Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 23-05-2015 00.16.11

Sospirai...non vi era nessuno...quindi..forse era il tempo di andarsene domani al mattino presto..Pepino era fuggito, il suo padrone non era venuto come detto..e va beh..mi sarei messa a fare la malvivente per vivere..d' altronde ne avevo la stoffa.
Ritornai su e camminai lentamente per non farmi sentire da Ozilon e tornai in quella fatiscente camera...povera stupida..ma ora diventerò dura come la pietra di questo castello.
Strano la torcia non si era spenta, quindi spensi quella accesa e mi spogliai rimanendo in sottoveste, posi la coperta a terra e la sacca come un cuscino..ma si...mi fumai quella benedetta sigaretta nervosamente.
Mi stiracchiai e chiusi gli occhi per dormire..speravo di andarmene prima di vedere Ozilon.

Lady Gwen 23-05-2015 00.21.44

Potete dirlo forte, contessa...

"Beh, vorra` dire che tornero` a cercarne un altro quando avro` finito questo" dissi sorridendo.
Avevo colto la palla al balzo; dovevo tornare al monastero e saperne di piu` su quel libro.

Guisgard 23-05-2015 00.25.20

A quelle parole di Clio, riguardo alla scenetta recitata davanti al Vice Procuratore, tutti loro risero.
Questo aumentò ancor più la sicurezza che quegli attori avevano nella bella ribelle.
E quando tornò da loro con l'abito che aveva scelto, i commenti di quegli itineranti furono assai lusinghieri, a testimoniare la bontà della scelta di vederla come l'ingenua di turno.
Il gruppo lasciò la casa e raggiunse il luogo del misterioso appuntamento.
La locanda Del Vizio era aperta ma poco affollata.
Così entrarono e presero posto ad uno dei tavoli.
I pochi clienti erano perlopiù distratti o indifferenti.
Infatti la locanda sorgeva molto fuori mano ed i giovinastri di Maruania amavano divertirsi altrove.
“Bene...” disse Sbriz agli altri “... e ora?”
“Aspettiamo...” rispose Loi.
Il locandiere arrivò.
“Cosa vi servo?” Con tono brusco.

Guisgard 23-05-2015 00.34.58

Pochi istanti ed Altea cadde addormentata.
Ma fu un sonno breve e leggero.
Infatti qualcosa la destò.
Un rumore, uno dei tanti.
Ma stavolta molto più vicino a lei.
Riaprì gli occhi e vide solo buio intorno.
La torcia che aveva lasciato accesa si era spenta.
Poi, quando i suoi occhi si erano abituati al buio, la gitana notò qualcosa.
Come una sagoma, un'ombra nel buio incerto.
Allora due occhi azzurri ed enigmatici si accesero come fossero quelli di uno spettro.
Occhi che la fissavano.
“Non muovetevi se tenete alla vita...” disse una voce in quel buio “... chi siete? Cosa ci fate qui?”

Clio 23-05-2015 00.35.38

Fui lieta di vedere che erano soddisfatti della scelta, e ancor più di essere riuscita a infondere loro coraggio.
Era quello che volevo fare come Lupo Nero, dopotutto.
Li seguii alla locanda, e concordai.
"Sì, ora aspettiamo.." sorrisi.
Poi arrivò il locandiere.
"Ci porti un litro di vino, e bicchieri per tutti, per cominciare..." sorrisi, guardando gli altri "Offro io, stasera..." strizzando l'occhio a Fria.

Guisgard 23-05-2015 00.41.47

“Magari al tuo maestro va bene che tu faccia queste letture.” Disse Ilamei a Gwen. “Dopotutto il suo compito è renderti una perfetta dama di corte.” Sorridendo. “Ti lascio dunque alle tue letture, così potrai terminare quanto prima il tuo libro.”

Guisgard 23-05-2015 00.44.00

Il locandiere annuì a Clio e tornò in cucina.
“Andiamoci piano col vino...” disse divertito Sbriz “... le ragazze ingenue non bevono vino.”
“E cosa allora?” Chiese Junior.
“Non so...” mormorò Sbriz “... immagino latte e miele...”
“E cos'hanno mal di pancia?” Sbottò Orden.
“Che animale sei.” Ridendo Junior. “Guarda che il latte e i suoi derivati fanno male a chi ha mal di pancia.”
“Le ragazze ingenue hanno dunque mal di pancia?” Fissandoli Cosun.
“Smettetela di dire idiozie.” Li riprese Fria. “Ricordatevi perchè siamo qui...”
Poco dopo il locandiere tornò con una brocca di vino e dei bicchieri.

Clio 23-05-2015 00.47.56

Risi piano.
"Dove sta scritto che non bevono vino?" risi con loro "Io posso essere una ragazza ingenua particolare..." sorridendo.
Ma Fria aveva ragione, non dovevamo dimenticarci perché eravamo lì.
Ma ancora non si vedeva nessuno.
Arrivò il locandiere, ci portò da bere, lo ringraziai e pagai quella brocca.
"Salute amici miei.." sorrisi.

Guisgard 23-05-2015 00.50.54

“Infatti, concordo.” Disse Orden a Clio. “E poi per questo sono ingenue, no? Perchè le fanno bere fino ad ubriacarle.” Rise.
Allora tutti brindarono e gustarono quel vino.
Ma poco dopo un omaccione dai lunghi capelli entrò nella locanda.
Si guardò intorno, fingendo indifferenza e poi si sedette ad uno dei tavoli.
Ma a Clio non era sfuggito il suo sguardo che aveva indugiato più del dovuto su di loro.

Lady Gwen 23-05-2015 00.56.31

Mi ritirai nella mia stanza e mi sedetti su una poltrona vicino alla finestra e iniziai a leggere. Intanto fuori la pioggia picchiettava insistentemente sul vetro.
Sfogliavo il libro quasi distrattamente. Non era quello il libro che volevo leggere in quel momento; se prima poteva essere interessante, adesso aveva perso ogni attrattiva per me, da quando avevo trovato QUEL libro.


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