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In uno scatto mi allontanai dai vetri nel momento in cui lampi e tuoni squarciarono il cielo e decine di uccelli si lanciavano sulla finestra.
Guardai Elv letteralmente terrorizzata. Cosa stava succedendo? "Dimmi che non andrai lì fuori, ti prego..." mormorai piano, cercando i suoi occhi neri. Lui era la mia unica risorsa qui, cosa ne sarebbe stato, di me, se gli fosse successo qualcosa? E poi... E poi non volevo gli accadesse nulla di male. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Un altro tuono e Gutalx si arrestò e Ylo spense quella macchina da guerra.
Ero perplessa mentre guardavo attorno la gente impanicata. ."I tuoni" dissi quasi a voce alta.." Sembra qualcosa interferisca sulla Terra..c'è da indagare". |
Era lo scenario che avevamo ipotizzato per anni: macchine che si ribellavano e uomini che non erano in grado di contrastarle, resi deboli dalla loro stessa natura, dalla loro voglia di progresso, dal loro voler affidare tutto a delle macchine, convinti che non si sarebbero mai rivoltate contro i propri creatori.
Ma non era così, e finalmente avevamo l'occasione di... non riuscii a finire quel pensiero, che Gutlax si spense, e tutto sembrò calmarsi. Dovevo indagare, dovevo assolutamente indagare su quanto fosse successo. Fortunatamente la mia posizione me lo permetteva, mi tenevo quelle consulenze mica per niente. |
Gli uccelli volavano come impazziti verso la finestra, infrangendosi contro i vetri, fino a scalfirli.
“I vetri non resisteranno...” disse Elv a Gwen “... presto, dobbiamo uscire da qui!” Prendendola per mano ed uscire nel corridoio, per poi correre in cantina. |
Alla fine Ylo riuscì a fermare Gutalx.
Spensero i controlli ed il robot andò in modalità limite. La gente però, spaventata, correva spaventata verso le uscite. Altea e Clio erano fra la folla. Gli uomini della sicurezza ed i giudici raggiunsero il ring. “Dobbiamo portare via il vostro robot.” Disse uno dei giudici di gara. “E' pericoloso e va disattivato.” “Io... io non so cosa diamine sia accaduto...” Goz perplesso. |
Quegli uccelli maledetti riuscirono a scalfire i vetri.
Non sarebbero durati a lungo. In un attimo, mi prese per mano e corremmo in cantina. Non era una gran bella prospettiva, e l'idea che potessero entrare dentro casa mi terrorizzava. Andai a rannicchiarmi in un angolo della cantina, spaventata, impaurita, senza sapere come sarebbe andata a finire. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tutto sembrava essere calmato, ma io volevo saperne di più.
Vidi che la sicurezza portava via il robot e un sorriso trionfante si dipinse sul mio viso. Ecco, bravi, lasciatelo a me... Allora mi diressi da Lord Corcionne, che non era lontano da me, chiedendogli se avesse bisogno del mio aiuto per analizzare il comportamento di quel robot. Dopotutto era per quello che mi chiamava sempre, no? |
Restarono in cantina per diversi minuti, con solo il rumore di qualche tuono in lontananza.
“Mi chiedo cosa stia succedendo...” disse Elv nervoso “... quegli uccelli sembrano come impazziti... che sia un morbo che li rende tali?” A Gwen. |
Clio raggiunse Lord Corcionne, che ovviamente era su tutte le furie per l'accaduto.
“Dottoressa...” disse guardandola arrivare “... solo lei può fare chiarezza sull'accaduto... voglio sapere tutto... quel robot... lo rivolti come un guanto!” |
Non si udivano gli uccelli, da qui giù.
Solo tuoni. Magari avevano smesso. La proposta di Elv mi sembrò sensata. Anche lui era nervoso, tanto quanto io ero impaurita. "Sì, potrebbe, è plausibile." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Mi alzai e sistemai la scarpa tacco 12 e raggiunsi Gol e Ylo e si scusava con gli uomini della sicurezza che prima non mi avevano fatto entrare.
Mi rivolsi a Goz ma facendomi sentire pure da loro.."Appunto..cosa è successo..signor Goz dite a coloro che gestiscono questo impianto che non è Gutalx il problema ma stanno accadendo fatti strani, infatti se sono qui è per questo..abito a pochi km da qui e prima, verso le 16, la tv e il cellulare hanno iniziato a fare le bizze..un po' come il vostro robot. Alla tv pure dissero i robot erano fuori uso..forse nessuno ha captato che dopo un grosso tuono Gutalx è impazzito e dopo un altro forte tuono è. .svenuto. Ho fotografato tutto..manie da scrittrice..sembra quasi Gutalx agisse da sé o comandato da qualcuno..se vorranno le foto posso dargliele". Si doveva capire che stesse succedendo, Goz era veramente antipatico ma non era colpevole. .ne ero certa. |
Elv restò per un lungo istante a riflettere, sotto l'incerta luce al neon che illuminava la cantina.
"Si, questa è l'unica spiegazione..." disse ad alta voce, col tono di chi parlava più a sé stesso che non rivolto ad altri "... magari uno di quegli strani morbi che colpiscono gli animali o gli insetti... solo così si può spiegare questa assurda faccenda..." guardando Gwen "... chissà se sono ancora là fuori... però..." mormorò "... se così fosse, se davvero una qualche misteriosa malattia avesse infettato gli uccelli allora sarebbe scattato un allarme generale... in tutta la città, forse in tutto il paese... bisogna chiamare qualcuno... magari la polizia..." tirando fuori da una tasca il suo cellulare. |
Goz ascoltava Altea e sul suo volto si potevano leggere sconcerto, angoscia, paura, persino disperazione.
"Andiamo, signora..." disse uno dei giudici di gara alla scrittrice "... qui non si tratta di un cellulare che si impalla o di una TV che non manda più immagini in onda... qui sono state uccise delle persone e questo robot potrebbe impazzire di nuovo. La responsabilità è di chi lo ha costruito e di chi lo controlla." |
Annuivo ascoltandolo, ma poi rimasi interdetta.
La polizia? Questa era veramente bella, davvero. "La polizia..." mormorai piano "Credi davvero di essere nella posizione di chiamare la polizia?" non mi feci problemi a dirglielo, perchè diamine, mi teneva segregata in casa sua da un anno, come poteva avere il pensiero di chiamarli? Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai Corcionne con un sorriso indecifrabile.
“Ma certo..” annuendo “Portatrmi da lui, vedrete che troveremo il problema e faremo in modo che non si ripresenti più..”. Non vedevo l’ora di mettere le mani su quel robot e capire come peggiorare la situazione, oltre che scoprire chi c’era dietro. |
Ribattei..."E gli altri robot impazziti? Come lo spiegate...no..vi è qualcosa di anomalo e se non volete credermi..pazienza..indaghero' sola .. materiale per il mio libro..ovviamente non chiedo udienza coi vostri superiori. .anzi domani ho pure un' intervista" consegnai il mio biglietto da visita alla guardia.."Ho fatto delle foto se vi interessano..sono a disposizione " e mi allontanai. .ci volevano prove..magari nelle foto potevano esserci.
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Elv guardò Gwen.
"Beh, magari ti libereranno..." disse con tono provocatorio. |
Lord Corcionne annuì a Clio e diede ordine ad uno degli addetti all'arena di accompagnarla nel laboratorio robotico, in attesa che Gutalax fosse trasportato anch'esso là.
Nel laboratorio Clio trovò un'altra dottoressa. "Molto lieta..." disse questa presentandosi "... sono la dottoressa Plates." |
Le parole perentorio del giudice di gara angosciato o ancor più Goz.
Così gli addetti alla sicurezza portarono via Gutalax, ora con tutti le funzioni meccaniche spente, per essere analizzato. "Fra tutti i robot presenti in questo impianto" disse lo stesso giudice di gara ad Altea "sono questo appartenente alla squadra Girelax è impazzito. Ciò significa che il problema riguarda solo questo robot." Ed andarono via col robot. |
Ricambiai il suo sguardo, sostenendo la sua provocazione, ma senza raccoglierla.
"In quel caso, sarebbe davvero divertente sapere cosa gli diresti per giustificare il mio "soggiorno" qui..." risposi io, con un'altra provocazione. Parlavo in tono ipotetico, perchè sapevo benissimo che non avrei lasciato questa casa, sicuro com'era sicura la morte, ma mi interessava molto la sua risposta. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Arrivai nel laboratorio, e restai sorpresa, ma non piacevolmente, di trovare un’altra Dottoressa.
Sarebbe stato più difficile mettere in atto i miei piani, ma non mi sarei scoraggiata. Le sorrisi e le porsi la mano “Clio Marbrè, molto lieta..” gentilmente “Non l’ho mai vista da queste parti, posso chiederle di cosa si occupa?”. |
Elv ignorò le parole di Gwen, compose il numero della polizia ed attese di poter parlare con qualcuno e spiegare l'accaduto, sapere se anche il resto della città era stata assalita dagli uccelli.
"Dannazione..." disse imprecando "... il cellulare non ha linea, non c'è segnale... eppure qui in cantina ho sempre potuto telefonare tranquillamente..." guardando la ragazza. |
"Sono un'analista robotica" disse Plates a Clio "e mi occupo di sistemi telematici in relazione all'evoluzione dell'intelligenza robotica." Sorridendo. "In effetti è molto strano ciò che è accaduto stasera al robot della squadra Gutalax."
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Scossi la testa non sentendo giungere una risposta e mi sentii particolarmente soddisfatta.
Lui, però, chiamò lo stesso, tuttavia senza riuscirci. Alzai appena le spalle e distolsi lo sguardo, poggiando la testa contro il muro e giocherellando con un pezzo di metallo trovato lì per caso. Destino? Era probabile, ci credevo in queste cose e magari era anche questo il caso, chi poteva saperlo? Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Accadde quel giorno
Le sorrisi annuendo colpita.
Ecco, ci mancava solo questa, adesso... “Si, vediamo che cosa riusciamo a scoprire, Lord Corcionne era davvero preoccupato... non ho mai visto nulla del genere, dobbiamo capire il motivo del malfunzionamento perché non succeda ancora... ha idee in merito?” Chiesi curiosa. |
"Cerchiamo di restare lucidi, di ragionare senza farci prendere dall'ansia..." disse Elv camminando nervosamente su e giù per la cantina "... mio nonno... dobbiamo parlarne con lui, chiedere il suo parere... è il solo che possa davvero aiutarci fino a quando qualcuno non interverrà a risolvere questa dannata faccenda..." a Gwen.
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"Non saprei, dobbiamo aspettare di poter analizzare il robot..." disse PLates a Clio "... solo così si potrà scoprire cosa davvero è accaduto."
In quel momento arrivarono due addetti all'arena insieme ad uno dei giudici di gara. Su un carrello mobile c'era steso Gutalx, pontro per essere analizzato. |
Accennai un risolino beffardo.
"Mi sa che qui quello ansioso e che cammina nervosamente avanti e indietro sia tu..." sarcasticamente, guardandolo. "Comunque, non so come potrebbe aiutarci in questa faccenda, ma se pensi che possa farlo..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Gwen con un pizzico di fastidio.
"Tu invece sei tranquilla..." disse con sarcasmo "... vero? Beh, complimenti." Ad un tratto si udì un tuono in lontananza. "Ecco..." sbuffò Elv "... ci mancava anche il temporale... beh, magari manderà via gli uccelli..." |
Roteai gli occhi con un leggero sorriso stanco e sornione.
"Potresti invece tornare qui a sederti e cercare di pensare davvero lucidamente, per favore?" indicandogli il posto accanto a me. Beh, posto, era il pavimento... Poi, altri tuoni. "In realtà non credo... È strano, ma anche prima ci sono stati dei tuoni e gli uccelli, invece di andarsene, hanno ripreso a lanciarsi sui vetri della finestra... Credo che il temporale li aizzi ancora di più, ma non ne capisco il motivo... Come se li rendesse aggressivi e violenti..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Gwen e si sedette accanto a lei, sul pavimento.
"Avanti, sentiamo..." disse "... tu cosa credi stia succedendo? I tuoni ed i fulmini spaventano gli uccelli?" Mentre un altro tuono vibrò nel cielo della sera. |
Portarono via Gutalx e sospirai.."Mi spiace...signor Goz. .cercherò di sviluppare ed analizzare le foto scattate. .se avete bisogno vi do pure a voi il mio biglietto da visita come ho fatto con la guardia.." così uscii e tornai nel mio cottage vicino all' Arena, accesi la tv per sentire le notizie mentre mi facevo un caffè.
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Mi voltai di tre quarti quando finalmente si decide a calmarsi e raggiungermi.
"È probabile che li spaventi, quindi per questo magari cercano di entrare, per ripararsi o che so io, ma l'aggressività quasi insensata e immotivata non la capisco, non ho mai visto uno stormo di uccelli fare così, e poi sono centinaia... Credo che al momento, siano valide sia la teoria del temporale, sia quella di un eventuale morbo, o qualcosa di simile da cui sono affetti..." pensierosa "Credo pure che non resti altro da fare, se non aspettare..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"È finita..." disse disperato Goz "... mi ritireranno la licenza e mi sbatteranno in galera per il resta della vita..." sedendosi a terra "... il mio sogno di fama e denaro è finito ancor prima di cominciare..."
"Si, siamo in un bel guaio, capo..." mormorò Ylo "... ma mi chiedo... Gutalax non ha mai avuto problemi... è sofisticato e sicuro... come è potuto accadere tutto questo?" Guardando Altea. La scrittrice lasciò allora l'arena e raggiunse il suo cottage poco distante, mentre fuori stava per scoppiare un temporale. |
Mi spiacque vedere quell'uomo così ridotto..Non pensavo fingesse. .comunque l'indomani sarei tornata a capirne di più.
Ad un tratto scoppiò il temporale, chiusi le finestre e poi staccai le prese, indossai una sottoveste morbida di seta ed entrai nel letto..l'indomani avevo l' incontro con i fans e dovevo essere al meglio e sentii Black accucciarsi sulle gambe. |
Elv restò pensieroso dopo quelle parole di Gwen.
"Vieni, andiamo da mio nonno..." disse poi, porgendole la mano. Lasciarono la cantina e risalirono al primo piano. Percorsero un corridoio, fino ad arrivare davanti ad una porta chiusa. "Nonno, sei sveglio?" Bussando Elv. |
Altea si stese nel letto, davanti alla tv accesa.
Ad un tratto un tuono echeggiò nel cielo e la corrente in casa cominciò ad essere incerta. Le luci lampeggiarono e la tv interruppe ogni trasmissione. Black invece balzò giù dal letto ed iniziò ad essere nervoso. |
Presi la sua mano e risalimmo, anche se io ero molto titubante a riguardo.
Raggiungemmo quella che doveva essere la porta della stanza di suo nonno ed Elv bussò. Mi accorsi di non avere la minima idea di come quella casa fosse fatta, non l'avevo mai vista Essendo stata chiusa in quella camera e non conoscevo nemmeno suo nonno. In realtà, non avevo nemmeno idea se lui sapesse che ero qui. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Solitamente amavo starmene rintanata nel letto mentre la pioggia batteva e il vento era inclemente ma stavolta ero davvero allarmata dopo i fatti di prima, infatti la tv iniziò ad emettere strani segnali e poi si spense, la luce andava e veniva e Black era terrorizzato...esattamente, questi temporali erano strani.
Presi una candela e iniziai a camminare nel salotto dopo aver spento bene le luci e chiamai il mio bellissimo spasimante di turno...era inutile parlare con mio padre...lui avrebbe iniziato a parlare dei fagiani, quando una cosa lo rendeva glorioso non smetteva mai di parlarne. |
“Si ha ragione..” annuii alla dottoressa.
Proprio in quel momento arrivò il robot, e io ero sempre più curiosa. Aspettai che lo sistemarono, dopodiché guardai la mia collega e sorrisi. “Bene, mettiamoci al lavoro..” decisa. |
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