Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 14-09-2016 04.51.45

Icarius trasse energia da quella scena.
L'aver disarmato il suo avversario gli diede la forza per continuare.
“Ora morirai...” disse a denti stretti,fissando il Lupo Bianco “... morirai!” E gli si lanciò contro, colpendo ripetutamente il suo scudo, che riuscì a resistere, sebbene quasi deformandosi sotto quella lama energetica.
Allora Icarius, dopo l'ennesimo colpo, afferrò la mano libera di Clio, quella che non reggeva lo scudo, strattonandola.
“Arrenditi!” Urlò.

Dacey Starklan 14-09-2016 04.51.52

Alzai lo sguardo sgomenta e lo vidi. Non era più una semplice immagine disegnata sui libri di studio di mio padre. Questa volta la creatura era reale, più reale che mai.

La vidi dirigersi verso la capitale, implacabile e letale prese a colpire gli edifici.

" Andiamo" stringendo forte la sua mano per mascherare la mia paura, " dobbiamo tornare, c'è bisogno della tua presenza per coordinare gli attacchi contro quella bestia mostruosa. Ricordati" fissandolo " io credo in te, la gente crede in te. Sei un ottimo principe e un'ottima guida per tutti noi" sperai di averlo così incoraggiato quindi presi a correre per cercare di tornare a Palazzo il più presto possibile .

Clio 14-09-2016 04.57.59

Disarmata, continuai a combattere.
Non c'era molto che potessi fare, ma non mi sarei arresa, non mi sarei tirata indietro.
Quello era il mio destino, dopotutto, il mio posto.
Avrei combattuto fino alla fine.
Tamasco resistette, riuscendo a parare i colpi di quella formidabile lama, sebbene deformandosi un poco.
Poi quella presa, mi sembrava quasi di sentire il calore della sua pelle su di me.

Le sue mani che si intrecciano alle mie, mentre lo sguardo non riesce a staccarsi dai suoi occhi.
La presa era sempre più stretta, mentre il respiro si faceva ansante e il cuore batteva come impaurito.
Quella stretta rassicurante e appassionata insieme, mi faceva sentire incredibilmente sua.


Il Lupo Ringhiò a quelle parole.
Era difficile, forse era impossibile spuntarla.
Allora tentai, un'ultima mossa, forse disperata, forse inutile, magari un azzardo, ma sicuramente l'ultima speranza.
Tentai così di liberarmi da quella presa, per portare avanti la mano sinistra e cercare di colpirlo con lo scudo, o ciò che ne rimaneva.

Guisgard 14-09-2016 05.01.29

Dacey e Taddeus presero a correre in quel crepuscolo, mentre dalla città echeggiavano le esplosioni causate dal mostro.
I due corsero senza fermarsi, fino ad arrivare presso le mura esterne della città, penetrando attraverso un passaggio ignoto ai più.
Attorno a loro c'era solo fuoco, distruzione e morte.
“Raggiungiamo il palazzo...” disse lui a lei.

Guisgard 14-09-2016 05.05.12

Quel colpo decisivo, disperato, drammatico, estremo.
Clio provò a colpirlo così.
Un bagliore e la spada di Icarius parò anche quel colpo.
Un attimo dopo lo scudo cadde a terra tagliato di netto in due.
“Arrenditi...” disse ansimando lui al Lupo Bianco “... e libera la ragazza...”

Dacey Starklan 14-09-2016 05.05.50

Corremmo a perdifiato nella foresta fino ad arrivare di nuovo in città. Anche se faticavo a riconoscerla, devastata com'era dalla distruzione.

Attraverso un passaggio oltre passammo le mura, continuammo fino a ritrovarci nei possedimenti del Palazzo, tra vicoli dimenticati che si sviluppavano sotto la costruzione esistente.

Percorremmo uno stretto corridoio che infine ci fece sbucare nei giardini, tra le rose.

Per un istante pensai che il mostro fosse stato solo un'illusione, vista la pace che regnava nel roseto ma poi udii la campana di allarme.

" Ci siamo quasi" mormorai con il fiato corto," sarà meglio andare nella sala del trono, credo che gli altri saranno lì."

Clio 14-09-2016 05.10.52

Quel colpo fallì, mandando in pezzi il mio nuovo scudo.
La sua spada era davvero incredibile, non avevo mai combattuto contro una cosa del genere, così come non avevo mai combattuto contro il mio stesso cuore.
Che si strinse a quelle parole di lui.
Oh, amore...
Ma io non potevo arrendermi, o sarebbe stato tutto vano.
Arrendersi significava tradire il Cuore, e per la guardiana che tradisce il Cuore c'è solo la morte, immediata e inevitabile.
Così ringhiai di nuovo, e allungai entrambe le mani, assumendo una guardia da combattimento a mani nude.
Ora non avevo più molta scelta.
Non avevo più molte possibilità.
Dovevo riuscire a disarmarlo, o farlo cadere.
Anche se con quella spada non sarebbe stato facile.
Ma ci provai, attaccai un'ultima volta, tentando di colpirgli il braccio destro con cui teneva la spada.
E il mio cuore ora batteva più forte che mai, per emozioni diverse e inconciliabili tra loro.

Guisgard 14-09-2016 05.16.27

Dacey e Taddeus attraversarono quello scorcio di città, tra fiamme, esplosioni, crolli e gente che cercava un modo per mettersi in salvo.
Alla fine i due riuscirono ad arrivare al palazzo, raggiungendo poi la sala del trono, trovando qui Kims, Eisa e vari cortigiani.

Dacey Starklan 14-09-2016 05.18.51

Finalmente arrivammo nella sala del trono e come immaginavo Kims, Eisa e vari cortigiani erano già sul posto.

Lasciai che il principe entrasse per primo e io lo seguii poco dopo, stando in disparte.

Se solo ci fosse stato mio padre, magari lui sapeva come affrontare quel mostro alato.

Avevo visto la gente fuori, indifesa ai colpi della bestia, e questa cosa mi faceva male, mi sentivo impotente.

Guisgard 14-09-2016 05.21.37

Di fronte la determinazione suicida del Lupo Bianco, Icarius fu costretto a continuare.
E stavolta il suo attacco fu inesorabile.
Il Lupo attaccò a mani nude e lui menò un profondo e sibilante fendente che squarciò il ventre di Lupo Bianco.

Clio 14-09-2016 05.28.51

Quell'ultimo e disperato attacco fallì, come era prevedibile.
E Icarius, attaccò.
Fu allora che lo sentii: un dolore lancinante che mi squarciava il ventre.
Spalancai gli occhi.
E ora?
Era vivo, ce l'aveva fatta. Pensai, felice.
E io? Che mi succederà ora?
Tutti sanno che il destino della guardiana sconfitta è la schiavitù.
Ma nessuno l'ha mai sperimentato.
C'è chi dice che la guardiana perde ogni volontà, ogni pensiero proprio, essa non è altro che un automa nelle mani del padrone.
Chi dice che è talmente vincolata al cuore, che questo prende possesso del suo corpo, e lei resta incatenata in se stessa.
Ma ora, non riuscivo a pensare a quello.
Ora il dolore cancellava ogni pensiero.
Caddi a terra, ai suoi piedi, sanguinante.
E allora, l'incantesimo si spezzò.
Piano piano, la luce attorno a me si affievolì, fino a scomparire.
Allora lì, ai piedi di Icarius, in una pozza di sangue, non c'era più il Lupo Bianco, ma semplicemente la guardiana, semplicemente Clio.
Semplicemente.. io.

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Guisgard 14-09-2016 05.34.12

“Altezza...” disse Eisa guardando Taddeus con quegli abiti sporchi “... altezza ci stanno attaccando di nuovo...”
“Col dovuto rispetto, altezza, avete scelto il momento peggiore per sparire in compagnia della vostra amica...” Kims guardando prima lui, poi Dacey.

Guisgard 14-09-2016 05.39.05

“Ce l'ho fatta...” disse Icarius sfinito.
Poi la luce, l'incantesimo si spezzò e magicamente il Lupo svanì, lasciando il posto ad una bellissima e bionda fanciulla.
Tutto ciò turbò Icarius, per poi farlo trasalire.
La vide.
Era Clio.
A terra, come morta.
“Clio!” Gridò. “Clio!” Chinandosi su di lei. “No!” Incredulo. “Che scherzo è? Un altro inganno di questa dannata torre?” Stringendo a sé la ragazza. “Clio!” Chiamò. “Clio!” Cercando di capire se fosse ancora viva.

Guisgard 14-09-2016 05.55.09

Hordafren non si curò di Altea.
“Portatelo via...” disse ai suoi, indicando il guerriero ucciso “... spero l'incontro sia stato di vostro gradimento...” ad Altea ed a Palos.
Poi la pietra della dottoressa prese a brillare e lei avvertì un altro capogiro...

Clio 14-09-2016 05.55.30

Il mio nome.
Il mio nome gridato a gran voce.
D'un tratto mi ritrovai tra le sue braccia.
Com'era caldo e dolce quell'abbraccio.
Aprii gli occhi, a fatica.
"Non potevo dirtelo..." sussurrai, sfiorandogli la guancia con la mano, con le poche forze che mi rimanevano "Perdonami, Amore..." sussurrai pianissimo.
Sentivo le forze venire meno, mi sentivo sempre più debole.
Finchè non accadde.
Il mio corpo venne invaso da una luce intensa, e sollevato da terra, sotto gli occhi di Icarius.
Sentii l'energia del cuore attraversarmi, intensamente, la sentii risanare la mia ferita e ridare forza alle mie membra stanche.
E poi, il momento solenne.
Vestita di luce, ora ero in piedi davanti ad Icarius, sempre tenuta in aria dalla forza del Cuore.
Il giuramento.
Il giuramento che avrebbe decretato la mia sconfitta e mi avrebbe consegnato definitivamente alla schiavitù.
Delle catene di ferro si materializzarono sui miei polsi, sulle caviglie, e sul collo.
Simbolo imperituro della mia condizione.
La libertà, non era mai stata un'opzione.
Così, con gli occhi velati di tristezza, guardai Icarius e iniziai a recitare le parole rituali.

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"Al Cuore di Giada serve un cuore per battere
Il mio cuore è il Cuore di Giada
Il padrone del Cuore è il mio padrone
Il destino del padrone è il mio destino
Il volere del padrone la mia legge"

Mancava una frase, una frase a completare il giuramento che avrebbe consacrato la mia schiavitù.
Anche se essere schiava di Icarius non mi sembrava poi così terribile.
Ma restava il fatto che non sarei mai stata libera.
Non avrei mai potuto fare una scelta che fosse solo mia, nemmeno amare.
Era comunque un destino amaro.
Anche se più dolce di quello che mi avrebbe aspettato se avessi ucciso l'uomo che amavo.
Poi la sentii, un'energia ancora più intensa mi Attraversò.
E il Cuore parlò attraverso di me.

"Ma se il cuore del padrone appartiene alla guardiana
Se quello della guardiana appartiene al padrone
Allora sarà lei la padrona del Cuore di Giada
Perché non occorreranno più catene
Padrone e guardiana sono già una cosa sola
Al Cuore di Giada serve un cuore per battere
Ma due cuori innamorati lo renderanno invincibile"

Le avevo pronunciate io quelle parole, eppure non ne avevo coscienza.
La profezia.
La profezia si era avverata la profezia era reale.
Allora ero...
non riuscii nemmeno a pronunciare quella parola, che avevo a malapena osato sognare.
Ma quando le catene si spezzarono, andando in mille pezzi, tutto fu chiaro.
Allora il Cuore mi fece scendere delicatamente a terra, e io potei correre da lui, gettandogli le braccia al collo, per poi baciarlo intensamente.
"Era questo..." sussurrai, con le lacrime di gioia "Questo era il mio desiderio..." mormorai, felice, felice come non lo ero mai stata.
"Sono libera amor mio..." esclamai, quasi senza crederci "Libera... per sempre.."

Guisgard 14-09-2016 05.56.34

“Siamo nel cuore della collina in cui ci siamo nascosti...” disse Prince a Ghirò “... presto saremo all'interno dell'Etimasia...”

Guisgard 14-09-2016 06.09.08

Tutto ciò sotto lo sguardo di Icarius.
Prima la morte apparente di Clio, poi il Destino di schiavitù ed infine la liberazione.
La ragazza corse allora fra le braccia di Icarius, trovandole e poi baciandolo.
Un bacio intenso ed appassionato.
Ma solo adesso Clio si rese conto di quegli azzurri e freddi che la fissavano e del calore mancante di quell'abbraccio.
Ed avvertì un profondo senso di angoscia e paura nel vedere il volto di Icarius cupo mentre la guardava.

Dacey Starklan 14-09-2016 07.32.44

Avrei voluto farmi piccola fino a sparire dopo quei rimproveri ma passato l'iniziale momento di imbarazzo ero decisa a non subire in modo impassibile.

" Non credevo sapeste prevedere gli attacchi comandante. É stato un caso sfortunato che il principe fosse assente quando questo è cominciato ma ora è qui, e questo è l'importante. Perché non ci aggiornate sulla situazione piuttosto?"

Altea 14-09-2016 07.35.59

Mi ripresi un attimo..giusto per vedere la noncuranza di Hordifren e il cadavere del soldato che veniva portato via..ma ebbi un altro capogiro..mi feci in disparte..ormai avevo imparato a gestire la dualità in me..volevo rivederlo..e mi poggiai al muro. Avrei scoperto ciò che stava accadendo in me in qualche modo..

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Nyoko 14-09-2016 10.58.27

"Vi ringraziamo per la proposta..." dissi facendo un lieve sorrisetto, "ma non sono nelle condizioni adatte a passeggiare. Ma se i miei amici lo desiderano, possono pure andare. Io attenderò qui" dissi appoggiandomi alle pareti.

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Lady Gaynor 14-09-2016 11.00.18

Cercai di svegliare Hiss, senza chiamarlo per non fare rumore, ma fu inutile. Dormiva profondamente, di un sonno agitato. Che lo avessero sedato in qualche modo?
D'un tratto mi accorsi che c'era qualcuno sul pianerottolo. Se mi avessero trovata lì, sarebbe stata la fine... In un lampo, mi chinai e rotolai sotto l'ampio letto, raggomitolandomi giusto al centro e verso la parete per far si che non mi vedessero. Adesso, non restava che vedere cosa sarebbe successo...

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Lady Gwen 14-09-2016 14.23.46

L'onda ci sbalzò altrove ed io arrivai su dei rovi, che lacerarono il mio vestito, ma senza ferirmi.
Subito, appena fui in grado di alzarmi, vidi dov'erano finiti gli altri.
Selia e Daniel erano come me indenni, ma Gillen...
Dov'era Gillen?
Cominciai a chiamarlo, finché non mi accorsi dell'enorme mostro, che lanciò un urlo agghiacciante e poi volò via, ignorandoci.
Continuai a cercare Gillen e poi lo vidi.
Era ferito senza conoscenza su delle rocce.
"Gillen!" urlai e corsi immediatamente da lui, stringendolo a me, mentre lacrime di paura solcavano il mio viso.
"Selia!" chiamai forte.
Non sapevo che fare, non sapevo se la magia sarebbe bastata e avevo paura che la ferita fosse troppo grave.
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Clio 14-09-2016 15.36.55

Riuscivo a malapena a credere che fosse successo davvero.
Che non fosse un sogno meraviglioso ma effimero.
Ero io..
Ero io la guardiana di cui parlava la profezia.
Ancora non riuscivo a crederci.
Tutti i nostri sogni si sarebbero potuti avverare, e il cuore sarebbe sempre rimasto con me, ma al mio comando.
Ero stata sconfitta, certo, ma non avevo mai conosciuto vittoria più grande.
Dunque era questo che il Cuore voleva, due cuori innamorati che amplificassero il suo potere.
E io che a stento vi avevo creduto.
Quel bacio suggellò ogni cosa: i miei sentimenti, la paura di perderlo, la felicità più assoluta.
Alzai gli occhi su di lui, occhi che si spalancarono increduli quando incrociarono il suo sguardo.
Quello sguardo mi ferì molto più profondamente di quanto non avesse fatto la sua spada.
"Ehi.." mormorai, terrorizzata "Ehi.. sono io.." avvicinandomi a lui e alzando gli occhi su di lui "Sono sempre io..." mormorai, prendendo le sue mani "Hai ucciso il Lupo Bianco... e la profezia si è compiuta.." sospirai "Sono libera ora..".
Ma compresi che forse per lui nulla di tutto quello aveva senso.
Eppure non sapeva di aver ottenuto molto più di quanto potesse anche solo sperare.
Ma quello sguardo continuava a ferirmi, sempre di più.
"Non guardarmi così.." con la voce tremante "Fa male..".
Sentivo ormai le lacrime affiorare.
"So che sei in collera con me... ma ti prego.." stringendo le sue mani tra le mie "Ti prego lascia che provi a spiegarmi..." mentre la prima lacrima scendeva silenziosa.
"Non potevo dirti tutta la verità... la mia vita era legata al cuore, e se avessi infranto le regole sarei morta in un secondo..." il cuore batteva sempre di più, mentre il respiro si faceva corto per i singhiozzi.
"Ora sono libera e posso raccontarti tutta la verità..." alzando timidamente lo sguardo su di lui.
"Io sono..." sorrisi appena, un sorriso timido e timoroso "O meglio, ero.. la custode del Cuore di Giada, un'energia potente che in molti hanno cercato di assoggettare... da centinaia di anni delle ragazze si alternano nel ruolo di guardiane, addestrate ad impedire che qualcuno se ne impossessi... La custode che perderà lo scontro, sarà condannata ad essere schiava del padrone del Cuore.." spiegai "La libertà è solo un sogno impossibile per tutte noi... c'era una sola speranza... una profezia, che molte guardiane ritengono vera, altre invece credevano fosse l'invenzione di una guardiana per non impazzire.. la profezia recitava soltanto una frase "Al cuore di Giada serve un Cuore per battere, ma due cuori innamorati lo renderanno invincibile", e si racconta che quando la profezia si compirà la guardiana sarà davvero libera, padrona di se stessa, padrona del cuore.." intanto che parlavo, lacrime silenziose mi rigavano le guance "Non capisci?" piangendo "Parla di noi.... il nostro Amore ha fatto avverare la profezia.." sorridendo appena, tra le lacrime. Ma era un sorriso ben poco luminoso, dovendo convivere col modo in cui mi guardava.
"Ricordi il nostro bagno?" chiesi, con un lampo di malizia negli occhi, mentre mi avvicinavo ancora a lui "Ricordi il mio desiderio?" sussurrai pianissimo "Era questo... che la profezia fosse reale, che la profezia parlasse di noi.." ormai piangevo, senza più fremo.
"Amor mio, ti prego.. possiamo lasciare questa torre ed essere felici..." dissi solo, tra le lacrime.
"Sono sempre io.." mormorai, portando la sua mano al petto, perché sentisse i battiti del mio cuore "so che ricordi il battito del mio cuore..." sussurrai piano "È vero.. come lo sono io, qui, accanto a te..." piangendo, per poi chinare il capo "Farò qualunque cosa vorrai, perché tu possa perdonarmi..." scossa ormai dai singhiozzi.

Ghirò 14-09-2016 18.42.03

Ciò che mi disse Prince mi lasciò un po' confusa, ma assecondai il suo discorso senza dire niente.

Guisgard 15-09-2016 01.06.23

“Si, lady Dacey ha ragione...” disse Taddeus a Kims “... inutile disquisire di cose vane, piuttosto informateci davvero su questo nuovo attacco, comandante.”
“C'è poco da dire, altezza...” fece Kims “... anche questo attacco, come i precedenti è iniziato dal nulla... il mostro solo pochi minuti fa è apparso sulla città, facendo subito scempio di interi quartieri. Una prima difesa è stata abbozzata dai miei uomini.”
Mentre si udivano i boati in lontananza, segno della furia del mostro su Retania.

Dacey Starklan 15-09-2016 01.09.57

Dopo che Kims fu sollevato dal fare le sue osservazioni venne il momento di parlare del mostro.

Ancora una volta avevamo pochi elementi in mano e sembrava difficile trovare una soluzione.

In lontananza i rumori della distruzione si udivano fin troppo bene.

" Deve avere un punto debole" mormorai girando per la stanza, serrando i pugni essendo infastidita di sentirmi impotente.

Guisgard 15-09-2016 01.10.23

Selia si rialzò, col vestito sporco di fango, per poi raggiungere Gwen che piangeva e stringeva a sé Gillen ferito e senza conoscenza.
“Portiamolo sull'erba asciutta...” disse alla fata “... così capiremo che tipo di ferita ha... presto, spostiamolo...”
Dal fango si alzò anche Daniel.

Guisgard 15-09-2016 01.12.44

“Non credo proprio...” disse Kims a Dacey “... sono mesi che il nostro esercito cerca di stanare questi dannati mostri, ma senza risultati...”
“Se davvero hanno un punto debole” Taddeus alla ragazza “allora solo vostro padre e voi siete in grado di trovarlo... vi prego, aiutateci... deve pur esserci un modo per fermarli, o almeno per respingerli...”

Lady Gwen 15-09-2016 01.15.34

Selia mi raggiunse e annuii debolmente alle sue parole.
Allora, in volo, lo spostammo dalle rocce e raggiungemmo il prato asciutto, così io potei ispezionare le ferite.
Ero in una situazione drammatica, mi sentivo persa, vederlo lì, ferito e senza conoscenza mi distruggeva.

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Guisgard 15-09-2016 01.15.44

“Io resterò con te, tranquilla.” Disse Erien a Nyoko.
“Io invece credo che farò proprio un giretto.” Ridendo Oltram.
“Io allora andrò a preparare il mio pallone volante.” Fece il padrone della torre.
Così restarono nella sala solo Nyoko ed Erien.
“Come va la caviglia?” Chiese lui a lei.

Nyoko 15-09-2016 01.18.42

Oltram andò a fare un giro nella torre e il padrone di casa andò a sistemare il suo pallone, lasciando così me ed Erien da soli.
"Beh... Non fa più molto male... O meglio, solo quando lo appoggio..." cercando di nascondere un lieve accenno di autoironismo. Non volevo che si preoccupasse per me...

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Guisgard 15-09-2016 01.25.05

Gwen e Selia, in volo, portarono Gillen ferito in un luogo asciutto della foresta, ai piedi di una grossa quercia.
“E' ferito al fianco...” disse Selia “... un ramoscello è penetrato nella carne... bisogna estrarlo subito o si infetterà... ci vorrebbe qualcuno con nozioni mediche, la magia in tal caso può fare poco o nulla...”

Lady Gwen 15-09-2016 01.31.05

Portammo Gillen ai piedi di una quercia e Selia esaminò la ferita.
"Beh, io ricordo che mia madre mi insegnò qualcosa, ma non voglio certo rischiare... E poi non avrei gli strumenti adatti con me... Cosa facciamo?" sconsolata a Selia.

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Guisgard 15-09-2016 01.33.36

“Io non so nulla di queste storie...” disse con tono duro Icarius a Clio “... l'unica cosa certa è che hai cercato di farmi la pelle... hai combattuto con tutte le tue forze per sconfiggermi ed uccidermi... idiota io che ho rischiato la vita per liberarti, immaginando ci fosse prima un padre geloso e poi un demone immondo ad imprigionarti qui...” scosse il capo “... comunque ora sei libera...” rimettendo via la spada “... puoi andare dove vuoi... io riprenderò la mia strada...” e si voltò per uscire dalla torre.

Guisgard 15-09-2016 01.35.50

“Dai... togliti lo stivale...” disse Erien inginocchiandosi ai piedi di Nyoko “... ti farò un massaggio e vedrai che sentirai sollievo alla caviglia...”

Guisgard 15-09-2016 01.38.44

“Non lo so...” disse scoraggiata Selia a Gwen “... io... non so davvero... bisognerebbe cercare un luogo in cui portarlo e curarlo, ma qui siamo in mezzo al nulla...”
Ad un tratto le due fate udirono un rumore sordo e cacofonico, per poi vedere due grosse luci muoversi nella vegetazione circostante.

Lady Gwen 15-09-2016 01.40.30

Le lacrime ripresero a scorrere, mentre io riprendevo Gillen fra le mie braccia.
Dopo poco sentimmo dei rumori e vedemmo delle luci fra la vegetazione.
"Chiunque sia, spero possa aiutarci..." Asciugando le lacrime.

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Nyoko 15-09-2016 01.41.30

"Un... Un massaggio?" dissi arrossendo vivamente. "M-ma no, non ce né bisogno davvero..." non ebbi il tempo di replicare che lui si inginocchió togliendomi lo stivale e iniziando a massaggiare...
"Ahi.. Cioè... Ecco..." non riuscì a dire molto... Avevo dolore alla caviglia, ma quelle sue premure erano così... Belle...

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Clio 15-09-2016 01.47.34

Quelle parole, quel tono.
"Ma non hai capito?" Escalamai, tra le lacrime "Dovevo farlo... Non avevo altra scelta.." Urlai.
Poi quelle parole.
"No!" Urlai, preda di una paura sconosciuta.
Che me ne facevo della libertà senza di lui.
Afferrai il suo braccio, costringendolo a guardarmi.
"No, ti prego.." Urlai tra le lacrime "Io ti amo, so che lo sai..." Stringendolo a me "E tu ami me.."
Con gli occhi terrorizzati nei suoi.
"O la profezia non si sarebbe compiuta.." Sfiorando tremante il suo viso "Sai che è così.." Sussurrai.

Guisgard 15-09-2016 01.51.46

Selia si alzò, cercando di capire cose fossero quel rumore e quelle luci.
A lei e Gwen si avvicinò anche Daniel.
Un attimo dopo dalla vegetazione apparve un singolare e massiccio veicolo corazzato, come mai si era visto in quelle lande.
E si fermò davanti a loro.http://vignette1.wikia.nocookie.net/...20120510202818


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