Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 02-09-2015 02.23.08

Quella sagoma.
Avvolta dalla penombra cominciò a muoversi verso di loro.
E Icarius alzò la lama di Mia Amata.
“Fermati, chiunque tu sia...” disse Pinto, davanti a Gwen che si era già armata di pistola.
Anche Clio era pronta, con in pugno la sua Damasgrada.
“Fate attenzione...” mormorò preoccupata Zafirya.
“Dovreste seguire il consiglio di lei.” Ad un tratto la sagoma dalla penombra. “Evitereste altri guai.”
A Clio quella voce parve avere un che di familiare.

Clio 02-09-2015 02.30.04

Tutti noi eravamo all'erta.
Non diedi alcun peso alle parole della donna.
Certo che saremmo stati attenti.
Poi quella voce.
Ebbi come un sospetto, un attimo, un sussulto.
Poi un luccichio nei miei occhi, ora potevo essere me stessa, senza recitare.
Mi avvicinai ad Icarius, sussurrando piano al suo orecchio, in modo che nessuno udisse.
"Se è il cavaliere spetta a me.." con voce glaciale.
Non avevo dimenticato che aveva provato a baciarmi, e detestavo il fatto di non averlo potuto colpire allora.
Ma certo non l'avrebbe passata liscia.

Lady Gwen 02-09-2015 02.30.33

Pinto si mise davanti a me, intimando alla sagoma di fermarsi, quando quella parlo` e attendemmo che si mostrasse per capire chi fosse.

Guisgard 02-09-2015 02.39.48

Icarius restò sorpreso dalle parole di Clio, poi quella sagoma si fece ancor più avanti, tanto da apparire ben visibile.
“Stranieri ficcanaso...” disse Vengor “... pessima accoppiata...” guardò Clio “... tesoro, avresti dovuto raccontarmi la verità...”
“Sai che cominci a darmi il nervoso?” Icarius al cavaliere.
“Ne sono lieto.” Sorridendo Vengor.
“Fermi, per l'Amor del Cielo!” Gridò Zafirya.
“Sta zitta tu!” Con disprezzo Vengor.
Lei allora corse via in lacrime.
“Eh, bella mia...” rivolto Vengor a Clio “... peccato che tu stia con questa feccia... baci bene, sai?”
Icarius allora passò davanti alla ribelle.
“Assaggerai la mia spada, cane!” Minacciò.
“Non vedo l'ora...” estraendo la spada Vengor.
E i due presero a battersi.

Lady Gwen 02-09-2015 02.45.36

La sagoma fu finalmente visibile e con mio sommo disprezzo vidi che era quell'uomo che avevamo visto in citta`, che rispose bruscamente a Zafirya e lei corse via in lacrime.
"E` l'uomo che abbiamo visto oggi con Zafirya in citta`" dissi a Pinto "E, a quanto pare, e` lui che ha accompagnato Clio per la Scafris..."
L'unica cosa di cui mi rendevo conto era di quanto fosse viscido e odioso.
Poi, lui ed Icarius iniziarono a battersi, col Taddeide fedelmente assistito da Mia Amata.

Clio 02-09-2015 02.56.25

Era Vengor.
Dunque avrei avuto la mia vendetta.
"E perché? Era così divertente prenderti in giro.." con voce gelida come lo sguardo "Meglio così, ho giusto un conto in sospeso con te.." pronta ad attaccare.
Poi trasalii a quelle parole di Vengor.
"Nei tuoi sogni, magari, cane.." con disprezzo.
Come osava parlare in quel modo, se io l'avevo allontanato?
Certo non l'avevo baciato!
Ma Icarius mi superò, e minacciò Vengor.
D'istinto stavo per lanciare il pugnale, ma avevano iniziato a combattere.
Fantastico, ora se l'avessi colpito sarebbe stato sleale.
"Icarius, maledizione smettila.." esasperata "Ho detto che spetta a me, non mi hai sentito?".
Una parte di me apprezzò quel gesto.
Forse sperava che Icarius fosse mosso dalla gelosia, quella che avevo sperato di scatenare usando quel tipo, ma con scarsi risultati.
Ma poi si ricordò che l'avrebbe fatto per chiunque altra.
Non l'avevo forse visto duellare per Gayna sulla torre di Vacolis?
Ma io sapevo combattere le mie battaglie, e difendere il mio onore, l'avevo sempre fatto.
Dall'altra parte mi chiesi se lui, come molti uomini che avevo incontrato, non pensasse che non avrei avuto la capacità di battere il cavaliere.
E non sapevo cosa mi avrebbe dato più fastidio.
Ad ogni modo, l'importante era che pagasse, mi dissi, anche se avrebbe dovuto farlo grazie alla mia spada, e non alla sua.

Guisgard 02-09-2015 03.09.54

Il duello.
Icarius e Vengor presero a battersi, con colpi rapidi e decisi.
Il Taddeide sembrò ignorare le parole di Clio, mosso da un evidente astio verso il cavaliere.
Il duello continuò, con il tintinnio delle lame ed i loro bagliori alla fioca luce emessa da Cq per illuminare l'ambiente.
Ma colpo dopo colpo la ferita di Icarius iniziò a riaprirsi, sanguinando vistosamente.
E ad ogni fendente il braccio gli diventava sempre più pesante e meno reattivo.
“Dimmi...” disse Vengor mentre menava i suoi colpi parati sempre con più difficoltà dal Taddeide “... vuoi batterti per l'onore di una così? Non ne vale la pena...” ridendo ed indicando la ribelle.
Icarius, allora con rabbia menò un colpo cieco, che Vengor parò.
“Tu sei il solito tipo che parla troppo...” il cavaliere al Taddeide “... e tu per lui facevi la sostenuta?” Rivolto poi a Clio, con tono carico di disprezzo.
E con un altro fendente Vengor disarmò Icarius, facendo cadere Mia Amata a terra.
“No!” Gridò Pinto che assisteva accanto a Gwen.

Lady Gwen 02-09-2015 03.20.26

Il duello continuava e il bbraccio di Icarius era messo sempre peggio.
Improvvisamente, Icarius fu disarmato e Pinto davanti a me urlo`.
Intanto io seguivo scrupolosamente la scena senza perdere una battuta.

Clio 02-09-2015 03.22.46

Come immaginavo mi ignorò, continuando a combattere.
Ci misi un po' a ricordarmi della ferita.
Idiota, vuoi farti ammazzare?..
Ero davvero preoccupata.
"Tu dovresti imparare a stare un po' zitto, lo sai?" con disprezzo a Vengor "Faresti più bella figura..".
In un attimo mi misi tra i due, quando Mia Amata cadde a terra, e la ferita di Icarius riprese a sanguinare.
Gli lanciai un'occhiata.
"Grazie.." mormorai, abbozzando un sorriso "Ma spetta a me, te l'avevo detto chiaramente...".
Cercai con lo sguardo il pellegrino, facendogli segno di occuparsi di Icarius.
"Allora, grand'uomo.." a Vengor "Facile battersi con un uomo ferito..." con un sorriso perfido.
Sapevo che il mio sguardo era mutato, che non vi era nulla della ragazza che aveva visto il sedicente cavaliere.
Ma quella era la realtà.
Sapevo anche che se gli avessi dato il tempo, avrebbe riso e si sarebbe rifiutato di combattere contro di me.
C'era un solo modo per zittire quel comportamento che trovavo terribilmente irritante.
Non dargliene il tempo.
E così feci, attaccandolo immediatamente con la mia fidata Damasgrada.

Guisgard 02-09-2015 03.35.58

In un attimo Clio prese il posto di Icarius e cominciò a battersi con Vengor.
Le preoccupazioni della ribelle però si rivelarono vane.
Il cavaliere di cortese ed eroico aveva poco o nulla e non esitò a battersi con la ragazza.
Era colmo d'odio per il rifiuto di lei ed il suo solo desiderio ora era quello di ucciderli tutti.
Partendo proprio da lei.
Ma non impiegò troppo tempo a comprendere quanto Clio fosse abile con la spada ed in breve fu messo alle strette.
Icarius intanto era stato soccorso dal pellegrino, che poi lo portò accanto a Gwen.
“Sanguina molto, riuscite a medicarlo?” Chiese alla giovane.
“Sto bene...” mormorò il Taddeide.
“Non stai bene per niente!” A lui Pinto.
Icarius però seguiva con attenzione il duello.
Poi, all'improvviso, si udì qualcosa.
Il Canto:

“Lo cercan qua, lo cercan là,
Capomazda tutta dov'è non sa!”
Ma invece proprio qui è sbocciato,
il Fiore Azzurro rincorso e sognato!”


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