Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 25-06-2014 20.04.55

“Non temete, Altezza...” disse Ismael ad Altea “... mi occuperò io di tutto... ora riposate, vi prego...” mostrò un inchino ed andò via.
Ma poco dopo un'ancella corse da Altea.
“Altezza...” inchinandosi alla principessa “... sono arrivati dei soldati e chiedono di un uomo la cui descrizione è quella di Ismael... credo vogliano arrestarlo...”

Guisgard 25-06-2014 20.07.17

“Uno spettro...” disse ridendo quell'uomo ad Elisabeth “... forse si, lo sono davvero... perchè vago di terra in terra... in cerca di cosa? Eh... chissà... gli stolti sanno tutto...” guardò anche lui l'orizzonte “... il vostro Destino dipende da voi stessa, ragazza mia... e da nessun altro... se volete qualcosa allora fatevi avanti e reclamatelo... un grande matematico dell'antichità era solito dire che quando vogliamo qualcosa dobbiamo chiederlo e se ci viene negato allora si lotta per conquistarlo... io un uomo di Fede?” Rise appena. “Invidio chi possiede Certezze così assolute da riconoscerle in una presunta Volontà Divina... un filosofo diceva che son gli uomini a fare gli dei e non il contrario... posso sapere il vostro nome? Ho sentito dire che nel nostro nome è racchiuso ciò che siamo davvero...”

Altea 25-06-2014 20.14.07

Ismael se ne andò..perchè era così freddo con me...il nostro segreto Amore tenuto nascosto da anni perchè una principessa non poteva prendere in sposa uno dei suoi guerrieri..fino ad Abrham..lui era in guerra e ora non mi perdonava di averlo tradito.
Poi arrivò l' ancella e mi disse quegli uomini, mi sentii quasi male..non potevano prendersi Ismael.
"Non fateli entrare, non vi è nulla da dire...non ho intenzione di parlare con loro".
Corsi via e vidi la sagoma lontana di Ismael...."Fuggi...fuggi Ismael...ti vogliono arrestare, mettiti in salvo..non pensare a me, esci dalla via secondaria".
E lo baciai appassionatamente tra le lacrime...perchè il Destino mi porta via ciò che amavo..Korshid come potevi dirmi di credere nell' Amore?
Staccai le labbra dalle sue...lo accarezzai..."Vai Ismael...non vi è tempo da perdere".

elisabeth 25-06-2014 20.38.26

Lo guardavo mentre parlava........un uomo colto.....ma la notte unita al suo cappuccio non mi faceva vedere il suo volto.....il mio nome.......già chi ero....." "' una notte di confidenze.....Elisabeth...questo e' il mio nome....almeno appena nata.......poi.....il mio nome ...fu Geoffry....al vostro servizio signore.....per anni.....e poi...il ritorno in questa patria...e ritorno ad essere Elisabeth.....che confusione............ho avuto il primo bacio di un uomo stasera.....sino ad ora mi limitavo a pregare con loro....o a combattere per difendere..uccidendo........Il destino....il destino e' racchiuso in un abito verde smeraldo........la bellezza dicono e' un arma letale........ditemi...cosa leggete nel mio nome....."...

Clio 25-06-2014 22.38.16

Sorrisi all'uomo.
"Starò attenta, non temete... Tarantole, serpi.. Beh, a Lortena ci sono i Lupi... Grazie per il vostro consiglio, è stato prezioso.." Sospirai "Aspettate.. Se non ricordo male al cospetto di messer Oxiud c'era uno spadaccino al servizio di Imperion, ricordo che mi sorprese il fatto che, oltre alla spada avesse anche un bastone.. Sarà uno dei traditori? Beh, nel dubbio noi non ci fidiamo di nessuno , come anche Lord Sartios ci ha consigliato di fare.." Sorrisi, mostrando un lieve inchino "Tutti tranne voi..".
Lanciai un'occhiata a Roland "Dovremmo andare ora, non so nemmeno dove alloggeremo.." Alzando gli occhi al cielo "È stato un piacere conoscervi.. Se riusciremo a liberare Lortena, consideratela casa vostra...".

Guisgard 26-06-2014 01.35.15

“Quell'uomo col bastone potrebbe essere uno dei spadaccini che hanno tradito Nagos” disse Bauon a Clio “e chissà, magari proprio quello di cui parlavamo... siate prudente, milady...”
Clio e Roland, sempre insieme alle ancelle, lasciarono allora quella casa e tornarono verso il centro di Amoros.
Qui in piazza, proprio di fronte alla chiese di San Michele, che rappresentava il centro della cittadina, la confusione che durante il giorno aveva animato la popolazione sembrava essersi calmata.
A poca distanza dalla chiesa era fermo quel bizzarro carrozzone con ancora qualcuna delle sue luci interne accese.
“Sarà meglio tornare verso la locanda ora.” Fece Roland.
Là però il locandiere li avvertì della sistemazione che Froster aveva scelto per il loro soggiorno ad Amoros, visto che la sua locanda non aveva altre camere libere.
“Lord Froster” spiegò l'uomo “ha lasciato detto di raggiungerlo alla locanda Casal di Gioia. La troverete imboccando quella stradina e percorrendola tutta.”
Così, Clio ed il suo seguito, seguendo le indicazioni del locandiere, raggiunsero infine la nuova sistemazione scelta da Froster.
Era una locanda semplice ma accogliente, con un piccolo orto posto prima dell'ingresso.
Sull'insegna, dove vi era dipinta la scritta Casal di Gioia, figuravano un bel giglio ed una Croce.
Il locandiere li vide giungere dalla finestra e subito si fiondò ad accoglierli.
“Salute a voi, milady.” Mostrando un goffo inchino a Clio. “Appena vi ho vista arrivare ho compreso subito che eravate la nobile fidanzata di lord Froster.” Annuendo. “Venite, vi mostrerò le vostre camere e poi informerò anche milord del vostro arrivo.”
E infatti, mostrata la stanza a Clio, il locandiere accompagnò poi di nuovo al pianterreno la ragazza, dove Froster la stava attendendo per la cena.
“Ah, finalmente, mia cara.” Vedendola scendere con il locandiere. “Ero ansioso di rivedervi. Venite, tra breve ci sarà servita la cena. Ma ditemi...” pregandola di sedersi accanto a lui “... com'è stata la vostra passeggiata per le vie di Amoros? Avete visto forse qualcosa di interessante?”
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Guisgard 26-06-2014 01.52.59

La mano di Altea che accarezzava il volto di Ismael ad un tratto fu presa da quella della sua guardia.
“Non parlatemi d'amore, Altezza...” disse con occhi cupi Ismael “... voi siete la principessa ed io un vostro soldato... la legge vieta ogni sentimento fra noi... e voi avete preferito un altro a me, vi rammento...” lasciò la mano di lei “... io non andrò via... non vi lascerò... ho giurato di proteggervi e lo farò a costo della vita, Altezza...”
Poi si udirono delle voci e di nuovo l'ancella entrò in quella stanza.
“Altezza...” fissando Altea “... non hanno voluto sentire ragioni e sono entrati...”
Un attimo dopo i soldati con lo stemma di Picche entrarono nella stanza.
“Tu...” il sergente ad Ismael “... sei accusato di aver ferito uno dei nostri soldati... seguici senza resistenze ed avrai un giusto processo. Ma se ti opporrai, allora ti uccideremo qui.”
“Verrò con voi...” annuendo Ismael “... a patto però che lasciate in pace questo palazzo e chi vi dimora...”
“A noi interessi solo tu.” Disse il sergente.
Ismael allora si voltò verso Altea e la guardò negli occhi per un lungo istante che alla principessa parve infinito.
“Tornerò, Altezza...” sussurrò piano “... tornerò, vi do la mia parola...”
Poco dopo le guardie lo portarono via.
Korshid allora, saputo l'accaduto, corse da Altea.
“Altezza...” prendendo le sue mani “... fatevi coraggio... gli dei non ci abbandoneranno... ho fatto chiamare Carjan... gli ho detto di portare qualcosa in grado di farvi calmare e riposare...”
Infatti, pochi istanti dopo, il mago di corte raggiunse la principessa e Korshid con una pozione in una ciotola.
“Bevetene un po', Altezza...” porgendo la ciotola ad Altea “... questo vi aiuterà a stare serena ed a riposare un po'...”
“Cosa proponi di fare, Carjan?” Chiese Korshid al mago.
“Eh, la legge degli Infedeli” mormorò il mago “è diversa dalla nostra e spesso porta ingiustizia invece che giustizia...”
“E se andassimo ad assistere al processo che faranno ad Ismael, Altezza?” Korshid ad Altea. “Gli staremo vicino e magari tenteremo di aiutarlo o di chiedere la grazia per lui...”

Guisgard 26-06-2014 02.36.54

“Elisabeth...” disse l'uomo incappucciato “... un bellissimo nome... un nome molto femminile... e quasi posso vedervi con quell'abito verde smeraldo... ma una gemma, seppur preziosa e meravigliosa, non può splendere da sola nella notte... non può luccicare dove nessuno può vederla... disfatevi di quella corazza da cavaliere se essa vi imprigiona... vivete invece... vivete cercando ciò che amate... ciò che avete sognato... quel bacio di cui mi avete parlato... chissà, forse è simile ad un sortilegio... forse ha dissolto esso stesso un sortilegio... magari è magia... la magia più vera, reale... quella ossia della vita che ci porta a scoprire il mondo senza pregiudizi, senza vincoli e senza nulla che possa impedirci di vivere totalmente questa esistenza... la vita di un uomo è racchiusa in pochi istanti... la luce del giorno al nostro risveglio, un lieve torpore per il primo freddo della sera e poi l'incanto della notte e dei suoi sogni... in queste cose è racchiusa la nostra vita, Elisabeth... e non esiste il Bene o il male... e neanche il peccato che tanti vogliono farci credere per ammonirci... o forse l'unico vero peccato è quello di non vivere liberamente e fino in fondo la nostra vita... ecco cosa leggo nel vostro nome, Elisabeth... e vi ho parlato come un padre parla ad una figlia...” si avvicinò a lei e con un gesto semplice e spontaneo si abbassò il cappuccio, scoprendo finalmente il suo volto.
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Clio 26-06-2014 15.09.17

Raggiungemmo la locanda, ringraziai il locandiere guardandomi intorno.
Non ero mai stata in un ambiente simile.
Lasciai che le mie ancelle sistemassero i miei bagagli e poi raggiungemmo Froster per la cena.
Gli sorrisi.
"Oh, benissimo.." Gaiamente "Questa cittadina è davvero incantevole.. Poi c'era un'atmosfera festosa per le strade.. Dovevate vedere quel carrozzone.. Andava senza cavalli.." Stupita "Oh, e dentro c'era una specie di compagnia.." Risi appena "Ma non erano saltimbanchi.. Dicevano di essere eroi a noleggio.. Mai sentita una storia simile.. Davvero divertente.." Sorrisi.
"Bene.. Sono affamata e stanca.. Ripartiremo già domani?".

Guisgard 26-06-2014 16.40.36

“Eroi a noleggio...” disse Froster divertito “... che cosa assurda... beh, direi di ordinare qualcosa per la cena...” con un cenno chiamò il locandiere “... cosa ci consigliate? Ho sentito dire che da queste parti la cucina ed il cibo sono straordinari... ci rimettiamo dunque ai vostri consigli.”
“Non temete, signore...” compiaciuto il locandiere “... saprò io servirvi quanto di meglio la nostra tradizione culinaria può vantare... e vi farò assaggiare un vino eccezionale, giunto direttamente da Solpacus, la città dei vini.”
“Ottimo.” Annuì Froster, per poi congedare il locandiere. “Si, era mia intenzione ripartire domani stesso, mia cara...” rivolgendosi a Clio “... preferisco ritornare presto a Lortena... la storia di quei ribelli mi secca alquanto... anche se in realtà non dovrei pensarci più di tanto, visto che le nostre milizie controllano perfettamente ogni angolo della nostra contea.”
Il locandiere portò in tavola del vino e subito Froster propose a Clio un brindisi.
“A noi...” fissandola “... e alla nostra Lortena...”
Ma proprio in quel momento si udì arrivare una carrozza davanti alla locanda.
Alcuni istanti dopo degli uomini entrarono.
E fra loro vi era Oxuid.
“Mi spiace interrompere la vostra cena, miei signori, ma giungo con notizie spiacevoli...” avvicinandosi questi al loro tavolo.
“Cosa succede?” Alzandosi Froster.
“Un dispaccio appena giunto” rispose Oxuid “mi ha informato che a Lortena è in atto una ribellione... pare che i ribelli siano riusciti ad occupare il Castello Eubeo, la sede del vostro potere e centro dell'intera contea.”
“E' impossibile!” Esclamò Froster. “Com'è potuto accadere?”
“Questo sarei tentato di chiederlo a voi, milord...” fissandolo Oxuid “... ma questa discussione per adesso è inutile... sono in attesa di ricevere ordini da Imperion sul da farsi...”

Altea 26-06-2014 16.49.03

Lo vidi andare via a mani legate, gli uomini che lo afferravano da ambo le parti per non farlo fuggire come un pericoloso criminale...il suo sguardo verso me..misterioso e che diceva mille parole, incomprensibili, visto le sue affermazioni dette prima che arrivassero le guardie...era così che dovevo vederlo..il Capo delle Guardie Reali.
Poco dopo arrivarono Korshid e Carjan, ci sedemmo e bevvi il preparato del mago di corte e subito pure Ahmed arrivò...gli raccontai tutto, nei minimi dettagli, egli era pure allibito.
"Mi chiedo solo una cosa" e guardai i tre "ci siamo rifugiati in questo Palazzo per fare in modo nessuno sapesse di noi...e chi sapeva dove trovarci?...non posso pensare che qualcuno della Compagnia del Re di Cuori possa averci tradito, forse sotto minaccia di quegli uomini a me sconosciuti...Ahmed, io non posso stare qui ad aspettare..hanno osato violare il nostro Palazzo ed è come se avessero violato la Città Sacra e il Regno di Setareh nuovamente...e stavolta voglio giustizia, voglio parlare con chi comanda quegli uomini, non il capoguardia ma un diplomatico o chi sia..anche perchè..i loro due uomini stavano usando violenza su me e Ismael ha agito per far si ciò non avvenisse." Guardai Korshid e Ahmed e dissi al mago poteva andarsene visto dovevamo parlare di affari politici..."Vi rendete conto, avevo il pugnale addosso, non solo avrebbero usato violenza su me ma visto il prezioso pugnale se ne sarebbero impossessati..e quel pugnale sappiamo tutti e tre cosa simboleggia per noi, abbiamo rischiato seriamente..ma Ismael.. se non fosse stato ferito avrebbe battuto i sei uomini all' istante mentre quel Awin non ne era in grado, è dovuto venire Carolon in suo soccorso..Korshid non mi sbagliavo, non era capace di potermi difendere come guardia del corpo".
Non mi interessava dell' ora...forse tra poco avrebbe pure albeggiato, dovevo parlare con Carolon e cosi Ahmed si preparò e andammo fino ad Amoros, vicino al carrozzone, alcune flebili luci erano accese e mi rivolsi a un uomo fuori dal carrozzone "Messere..sono la Principessa Altea...necessito di parlare con Carolon, è questione urgentissima, il capo delle mie guardie è stato arrestato e il vostro capo sa la motivazione".
Mi tenni ben stretta lo chador per nascondere il mio volto e stavo molto vicina ad Ahmed aspettando l'arrivo dell' uomo.

Guisgard 26-06-2014 16.55.31

L'uomo fuori dal carrozzone, nonostante l'ora tarda, annuì.
Rientrò nel carrozzone e dopo un po' uscì qualcuno.
Era Carolon ancora visibilmente assonato.
“Altezza...” disse stropicciandosi gli occhi ad Altea “... mi è stato riferito del vostro soldato arrestato... immagino che vi abbiano seguita fino al palazzo, in modo da conoscere il luogo in cui poter venire ad arrestarlo...” scosse il capo “... brutta storia... ma perchè siete qui? Cosa posso fare per voi?”

Altea 26-06-2014 17.09.18

I miei occhi sotto il velo si incrociarono con quelli di Ahmed alle ultime parole di Carolon..strano aveva subito dato la spiegazione di come ci avevano trovato..forse per proteggersi..già a chi credere alle stelle viste da Carjan o ai saggi consigli della sacerdotessa?
"Sono qui perchè voi avete visto tutto...tranne quando sono stata aggredita la prima volta...Ismael penso subirà un processo e immagino ingiusto visto quegli uomini mi hanno aggredita per primi...chi sono quegli uomini? Devo parlare con un loro rappresentante o diplomatico, hanno invaso il nostro Palazzo senza dirci nulla, e senza darci possibilità di replica..come dei dittatori..sarei disposta pure a pagare bene la scarcerazione di Ismael ma la giustizia deve essere nostra".
Ahmed annuiva in silenzio..."Dovete sapere, Carolon, il mio regno e la mia città sacra sono state invase da un principe, Abrham, il quale finse di amarmi e a tradimento compì questo gesto, molti del popolo sono morti, la mia famiglia reale è stata imprigionata ma sono riuscita a fuggire portandomi le persone che avete conosciuto...e io ho chiesto una guardia personale perchè..devo preservare un oggetto particolare, o rischio di morire se vi fossero delle spie di Abrham qui..ma pure gli uomini che volevamo farmi violenza potevano prendermi quell' oggetto...ora sapete...non sono una Principessa vanitosa e senza cervello".
Mi venne spontaneo..era la prima volta che narravo a un estraneo la nostra storia.

Guisgard 26-06-2014 17.22.22

Carolon ascoltò con attenzione ogni parola di Altea.
“Altezza, comprendo la vostra preoccupazione e sono onorato che abbiate deciso di narrarmi la vostra storia...” disse poi “... ma quegli uomini sono soldati di Imperion, un'importante città e mettersi contro di loro è un rischio che la mia compagnia non può correre.” Scosse il capo. “Mi spiace, Altezza... comunque, se proprio volete raggiungere il luogo in cui alloggiano, li troverete in fondo alla strada, in una piccola locanda dall'insegna rossa.”

Altea 26-06-2014 17.33.30

"Messer Carolon..non dubito quelli siano uomini senza scrupoli, si sono subito dimostrati per quello che sono..e non voglio mettervi nei guai per questo..d'altronde è stato Ismael ad attaccare secondo nostra legge che qui non comprendono..ma vi chiedo una cortesia..vi chiesi alcuni uomini prima da portare ad affiancare i miei uomini e per..si insomma..acquietare la loro frenesia guerriera e far conoscere loro ciò che qui non è lecito..anche se Ismael non c'è il nostro patto non è venuto a mancare..e ho già istruito gli altri miei soldati su come riceverli..per la guardia mia personale..perdonate, non dubito la bravura di Awin ma avete visto pure voi..siete dovuto voi intervenire perchè egli non riusciva a tenere a bada come Ismael sei uomini in un colpo e da quello che vi ho narrato capite ho bisogno di un uomo speciale...e lo avrei pagato profumatamente, credetemi..comunque grazie per averci dato delle dritte su quella locanda".
Io e Ahmed andammo a prendere i nostri cavalli..."Ahmed, io direi di agire subito, domani potrebbe essere troppo tardi, non oso immaginare cosa staranno facendo a Ismael..ho visto coi miei occhi..lo prendevano a calci e altri gesti immondi, voi che dite...aspettare il mattino o agire subito?".

Guisgard 26-06-2014 17.40.57

Carolon annuì ad Altea, ma aggiunse che il guerriero di cui lei farneticava, capace di tenere a bada sei avversari, non esisteva a questo mondo.
Poi la principessa ed il fedele Ahmed si allontanarono dal carrozzone.
“Io direi di andare subito allora loro locanda, Altezza.” Disse ad Altea. “Domattina potrebbe essere troppo tardi.
Così i due raggiunsero la locanda.
Qui però si mostrò loro uno spettacolo indegno.
Ismael era stato legato alla staccionata dei cavalli, mentre i soldati lo percuotevano.
“Avanti, cane arabo...” ridendo uno di quelli “... vediamo se sei ancora capace di ribellarti!”

Altea 26-06-2014 17.51.46

Ahmed era concorde con me e avvolta dal mio velo e le tenebre della notte andai a cercare quella locanda col mio fedele Consigliere di Corte.
Appena scesi da cavallo udimmo delle risa, rumori e degli uomini parlare.
Ben presto ci fu chiaro cosa stava accadendo, la scena era raccappricciante...le loro offese erano forse più forti di quelle frustate..Ahmed digrignava i denti dalla rabbia.
Ismael senza urlare e replicare sopportava il dolore in silenzio..."Vergogna!" urlai "E' questa la vostra legge...tutti contro uno e indifeso..come prima..quando sei dei vostri uomini lo hanno attaccato, quando due delle vostre indegne guardie piene di alcol volevano usare violenza su di me...e questo uomo che ora state punendo ha agito per difendere una donna...e sarebbe potuta essere una qualsiasi donna...voglio parlare con il vostro rappresentate o vi capeggia...io sono la Principessa di Setareh e sono venuta a reclamare i miei diritti poichè è stata violata la mia persona, il mio Palazzo e quindi il mio Regno e un mio uomo ora sta avendo un indegno e ingiusto..processo".

Guisgard 26-06-2014 17.59.23

“Sono il capo di questi uomini...” disse il sergente ad Altea “... e ciò che fanno è giusto. Quest'uomo si è macchiato di un grave reato ed ora deve espiare la pena. Vi consiglio dunque di andarvene, o cominceremo a punire anche voi ed il vostro anziano servitore.” Indicando Ahmed.
“Cosa accade qui?” All'improvviso una voce.
Tutti allora si voltarono verso quella figura.
Era Musain.
“Signore...” fissandolo il sergente “... stiamo facendo scontare la giusta pena a quest'uomo, reo di aver ferito uno dei nostri uomini.”

Altea 26-06-2014 18.07.39

Non potevo crederci...volevano pure aggredire e attaccare una donna.
Ad un tratto arrivò un uomo..e le sorprese non erano finite...era Musain...e il sergente lo aveva chiamato come suo signore.
Mi feci più avanti..."Cosa vedo..messer Musain, avete combattuto per donarmi una spada e ora...ora vedo capeggiate degli uomini privi di ogni giustizia...e questa sarebbe la vostra Via della Spada? Guardate come stanno processando il Capo delle mie guardie, il quale mi ha solo difeso da un tentato abuso sessuale da parte di due delle vostre guardie..e proprio ora il vostro sergente mi ha minacciata se non me ne fossi andata, mi avrebbe trattata a dovere pure me...una donna."
I miei occhi lo guardavano con risentimento, come avrei voluto infilzargli la spada capomazdese per rendergliela..era un impostore.

elisabeth 26-06-2014 18.08.46

Le sue parole scorrevano in cielo come le stesse scivolavano sul manto notturno........si era giusto...dovevo togliere un' abito......ma quello da cavaliere lo avevo da così tanto tempo che mi era entrato dentro alle ossa...come l'umidità in un giorno di pioggia........ma ero Elisabeth....ed Elisabeth era un'entità femminile....era quello il mio ruolo.......la sua voce sfumò come la melodia di una musica che ti entra nel cuore....si tolse il cappuccio........mi aveva parlato come un padre........di mio padre mi ricordavo poco...tranne il suo funerale......c'era il Signore di quel maniero....e non mi sembrava mio fratello mi avesse detto mai come si chiamava........perchè aveva dato il Cavalierato a mio padre...io sapevo che era un contadino.......Mio fratello era chiuso come uno scrigno......." Mi avete detto parole bellissime...e che non ricordo di aver mai sentito da mio padre...e mio fratello era troppo intento a farmi diventare un Cavaliere...un uomo.......strano destino vero ?.....guardate..il sole...stra lasciandola notte.......come il cavaliere che mi ha donato un bacio....".......guardai l'orizzonte.....

Guisgard 26-06-2014 18.17.53

“Il Sole è come un abile burattinaio...” disse l'uomo ad Elisabeth “... alza e cala il sipario... talvolta è denso di nuvole, altre volte invece trapuntato di stelle... esso è abilissimo poi a giocare con le ombre... luce e oscurità, bianco e nero, conoscenza e oblio... ma forse è solo colpa degli uomini che non sanno vedere oltre le ombre...” sorrise “... ma io, ahimè, posso ammirare tutte le meraviglie di una notte come questa, però non posso dimenticare i miei acciacchi... eh, l'umidità finirà per infreddolirmi... sarà il caso che raggiunga una locanda in cui soggiornare... ma anche voi immagino abbiate qualcuno che vi attende... magari quell'uomo il cui bacio ha destato la donna dal cavaliere...”

Guisgard 26-06-2014 18.24.03

“Sta zitta, donna...” disse con disprezzo il sergente ad Altea “... come osi rivolgerti in questo modo a messer Musain? Ora ti farò dare una lezione dai miei soldati.”
“Non vedo soldati qui.” Fissandolo Musain. “Vedo solo dei balordi che hanno tentato di importunare una donna e che in tanti puniscono un uomo solo e disarmato, senza il consenso di nessun tribunale o ordine.”
“Ma, signore...” stupito il sergente.
“Fate silenzio.” Lo zittì Musain. “Non tollero la stupidità nei miei sottoposti. Liberate quell'uomo e lasciatelo andare.”
“Si, signore...” annuì il sergente, per poi dare ordine ai suoi di liberare Ismael.
“Vogliate perdonare l'accaduto, madama...” Musain ad Altea “... avete la mia parola che i soldati non vi recheranno più disturbo.”

elisabeth 26-06-2014 18.26.41

Sorrisi come fa una bambina davanti a qualcuno che sa rapirle il cuore di ricordi.......di fantasie che nonostante volino sulla volta celeste.....il buon burattinaio...riesca a prenderle le manine e farle sfiorare il mondo.....le stelle.....Lacrime di diamanti....sui mantelli scintillanti degli uomini di buona parola........" Mi avete donato tanta pace.......e comunque..anch'io devo tornare alla locanda....se volete vedremo se c'e' una stanza anche per voi.....o dividerete la mia.........non mi aspetta nessun Signore.....egli ha la mia vita l'ha vinta in duello.......ma mi ha promesso che mi proteggerà da ciò per cui ho sempre lottato.........e per quanto riguarda la stanza.......come donna dovrei preoccuparmi...ma come Cavaliere..........Il mantello va sempre diviso in due.....".....incominciai a scendere dai ruderi.......e lo aiutai.....ritrovandoci sul sentiero che ci portò alla Locanda............

Guisgard 26-06-2014 18.32.57

“Eh, ragazza mia...” disse l'uomo ad Elisabeth sorridendo “... temo di non poter accettare... io vi vedo come donna... una bellissima donna e di cavaliere in voi nulla mi parla... dunque sarà bene che prenda per me una stanza diversa... quanto a quel cavaliere, egli non può possedere la vostra vita, poiché è vostra e vostra soltanto... magari sceglierà, se è davvero saggio, di dividere la sua vita con la vostra...”
Arrivarono alla locanda.
E qui Elisabeth notò subito un via vai di soldati.
Allora le andò incontro Rager.
“Madama, preparatevi...” fissandola “... messer Oxuid credo sia in partenza e noi andremo con lui.”

Altea 26-06-2014 18.34.42

Ismael era libero per volere di Musain..."Messer Musain, vi do un consiglio, comunque..noto non sapete dare i giusti insegnamenti ai vostri uomini..sono vostri uomini vero? Ma agiscono in modo diverso da come vi dimostrate voi, ma non è affar mio questo...voi conoscete..la Via della Spada..mi hanno detto questi uomini sono di Imperion..ora ricordo un cartello affisso qui ad Amoros..si dava la caccia ad un evaso da Imperion, un uomo pericolosissimo..ma notando i modi dei vostri uomini forse era solo un ribelle che voi avete spacciato per qualcuno di pericoloso solo per riaverlo tra le vostre mani? Ma non sono affari che mi riguardano...vi ringrazio per la clemenza per il mio soldato..e dimenticavo..la spada che mi avete donato, la sto facendo tornare alle antiche origini per vostro rispetto"...già rispetto che da parte mia avete perso.
Gli uomini liberarono Ismael, era proprio messo male ma si reggeva in piedi..."Ahmed, portatelo voi a cavallo...a Palazzo avrà le giuste cure, per fortuna abbiamo agito in tempo, avrebbero potuto ucciderlo".

Guisgard 26-06-2014 18.42.56

“Non sono miei uomini, milady.” Disse Musain ad Altea. “Mi è stato chiesto di tenerli a bada, ma ciò che sanno e ciò che fanno non è frutto del mio insegnamento. Vi domando ancora scusa per ciò che hanno fatto al vostro soldato. Se in questo momento Imperios non avesse bisogno di milizie, li avrei puniti con la morte davanti a voi. Quanto alla spada, sono certo che saprete custodirla degnamente. E rammentate... ogni spada possiede un'anima... non dimenticatelo mai... ora scusatemi, ma sono atteso altrove... i miei rispetti, milady...”

Altea 26-06-2014 18.55.16

Se ne andò così..enigmaticamente..entrare nell' Anima di quella persona era una impresa.
"Bene Ahmed, meglio andare, prima succeda altro e poi Ismael ha bisogno di cure" lo guardai silenziosamente ma distolsi subito lo sguardo...mi aveva detto chiaramente..l' Amore non era più cosa per noi.
Arrivammo a Palazzo e le guardie rimasero sorpresi nel vedere Ismael ma li congedai ed entrammo nelle stanze, Korshid ed Amina ci vennero incontro incredule...Musain disse..se si voleva qualcosa si doveva lottare per ottenerla, in questo aveva avuto ragione.
"Presto chiamate Carjan e il dottore di corte, Ismael deve essere curato..ecco il processo giusto a cui è stato sottoposto, ma fortunatamente il Destino, questa volta, ha girato dalla nostra parte" e sospirai "Stanotte ad Ismael sarà consentito riposare a Palazzo" lo guardai, ma in modo indifferente...da Principessa a Soldato.
Mi ritirai nelle mie stanze, osservai il mio serpente che scivolava nella gabbia..."Imperion...l'ingiustizia regnava in qualsiasi parte del mondo".
Mi spogliai e stavolta mi imposi di dormire veramente, lasciai la porta che dava al balcone semiaperta, una leggera brezza portò via tutte le angosce di quel giorno e quella notte.

elisabeth 26-06-2014 18.59.58

Sorrisi all'uomo della notte e arrivando alla Locanda...mi accorsi che c'era un via vai di sodati ......che diavolo stava succedendo.......vidi arrivare Rager.....mi avvertì che da li a poco saremmo partiti......non feci più caso all'uomo della notte.......cos'era tutta quella fretta....." Grazie Rager.....devo prendere le miei cose solo qualche minuto......".....Andai in camera e tolsi i panni maschili indossando l'abito verde....tirai su i capelli e misi tutto dentro la mia sacca.....vidi l'olio sul comodino era una piccola boccetta chiusa da un tappo di sughero.....la presi con me........per lenire la pelle dalle ferite andava bene.....uscii dalla stanza ed incontrai Rager..." Sono pronta scendo al piano di sotto e vi aspetto......" volevo chiedere al Locandiere del signore che mi aveva accompagnata..." Scusate ...quale stanza avete dato al Signore anziano che era con me...quando sono arrivata...vorrei salutarlo...."........intanto vedevo Rager..portare giù un sacco di scartofie....ed un baule......ma non c'erano carrozze fuori....

Guisgard 26-06-2014 19.16.27

“Signore...” disse confuso il locandiere ad Elisabeth “... quale signore, madama? Io non ho veduto alcuno... ero troppo impegnato a preparare il tutto per la vostra partenza... ora scusatemi...” e continuò il suo lavoro.
Intanto continuavano i preparativi per quella partenza.
Rager stava attento che si caricassero tutti i bagagli di Oxuid su una carrozza appena giunta nel cortile della locanda, mentre i soldati sellavano i cavalli.
Fra essi Elisabeth udì anche la voce di Musain.

Guisgard 26-06-2014 19.19.11

La notte.
Fresca, incantata, racchiusa nel silenzio delle ombre e nello scintillio delle stelle.
Altea riposava nel suo letto, avvolta dal sonno e come unico guardiano dei suoi sogni e del suo corpo vi era il fedele serpente racchiuso nella sua gabbia.
Ma poi un debole alito di vento e la tenda del balcone semiaperto che si sollevò piano.
Una figura entrò allora dal balcone e si avvicinò al letto, restando immobile a fissare la bellissima principessa addormentata.

Altea 26-06-2014 19.29.41

I miei sogni si perdevano e bramavano il mio desiderio dell' Oriente...i sogni..racchiudevano i nostri desideri.
Poi fui leggermente destata, la porta sul balcone si mosse leggermente facendo un lieve rumore e Omar, il serpente donatomi da mio fratello adottivo, sibilò lievemente come per svegliarmi.
Vidi un' ombra ma ero troppo stanca, dovevo mettere a fuoco la flebile luce della Luna..mi girai dal cuscino e mi accorsi vi era qualcuno..vicino al mio letto..stavo quasi per urlare e chiamare le guardie ma bisbigliai lentamente posando le mani sul pugnale avvolto tra le sete della mia veste da notte..."Chi siete...che volete da me..un passo falso e chiamo le mie guardie o potrei ammazzarvi io stessa".

Guisgard 26-06-2014 19.49.08

L'ombra non rispose nulla alle parole di Altea.
Fece solo un passo in avanti, fino a farsi raggiungere dal pallore lunare, svelando così il suo volto.
Era Ismael che immobile continuava a fissare la principessa.
http://img2.wikia.nocookie.net/__cb2...stan_angry.jpg

Altea 26-06-2014 19.56.35

Lentamente quell'ombra fu rischiarata dalla Luna e appena scoprii il suo volto mi feci indietro nel letto e parlai sottovoce..."Ismael..ma..sei impazzito..se ti scoprono qui ti punirebbero peggio di quegli uomini, e poi..un soldato non entra nella camera della propria Principessa, no? E' questo che sei..un soldato a servizio della Principessa, per ringraziarmi potevi aspettare l'indomani".
Tentavo di celare i miei tentennamenti...non aveva mai osato tanto.

elisabeth 26-06-2014 20.01.07

Non aveva visto nessuno?...impossibile....forse il caos e il da farsi in quel momento lo avevano distratto....Non avevo parlato tutta la notte con un fantasma a cui avevo dato la mano.....lo avevo accompagnato alla locanda....insomma....non potevo credere a certe storie....e così andai nel cortile e vidi un via vai di soldati servitori..casse..cavalli carrozze...e Mussain....si era la sua voce....e sembravo una scema...avevo la mia sacca...cercavo l'uomo della notte e da lontano udivo la voce del Cavaliere del cuore........se avessi bevuto vino poteva anche essere ma ero sobria...mi feci strada e mi avvinai al Cavaliere...." Salve Mussain....vedo che siete indaffarato e che io magari mi sono persa qualcosa......avete visto un uomo anziano nei paraggi ?......dal vostro sguardo non credo....e' meglio che mi metta in un angolo ed attenda ordini...e' la cosa che mi riesce meglio...".......I fantasmi non esistono.......

Guisgard 26-06-2014 20.01.13

“Si, sono un vostro soldato, Altezza...” disse Ismael in un sussurro ad Altea, per poi inchinarsi al cospetto della principessa “... volevo... si, volevo solo ringraziarvi, Altezza... solo questo...” e con una mano, nel coprire le sue gambe con le lenzuola, Ismael sfiorò con una carezza i piedi e poi le caviglie di lei.

Guisgard 26-06-2014 20.07.27

“No, non ho visto nessun uomo anziano, ma solo soldati, Elisabeth...” disse Musain “... qui c'è un gran via vai... siete stata avvertita? Siamo in partenza... anzi, siamo in guerra... preparatevi dunque, poiché ognuno dovrà fare il suo... a breve arriverà messer Oxuid e vi darà disposizioni...” la fissò “... tutto bene? Mi sembrate pallida...”

Altea 26-06-2014 20.13.31

Sentii la sua mano tra le lenzuola sfiorare le caviglie e accarrezzare le preziose cavigliere dorate fino ai piedi decorati con l' henne..cercai di trattenermi ma poi presi la sua mano e nonostante il buio e le flebile luce potevo vedere i suoi occhi azzurri e in essi il suo orgoglio persiano.."Ismael..dimmi la verità, non sei venuto qui per ringraziarmi, lo avresti fatto domani mattino davanti alla corte reale".

Guisgard 26-06-2014 20.18.26

Al contatto con la pelle di Altea, Ismael sospirò piano, ma con passione.
“Forse...” disse piano “... forse volevo solo vedervi, Altezza... vedervi in questo letto... vestita solo di sete... ed immaginare... immaginare il vostro corpo...” la notte era silenziosa ed il suo fresco candore ora pareva cedere il posto ad un'aria più calda e sensuale “... ora vado... vado, Altezza...” e si allontanò da quel giaciglio.

elisabeth 26-06-2014 20.43.02

Mussain mi ascoltò sembrava sereno e sicuro di se......mi dette lui alcune delucidazioni.......eravamo in guerra ?......contro chi ?.....ero pallida...ero..cavoli in paio di ore si era sconvolto il mondo...avevo visto un fantasma........" Si credo di stare bene.....se bene significa avere visto un fantasma....e aver trovato una situazione in evoluzione.........ognuno dovrà fare il suo....pensate sia meglio che vada a cambiarmi ?...magari in abito verde....mi verrà male maneggiare la spada....a meno che...Dottor Oxuid non voglia che mi occupi dei suoi libri....siete andato via.........ricordate che mi avete fatto una promessa..."...

Guisgard 26-06-2014 20.56.44

“Ricordo perfettamente quella promessa...” disse Musain ad Elisabeth “... ogni parola... no, la spada non credo vi servirà... sarà messer Oxuid a dirvi cosa fare... presto partiremo...” e le diede un medaglione, simile alla forma di una bussola “... quando avrete bisogno di me premete il bottoncino alla sua estremità, Elisabeth... ora scusatemi, vado a dare gli ultimi ordini...”


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