la battuta pronta ed era arguto.
Come immaginavo Guisgard ebbe delle rimostranze sul fatto di portarmi con lui.."Io..Guisgard..ma perchè temete tanto per me? Anche se mi succeddesse qualcosa non importerebbe a nessuno..pure la mia famiglia sembra avermi dimenticata o rinnegata..avete notato qualcuno di loro che mi stia cercando..forse Velv" e guardai Clio "visto smaniava tanto di sposarmi e chiese la mia mano al Duca Dominus che sua mia pressione gliela negò".
Poi intervenne Irko e riuscì a convincere il presunto Taddeide..e gli sorrisi e gli fui eternamente grata.
"Di cosa vestirmi? Non saprei..beh possiedo una corona, ma se poi fossero contro i regnanti farei la stessa fine di Pepe se fossero contro il clero " e risi "potremmo dire siamo di un Paese straniero..a maggior ragione non conosciamo nulla di loro".
E come sempre arrivò Yolanda...e inveì contro me.."Duchessa...Yolanda..ti ho già detto di chiamarmi duchessa quando ti rivolgi a me..rispettiamo i ranghi per favore" dissi infervorita "vuoi andare tu? Potresti vestirti da cuoca o serva, lo vedrei bene per te" e guardai Guisgard senza aggiungere altro..sapevo che io non dovevo intromettermi..il mio comportamento poteva sembrare strano ma mio nonno e l' Austero mi dicevano sempre..la vera Granduchessa deve appoggiare il Duca ma lasciare a lui la decisione finale..magari dare solo un buon consiglio per aiutarlo...purtroppo mi avevano cresciuta cosi e anche se non ero la futura Granduchessa io seguivo i loro insegnamenti.

Guisgard 16-10-2014 18.04.07

“Ma cosa ne sapete voi.” Disse Yolanda a Clio. “Siete una pirata e osate rivolgermi a me?”
“Calma adesso.” Intervenne Guisgard. “Deciderò io chi verrà con me.” Alzandosi e avvicinandosi ad una delle finestre. “E' un lavoro per il mio equipaggio e lady Altea ne fa parte. Dunque verrà lei con noi.”
“E' solo una cuoca!” Esclamò Yolanda.
“Comunque fa parte del mio equipaggio.” Voltandosi a guardarla Guisgard.
Yolanda gridò isterica e poi uscì.
“Che caratterino...” fischiando Pepe “... comunque spero che gli abitanti di Auroria non siano anticlericali...” fissando poi Clio “... sennò sarò un nuovo martire... e dubito che una volta volato in Cielo poi San Pietro mi premierà col Paradiso, visti i miei trascorsi terreni...” scuotendo il capo.
“Tranquillo, i Martiri vanno sempre in Paradiso.” Ridendo Guisgard. “Milady...” rivolgendosi poi ad Altea “... io mi preoccupo per tutti i membri del mio equipaggio. La loro vita viene prima della mia. E questo vale anche per voi. Cosa poi pensano quelli a corte, beh, francamente me ne infischio.”
“Ben detto!” Applaudendo Miseria.
“Quanto al mio travestimento” il capitano a Clio “beh, sono ancora indeciso... potrei vestirmi da cavaliere o gentiluomo, ma poi il ruolo mi porterebbe a corteggiarti, dato sarai la dama del gruppo e vista la tua acidità in simili situazioni non vorrei aggiungere altri pericoli al nostro viaggio.” Facendole l'occhiolino.
Pepe ed Afiel scoppiarono a ridere.
“Farò il menestrello.” Tornando serio Guisgard. “Un musico, visto che l'ocarina non mi manca.”
“Ottimo!” Esclamò Irko.
“Travestirvi da regnante è escluso, milady.” Con una smorfia Guisgard a quell'idea di Altea. “Dobbiamo sembrare gente comune... un menestrello, un'ingenua ragazza ed un monaco di campagna... avete in mente un altro travestimento o devo pensarci io?” Domandò poi alla dama.

Altea 16-10-2014 18.11.08

Non ribattei alle parole di Guisgard verso Yolanda..non volevo e nemmeno cercavo glorie e privilegi.
Quindi avevamo una dama, un chierico e sorrisi al pensiero di Guisgard come musico e poi mi porse quella domanda e lo guardai negli occhi..mi sembrava fossimo solo io e lui e a bassa voce vicino a lui dissi.."Decidete voi...sembra io non sia brava a dare consigli".

Guisgard 16-10-2014 18.17.25

“Suvvia...” sorridendo Guisgard ad Altea “... ho mai detto questo? E neanche ho pensato mai una cosa simile. Su, ditemi... vi è un ruolo che vi piacerebbe fare? Non so, qualcosa che impersonavate da piccola durante i vostri giochi?”
"Io avrei un suggerimento..." intervenne Afiel "... potrebbe travestirsi da... da allegra donnina!"
Pepe rise.
"Beh, serviva un personaggio comune, no?" Fece Afiel. "E quello è il mestire più antico del mondo."
"Ho idea" divertito Pepe "che questa sia solo una scusa per vedere lady Altea in abiti succinti."
Tutti scoppiarono a ridere.

Altea 16-10-2014 18.23.36

"No..non lo avete detto" risposi piano a Guisgard "ma è la verità e basta..da piccola?" e lo guardai di nuovo negli occhi bisbigliando senza farmi sentire.."Non so nemmeno se sono mai stata bambina..mi hanno solo insegnato a fare ciò che dovevo diventare...e a essere perfetta a corte".
Poi tutti quanti presero a dare le indicazioni...una donna facile..a pagamento..quelle che professavano il mestiere più antico del mondo.
Sorrisi pure io.."Non ho problemi..se a Guisgard va bene..posso fare la prostituta..e chiamiamola col suo nome giusto?"

Guisgard 16-10-2014 18.42.30

“Non è vero...” disse Guisgard ad Altea “... non l'ho detto, né pensato... e ora smettete di pensare a quando eravate a corte. Ora siete qui e siete libera di essere voi stessa, se vi va.” Guardò poi i suoi compagni. “Una donnina non va in giro con un monaco.” Mormorò. “Dunque come idea è balorda. Lady Altea sarà... sarà una zingara. Di quelle che leggono la mano e vedono il futuro.” Sentenziò il presunto discendente di Ardea de' Taddei.

Clio 16-10-2014 18.43.43

Non risposi a Yolanda, ma fui lieta di vederla scartata.
Alzai gli occhi al cielo a quelle parole di Guisgard.
"Oh così mi ferisci...Quando faccio la fanciulla ingenua non sono acida come al solito.." Ridendo "Però mi piace l'idea del musico.." Lanciandogli un'occhiata divertita "Così avremo occasione di sentire la tua ocarina..." Con gli occhi nei suoi per un momento.
Ascoltai poi la disputa per il travestimento di Altea "Se a Milady sta bene, non discuto ma.. Non è pericoloso?" Guardando i due uomini "Voglio dire, gli uomini tendono a perdere il controllo davanti ad una donna in abiti succinti, se qualcuno allungasse le mani? Potrebbe crearci non pochi problemi.. Non capirebbero perché la difendiamo, e certo non possiamo permettere che qualcuno osi sfiorarla...".
Risi appena "Certo che saremo una compagnia alquanto variegata.. Ci servirà anche un motivo per spiegare cosa ci facciamo tutti insieme..".

Altea 16-10-2014 18.53.03

Mi voltai verso Pepe.."Eh poi dovreste pure confessarmi ogni giorno per espiare i miei peccati".
Tacqui alle parole di Guisgard e scossi il capo..lui non riusciva a capire..non riusciva a capirmi era inutile.
"No...non mi piace" risposi "non voglio dare false illusioni alla gente..cosa potrei rispondere mettiamo a una donna che mi chiede sulla salute di suo figlio? Che guarirà mentre sta morendo?" il tuo cattivo carattere sta venendo fuori Altea.."lady Clio ha ragione pure sul travestimento proposto dagli altri..quindi queste parti si devono interpretare veramente e sarebbe di intralcio..non so..penso Yolanda sia la persona giusta per venire con voi..ne sarà felice, e poi lei farebbe qualsiasi parte pur di stare vicino a voi Guisgard" e sorrisi facendomi da parte e mettendomi assieme agli uomini che sarebbero rimasti sulla nave guardando Guisgard e poi voltarmi verso Champenuan che mi guardava e ascoltava in silenzio.

Clio 16-10-2014 18.59.30

"Beh, scusate.. Perché non possiamo essere semplicemente due ragazze? Una ragazza per bene non va in giro da sola, dopotutto.. Così se qualcuno fa il gradasso non avrà scuse.. Poi è solo un'idea" Alzando le spalle "Ma no, Milady.." Voltandomi verso Altea "Yolanda lasciamola qui..". Con un sorriso.

Altea 16-10-2014 19.03.30

Guardai Clio mentre parlava e sorrisi..ma non risposi, era difficile poter far capire a tutti quello che sentivo...cosa dovevo dire? Che non avevo mai avuto sogni, ma solo uno fin da piccola e mi hanno imposto cosa fare? Rimasi imperturbabile li tra Irko e Afiel, sentendomi diversa da tutti loro..ma poteva andare benissimo pure uno degli uomini.

Guisgard 16-10-2014 19.10.05

“Milady...” disse Guisgard ad Altea “... nessuno vi chiederà nulla, non temete. Anche perchè le zingare si fanno pagare bene circa i loro servigi di preveggenza.” Sorrise. “Se invece sarete messa alle strette, allora risponderete in modo vago, senza illudere, né ingannare nessuno. Oppure, se ciò non vi va, potete sempre seguire il consiglio di Clio e vestirvi anche voi da semplice dama.” Guardò poi Irko. “Per i costumi? Ci pensi tu? A me e a Pepe ne occorrono. Ed anche ad Altea se deciderà di fare la zingara.”
“Tranquillo.” Annuì il Rosso. “Abbiamo qualcosa predato su una nave ducale. Per te andrà benissimo. Ed anche per Altea se deciderà di impersonare la gitana. Quanto a Pepe, mi procurerò un saio utilizzando un vecchio sacco. Dopotutto anche San Francesco fece così.”
“Visto?” Guisgard a Pepe. “Lo immaginavi di essere abbigliato come il Poverello di Assisi?” Divertito.
“Speriamo solo” ribattè Pepe “di non incontrare il lupo di Gubbio... non ho la stessa capacità di conversione di San Francesco...”
E tutti risero.
“Comunque...” il capitano rivolto a Clio “... l'idea è questa... eravamo imbarcati su una lancia per attraversare il Lagno, in quanto diretti a Licinia. Poi la lancia finì nel fango ed i passeggeri si divisero. Noi quattro continuammo, giungendo così ad Auroria.”
“Non fa una piega.” Mormorò Irko.


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