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Fessen rise di gusto.
“Hai proprio ragione, mia cara.” Disse. “Su, rimettiamoci al lavoro.” In quel momento bussarono ed entrarono due assistenti. “Fessen...” uno dei due “... ci sono due uomini della polizia... chiedono di te.” “Addirittura!” Divertito il giornalista. “Fateli entrare.” |
Altea si preparò per incontrare Fessen, indossando un abito elegante, per poi recarsi al giornale.
Vi arrivò, trovando il responsabile della portineria che sorvegliava l'ingresso. |
Le sorrisi e annuii.
Finii di prepararmi che era già andata a dormire. Allora scesi giù in strada e rimasi lì, riparandomi dalla pioggia lenta sotto ad un balcone, in attesa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Entrai nella hall e vidi un uomo alla portineria e mi avvicinai ma non mi sfuggì un particolare, avevo intravisto due uomini della polizia...mannaggia..beh, mica avrebbero fatto cadere la copertura, sapevano io lavoravo in incognito e ci avevano anche chiesto un aiuto alla "Yuve".
"Buonasera" dissi al portinaio sfoderando un grande sorriso e porgendo uno dei tanti biglietti da visita finti "Sono una scrittrice, mi chiamo Altea de Bastian" senza problemi visto io ero nominata col nome di CR9 quindi non potevano risalire a me "Ho visto l' intervista del signor Fessen...oh no, non voglio assolutamente intervistarlo, più che altro proporgli di collaborare con me per il mio libro, sto proprio scrivendo di questo Fantamas e nel libro voglio far apparire il signor Fessen....come un eroe" dovevo esaltarlo, far credere lui avrebbe avuto il successo. |
Gli sorrisi, lanciandogli un'occhiata complice.
Mi piaceva quando eravamo noi soli contro il mondo. E quel modo di chiamarmi, quel "mia cara" era così intimo e unico che mi faceva sempre battere il cuore. Ma le mie fantasticherie vennero interrotte da due assistenti che annunciarono l'arrivo della polizia. "Era il minimo che si facessero vivi, no?" lanciandogli un'occhiata. "Vorranno chiederti di lavorare per loro!" scherzai, facendogli l'occhiolino prima che i due poliziotti entrassero. |
Gwen scese in strada, era ormai sera e la pioggia scendeva lenta e malinconica sulla città.
Dopo un po' un'auto si avvicinò, accostando al marciapiede dove c'era lei. “Ehi, bellezza...” disse l'uomo al volante “... quanto?” Indicando il gesto dei soldi. |
“Si, ora la farò annunciare.” Disse l'uomo in portineria ad Altea.
Così telefonò ai piani alti, annunciando la falsa scrittrice. Un'assistente allora si avvicinò a Destresya, proprio mentre i due poliziotti in borghese entrarono nell'ufficio di Fessen, riferendosi che una scrittrice chiedeva di incontrare il giornalista. In redazione ascoltavano sempre le nuove proposte letterarie. |
Mi riferirono che c'era una scrittrice che voleva parlare con Fessen, ma ora aveva cose molto più importanti a cui pensare.
"Bene, falla salire, la riceveremo quando se ne saranno andati i poliziotti!" dissi all'assistente, mentre entravano i poliziotti. Che accolsi cordialmente nell'ufficio. |
Ad un tratto, una macchina accostò al marciapiede, mostrando un tizio oltre il finestrino aperto.
"300" risposi, in maniera automatica e meccanica, come facevo ormai da un anno, mentre mi appoggiavo alla macchina.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...e2f92e9c87.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"La ringrazio" e guardai sul cellulare, era il mio collega e dissi al microfono a bassa voce mentre aspettavo "Signor Hunt, stai impegnato in una sparatoria,beato te, io sono in redazione da Fessen, sotto copertura di scrittrice....dovrai aiutarmi...dobbiamo vincere sulla Federale e accalappiare Fantamas, per ora cercherò di avere informazioni" e aspettai questa segretaria, non ci voleva la polizia di mezzo "Ci sta la polizia su, che devo fare?"
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“Ehi, aspetta...” disse l'uomo a Gwen “... 300? Ma hai fumato? 300 Taddei? E chi sei? La regina d'Inghilterra? E poi io non voglio mica un rapporto completo... vado anche di fretta!” Sbottò.
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Altea fu così pregata di attendere davanti all'ufficio di Fessen.
Intanto sul cellulare era in contatto con un suo collega. “Tranquilla...” disse lui “... solo il capo della polizia, oltre al questore sanno di noi. Gli altri sbirri non possono riconoscerci, quindi vai serena.” Destresya intanto accolse i due poliziotti in borghese. Erano due individui, uno grosso e sgraziato, dall'aspetto arruffato e l'altro invece più distinto, ma piccolo e magro, con occhiali e sguardo serio. “Sono l'ispettore Goaz e questi è il sergente Loi.” L'uomo grasso presentando se stesso ed il suo collega. “Può dedicarci del tempo, signor Fessen?” “Beh, non credo di potermi rifiutare, no?” Ridendo il giornalista. “Ditemi solo se mi occorre un avvocato che sia presente.” Divertito. “E' una battuta?” Goaz a Loi. “Si, ispettore.” Annuì ironico Loi. “Ah, ecco...” accendendosi una sigaretta Goaz “... ma ormai non rido più dagli anni'80...” fumando “... gran bel periodo quello...” fissando Fessen e Destresya. https://d1m6vmmwsgiy3l.cloudfront.ne...ot_2_33496.jpg |
Ecco, esattamente.
Non ero per niente in vena stasera, quindi avrei preferito se fosse passato oltre. "Allora vai altrove" dissi tranquillamente, accendendomi una sigaretta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Bene, Hunt, mi rassicuri" mentre salivo in ascensore "Solo mi hanno interrotto i piani, a parte li vedo ben addormentati, poi si lamentano la Federale sta andado a catafascio" ridendo "Mi metterò vicino alla porta, ora mi tocca aspettare e sai Agente CR9 odia aspettare" le porte dell' ascensore si aprirono e chiesi dove era l' ufficio di Fessen e mi presentai come la scrittrice.
Mi portarono davanti all' ufficio e aspettai ponendo l' orecchio vicino la porta, non ovviamente attaccata alla porta e guardavo il collega sul desplay del palmare.....stava avendo una lotta con un tizio almeno vedevo qualcosa di interessante, con il mio fare distaccato, come doveva essere un vero agente segreto, senza sentimenti. |
Accolsi gentilmente i due poliziotti, e restai al mio posto con un blocco di appunti in mano, perchè Fessen ci teneva sempre che tenessi traccia dei suoi colloqui, così lui non doveva preoccuparsene.
Dopotutto, io c'ero sempre. I due tizi non mi piacevano granchè, e da come si comportò, nemmeno a Fessen, anche se era troppo signore per mandare al diavolo apertamente qualcuno. Chissà che cosa avevano da dirgli, ero davvero curiosa. |
"Aspetta, piccola..." disse l'uomo in auto a Gwen "... vuoi dirmi che fai solo rapporti completi? O tutto o nulla? Dai... con 20 Taddei cosa sai fare? Posso arrivare a 50 se però c'è qualcosa di particolare." Ridendo.
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Roteai gli occhi.
Che scocciatura. Possibile che non volesse mollare l'osso? Mi stavo già seccando e ipotizzavo di seguire l'esempio di Lizzie e andarmene a casa. "Senti, te l'ho detto, va' altrove" dissi ancora, facendo dietrofront fino al portone d'ingresso della piccola palazzina. La pioggia incalzava pure e non avevo voglia di restare fuori, non era proprio serata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea arrivò al piano dove c'era l'ufficio di Fessen e subito uno degli addetti lo indicarono alla bella e falsa scrittrice.
Da dietro la porta chiusa si sentiva la fragorosa voce dell'ispettore Goaz. “Prego, mi dica, ispettore.” Disse Fessen. “Allora...” Goaz “... lei ha tirato fuori quell'intervista oggi... dove faceva domande a quel Fantamas...” “Eviti di chiedermi le fonti, non se ne parla, ispettore.” Con garbo Fessen. “Non ci interessano le fonti, ci interessa lei...” fissandolo l'ispettore “... in principio credevamo fosse una beotata... ma poi è accaduto qualcosa...” “Cosa?” Incuriosito Fessen. “Fantamas si è fatto vivo davvero.” Rivelò Goaz. Fessen allora guardò Destresya. |
Ascoltai le parole dell'ispettore sempre in silenzio, al mio posto, come sempre.
Più parlava, più tutto diventava chiaro sul motivo della loro visita. E alla rivelazione che Fantamas si era fatto vivo davvero, lanciai un'occhiata furtiva a Fessen, con un lieve sorriso. Quello avrebbe fatto vendere ancora più giornali, e scaturito ancora più scalpore! Era davvero un asso il mio capo! |
Era un ispettore, alzai il volume del palmare in modo il collega potesse sentire visto aveva messo ko il tipo, a parte urlava come un deficiente, ma chi lo aveva ingaggiato quello lì e poi udii le ultime parole...strano io avevo la radio accesa in contatto con quella della polizia "Hai sentito" al collega a bassa voce "Fantamas si è fatto sentire, io però non ho avuto notizie, questo fa il furbo...così non andremo avanti" preoccupata sulla mia missione ma attenta a ciò che udivo.
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“Vediamo cosa dicono...” disse il collega ad Altea, che continuavano ad ascoltare.
Dentro l'ufficio però se Destresya sorrideva, Fessen invece appariva pensieroso. “Allora?” Goaz. “Cosa?” Fissandolo il giornalista. “Vogliamo sapere come ha fatto a contattare quel furfante.” “Le ho detto... niente soffiate sulle mie fonti...” “A noi serve capire da dove ha registrato il video che ci ha inviato...” fece Goaz “... naturalmente è tenuto segreto al commissariato...” “Lei credeva fosse una bufala la mia?” Chiese Fessen. “Si, ma poi sono stato costretto a ricredermi...” “Perchè?” Domandò il giornalista. “Perchè Fantamas ha confermato l'intervista...” gettando la cicca Goaz. |
"Fai meno la fanatica, resti sempre una prostituta..." disse l'uomo andando poi via.
Gwen così tornò a ripararsi dalla pioggia. Ma su un muro vide un altro manifesto pubblicitario, ancora dell'attività nel campo dell'abbigliamento di Elv. C'erano vari indirezi dei suoi negozi. |
Non ascoltai nemmeno quello che diceva quel tizio, mi importava liberarmene e tornarmene a casa.
Stavo per aprire il portone dopo aver inserito la chiave nella serratura, quando vidi di nuovo quella pubblicità. Rimasi allora a guardarla leggendone le varie scritte. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La faccenda era più seria di quanto sembrasse, tanto che Fessen appariva pensieroso.
Da come parlavano i poliziotti sembrava quasi che lui avesse dato loro un video di cui non conoscevo l'esistenza, e ora volevano saperne di più. Ora che sapevano che Fessen aveva detto la verità che sarebbe successo? Non gli avrebbero fatto del male... no, non lo avrei mai permesso. Restai attenta e in silenzio ad ascoltare. |
Annuii ed ascoltai.. Per fortuna Fessen non parlava, dovevo scoprirlo io.. Come aveva fatto.. Eccome lo avrei scoperto.
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La pioggia scendeva ora con minore intensità e le luci della sera apparivano opache per l'umidità leggera nell'aria.
Il manifesto pubblicitario si era bagnato, ma ancora appariva leggibile. Gwen lesse così dei vari negozi dislocati per la città, tutti compresi nella catena di abbigliamento Piacente, che apparteneva appunto alla famiglia di Elv. In fondo al manifesto c'era anche un annuncio, relativo ad una selezione per nuove commesse. |
“Un video...” disse pensieroso Fessen.
“Esatto.” Fumando Goaz. “Non ne so nulla.” “No?” “Affatto.” “Beh, allora lo troverà interessante, poiché quel criminale conferma sostanzialmente ciò che pare abbia detto nella sua intervista.” Fissandolo l'ispettore. “Ora ci dica come è riuscito ad intervistare quel lestofante.” “E sia...” sbuffò Fessen “... è stato lui a contattarmi... lui ha scelto me, per farsi intervistare. Questo è quanto.” guardando poi Destresya. Intanto, fuori dalla porta chiusa, Altea ascoltava tutto con molta attenzione. |
Ascoltavo registrando e mandando la conversazione tramite il palmare al mio collega perché pure lui sentisse...trasalii...Fantamas aveva contattato Fessen e guardai attraverso il palmare Hunt "Ma come mai ha scelto di farsi intervistare da questo giornalista? Che dici faccio finta di nulla e busso alla porta o ascoltiamo ancora, magari sta fuorviando quei due poliziotti" perplessa...personaggio complesso questo Fessen.
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Alcune parti del manifesto erano completamente inumidite dall'acqua, ma altre erano invece perfettamente leggibili.
Come la parte del cartellone in cui si parlava dell'assunzione di nuove commesse. E un'idea mi solleticò subito la mente. E se... No, sarebbe stato troppo strano, dopo quello che era successo con Elv. Ma avrebbe potuto essere una buona occasione... Una buona occasione per lasciarsi tutto questo alle spalle, una buona volta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Meglio non dare troppo nell'occhio ai poliziotti...” disse Hunt ad Altea “... aspetta fuori, non credo si tratterranno ancora a lungo lì.”
Intanto nell'ufficio continuava la conversazione tra Fessen e gli sbirri. “Quindi se è curioso di vedere il video dovrà venire in commissariato.” Goaz al giornalista. “E' materiale sequestrato ed oggetto di indagini.” Divertito. “Bene, allora se la curiosità mi assalirà ci farò un pensierino, ispettore.” Con un sorriso Fessen. “Se non c'è altro io tornerei al mio lavoro...” “Si, per ora va bene così.” Con tono sospettoso Goaz. Allora Fessen salutò i due poliziotti e pregò Destresya di accompagnarli fuori. Uscendo dall'ufficio Goaz, che comunque non aveva tolto lo sguardo da Destresya per tutto il tempo, notò subito Altea e le mostrò un sorriso marpione, come chi ha pensieri ben sconci nella mente. |
Gwen continuò a guardare quel manifesto sempre più bagnato dalle gocce di pioggia che, lente, continuavano a scendere sulla città avvolta dalle luci serali.
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Il manifesto era sempre più bagnato, a causa della pioggia, ma sperai di riuscire a leggere gli indirizzi prima che essi sbiadissero del tutto.
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"Si, hai ragione Hunt, poi sicuramente farebbero domande pure a me".
Avevano un video, dovevo procurarmelo attraverso Montes ovviamente, il Capo. Poi udii Fessen che liquidava Goaz e il suo collega "Hanno terminato" dissi ad Hunt "Ora inizia la mia farsa, avrai accesa la conversazione, il palmare sarà nella giarrettiera, non distrarti" ridendo. Mi scostai dalla porta e finsi un' aria indifferente leggendo un giornale e guardai Goaz che mi osservava in modo lascivo..oh non mi avrebbe superata. Ricambiai leggermente con un sorriso ed aspettai se ne andasse prima di farmi avanti e mi voltai cercando di osservare chi fosse questo Fessen, un privilegiato di Fantamas. |
La parte del manifesto dove erano indicati i negozi con relativi indirizzi era meno bagnato del resto e Gwen riuscì a leggerli.
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Loi arrivò all'ascensore, ma Goaz invece restò davanti ad Altea.
“Salve.” Disse sorridendo. “Anche lei qui per il famoso Fantamas?” Divertito. “La pubblicità attira come fa il miele con le api!” Ridendo. |
Riuscii a leggere le scritte in tempo, segnai tutte le informazioni necessarie sul cellulare e risalii a casa, un attimo dopo che le scritte si sbiadirono definitivamente.
Non sapevo cosa avrebbe detto Lizzie a riguardo, ma avrei certamente chiesto la sua opinione in merito alla mia decisione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Goaz mi rivolse la parola, ovviamente in altre circostanze lo avrei preso a pugni ma dovevo stare al gioco "Mi scusi, non parlo con gli sconosciuti. Si, volevo parlare con il signor Fessen, solo interesse" per non far saltare la copertura.
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Gwen tornò a casa, trovando Lizzie in pigiama, davanti alla tv a mangiare un sacchetto di patatine.
“Ehi...” disse voltandosi verso Gwen “... sei già qui? Cos'è successo?” |
“Oh, ottima politica.” Disse divertito Goaz ad Altea. “Si guardi sempre dagli sconosciuti. Naturalmente non è il mio caso... permette?” Mostrandole il distintivo. “Sono l'ispettore Goaz.” Dandosi delle arie.
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Arrivata a casa, vidi che Lizzie mangiava patatine davanti alla TV.
"E tu non eri a dormire?" ridacchiando e togliendo i vestiti bagnati dalla pioggia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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