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Icarius sorrise a quelle parole di Dacey e forse anche per vederla stringersi nel suo mantello.
“Non temete...” disse “... anche io al suo posto l'avrei fatto... non permetterei a nessuno di donarvi un fiore...” guardandola per un lungo istante “... ora, vi prego, andate a riposare... io sto bene ormai e sebbene mi spiace perdere la vostra compagnia preferisco sapervi riposata per domattina... grazie ancora, Dacey...” sussurrò. |
Zafirya sorrise a Gwen, ma Pinto fu più diretto.
“Ditemi...” disse “... non avete udito un suono, un rumore particolare? Discutevamo appunto cosa fosse...” “Un canto ho udito.” Rivelò lei. |
- Forse è per questo che mio marito vi guarda con astio, siete più simili di quanto crede...-
Annuii, in effetti ero stanca ma prima di andare via ne approfittai per cambiargli la fasciatura. - Cercate di riposare ora,- gli sorrisi ed uscii per tornare nella mia stanza. |
Anche lei l'aveva udito.
"Avete visto anche una sagoma vagare li fuori? Era una sagoma di donna, con un vestito bianco, di un pallore lunare e dei lunghi capelli neri. Vagava intonando quel canto." Un po' rabbrividivo al pensiero, ma la curiosita` era piu` forte. Anche se, non lo negavo, avrei voluto Elv accanto a me, in quel momento. |
“Allora” disse Icarius mentre Dacey gli cambiava la fasciatura “dovrei smetterla di donarvi fiori... e forse anche di guardarvi...” poi sorrise “... ma dubito che io e lui siamo uguali...” rise appena.
Poi la ragazza uscì e tornò nella sua stanza. E qui ebbe una sorpresa. Sul letto, adagiata tra le lenzuola, vi era una margherita. http://img.orchidee.biz/immagini/053/margherita_l.jpg |
“Si...” disse Zafirya a Gwen “... era il fantasma... e quello era il suo canto malinconico sul Fiore Azzurro...”
Pinto trasalì. “Talvolta” continuò lei “abbandona il Polverificio e vaga nella nebbia...” |
Ero sorpresa.
Mi guardai intorno pensando che ci fosse qualcuno nella stanza ma nulla. Solo la margherita. La sfiorai appena, quasi intimorita. Come era possibile? Che cosa nascondeva quell'Icarius? Spostai il fiore dal letto al comodino e mi infilai sotto le coperte sperando di prendere sonno. |
Come previsto, avevo ragione e mi voltai verso Pinto.
Lo sapevo che doveva essere reale, non potevo averla immaginata cosi` nitidamente. Adesso la cosa si faceva piu` seria. |
Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
Sospirai di sollievo, chiunque fosse stato colpito non era in pericolo.
Ma a chi era toccato? Ad Icarius forse? La cosa mi terrorizzava. Mi voltai verso il cavaliere a quelle sue parole, togliendo delicatamente la mano dalla sua. "Oh, siete molto gentile ma non occorre..." Sorridendo "Posso raggiungerli da sola...". Non vedevo l'ora di liberarmi di lui. |
Il locandiere accompagnò Clio all'interno, fino alla stanza di Icarius.
Fuori vi erano Hansiner ed il pellegrino. E le raccontarono tutto. Poi la condussero dentro, dove il Taddeide era ancora sveglio a fissare la finestra. “Clio...” disse vedendola entrare. Ma un attimo dopo anche un'altra figura apparve sulla soglia. “Ero curioso di vedere chi fosse stato ferito.” Fece Vengor. “Chi siete?” Fissandolo Icarius. “Un amico di lady Clio.” Rispose il cavaliere. Ed Icarius comprese. Albeggiava ormai. |
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