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Lui guardò Altea mentre si massaggiava le gambe nude.
"Come mai" disse con tono cupo, seccato, infastidito "per lui? Vuoi far parte della sua collezione anche tu?" Avvicinandosi alla nobile. |
Mi sedetti tipo automa davanti a lui.
Era ancora mattina dopotutto e io non amavo particolarmente le mattine. Lui non lo sapeva, naturalmente, non poteva saperlo. Ma più parlava (e più bevevo caffè) più mi svegliavo, interessata. "Interessante, mi sembra un'ottimo punto di partenza!" annuii "Prendi il pass per la stampa, è nel primo cassetto..." sorrisi, divertita "Non credevo l'avrei mai usato davvero!" facendo l'occhiolino a Drew. "Prendi l'indirizzo e andiamoci subito!" indossando il mio pass, croce e delizia di quel lavoro, per cui da una parte ti apriva porte dall'altra ti bollava come rompiscatole. Sperai che quella fosse una delle volte buone. |
"Collezione? Oh no.. Se mi amasse non vorrei essere certo una qualunque" pensierosa "Ma l'unica. Ho pensato sarebbe carino invitarlo.. Ripeto non ha mai mostrato interesse verso me. Magari verrà con quella attrice.. Sai tu gli assomigli in modo impressionante". https://i.pinimg.com/474x/95/da/7f/9...d70aa8b99b.jpg
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"Bene, io sono per strada..." disse Herbert a Gwen "... ormai sei al sicuro. Resta lì fino al mio arrivo, chiaro? Non uscire per nulla al mondo, mi raccomando."
Nel frattempo, Destresya e Drew discutevano nello studio. Lu annuì e fece come disse lei. Poco dopo lasciarono lo studio e si recarono a casa di Loff. "Mi spiace, non posso far passare nessuno." Il portiere a loro due. "Ordini della polizia." "Beh, allora forse potrà esserci d'aiuto lei..." Drew. "E come?" L'altro. "Volevamo solo sapere se ha visto un'auto scura, di grossa cilindrata..." Drew fissandolo "... abbiamo il sospetto che il maniaco possa colpire ancora..." "Maniaco?" Il portiere impressionato. "Si, la polizia non vuol farlo sapere, ma c'è un serial killer e crediamo possa colpire ancora." "Accidenti!" Il portiere spaventato. "Allora fate qualcosa, no?" Intanto, Altea e il nipote del duca chiacchieravano al castello diroccato. "Dici?" Lui a lei. "Non so... non ho il suo carattere... anzi, lo detesto... e a corte lo detestano in tanti..." fissandola "... sei bellissima ed io sono geloso... dimmi la verità... preferisci lui a me?" Vicino alla nobildonna bionda. |
"Okay, okay" annuii "Va bene... Tanto ormai sono qui e credo che la vicina non mi lascerebbe andare nemmeno se volessi..." sarcasticamente, per cercare di sentire meno il peso dell'ansia.
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"Siete diversi.. Lo hai detto tu.. Davvero lo detestano? Ma è così simpatico... Allora facciamo una scommessa.. Vediamo quale dei due nipoti saprà rapirmi l'anima?" vicinissima a lui... Era davvero vero, entrambi avevano un magnetismo diverso "Magari una cena e una notte al castello mio bel nipote del Duca... Ma avevi un regalo per me".
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Mentre Gwen staccava la telefonata sentì suonare il campanello.
La vicina andò allora ad aprire. "Buongiorno, signora." Disse uno dei due giovani sulla porta alla vicina. "Possiamo rubarle solo dieci minuti? Stiamo girando il parco per conto della nostra Chiesa Evangelica." "Veramente noi siamo Cattolici." La donna. "Solo dieci minuti e magari sarà un confronto interessante, signora." L'altro. "E va bene." Annuisce la vicina. Intanto Altea era col nipote del duca. Lui cambiò ancor più umore. "una gara vuoi fare?" Lui cupo. "A chi... ti ruba l'anima?" Afferrò la donna fra le braccia. "Tu sei mia, chiaro? e ucciderò chiunque pur di averti... che sia tuo marito... o anche mio cugino... chiaro?" Fissandola negli occhi. |
Lasciai andare avanti Drew, curiosa di vederlo in azione.
Ci sapeva fare, dovevo ammetterlo, e la cosa non mi dispiaceva affatto, anzi. Più lui era tagliato per quel mestiere, almeno per la parte investigativa, più quella collaborazione avrebbe avuto successo. Si mise a parlare subito col portiere, con un ottimo stratagemma. Che poi, il maniaco e l'auto di grossa cilindrata, c'erano sul serio. "Siamo qui per questo, la gente deve sapere come potersi difendere da questo maniaco, se la polizia non fa niente noi non possiamo stare a guardare..." fissando il custode. Indicai con un cenno del capo la casa blindata alle sue spalle. "Sappiamo come muoverci, lui è Drew Star, non ha mai sentito parlare di lui?" azzardai. "Cinque minuti, nessuno si accorgerà che siamo stati qui!" con un sorriso complice e speranzoso. |
Mentre chiudevo la telefonata, sentii suonare il campanello.
Un attimo dopo, sentii delle voci di ragazzi parlare con la vicina. Erano per conto della chiesa Evangelica. Riflettei su ciò che mi aveva detto lei poco prima, dicendo che quelli che le avevano fatto quelle domande sembravano dei testimoni di Geova. Oh no. No. No no no. Rimasi nascosta lì dov'ero, vicina al retro, pronta a scappare in qualsiasi momento, mentre rimanevo ad ascoltare in silenzio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era questo che volevo, scuoterlo e far uscire la sua tempra "Davvero uccideresti tutti? Ora non ci pensare.. Ma pensa solo a me." accarezzando i bruni capelli. Mi stesi sul divanetto sorridendo "Mi fai attendere per quel regalo.. E non nominare più mio futuro marito" con un brivido irrequieto ad un tratto.
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