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Uscii dalla stanza di Sir Dunmer e chiesi in giro dove potevo trovare Lady Llamrei e così la trovai a parlare con Lady Elisabeth, Sir Morris e Sir Eldred.
"Salve" disse poi avvicinandosi a loro. |
Ma cos'era questa? Un'adunata? Non aveva di certo udito squilli di trombe che la preannunciavano o se la sarebbe data a gambe prima che questo sgradevole Rendez-vous cominciasse.
Prima le due donzelle, poi quell'uomo e infine la causa del suo ingaggio. D'un tratto lo scandinavo smette di affilare la lama della sua ascia e la impugna con l'elsa all'ingiù, usando l'arma come un bastone in verticale. Quell'aspetto lo faceva assomigliare ancora di più alle raffigurazioni dei dipinti sui Menhir della sua innevata terra natia. "Sembra Odino ci abbia condotto tutti qui... magari qualcosa di interessante da comunicare? Io ho finito di limettare la mia ascia... e sì... il fabbro mi sembra decisamente un po' rimbambito... Voleva bagnarla prima di limarla. Che fabbro..." Almeno l'uomo l'avrebbe capito, sebbene lui sia un guerriero e il suo interlocutore un Cavaliere più che una mera macchina da guerra. Ma pur sempre uomini d'arme sono. |
Dal dio vichingo non giunse nessuna risposta alle domande di lady llamrei, continuava a guardare negli occhi sir morris, e avevo la netta sensazione che se ne avesse avuta la possibilita' ci avrebbe fatto sparire senza proferir parola. Mentre continuava ad ammirare la sua ascia come fosse il viso di una bella donna, rifeci le stesse domande, cosa ne' sapeva del libro e chi lo aveva pagato per proteggere lady perry. Si volto' lentamente verso la mia direzione e affondo' il suo sguardo nel mio, avrei voluto fuggire ma quello che vidi mi trattenne, nei suoi occhi c'era un misto di orrore, odio, paura, pieta' quello sguardo ti portava via l' anima, gli scossoni di sir morris mi riportarono alla realta'............e il vichingo comincio a raccontare.....................
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Mentre quell'uomo con quel suo fare non così "aggraziato" stava cercando di spiegare le sue ragioni, un piccolo dardo mi colpì il braccio destro.
Lo tolsi con molta facilità e la paura stava cominciano a prendere il sopravvento sulla mia calma. Sentii un odore dolciastro...tipico del veleno che si usa per le lame delle spade...non feci in tempo a proferir parola che mi accasciai lì, dov'ero ai piedi dell'incudine del fabbro... |
"Sono stato pagato per salvaguardare Lady Perry... e del libro... un secondo quale libro?"
Non potè continuare la conversazione che un dardo colpì il braccio destro di Lady Llamrei... Eldred si voltò nella direzione dove gli era sembravo provenisse il dardo, ma non vide nessuno, nè nessuna traccia del codardo aggressore. Poi la dama si accasciò a terra, senza neanche un solo gemito. Cosa mi tocca fare Fu il primo pensiero dello scandinavo, che si chinò sulla dama, poggiando sul terreno l'ascia e esaminò il braccio della donna... non aveva le conoscienze botaniche o alchemiche per riconoscere cosa fosse, ma sapeva che non era nulla di buono. Pose le labbra sulla ferita e cominciò a succhiarne quanto più veleno poteva, sputandolo di lato... questo avrebbe ritardato la sua propagazione. |
mentre l'uomo succhiava il sangue dal braccio di llamrei, strappai una striscia dalla mia sottogonna e legai piu' sopra della ferita del dardo....avrebbe rallentato il circolo del veleno, Sir morris prese tra le braccia llamrei e salimmo su nelle stanze della locanda dove l'avremmo adagiata su un letto e tenuta fuori da sguardi indiscreti, chiesei a lady perry di strappare alcune bende dalla sua sottogonna e di portarle sotto per farle bollire con dell' aglio, in quell' epoca era l'unico disinfettante conosciuto. Lady perry corse via e ritorno'poco dopo con delle bende fumanti con un tremendo odore di aglio, le deposi sulla ferita e la fasciai con cura, ora si doveva solo sperare che non salisse la febbre, come avrei voluto una fiala di pennicellina, ma eravamo troppo lontani da quella meravigliosa scoperta, lasciai nella stanza lady perry e i due cavalieri...avrebbero continuato a vegliare il sonno di lady llamrei, mi avrebbero avvertita solo se fosse arrivata la febbre, avevo voglia di riordinare le idee, a quel punto nessuno era piu' al sicuro, uscii dalla stanza e scesi nella taverna, la serata era stupenda anche se fredda, ed uscii a prendere una boccata d'aria..........
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Llamrei, riposava sotto i nostri occhi preoccupati.. ma attenti.
Le toccai la fronte con il dorso della mano..la febbre era salita..ma non di molto: Sir Eldred, era stato un abile soccorritore..togliendole buona parte del veleno.. giusto in tempo. Mi voltai verso di lui e gli dissi: "La mia pazienza è arrivata al limite! Non potrei sopportare un altro affronto simile....qualcuno potrebbe lasciarci la vita....e questo non posso permetterlo. State qui..voi..Sir Eldred...accudite e proteggete lady Llamrei, ve ne prego!" Il vichingo non mi rispose, annuì solamente...avendo colto nel mio tono e nel mio sguardo...qualcosa di più terrificante.. di una "mera misera macchina da guerra"! Andai via come una furia....giù..fuori ..incontrai Lady Elisabeth e le gridai:"Qualcuno, stanotte, la pagherà cara, Milady...ve lo prometto!" Sir Morris |
vidi uscire dalla taverna sir morris........era fuori di se'......qualcosa su non andava.....salii in fretta nella stanza di lady llamrei, il vichingo e lady perry erano visibilmente preoccupati, toccai la fronte di llamrei accidenti scottava e aveva la pelle aciutta, presi un sacchetto di pelle che avevo legata alla cintola prendemmo dell' acqua calda dove misi dell'idraste,l'erba gatta e l'issopo, erano delle erbe che potevano servire come febbrifughi, nel frattempo avrei messo in infusione della corteccia di salice "rudimentale aspirina". mentre lady Perry faceva bere i decotti a llamerei io e il vichingo bagnavamo le lenzuola nell' acqua fredda, per mantenere idratata la pelle, la ferita era lievemente arrossata avremmo dovuto farcela..........passarono le ore senza che neanche ce ne accorgessimo, l'indomani mattina eravamo fradici per tutta l'acqua che avevamo dovuto usare.......ma almeno lady llamrei aveva la fronte fresca come una rosa e dormiva tranquilla tra le braccia di lady Perry..........io e il vichingo ci guardammo soddisfatti e per la prima volta vidi sul suo volto qualcosa che sembrava un sorriso......................intanto il mio pensiero ando' a sir Morris.....mancava gia' da parecchie ore.......e in me l'ansia aumentava.....
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Intanto Perry fissava il volto di Llamrei e in lei crescevano sensi di colpa ...Se non fossi venuta qui a Camelot a quest'ora Lady Llamrei starebbe bene...Troppo tardi per darsi colpa pensava, ma doveva fare qualcosa alla svelta, Sir Morris era andato chissà dove e lei era seriamente preoccupata.
" Lady Elisabeth, Sir Eldred, badate voi a Lady Llamrei, io....devo andare..." decise così di uscire dal castello, prendere la sua cavalla e partire per i boschi, per dirigersi verso la sua vecchia dimora...si, pericoloso forse, ma doveva incontrare qualcuno che potesse dirle qualcosa. |
Sir Dunmer si trovava nella stalla quando avvenne il fatto e, totalmente all'oscuro di tutto, prese il cavallo e si avviò per la piazza principale. Se non che si accorse di Lady Perry che era in procinto di uscire dalla città su di un cavallo di gran fretta.
Dunmer si fiondò verso la fanciulla e, raggiuntola, chiede concitato: -Perchè state abbandonando la città, Milady? |
"Sto tornando nel mio paese, voglio saperne di più, non voglio che gli altri si facciano male a causa mia...e ora se volete scusarmi io andrei..." rispose Perry con lo sguardo fisso all'orizzonte, gli occhi brillanti al sole.
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-Non è saggio viaggiare da soli, specialmente in questi tempi... vorrei accompagnarvi, Lady, se voi non avete nulla in contrario...
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Perry si voltò verso Dunmer, lo guardò sorridendo e disse con ironia: "Se non avete paura".
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Dunmer abbozzò uno sguardo beffardo.
-Paura? Fate strada, Milady. E poi le sorrise mentre si accingeva a seguirla. |
Perry partì al galoppo, anche se in cuor suo non voleva lasciare Camelot, ma per fortuna era in buona compagnia!
Guardava dritta davanti a se determinata a non tornare indietro, anche se sperava nella fine di tutto quel trambusto e all'inizio di pace e serenità, una vita tranquilla. |
Galopparono per tutto il giorno senza fermarsi neppure un istante.
Calata la sera, decisero di fermarsi e Sir Dunmer, dopo aver legato i cavalli, si accingeva a preparare un fuoco. -Terremo per poco tempo questo fuoco, per evitare di attirarci addosso attenzioni indiscrete Disse il cavaliere, e dopo aver messo della carne sulle braci roventi, chiese: -Con chi dovete parlare una volta arrivata nella vostra terra? |
"Chiederò inormazioni al mio precettore, sempre ce non l'abbiano ucciso..." Perry si mise a sedere su un tronco d'albero atterra.
Estrasse il pugnale d'argento e lo guardò; sul volto di Perry si disegnò una lacrima: "Io non capisco...perchè fanno del male alle altre persone per trovare me?" si avvicinò a Dunmer e appoggiò la testa sulla sua spalla. |
Sir Dunmer accarezzava i capelli di Lady Perry mentre diceva:
-Non piangete, Milady, non è colpa vostra se degli innocenti sono stati feriti... chi vuole attentare alla vostra vita e alla vita di chi vi sta attorno riceverà il giusto prezzo da pagare, è solo questione di tempo... |
"Sir, io andrei a riposare...se volete seguirmi..." aggiunse Perry dirigendosi nella tenda.
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Sir Dunmer si alzò porgendo la mano alla fanciulla per aiutarla ad alzarsi, e disse:
-Voi andate pure, io soffoco questo fuoco e vi raggiungo. Il cavaliere gettò della terra sul fuoco fin quando anche l'ultimo filo di fumo non scomparve, poi si sdraiò accanto alla dama che dormiva già, concedendosi un riposo in dormiveglia con la mano sull'elsa della spada. |
Perry si svegliò di scatto, si tirò su e si mise a sedere.
Dunmer dormiva quindi decise di andare a fare un giro nel bosco...ad un tratto un corvo si pose su un ramo di un albero vicino alla fanciulla; un bagliore vece cadere Perry... Una donna...una bellisima donna dalla pelle chiara e la chioma nera apparse davanti ai suoi occhi; guardandola cominciò a cantare un motivetto: "Perchè ti sei svegliata? profondo è il nero della notte ma non ti sei sbagliata il bosco nasconde delle rotte. Se segui il ruscello presto troverai un castello con alte mura la strada seguirai ma domani ti aspetta una vita dura..." Poi sparì, come un sogno, si risvegliò il mattino seguente dove si era addormentata la sera prima. |
Dunmer si svegliò con le prime luci del mattino e, vedendo che Lady Perry mancava dal suo giaciglio, preoccupato lanciò subito uno sguardo fuori e la vide seduta sul tronco della sera prima.
Uscì quindi dalla tenda e, stiracchiandosi, disse con voce assonnata: -Buongiorno, dormito bene? |
"Un sogno mi ha indicato la strada" rispose lei girandosi verso il messere.
"Prima dipartire...dovrei cambiarmi..." aggiunse poi arrossendo. |
-Un sogn..? Ah..bene.... allora cambiatevi mentre io preparo i cavalli...
Disse Sir Dunmer perplesso. |
Perry si preparò, si mise un abito azzurro con un mantello dello stesso colore e dei nastri sui capelli leggermente più scuri; non aveva mai portato i capelli legati a Camelot.
Il viso era scoperto, si sentiva un po' diversa. Uscì dal "nascondiglio" e sidiresse verso la sua cavalla, ma sentiva gli occhi di Sir Dunmer fissi su di lei. Arrossì. |
Sir Eldred ed io, ci accorgemmo del risveglio di lady llamrei, era spossata ma il suo sorriso risplendeva sulle sue labbra e i suoi occhi era pieni di vita.........ora era veramente fuori pericolo........ci chiese cosa fosse successo...ricordava l'odore dolciastro del veleno......raccontai sommi capi l' accaduto........ma appena senti' che lady perry era partita per non so dove da sola............le sue parole divennero un fiume di rimproveri.......l' aiutai a vestirsi.........mentre sir eldred era di sotto a prendere qualcosa da mangiare............avevo intuito che llamrei voleva seguire lady perry.....ma non era in grado di fare un viaggio cosi' faticoso, lady perry aveva una notte di vantaggio rispetto a noi e non solo.....quale direzione prendere ?.......aspettai sir eldred....e cosi' decisi di provarci.....avevo tre pietre in tasca e ne diedi una ciascuno .....chiesi loro di tenerla stretta nella loro mano ci stringemmo a cerchio e chiusi gli occhi..............vidi una fanciulla dagli abiti azzurri al galoppo in mezzo al bosco e con lei sir dunmer...................c'era un castello piu' avanti e.....nelle segrete qualcuno........sir Morris..........aprimmo gli occhi di scatto...raccontai loro cosa avevo visto .........dovevamo andare.......poco distante da li' c'era il cerchio di pietre da dove ero venuta la prima volta........saremmo andati li' e avrei aiutato anche loro a fare il salto nel tempo................
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OT
CHIEDO A TUTTI VOI UN ATTIMO DI ATTENZIONE Ho già ripreso alcuni di voi in merito a violazioni al regolamento del GDR. Il regolamento lo potete trovare qui: http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=573 Prendendo spunto dagli ultimi errori che sono stati fatti, vi spiego cosa non potete fare. L'errore di controllare altri personaggi è il più diffuso. Ho preso Analizzo i due seguenti messaggi (Ho preso come esempio i messaggi di elisabeth e Morris, ma ci sono anche altri utenti che cadono nell'errore di controllare altri personaggi): http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?p=8228 http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?p=8231
Grazie Hastatus77 |
e per la prima volta arrivò Sir Pellinore, che voleva aiutare gli altri e voleva fare il salto nel tempo...
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Perry salì a cavallo rivolgendo lo sguardo alla foresta, poi disse: "Sir, dovremmo seguire il fiume, ci porterà al castello..." in seguito si girò verso il messere e sorrise.
Si affiancò a lui con il cavallo, gli prese le mani: "Sono contenta che siate venuto con me...". |
-Non avrei mai potuto farvi partire da sola, Milady... non me lo sarei perdonato...
Sir Dunmer si fece trasportare dai sentimenti e quasi istintivamente le diede un bacio sulle labbra, poi, goffamente, fece per intraprendere la via del fiume. |
Perry rimase ferma per un istante, poi tornò cavalcare vicino a Sir Dunmer.
Si schiarì la voce: "Sir, è già la seconda volta che le nostre labbra si toccano...e non mi avete spiegato il motivo..." |
La fanciulla colse il cavaliere impreparato, che quasi sussultò.
Non riusciva a guardarla negli occhi mentre pronunciava queste parole: -Lady voi siete diventata davvero importante per me... provo per voi qualcosa di forte, di veramente forte... -Se ciò vi arreca fastidio smetterò- Aggiunse poi con voce flebile. |
"No non mi reca alcun fastidio, volevo solo sentirvelo dire...tutto qui..." Perry alzò gli occhi al cielo poi disse: "Sir, si sta per mettere a piovere, forse dovremmo cercare un riparo".
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Dunmer notò solo in quel momento le prime gocce di pioggia che cadevano sempre più frequentemente.
Fortunatamente poco lontano dalla riva del fiume c'era una parete rocciosa e lì v'era una grotta. -Possiamo ripararci dentro quella grotta in attesa che queste nuvole se ne vadano Disse infime. |
"Va bene ^^" rispose lei, poi si avviarono alla grotta.
Arrivati li, era già cominciato a piovere forte e Perry si ritrovò fradicia e infreddolita. |
Dunmer legò i cavalli nella prossimità dell'entrata, poi si spinse un pò in dentro, per evitare il vento freddo.
-Dovremo aspettare qui fin quando questa pioggia battente non finisce. Dunmer vide che la ragazza iniziava a tremare dal freddo così, toltosi il mantello, anch'esso bagnato completamente, le porse la camicia che invece era rimasta asciutta. -Tenete, lo so che non è molto... però è stoffa pesante e vi aiuterà a combattere il freddo ^^ |
"E voi Sir? vi prederete un malanno! non posso accettare, sentireste freddo..."
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-Figuratevi, con tutto quello che ho passato cosa potrà mai essere un pò di fresco? Prendete invece e copritevi, che dovete arrivare a destinazione sana e salva... non preoccupatevi per me, i campi di battaglia mi hanno abituato a situazioni ben peggiori
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Perry sorrise e indossò la camicia.
Si sedette su una scomoda roccia e mise il viso tra le mani: "Non avevo nulla per cui valesse vivere quando abitavo a castello...ora invece eccomi qua, felice...ho praticamente trovato tutto..." guardò Dunmer per un secondo poi abbassò nuovamente lo sguardo. |
Dunmer ascoltò attentamente le parole della ragazza, poi disse con tono pacato:
-Anch'io ho trovato tantissimo a Camelot... ho trovato il modo di riscattare una vita che non aveva più alcuno scopo, nessun ideale e poi mi sono già affezionato alla sua gente |
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