Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 28-05-2018 01.06.57

Lo vedevo, il modo in cui reagivano alle mie parole, ai miei modi, ai miei movimenti. Erano cambiati, si erano lasciati andare, avevano abbassato le difese, e la cosa mi piaceva, eccome se mi piaceva, portare gli altri dove io volevo che arrivassero, senza che se ne accorgessero era una delle cose che mi eccitavano di più.
Poi farlo su degli uomini, che dovevano essere la parte forte, la parte dominante nel gioco tra i sessi, era ancora più bello.
Dopotutto era per quello che li stavo reclutando, mi serviva la loro forza, la loro potenza sessuale per i miei giochi preferiti.
Loro erano la parte forte, erano la parte dominante.
Eppure anche loro avrebbero obbedito ai miei ordini, avrebbero ucciso, stuprato, torturato unicamente secondo la mia volontà, nè di più, nè di meno.
E questo era dannatamente inebriante...
Sorrisi, sorniona, a quelle parole.
“Attenti signori miei...” con la voce calda e sensuale “farmi divertire potrebbe andare oltre la vostra immaginazione, potrebbe farvi restare qui, incatenarvi a questo posto... e poi che direbbero le vostre mogli a casa?” Con un sorriso lascivo e impertinente.
Era importante capire se avevano famiglia o meno, perché la maggior parte dei miei servi non reggeva dopo un po’, e dunque bisognava eliminarlo, e di regola è sempre meglio eliminare qualcuno che non ha nessuno ad aspettarlo.

Lady Gwen 28-05-2018 01.09.08

Sospirai silenziosamente.
Perché era tutto così difficile?
Come potevo fare a non dirle la verità, e cosa avrei potuto dirle in alternativa?
"Non lo so, tesoro... Magari... Magari ha avuto qualcosa da fare..." con un leggero sorriso.
Era terribile dover mentire ad una bambina, ma non potevo fare altrimenti.

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Guisgard 28-05-2018 01.25.34

“Ma noi non siamo sposati, bella signora...” disse Aegos sorridendo eccitato ad Elyse “... anzi, siamo spiriti liberi... non ci piacciono i legami...”
Gli altri due risero forte, già pregustando qualcosa che sembrava suscitare parecchio la loro fantasia.
“Noi siamo quelli giusti per farvi divertire, madama...” guardandola negli occhi un divertito Goddes.



Pian piano Therese si calmò, restando stretta a Gwen, singhiozzando ma decisamente più rilassata.
Ad un tratto arrivò una carrozza fuori la magione.

Lady Gwen 28-05-2018 01.32.21

Poco a poco riuscii a calmarla.
"Ho una bella idea. Ti va di goderci il sole ed andare a leggere in giardino?" sorridendole, per distrarla e farle dimenticare il sogno.
Presi un libro dalla biblioteca ed andammo a sederci su una panchina, leggendo.
Ad un tratto, si sentì arrivare una carrozza.

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Clio 28-05-2018 01.35.41

Bene, nessuna moglie che sarebbe andata in giro ovunque per cercare il suo amato. Sono pericolose le donne innamorate, possono anche non arrendersi per anni, e poi mi tocca sterminare tutta la famiglia, come è successo anni fa con Goliath, non che mi sia dispiaciuto, adoro i massacri, ma al momento non è il caso di dare nell’occhio. Quindi, dicevo, tanto meglio che non abbiano famiglia.
Mi chiedo cosa stiano pensando, oh è una tortura: pensare e chiedermi continuamente che cosa pensano gli uomini, che cosa provano in certi momenti, quelli più estremi, folli, quelli in cui in realtà vorrei essere al loro posto, anche se il mio corpo non me lo consente.
Avevo suscitato la loro curiosità, questo era palese, ma io dovevo fare molto di più, ma dovevo capire se erano adatti.
“Allora facciamo così...” sporgendomi ancora sul tavolo, con fare confabulatorio, come se fosse fondamentale che i tavoli accanto non ci sentissero.
“Voi mi raccontate la fantasia più perversa, più sporca ed estrema che avete...” fissandoli tutti e tre negli occhi “E io deciderò se sarete all’altezza di farmi divertire... “ con fare enigmatico.
Ma poi, come se non bastasse, li fissai per lunghi uno per uno.
“Badate però che sia tutto vero... perché se poi io realizzerò quelle fantasie, non voglio vedervi scappare via presi dal pudore o dalla paura... chiaro?” scrutando la loro reazione.

Guisgard 28-05-2018 01.52.37

Gwen e Therese raggiunsero il giardino in quella soleggiata mattinata di fine Maggio, con la piccola che sembrava essersi calmata.
Poi arrivò una carrozza davanti alla magione.
Dal giardino non si riusciva a vedere chi fosse, così il vecchio cameriere introdusse in casa il nuovo arrivato senza essere visto dalle due.
Poco dopo però alcune urla giunsero in giardino.
De Goth discuteva animatamente con qualcuno.



“Ehi, signora...” disse divertito Gobbes, fingendosi risentito nel suo orgoglio di maschio “... con chi credete di parlare?” Sorridendo ad Elyse. “Noi abbiamo fantasie che potrebbero farvi paura...” ridendo eccitato, non immaginando chi fosse davvero quella bellissima donna.
“Io immagino di lavarvi...” Marf con l'acquolina in bocca tanto era il desiderio di lei “... e asciugarvi tutta con la lingua, signora...”
“Io ne ho parecchie di fantasie, signora...” fece Aegos guardandola “... e di sicuro nessuna delle vostre può spaventarmi...” con uno sguardo virile, sicuro di sé “... qualsiasi cosa... qualsiasi... mettetemi alla prova, signora...” mostrando la lingua alla marchesa.
I suoi occhi ardevano di desiderio, di immagini indicibili, di un impeto quasi bestiale.

Lady Gwen 28-05-2018 01.55.56

Sentii la carrozza entrare nel giardino, ma poi si sentirono delle urla giungere da dentro e non mi fu difficile capire cosa stesse succedendo.
Non vedevo bene la situazione e chiunque fosse questo decantato messer Elv, avrebbe fatto meglio a prendere davvero in considerazione di non tornare più, se ci teneva alla vita.
"Continuiamo" sorridendo a Therese, come se nulla fosse.

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Guisgard 28-05-2018 02.15.27

Gwen e Therese ripresero la loro lettura in giardino, mentre quelle urla erano ancora chiare e forti.
Dopo un po' cessarono e qualcuno uscì dall'abitazione.
“Al diavolo...” disse dirigendosi verso il cancello per andare via “... va al diavolo!” Urlò.
“Messere Elv!” Esclamò Therese. “E' la sua voce!”

Clio 28-05-2018 02.16.07

Li ascoltai, così eccitati, così presi... eppure così deludenti.
Non avevano obbedito al primo colpo, e questo era già grave di per sè, anche se purtroppo capitava assai raramente che degli uomini, senza sapere chi fossi, ubbidissero al primo comando.
Oh ma avrebbero imparato, eccome! Con le buone o con le cattive...
La mia espressione mostrava la mia delusione, e lo sguardo da “tu non hai idea di chi hai davanti” quando uno diceva che mi avrebbero spaventato!
Oh povero caro! Pensai, alzando gli occhi al cielo.
Uno solo di loro ubbidì, ma lo sguardo che gli lanciai, voltandosi verso di lui era pieno di compatimento e superiorità.
“E tu questa la chiami perversione?” con aria schifata, e un cenno della mano che indicava come non l’avrei più calcolato.
Poi guardai negli occhi gli altri due, intensamente.
Aegos aveva detto chiesto di metterlo alla prova, allora il mio sorrisetto si face più malizioso ma anche più autoritario.
“L’ho appena fatto....” fissandolo nei bellissimi occhi azzurri “Vi ho dato un ordine, e solo questo qui...” indicando Marf “...ha risposto, si è giocato malissimo la carta che aveva, citando una fantasia da da fidanzatini invece che mostrarmi la sua perversione, ma almeno è stato ubbidiente!” Concedendogli un breve sorriso prima di tornare a guardare gli altri due.
“No, Gobbes, nessuna delle vostre fantasie può sconvolgermi.... dovrai impegnarti parecchio se non vuoi fare la figura dell’idiota qui...” indicando Marf.
Finalmente poi mi voltai da Aegos, come mi eccitava quello sguardo, quel desiderio che sentivo bruciare in lui, ed era decisamente inebriante.
Mi avvicinai al suo orecchio, sussurrando dolcemente, con voce calda e vogliosa, sfiorando il sul collo con il mio respiro.
“Mi piaci, non mi deludere... mostrami quanto puoi essere perverso, e io ti premierò come neanche immagini...” sussurrai e il sussurro si fece poi sguardo, intenso, caldo, deciso a leggere nell’anima.

Lady Gwen 28-05-2018 02.18.40

Le urla erano forti,ma ad un tratto cessarono e si sentì una voce imprecare.
Sorrisi appena a Therese e mi sentivo sempre peggio.
Se avesse saputo che voleva addirittura ucciderlo, o augurargli di fare la fine di quelle povere vittime...
Cos'era che i due nascondevano e qual era la cosa immensamente grave che aveva fatto lui per meritarsi tale trattamento?

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Altea 28-05-2018 15.27.03

Quella sua carezza dolce nei capelli e poi quel bacio ad unirci in un' unica anima, pensiero, desiderio. Cosa sarebbe accaduto, dove mi avrebbe portato quel bacio. Sicuramente non alla deriva ma forse in un porto sicuro. Non era il momento per le domande, mi strinsi a lui forte senza lasciare le sue calde labbra nel suo bel viso.

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Dacey Starklan 28-05-2018 16.44.32

Il nome della perla
 
Un inviato dell’Arciduca non era cosa da tutti i giorni.
Mi guardai facendo una smorfia, a saperlo in anticipo mi sarei preparata meglio per accogliere un simile ospite.
Subito misi via i gomitoli di lana e i ferri con cui prima facevo a maglia e attesi, insieme allo zio e Ruspon.
Entrambi apparivano in leggera tensione, forse carichi di diverse aspettative, per quell’incontro.
Mi aspettavo un guerriero, un soldato, magari anche un prode cacciatore ma non un uomo di cultura, abile di penna e non di spada.
Probabilmente anche gli altri due la pensarono come me, quando messer Cales si presentò palesando lo scopo del suo arrivo.
Durante i miei studi mi ero dilettata molto nelle scienze, restando affascinata dalle classificazione scientifiche di fiori, piante e infine animali ma in quel frangente, con il pericolo sempre presente e la morte di più persone, scrivere un bestiario mi pareva superfluo e perdeva il fascino che altrimenti avrebbe potuto esercitare su di me.

“ Avrete sicuramente viaggiato molto, vi prego di sedervi messere.
Posso farvi portare qualcosa da bere o magari avete fame?”

Lo invitai con un cenno di mano ad avanzare fino al tavolo e mettersi comodo.


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Guisgard 29-05-2018 16.18.21

“Suvvia, datemi un'altra possibilità, bella signora...” disse Marf tra il divertito ed il supplichevole ad Elyse “... non vorrete giudicare un uomo da una prima impressione, no?”
“Siamo disposti a tutto pur di soddisfarvi, madama!” Disse visibilmente eccitato Gobbes. “Anche a diventare i vostri cani al guinzaglio!”
“Badate, milady...” Aegos avvicinandosi al viso di lei, alla sua bocca guardandola fissa nei suoi occhi chiari “... state scherzando col fuoco... e se noi tre vi violentassimo appena fuori di qui? Tre maschi contro una sola donna... non avreste speranze...” con un lampo di lussuria negli occhi “... comunque vi seguiremmo in ogni vostra perversione, se anche foste una strega... o il diavolo in persona...” si avvicinò ancora, tra i suoi capelli e sussurrò qualcosa all'orecchio di lei.
Qualcosa di perverso, infimo, sozzo, osceno come nessuno aveva osato rivelarle mai.



Ad un tratto le urla cessarono e dopo qualche istante qualcuno uscì dalla porta, dirigendosi a passo svelto verso il cancello.
Therese si alzò all'improvviso e corse verso il cancello, senza che Gwen riuscisse a fermarla.
“Messer Elv...” disse la piccola correndo incontro all'uomo davanti al cancello.



Si baciarono e si strinsero, l'una contro l'altro.
Le labbra di Hiss erano calde, accoglienti, avide del sapore fresco che avevano quelle di Altea, che assaporava con desiderio.
“Wow...” disse lasciando appena la bocca di lei e guardandola negli occhi “... ho baciato la regina dei briganti...” accarezzandole il viso bianco e sorridendo malizioso “... nelle antiche ballate chi osava tanto poi veniva ucciso... ed ora? Mi destinerai alla morte, bella duchessa?” La teneva stretta a sé, facendole sentire il suo corpo asciutto e ben fatto, facendola sentire protetta, donna.



A quelle parole di Dacey, lui si voltò e la notò, restando a guardarla.
La ragazza sentì lo sguardo del giovane studioso accarezzarla piano.
“Grazie, siete molto gentile...” disse con un cenno del capo “... ho viaggiato sotto un Sole caldo e bere qualcosa di fresco andrà più che bene, madamigella.” Sedendosi.
“Dunque, sua signoria vi ha inviato qui per scrivere un bestiario...” quasi sarcastico il presbitero.
“Si, eminenza.” Annui Cales. “Naturalmente il mio interesse maggiore è per quella che molti qui chiamano la bestia.”
“E pensate di catturarla voi, messere?” Quasi irriverente Ruspon.
“Beh, qualcuno dovrà farlo, no?” Sorridendo il giovane studioso. “Così la si potrà studiare.” Guardando poi il presbitero. “Eminenza, sua signoria mi ha assicurato massima disponibilità da parte delle autorità di Sant'Agata di Gotya.”
“Naturalmente.” Il chierico.
“Benissimo... potrei studiare i resoconti delle aggressioni ed i referti medici sulle vittime?”

Altea 29-05-2018 16.24.36

Fu un bacio passionale, intimo che mi regalò dopo tanto tempo ardore, sicurezza, una sensazione strana ma meravigliosa, forse nemmeno provata tempo addietro con quel ragazzo che mi portò nella banda.
"Regina dei briganti...potrei chiamare i miei sudditi che stanno dormendo per farvi uccidere per tale insolenza, lo sapete Sir?" mentre il mio corpo aderiva ancora di più al suo.."Così la cena consisteva in questo, volevate deliziarvi del dolce sapore delle mie labbra" per poi sorridere.."Forse dovreste temere di innamorarvi no?".

Lady Gwen 29-05-2018 16.30.42

Le urla cessarono, adesso del tutto e si sentì qualcuno dirigersi verso il cancello.
Fu un attimo e Therese si alzò senza che potessi fermarla, cominciando a correre.
E non ci volle molto prima di sapere dove stesse andando.
"Therese! Therese!" ad alta voce, correndo dietro di lei, mentre il vento gonfiava il mio abito.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...b6f2d11ef8.jpg

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Guisgard 29-05-2018 16.42.00

“Prima dovereste liberarvi deal mio abbraccio...” disse Hiss ad Altea, tenendola stretta a lui con le braccia, ma anche incatenata con gli occhi nei suoi “... innamorarmi di voi?” Sorrise. “Correrò questo rischio...” con la sua mano che scivolava sugli attillati pantaloni di pelle della brigantessa che disegnavano con sensuale perfezione le sue forme sode “... o magari è già accaduto...” baciandola ancora con impeto e passione maggiori.



Gwen rincorse Therese, trovandola stretta ad un giovane bruno, dagli occhi scuri e l'espressione inquieta.
Nonostante tutto sorrideva alla bambina con una dolcezza non comune.
Lui si accorse della ragazza e Therese si voltò.
“Lui è messer Elv.” Disse la piccola a Gwen.
http://manage.mediaplay.tv/media/vid...ny-depp-hd.jpg

Altea 29-05-2018 16.48.26

"E' una sfida?" sorrisi deliziata...e io adoravo le sfide.
Mi teneva stretta, mentre la sua mano scendeva sulla pelle dei pantaloni, potevo sentire quel tocco inebriante.
Le sue labbra si serrarono ancora nelle mie, quelle sue parole..davvero era innamorato..e io...pure io forse, allora l' amore a prima vista esisteva o forse era che, in qualche modo, ci conoscessimo da sempre.
Le mie braccia avvolsero il suo collo e sussurrai a bassa voce.."E cosa ti ha fatto innamorare di me? Il fatto che ti osservavo con pudore mentre facevi la doccia o che ti potevo derubare? Oh, attento perché una cosa ti ruberò..il cuore".

Clio 29-05-2018 16.50.14

Non prestai la minima attenzione a quello che aveva parlato per primo, non ero certo il tipo che dava seconde possibilità, che diamine, dovevano già considerarsi fortunati che fossi lì di persona, normalmente non mi occupavo così nel dettaglio della scelta dei servi, solo che poi mi arrivavano di quei rammolliti, che vomitavano tipo ragazzette inesperte alla vista del sangue.
Poi parlò l'altro, e lo guardi con aria schifata.
"Per carità..." con un gesto della mano di sufficienza "Mi servono uomini non cani!" alzando gli occhi al cielo.
Se c'era una cosa che non sopportavo erano gli uomini servili e sottomessi.
Pretendevo obbedienza, naturalmente, i miei ordini non andavano mai discussi, ma cercavo gli uomini per dominare, distruggere, sopraffare, non certo il contrario.
Poi parlò quello dagli occhi azzurri, e lo fissai intensamente, con un sorriso malizioso, intenso e perferso.
"Oh, finalmente discorsi da uomini.." guardandolo tutto, con bramosia.
Quello sì che era parlare, quello era quello che volevo sentirmi dire: volontà, dominio, volevo un predatore al mio servizio, un leone che sbranasse chiunque gli indicassi, lo volevo senza scrupoli, crudele, perverso all'inverosimile.
Poi quelle parole sussurrate, da pelle d'oca, capaci di far fremere ogni parte del mio corpo.
Lo guardai negli occhi, dimenticando gli altri due, mi presi il labbro inferiore tra i denti, succhiandolo appena.
"Seguimi stanotte..." porgendogli la mano "...non te ne pentirai!" con fare enigmatico, misterioso, ma incredibilmente perverso ed eccitato.

Lady Gwen 29-05-2018 16.50.52

Mi fermai a riprendere fiato quando la vidi in braccio ad un giovane uomo bruno, che le si rivolgeva con dolcezza.
Si voltò insieme alla bambina e rimasi a guardarlo.
Non potevo dar torto a Therese, assolutamente no.
Leggevo inquietudine nei suoi occhi neri, ma erano anche degli occhi neri bellissimi, i più belli mai visti.
Ma mi sentii una stupida a star lì senza dire una parola.
Così cercai di riscuotermi.
"Sono Gwen, signore..." mormorai "Gwen Ygraal, la nuova educatrice di Therese..." riuscii a spiaccicare. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...e2699f7366.jpg

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Guisgard 29-05-2018 17.07.07

Hiss sorrise, non lasciando però il corpo di Altea che teneva stretto a sé.
“In effetti” disse “è stato eccitante restare tutto nudo davanti a te alla laguna... però non davi l'idea di un'ingenua contadinella... non vedevo turbamento o rossore sul tuo viso... ho capito subito che sei una donna audace, forte, caparbia... una degna brigantessa...” con le labbra vicinissime a quella di lei “... quando mi sono innamorato di te? Penso subito, appena ti ho visto... forse il cuore me l'hai già rubato...” e la baciò di nuovo.



“Io sono Elv...” disse lui con un lieve sorriso a Gwen “... sei fortunata, mi sembra molto in gamba.” Rivolto poi alla bambina.
“Si, è anche bella.” Sorridendo Therese. “A te piace?”
“Certo, mi piace molto.” Alzandosi lui ed accarezzando la testa della piccola. “Su, ora fai la brava e torna a studiare.”
“Tu vai via?”
“Devo andare in città per degli affari.”
“Tornerai?”
“Ti ho mai lasciato da sola?”
“Mai.”
Lui le sorrise e le diede un bacio.
“Buon lavoro, Gwen.” Salutando la ragazza, per poi uscire dal cancello ed andare via.



Aegos sorrise con lussuria ad Elyse ed annuì eccitato alle sue parole.
“E noi...” disse stupito Gobbes “... e noi non possiamo venire con voi, madama?”
“Su, siate buona, signora...” Marf.

Altea 29-05-2018 17.11.29

E se voleva solo il mio corpo e poi andarsene e mi staccai per un attimo.."Pure io..mi sono innamorata di te a prima vista, è vero, lo ammetto ma come hai detto tu sono forte e caparbia. Mi avrai per una notte? E poi...te ne andrai a compiere il tuo dovere per l' Arciduca dimenticandoti di me?" a quelle parole ebbi quasi un moto di timore, ma lo scacciai e rimasi coi miei occhi sui suoi, azzurri e cristallini..occhi decisi e veri, ormai avevo capito Hiss diceva le cose per come stavano e io non mi sarei accontentata di una notte.

Lady Gwen 29-05-2018 17.16.44

Non riuscivo a parlare, era la prima volta che mi capitava.
Non avevo mai avuto problemi a parlare ma stavolta nulla.
Era come se mi sentissi in imbarazzo.
Feci un cenno col capo quando si presentò, ma alle parole di Therese mi sentii ancora più in imbarazzo.
Non ebbi neanche il tempo di avvisarlo, di dargli che sarebbe stato meglio se non fosse più venuto qui, ma se ne andò prima che potessi parlare.
Rimasi in silenzio mentre usciva.
"Vieni..." dissi solo a Therese, quando fummo da sole.

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Guisgard 29-05-2018 17.29.02

Hiss per tutta risposta la baciò ancora.
Un bacio intenso, profondo, intimo, caldo.
Un bacio più forte di mille parole ed infinite risposte.
Un bacio che valeva ognuna delle notti da qui all'eternità.
Un bacio fatto di passione ma anche di amore.
Amore vero.
La baciò e la strinse a sé.
“Le notti che sogno io con te sono infinite...” disse sulle labbra di Altea “... così come i giorni... ti amo...” sussurrò.
In quel momento arrivò Gozil che senza bussare si presentò davanti ai due amanti.
“Ecco, beccati.” Ridendo forte.



Ev andò via e Therese tornò con Gwen in giardino, per continuare le loro letture.
“Io sono stata poche volte a Sant'Agata di Gotya...” disse la bambina “... tu l'hai mai vista? Ci sono tante botteghe di vestiti, di balocchi e di dolciumi, sai? Messer Elv era diretto là... hai visto com'è bello?" Sorridendo.

Lady Gwen 29-05-2018 17.34.48

"No, mai..." risposi alla bambina.
"Sì lo è..." sorridendo.
Ripensavo ancora a come mi aveva sorriso quando si era presentato e quando era andato via e quel semplice gesto mi aveva catturata.
Non avevo mai ricevuto questo tipo di attenzioni in vita mia, ed ora mi sentivo strana, come se non fossi più io per una strana ragione che non capivo.

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Altea 29-05-2018 17.35.06

Quello sguardo diceva più di mille parole, parole che infondevano una vita forse insieme, unite l'una con l' altra. La mia mano andò a stringere la sua, forte più che potevo visto il fisico atletico di Hiss, un gesto di unione tra noi...nonostante il mondo attorno a noi sembrava crollare.
E a quelle parole mi lasciai andare con impeto e foga in un bacio caldo, profondo, sensuale come a voler pregustare notti e giorni di amore vero e passione.
Ad un tratto la porta si aprì e vidi Gozil e lo fissai infuriata.."Non si osa bussare?" puntandogli la spada.."Beccati si...spero sia per qualcosa di importante" adirata mentre mi voltai verso Hiss.

Clio 29-05-2018 17.39.10

Il ragazzo con gli occhi azzurri, Aegos, prometteva decisamente bene.
Quello sguardo eccitato intenso, quella luce perversa in fondo all'azzurro, come una luce nera che brilla sul fondo del mare, sembrava parlare di infiniti giochi che il resto del mondo non avrebbe mai capito.
Che poi magri anche lui non avrebbe retto come gli altri, magari faceva tanto il duro ma sarebbe crollato alla vista del sangue, il che sarebbe stato un vero peccato, uno spreco più che altro, pensai guardandolo tutto.
Non vedevo l'ora di portarlo al palazzo e metterlo alla prova.
Gli altri parlarono, e rivolsi loro un'occhiata colma di sufficienza.
"Non reggereste..." scuotendo la testa mentre accarezzavo lasciva il braccio di Aegos, per poi riservare uno sguardo enigmatico agli altri due.
"Mi serve uno stupratore non un cagnolino o un coccolone!" con aria schifata.
Finii il mio vino, e poi guardai nuovamente Aegos.
"Vogliamo andare?" con impazienza.

Guisgard 29-05-2018 17.52.53

Gozil continuava a ridere forte, fissando Hiss ed Altea che invece lo guardavano con un certo fastidio.
"Certo che è importante..." disse il grosso capobanda "... io lavoro, mentre tu sbaciucchi i prigionieri..." divertito "... hanno trovato un altro cadavere... una pastorella... scannata dalla bestia..."



"Da grande ci sposeremo." Disse sorridendo Therese a Gwen. "Sai, vorrei tanto andare a Sant'Agata di Gotya... c'è anche messer Elv..."



Aegos si beò di quel contatto di Elise sul suo braccio, poi annuì alla donna e si alzò per seguirla.
"Noi veniamo con voi." Disse Gobbes.
"Si, non è giusto che venga solo lui." Marf indicando Aegos.
I due non volevano mollare quell'occasione.

Lady Gwen 29-05-2018 17.55.42

Sorrisi voltando la pagina del libro.
Poi, espresse il desiderio di andare in città.
"Non possiamo, purtroppo... Sai, le strade per arrivarci sono molto pericolose e potrebbe succedere qualcosa di brutto. Sono sicura che lui tornerà presto" sorridendole.

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Altea 29-05-2018 17.59.18

"Prima di tutto non è un prigioniero, ma un mio ospite" sbuffando ma attenta alle sue parole e guardando Hiss sconcertata..."Una ragazza morta? Dove? Si sa che cosa è successo...vedi che Hiss è qui per questo, potresti fare pure tu e gli altri la stessa fine" sospirando e dando una occhiata di intesa ad Hiss "Dobbiamo pensare siano ancora lupi visto che sono quasi tutti estinti?"

Guisgard 29-05-2018 18.05.11

Therese chinò il capo delusa e rattristata.
Con Gwen ripresero le loro letture, ma poco dopo arrivò il vecchio cameriere.
"Il signor De Goth chiede di poter parlare con lei." Dise a Gwen. "E' in biblioteca."





"Ora andrò a Sant'Agata di Gotya" disse Hiss ad Altea ed a Gozil "e cercherò di capire cosa sta succedendo in queste terre. Posso avere quel che cavallo che mi hai promesso?"
"Non è pericoloso viaggiare da soli nei boschi?" Fissandolo Gozil.
"Devo andare e scoprire la verità." Hiss.

Lady Gwen 29-05-2018 18.09.02

Sospirai silenziosamente vedendola rattristata, ma era per il suo bene.
Nessuno di noi si sarebbe mai mosso di qui ed era solo per salvaguardarci.
Poi, mi fu detto che De Goth mi aspettava in biblioteca.
Mi immaginavo già il terribile scenario in cui mi cacciava di casa perché avevo fatto avvicinare Therese al signor Elv e mi dava ordine di non farmi più vedere qui.
"Vai a leggere in camera tua, Therese "le dissi, poi andai in biblioteca e sudavo già freddo.

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Altea 29-05-2018 18.11.15

A quelle parole diventai fredda, forse impallidii pure dalla paura di perderlo, del fatto che le parole di prima fossero fasulle..no, lui non mi mentiva e lo presi per un braccio convinta.."Portami con te, anche perché il bosco è il mio regno, il mio dominio, non posso permettere accadando questi fatti..e non posso permettere di allontanarmi da te" senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi.

Guisgard 29-05-2018 18.15.57

"Ma sei una brigantessa" disse Hiss ad Altea "e se verrai a Sant'Agata di Gotya verrai poi arrestata."
"Si, ci sono taglie sulle nostre teste..." Gozil "... vuoi abbandonare il clan e farti uccidere così?"



Gwen entrò nella biblioteca e trovò De Goth con un'espressione arrabbiata.
"Ho visto dalla finestra..." disse fissandola "... ha fatto avvicinare la bambina a quell'uomo... ritengo tutto ciò gravissimo ed irresponsabile. Non degno di una vera istruttrice."

Altea 29-05-2018 18.20.40

I miei occhi si inumidirono, lo dovevo immaginare che mi avrebbe lasciato e poi dovendo compiere il suo dovere sarebbe rimasto in città e senza dire nulla lo accompagnai verso i cavalli.."Cruz ha una fida amica, mostrandole una bellissima cavalla dal manto argentato, prendilo e ti porti fortuna nella tua avventura, l' Arciduca ti sarà riconoscente" un leggero inchino.."Che Dio vi protegga Sir Hiss" e tornai in casa senza dire nulla..non potevo fare nulla, lui aveva una missione più importante della mia.
Sprangai la porta, era notte ancora e mi stesi sul letto..l' indomani si doveva lavorare sodo...si doveva derubare qualche nobile ricco.

Dacey Starklan 29-05-2018 18.21.30

Rimasi con gli occhi fissi sul giovane naturalista, ricambiando così il suo sguardo cercando però di non apparire sfacciata per questo.
Mi allontanai giusto il tempo necessario per comandare da bere e qualcosa da mangiare insieme e al mio ritorno ritrovai Ruspon che già si mostrava critico rispetto al lavoro di Cales.
Forse si sentiva spodestato o riteneva che il nuovo arrivato potesse pestarli i piedi o ancora minasse la sua posizione.
E questo mi fece sorridere alquanto.

“ Sapete, siete arrivato un poco in ritardo.
Abbiamo appena avuto la visita di un uomo che dice di aver udito quello che può essere il verso della Bestia... anche se messer Ruspon è convinto che si tratti semplicemente di lupi, lupi piuttosto feroci ovviamente visto che non si fanno scrupoli ad attaccare persone indifese.”

Buttando la mia solita occhiataccia a Ruspon.


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Clio 29-05-2018 18.28.24

Presi Aegos per un braccio e mi alzai, diretta alla mia carrozza, impaziente di testare le qualità del mio nuovo servo.
Mi voltai spazientita verso gli altri due, che a tutti i costi volevano venire con noi.
“Signori, vi ho dato una possibilità e non vi siete dimostrati all’altezza di quello che cerco, come pensate di farmi cambiare idea?” Alzando le spalle.
Era vero che lasciarli lì poteva produrre due testimoni, ma era anche vero che non mi erano sembrati il genere di uomini che stavo cercando.
Perciò lì fissai, già in piedi, chiedendomi se sarebbero stati in grado di sorprendermi e farmi cambiare idea.

Lady Gwen 29-05-2018 18.28.58

Era furente in viso quando arrivai.
"In realtà, non so neanche chi sia, signore. Non conoscevo neanche il suo nome, fino a poco fa" dissi, con voce calma.
In parte era vero che non sapevo chi fosse, sapevo solo che lui lo odiava e che Therese lo adorava.
Ma io volevo restare qui a lavorare e quindi mi sarei giocata bene le mie carte.

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Guisgard 29-05-2018 18.40.26

“Una ragazza non può certo ritenersi un'esperta.” Disse seccato Ruspon a Dacey.
“In verità...” intervenne Cales “... mi sembra di capire che siamo davanti ad un comportamento anomalo da parte dell'animale o degli animali che hanno compiuto queste stragi... dunque non esiste un vero e proprio esperto, in quanto non è possibile spiegare e prevedere come l'animale o gli animali in questione agiranno... ammesso si tratti di animali.”
“Cosa intendete dire?” Il presbitero.
“Magari l'autore è un uomo” rispose Cales “o gruppi di uomini. Non so, una banda.”
“Briganti?” Fissandolo Ruspon. “Dannati, giuro li sterminerò tutti come ho fatto con i lupi!”
“Calma, messere...” mormorò Cales “... ritengo che se davvero si trattasse di un uomo, allora non sarebbe certo un ladro o bandito...”
“Come diavolo fate ad escluderlo?” Seccato Ruspon.
“Perchè chi compie atrocità del genere sui suoi simili” spiegò Cales “può essere solo un pazzo furioso, un assassino seriale, ossia un maniaco...”
“Un pazzo che si comporta così?” Scettico Ruspon.
“La licantropia” rivelò Cales “è una patologia della psiche. Chi ne è affetto naturalmente non muta in un lupo mannaro, ma crede in effetti di esserlo e ciò lo rende molto pericoloso per gli altri, oltre che per se stesso.”
“Avete la testa piena di utopie!” Esclamò con disprezzo Ruspon.
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Altea fece per andare via, ma la forte mano di Hiss la fermò.
“Io tornerò...” disse guardandola negli occhi “... e non dimentico chi amo..." e la strinse a sè "... dimmi che mi credi." Fissandola.

Altea 29-05-2018 18.48.07

Non feci in tempo a chiudere la porta che la mano forte ma delicata di Hiss afferrò il mio braccio, alzai la testa per evitare il suo sguardo, mi recava troppo dolore ora.."Ti crederò solo quando tornerai" una risposta decisa.

Dacey Starklan 29-05-2018 19.28.34

Ero decisa a non sottrarmi dal rispondere a Ruspon, di certo non avrei accettato di farmi mettere i piedi in testa da lui ma Cales mi anticipò, dando una risposta decisamente migliore a quella cui io stavo pensando e capace di spiazzare un po’ il messere.
Fu infatti con estrema delizia che lo ascoltai farfugliare, inveire contro animali e poi uomini, mostrando di non avere idee chiare su cosa davvero causasse gli omicidi.
Il naturalista invece portò avanti una teoria azzardata ma estremamente interessante e anti convenzionale , dimostrando di avere una preparazione e una cultura ben superiori a quella del suo interlocutore.

“ Voi offrire un nuovo punto di riflessione sulla intera faccenda, andando a indagare su particolari aspetti della mente umana.
E io personalmente ritengo che l’essere umano in quanto tale sia il meno prevedibile di tutte le specie animali.”

Intanto era entrando con discrezione un servitore che poggiò sul tavolo un vassoio ben fornito di focaccine, salumi, formaggi e una selezione di vini rossi e bianchi.
Avevo a cuore il concetto di ospitalità e poi in questo caso si trattava di un ospite prestigioso, mandato direttamente dall’Arciduca quindi non era il caso di lesinare sul cosa offrirgli.
Un trattamento che però non riservavo mai a Ruspon, limitando il tutto a un bicchiere di vino o liquore, di solito su indicazione dello zio.
Era davvero più forte di me, trovavo l’uomo borioso e in definitiva insopportabile.
Tutto il contrario di Cales insomma.


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