Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 02-09-2015 00.59.22

Risi piano alle parole del droide.
Già, la tecnologia non poteva certo comprendere l'immateriale.
Quella era una prerogativa dell'umano.
O per meglio dire era ciò che ci rendeva umani.
Era per quello, dopotutto, che avevo deciso di dedicare i miei studi alla religione.
Anche se i tempi dell'Università Popolare di Maruania mi sembravano talmente lontani da farmi credere se li avessi mai vissuti veramente, o solo immaginati.
Poi si decise di andare.
Annuii, seguendo gli altri.
"Occhi aperti, mi raccomando.." mormorai.

Guisgard 02-09-2015 01.09.24

Il gruppo lasciò la locanda e si diresse verso il polverificio.
Come un gigante addormentato fissava guardingo l'intera città, nascosto in quel suo alone nebbioso che ne alterava le fattezze.
Apparve così prima come un austero bastione usato come prigione, poi come rocca di antiche vestigia, infine come un qualcosa di indefinito e vago, ma terribilmente inquietante.
“A quest'ora” disse Icarius “vi sono guardiani?”
“No, il custode, come tutti, ha paura del fantasma.” Mormorò Zafirya.
“Questo luogo non mi piace...” fece Pinto.
“Rimpiango che Sammone non sia qui con noi...” il pellegrino.
Arrivarono al portone d'ingresso, chiuso da una catena tenuta ferma da un catenaccio arrugginito.
“Cq, fiamma al plasma.” Ordinò Icarius.
Il droide si avvicinò al catenaccio e lo sciolse con una fiamma generata da un piccolo portello che si aprì sul suo dorso metallico.
La catena scivolò a terra e Icarius aprì il portone, facendoli entrare in quel luogo oscuro e misterioso.
E appena dentro tutti loro avvertirono un gelido soffio d'aria percorrere i loro corpi ed un senso di angoscia che calò sui loro cuori.

Lady Gwen 02-09-2015 01.13.30

Arrivammo al Polverificio, che era incustodito poichè, stando alle parole di Zafirya, il custode aveva paura del fantasma.
Appena entrammo avvertimmo un leggero e tagliente soffio d'aria gelida, come una lama ed io mi strinsi nel mantello.
Avvertii anche un senso di angoscia, come quando ci eravamo trovati in presenza della nave col teschio sulla prua.

Clio 02-09-2015 01.14.40

Infine arrivammo al polverificio.
Era come lo ricordavo, gelido, capace di assorbire tutta la gioia e renderti malinconico e triste.
Forse di sera era ancora peggio.
Ma stavolta lo guardavo con occhi diversi, occhi che cercavano, anche se non sapevo bene cosa.
"Vuoi che ti porti alla statua di cui ti ho parlato?" chiesi ad Icarius.

Dacey Starklan 02-09-2015 01.14.47

Dopo i saluti con Sammone lasciai la locanda.

Avere come scorta quell'uomone mi rassicurava.

Una volta scesi dal carretto che ci aveva condotti al porto notai dei bambini giocare con spade di legno.

Sorrisi a quell'immagine mentre salivo sulla scialuppa ma poi i due parlarono.

Quello che doveva essere un gioco divenne un presagio sinistro.

Parlavano di me!

La setta, Amisc e la promessa di Icarius di difendermi.

I bambini erano a conoscenza di tutto.

Lo sguardo di uno di loro poi riuscì a raggelarmi il sangue.

- Avete sentito anche voi cos'hanno detto?- chiesi in un soffio a Sammone per essere certa di non essere in preda ad un incubo.

Guisgard 02-09-2015 01.23.33

Una volta nel polverificio, tutti loro ne subirono l'inquietante atmosfera.
Come se quel luogo fosse in bilico tra il regno dei vivi e quello dei morti.
Gwen poi rammentò le sensazioni angoscianti vissute anche in un'altra situazione.
Quando cioè vide per la prima volta la misteriosa Nave Nera col teschio.
“Si...” disse Icarius a Clio “... portami a vedere quella statua...”
La ribelle, così, li portò dove si trovava la Cappella di Santa Barbara.
E non lontano vi era la scultura raffigurate la ragazza suicida.
E una goccia rigava il suo viso.
“Ma lacrima?” Impressionato il pellegrino.
“Sarà l'umidità di questo luogo...” mormorò Hansiner.

Clio 02-09-2015 01.26.21

Li portai dalla statua.
Era bella e gelida come la ricordavo.
Sospirai.
"No.. credo lacrimi davvero..." mormorai, osservando "Almeno, è l'impressione che ho avuto oggi.. anche se ovviamente Vengor ha minimizzato dicendo che era l'umidità...".
Restai in silenzio per un lungo istante osservando la statua.
"Avevo come l'impressione che da un momento all'altro potesse sbattere le palpebre e prendere vita.." dissi piano, con un leggero sorriso malinconico.

Guisgard 02-09-2015 01.27.48

“Vi riferite” disse Sammone a Dacey “a quei bambini? A me sembra stiano solo giocando.”
“In guardia, fellone!” Agitando la spada di legno uno di loro.
“Non mi avrai, marrano!” Difendendosi l'altro.
“Giocano ai cavalieri, milady.” Mormorò Sammone sorridendo.
Mise il remo in acqua e la scialuppa scivolò sulla corrente del fiume.
Dacey guardò di nuovo verso il molo e si accorse che i bambini non c'erano più.
Ovunque vi era solo nebbia.

Dacey Starklan 02-09-2015 01.31.27

- Si sarà così allora..- cercai di scrollarmi di dosso l'inquietudine.

- Portatemi da mio marito vi prego,- avevo bisogno di Dension in quel momento.

Avevo bisogno di lui, di riposare e di non pensare una volta tanto.

Lady Gwen 02-09-2015 01.33.34

Clio ci condusse poi nel luogo in cui aveva visto una statua.
Quel posto era sempre piu`inquietante e mi angosciava ad ogni passo.
Arrivammo nella stanza e vedemmo la statua.
Raffigurava una giovane donna e tutti avemmo la stessa impressione.
Sembrava, infatti, che lacrimasse.


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