Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il Bene e il Male! (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=496)

llamrei 17-01-2009 10.23.25

Da un mio punto di vista scinderei due generi di male.
Vi sono i "mali estremi", i quali possono essere considerati tali dalla maggioranza delle persone -indipendentemente dal loro punto di vista- quali: guerre, omicidi, stupri, violenze ecc. E vi è il male considerato tale per alcuni ma non per altri.
Visto che il discorso posto su questo thread si riferisce alla seconda categoria e non alla prima -la quale, penso e spero, siamo tutti concordi nel considerarlo un male estremo-, mi sento di dire che ogni azione compiuta da un singolo nella vita quotidiana e privata non può essere giudicata da un altro, perchè colui che la compie e che non la considera un male per gli altri, ha sicuramente seguito un percorso per poter giungere a questa conclusione, percorso del tutto personale ed individuale. E per questo non credo sia giusto doverlo giudicare. Può succedere che con il tempo la persona che ha compiuto quest'atto si ravveda e prenda coscienza, questo è accettabilissimo in quanto "solo gli stolti non cambiano mai idea" e comunque anche questo suo nuovo modo di vedere le cose è scaturito da un percorso che lo ha portato a rivedere le cose.
Quindi concludo il mio modesto punto di vista, dicendo che il male e il bene sono soggettivi e mutabili e non possono (ribadisco: siamo all'interno dei confini della vita quotidiana) e non dovrebbero essere giudicati da altri.

Morris 17-01-2009 14.16.40

Congratulazioni a tutti voi, abitanti di Camelot!
Avete espresso, in modo splendido, le vostre convinzioni e considerazioni!
Non avete tralasciato alcun particolare, ma permettetemi di aggiungere una mia fortissima convinzione a tal riguardo:
Esiste sempre il modo giusto e più opportuno per agire, e non cito, questa volta, neppure Gesù Cristo, come fonte d'ispirazione per le nostre scelte (per ovvii motivi)....credo che noi... abbiamo il dovere di elevare la nostra coscienza, a tal punto, da stupire perfino noi stessi..., sfidando la nostra parte oscura!

Sir Morris

llamrei 17-01-2009 18.36.12

Citazione:

Originalmente inviato da Morris (Messaggio 6042)
Esiste sempre il modo giusto e più opportuno per agire, e non cito, questa volta, neppure Gesù Cristo, come fonte d'ispirazione per le nostre scelte (per ovvii motivi)....credo che noi... abbiamo il dovere di elevare la nostra coscienza, a tal punto, da stupire perfino noi stessi..., sfidando la nostra parte oscura!

Sir Morris

Concordo: ma il modo giusto e più opportuno per agire è soggettivo. Ogni azione che compiamo è mirata a cercare di raggiungere una perfezione, che poi essa venga o meno raggiunta è una ipotesi da prendere in considerazione. Credo che colui che compia azioni non con un fine di ottenere il massimo o almeno tentare a qualcosa che comunque si possa avvicinare all'originale, sia solamente una persona che ha perso qualunque stimolo, qualunque iniziativa e quindi ha perso una certa voglia di gratificazione per sè stesso e quindi, per dirla alla sir Morris, non si stupisce più provando a cercare di sfidare la sua parte oscura

Morris 17-01-2009 20.17.15

Cara, lady Llamrei, vi ringrazio tanto!
Volevo solo ribadire che quando cito il "dovere", intendo: "vincere ogni mancanza di volontà e stimolo"....infatti...a maggior ragione, poi si stupisce!

Con Ammirazione

Sir Morris

Lancelot 18-01-2009 10.54.49

Citazione:

Concordo: ma il modo giusto e più opportuno per agire è soggettivo.
Nel rispetto delle altrui convinzioni, dissento. Per me esiste un solo modo giusto di agire: essere comprensivi e aperti alle altrui idee e rimostranze non può essere soggettivo, avere l'eterno stimolo ad aiutare gli altri non può essere soggettivo, cercare sempre di mettere i sentimenti degli altri davanti ai propri stessi, per me, non può essere soggettivo.
Ho la profonda convinzione che spesso il rivendicare il proprio diritto a un libero pensiero soggettivo sia una tendenza degli uomini a manifestare troppa indulgenza nei confronti di se stessi. Naturalmente questo non è il vostro caso Lady Llamrei, so perfettamente che parlate per profonda sensibilità e rispetto degli altri, ed è proprio questo che vi spinge a non voler entrare nel merito delle loro azioni, in quanto ognuno vive la propria vita e solo lui è a conoscenza di cosa ha vissuto.
Personalmente però io non sono comprensivo come voi, per me c'è un unico modo di comportarsi bene. C'è chi ci si conforma, e chi no. Per coloro che non lo fanno, possiamo poi discutere sulle motivazioni per le quali non lo fanno, che possono essere più o meno volute, più o meno giustificate. Ma resta però il fatto che non lo fanno, e di certo non riuscirei mai a dire a una persona che secondo me si comporta male, "beh, ti stai comportando secondo il tuo bene". Una cosa del genere, per me, è assurda. Ma sottolineo il "per me", come ho più volte ammesso le mie convinzioni sono affilate come una spada, sono un soldato nel vero senso della parola, e i giri psicologici troppo tortuosi mi confondono.

Lord Fenner 18-01-2009 23.37.41

Citazione:

Originalmente inviato da Lancelot (Messaggio 6050)
Nel rispetto delle altrui convinzioni, dissento. Per me esiste un solo modo giusto di agire: essere comprensivi e aperti alle altrui idee e rimostranze non può essere soggettivo, avere l'eterno stimolo ad aiutare gli altri non può essere soggettivo, cercare sempre di mettere i sentimenti degli altri davanti ai propri stessi, per me, non può essere soggettivo.
Ho la profonda convinzione che spesso il rivendicare il proprio diritto a un libero pensiero soggettivo sia una tendenza degli uomini a manifestare troppa indulgenza nei confronti di se stessi. Naturalmente questo non è il vostro caso Lady Llamrei, so perfettamente che parlate per profonda sensibilità e rispetto degli altri, ed è proprio questo che vi spinge a non voler entrare nel merito delle loro azioni, in quanto ognuno vive la propria vita e solo lui è a conoscenza di cosa ha vissuto.
Personalmente però io non sono comprensivo come voi, per me c'è un unico modo di comportarsi bene. C'è chi ci si conforma, e chi no. Per coloro che non lo fanno, possiamo poi discutere sulle motivazioni per le quali non lo fanno, che possono essere più o meno volute, più o meno giustificate. Ma resta però il fatto che non lo fanno, e di certo non riuscirei mai a dire a una persona che secondo me si comporta male, "beh, ti stai comportando secondo il tuo bene". Una cosa del genere, per me, è assurda. Ma sottolineo il "per me", come ho più volte ammesso le mie convinzioni sono affilate come una spada, sono un soldato nel vero senso della parola, e i giri psicologici troppo tortuosi mi confondono.

Concordo con Lei Sir Lancelot, seppur rispettando il mio prossimo, accettando ogni Suo pensiro e azione, cio' non giustifica cio' che fa'.

Saluti Lord Fenner

Hastatus77 19-01-2009 13.32.22

Citazione:

Originalmente inviato da Sir.Vorpal (Messaggio 6026)
La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo.

Sei convinto di ciò che hai scritto? :confused:
Mi sembra una frase un po' strana.

Morris 21-01-2009 12.34.05

Originalmente inviato da Sir.Vorpal
La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo.



E' una bellissima frase, piena di significato, complimenti Sir Vorpal!

A volte, per guarire il male, bisogna viverne il baratro!

Sir Morris

llamrei 21-01-2009 13.09.16

Citazione:

Originalmente inviato da Morris (Messaggio 6096)
Originalmente inviato da Sir.Vorpal
La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo.



E' una bellissima frase, piena di significato, complimenti Sir Vorpal!

A volte, per guarire il male, bisogna viverne il baratro!

Sir Morris


:neutral_think: Io invece penso che bisogna far degli errori degli insegnamenti preziosi per evitare di commetterli di nuovo.

Lancelot 23-01-2009 16.36.46

Citazione:

La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo.
Sarebbe impossibile, non fosse altro per le conquiste tecnologiche e scientifiche ormai acquisite e consolidate da secoli.
Più che altro credo sia lecito sperare che la crisi del sistema capitalistico e consumistico, collassato su se stesso, possa ricordarci valori come la parsimonia, la frugalità e la morigeratezza dei costumi. Per me, tornare alla sobrietà di 50 anni fa, sarebbe già molto.


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