Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il Fiore Azzurro (Il viaggio della Santa Caterina) (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2251)

Altea 02-10-2014 17.36.57

Annuii...posi il vassoio in una saletta, non mi sembrava il posto adatto una sala di comando per prendere il the.
Uscii sul ponte, vi era un vento leggermente fresco e lentamente salii sulla sala di comando.."Milord Guisgard..siete qui? Vi ho preparato il the, non mi sembrava il caso di portarvelo qua..e non siate preoccupato..rilassatevi ora".
E mi feci più avanti per vedere se era veramente li...forse mille dubbi lo tormentavano, ma non era il solo.

Guisgard 02-10-2014 17.43.07

“Naturalmente.” Disse l'ufficiale ad Elisabeth. “Sarete ospitati sulla nostra nave. Venite, prego, la lancia ci sta aspettando.” Guardò poi i suoi uomini. “Raccogliete tutti i documenti e le cose preziose a bordo di questa nave. Poi la lasceremo andare alla deriva.”
Fece poi cenno ad Elisabeth e a Nettuno di seguirli.
Scesero sulla lancia e raggiunsero la nave ammiraglia.
Sullo scafo vi era scritto il nome “Regina d'Afravalone”.
E una volta a bordo furono condotti dal capitano.
“Capitano Velv...” bussando ad una porta l'ufficiale che era con loro “... a bordo di quella nave vi erano solo quest'uomo e questa donna.” Indicando i due naufraghi al capitano.
Era questi un uomo di bell'aspetto, dai lunghi capelli neri e lo sguardo cupo.
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Clio 02-10-2014 17.59.52

Non so dire che cosa urlai.
Tutto accadde in fretta, sotto i nostri occhi.
Per un momento mi parve di sprofondare, che la terra tremasse sotto i miei piedi.
E forse tremava davvero.
La mia nave, la mia nave.. i miei ragazzi.
Pregai che fossero già scappati, anche se ero furiosa con loro non volevo la loro morte.
Ma la sua sì.
Lenta e dolorosa, possibilmente per mano mia.
"La pagherai.." mormorai tra i denti "La pagherai per questo.." quasi potesse sentirmi bisbigliare.
La mia Hydra, la mia nave, la mia casa..
"Maledetti.." imprecai "Maledetti..".

Guisgard 02-10-2014 18.23.10

Altea entrò nella Sala dei Comandi, illuminata da diversa lampade che rilasciavano bagliori policromi.
Vide allora tre figure in piedi davanti ad un tavolo, che fissavano una mappa semi cilindrica alla parete.
“Attraverso la Stella del Nord” disse Guisgard ai suoi due compagni “finiremo per tracciare una latitudine troppo larga... direi di fissare la rotta seconda la Cintura di Orione...”
“Bene.” Annuì Palos.
Poi, alla voce di Altea, i tre si voltarono verso di lei.
“Oh, siete benedetta.” Sorridendo il presunto impostore.
“Portate da bere a tre poveri assetati.” Rise Palos.
Ed anche Irko annuì.
I due presero così ciascuno una tazza di tè e alcuni di quei biscotti.
“Bene, allora fissiamo la rotta stabilita.” Annuì Guisgard. “Ora fate pure una pausa, ma poi dopo sotto a lavorare.”
I due ringraziarono con un cenno del capo.
“Beh, io preferisco prendere il te sul ponte di comando.” Fece Guisgard. “Lo gusterò fissando il cielo cupo. Almeno avrò qualcuno col mio stesso stato d'animo.” Aggiunse ironico. “Mi fate compagnia, milady?” Chiese poi ad Altea.

Guisgard 02-10-2014 18.28.25

Sotto i loro occhi l'albero maestro dell'Hydra si spezzò, per poi cadere in mare.
“Ci vendicheremo, capitano...” disse con astio Emas a Clio “... ci vendicheremo...”
Ma proprio in quel momento la prua della nave di Picche cominciò ad aprirsi, fino a mostrare lo spaventoso mortaio che aveva affondato il Gozocuda di Barbaleone.
“Preparatevi, stanno per colpirci!” Gridò Vivas.
“Tutti al riparo!” Urlò Emas. “Tutti a terra!”
Poi un sordo boato.
Alcuni secondi e una terrificante esplosione avvenne sulle mura della fortezza.
Un colpo tremendo che fece sussultare la torre e che diffuse nell'aria decine e decine di detriti fatti di pietrisco e frammenti di malta secca.
Poi un muro di polvere, denso e scuro, avvolse tutti loro.
“State... state tutti bene?” Dopo un po' la voce di Emas che tentava di sollevare la testa. “Siete tutti interi?”
“Si, credo di si...” guardandosi intorno Vivas “... sono pieno di polvere e detriti, ma sto bene... Cid? Ci sei?”
“Si...” tossendo il ragazzino “... si!”
Erano tutti salvi.
Il colpo, raggiungendo le mura, aveva solo scalfito la robusta costruzione, sollevando tanta polvere e qualche detrito piccolissimo.

Altea 02-10-2014 18.37.23

La stanza si illuminò e vidi non era solo..stava segnando la rotta da prendere verso Nolhia immaginavo...solo non era una rotta marina ma celeste sembrava.
Rimasi a guardare la mappa...i tre iniziarono a ironizzare come sempre ma sorrisi..per fortuna ero benedetta.
"Sul ponte di comando milord?" dissi sospirando "allora vado a prendere il vassoio nella saletta dove l'ho posato..certo vi farò compagnia..a meno che voi non temiate la mia presenza" dissi ironicamente.
Ritornai nella saletta e presi il vassoio e lo raggiunsi..mi stava prendendo in giro o faceva sul serio ma dovevo usare indifferenza.
Posai il vassoio su un tavolo di legno intarsiato.."Prego milord Guisgard..ditemi cosa vi preoccupa? Il viaggio o altro? Devo dirvi pure io sono cupa come questo cielo ma di carattere..solo con poche persone mi apro..quelle che mi mostrano il loro affetto e la loro vera stima verso me" e lo guardai notando, appunto, una certa inquietezza nei suoi occhi.

Guisgard 02-10-2014 18.58.41

Guisgard e Altea salirono sul ponte di comando, per poi entrare in una piccola saletta semiaperta, racchiusa da grosse vetrate.
Il presunto impostore indicò due sfarzosi seggi in pelle e con un cenno della mano pregò la dama di accomodarsi.
E lo stesso fece lui.
Presero così il tè in quel piccolo ambiente, che permetteva loro, attraverso le vaste vetrate, di poter osservare lo sterminato cielo che stavano attraversando.
“Si, anche il cielo sembra essersi incupito...” disse piano il Taddeide, sorseggiando poi del tè “... e vi prego, smettete di chiamarmi milord... lo fanno tutti, ma non sono signore di nulla... non ho un regno, né una terra...” posò la tazza su un pregiato tavolino in ebano “... spero solo che Nolhia ci dia buone notizie...” sussurrò pensieroso “... ma ditemi di voi...” voltandosi a fissarla ed accennando un lieve sorriso “... parlate... parlate di ciò che più vi aggrada... è tanto tempo che non mi fermo a parlare con una ragazza...”
Ma proprio in quel momento arrivò qualcuno.
“Oh, capitano!” Esclamò Yolanda. “Che bello quassù!” Guardandosi intorno. “Si possono quasi toccare le nuvole! E che buon profumo di tè! Me ne versi un po' anche a me, Altea? Sei così brava come donna di servizio!” Per poi sedersi accanto a loro.

Altea 02-10-2014 19.14.25

Guisgard mi portò in una saletta e mi sedetti vicino lui su uno sfarzoso seggio e sorrisi quando mi disse potevo chiamarlo col suo nome, mi rabbuiai leggermente quando proferì era senza regno e titolo..no..lui lo aveva quel titolo e lo avrebbe mostrato a tutti.
Quando mi chiese di parlare di me rimasi stupefatta, forse un pò mi irrigidii poichè non avevo molta confidenza con lui ma capii voleva conoscermi meglio.
"Davvero? E' da molto non parlate con una ragazza...allora sono fortunata ad esserlo dopo tanto tempo..avete ragione, Guisgard, non sappiamo nulla di entrambi" stavo continuando quando a sorpresa entrò Yolanda..pensavo fosse scesa dal veliero.
Posi la tazzina e la fissai severa.."Non sono una donna di servizio..a dire il vero, ero stata invitata qui da Guisgard, strano..hai perso le buone maniere insegnate a corte, Yolanda? Se vuoi del tè puoi trovarlo in cucina, è ancora caldo e Champenuan ti indicherà dove sono le tazzine."
Mi voltai verso Guisgard sorridendo e facendogli l' occhiolino.."Dunque parlare di ciò che più mi aggrada" sentivo la presenza minacciosa di Yolanda dietro me, speravo non mi strozzasse ma mi feci seria "voi pensate, Guisgard, esista il Vero Amore? Io ho appena rifiutato una proposta di matrimonio..dal capitano Velv..poichè mi ero illusa, pensavo di amarlo..secondo voi come si fa a capire quando si prova il vero amore?" e lo guardai negli occhi e osai maliziosamente "ad esempio..guardandovi ora nei vostri occhi mutevoli come il cielo e il mare sento il mio cuore battere forte..pensate mi stia innamorando di voi?".

Clio 02-10-2014 19.21.12

Alzai gli occhi su Emas, sorridendo appena.
“E’ soltanto Clio, ormai…” lanciando una breve occhiata alla mia nave distrutta “Serve una nave per essere un capitano..”.
Ma poi la nave di picche sfoderò l’immenso cannone, e lo puntò sulla fortezza.
Un attimo, un istante di terrore.
Macerie, pietre, un gran polverone.
Ma niente.
Non erano riusciti a scalfire le mura.
“Non hanno altra scelta, devono avvicinarsi per forza..” urlai, tra il frastuono “Teniamoci pronti a contrattaccare…”.

Guisgard 02-10-2014 19.43.22

Nel discutere sopra il Poema Cavalleresco, Torquato Tasso scriveva che essere cavaliere non è un privilegio, né un dovere e neanche un diritto.
Non è appartenere ad una classe sociale e neppure una missione.
Essere cavaliere è una vocazione.
La vocazione a difendere il Bene combattendo il Male.
Ma mentre tutti possono combatterlo, pochi sanno davvero riconoscerlo.
Santa Caterina da Siena raccomandava, nell'atto di scacciare i demoni, di non fermarsi ad ascoltarli o a parlare loro.
Il demone usa mischiare la verità con la menzogna, descrivere il nero attraverso il Bianco per confonderci ed illuderci.
Riconoscere le forze del male è il primo passo per debellarle.
E il cavaliere è colui che sa dunque riconoscere il male, per poi vincerlo.
Galvan fissava quell'uomo, in attesa di una sua risposta, mentre Belven e Jone assistevano a quella scena stando più indietro, quasi in disparte.
Eppure i loro occhi erano attenti.
“L'ho veduto” disse l'uomo a Galgan “qualche giorno fa... era giunto da lontano diceva ed andava in cerca di un notaio... infatti mi spiegò che gli occorreva un riconoscimento per un certo atto, col quale poteva prendere possesso di una dimora...”
“E tu l'hai indirizzato da messer Le Clear, giusto?” Fissandolo uno dei presenti.
“Si...” annuì l'uomo “... è l'unico notaio che conosco...” tornò a guardare Galgan “... vive dopo questo villaggio, in una vecchia villetta nel cuore della boscaglia.”

Guisgard 02-10-2014 19.49.15

“Un momento...” disse Vivas a Clio “... forse abbiamo una possibilità... l'Hydra la credono ormai vuota e non prestano più importanza alla nostra nave... e se noi la raggiungessimo? Per sparare con i nostri cannoni? Sarà un mossa a sorpresa che li coglierà impreparati...”
“Ma sei tocco!” Esclamò Emas. “E ci scoprono prima di arrivare all'Hydra? E se anche si arrivasse? Una volta aperto il fuoco da là, quei dannati cominceranno a rispondere con quel loro maledetto cannone!”
“Non vedo altre possibilità oltre questa...” mormorò Vivas.

Guisgard 02-10-2014 19.55.39

A quelle parole di Altea, Guisgard sorrise, continuando a sorseggiare il suo tè.
“In verità” disse poi “temo quasi che se vi fosse occasione, voi non ci pensereste due volte a strozzarmi.” Sarcastico. “Visto che vi ho fatta arruolare per aiutare il povero Chamenuan.” Le fece l'occhiolino e rise di gusto.
In un attimo aveva mutato la sua inquietudine.
O forse sapeva recitare bene.
“Già, ma la nostra Altea non si perde d'animo.” Ridendo Yolanda. “Conoscendola, credo che ora si immagina come una sorta di Cenerentola in attesa della fatina e del principe.” La guardò con malizia. “Ma davvero guardando il capitano... anzi, visto che ha un così bel nome, guardando Guisgard ti senti battere il cuore? Volubile, eh!” Esclamò. “Un mese fa era tutta presa dal capitano Velv. Chissà chi sarà il prossimo.” E prese uno dei biscotti alla confettura.
Ma proprio in quel momento arrivò, su una delle finestre, Matiz.
La gabbianella blu restò immobile a fissare i tre.
Nel vederla Guisgard si alzò, per poi avvicinarsi.
“Non scappare, ti prego...” a voce bassa “... non volare via... sapessi quanto mi manca Sygma...”
Trascorsero così alcuni istanti, con gli occhi di lui in quelli della gabbianella.
Poi Matiz si voltò verso il mare.
Tornò a guardare Guisgard e volò via.
Svolazzò per un po' attorno all'albero di trinchetto, per poi svanire nel cielo.
E nel vederla il Taddeide restò turbato.
“Se solo potessi capirti...” mormorò.
Ma un istante dopo Matiz tornò.
Volò bassa sul ponte di comando e di nuovo, poi, volò via.
Oltre il Castello di Poppa.
Il Taddeide allora ebbe una strana sensazione.
Un attimo dopo uscì di corsa dalla saletta.
“Ma dove andate?” Stupita Yolanda.
“Lainos!” Urlò Guisgard sul ponte. “Cambiamo rotta! Indietro tutta!”
“Perchè?” Stupito il timoniere.
“Fa come ti dico!” Deciso Guisgard. “Dobbiamo tornare all'isolotto! Presto!” Guardò poi Irko. “Fiocchi e contro fiocchi!”
“Si!” Annuì il Rosso.
In un attimo la Santa Caterina cambiò rotta.

Galgan 02-10-2014 20.02.36

Il mio sguardo, divenne quello del falco, mentre continuavo a fissare quell'uomo; la brama della caccia, quella forza primordiale che andava risvegliandosi in me, urlava prepotente, con voce di angelo guerriero; forse eravamo ancora in tempo, forse, presto avremmo compiuto il nostro compito, e nel pensare questo, volsi ancora un istante lo sguardo verso i miei compagni.
Tuttavia, non volevo andarmene senza aver reso candida ogni cosa, senza aver rischiarato ogni tenebra, anche la più piccola; quando si va a caccia, nessuna traccia deve essere abbandonata senza essere seguita, quindi mi rivolsi nuovamente all'uomo che beveva vino;

-Dio vi preservi dalla menzogna, messere, impedendovi di darci false informazioni-

Pegaso cominciò a scalpitare, come in una muta intesa con il suo cavaliere, e mentre la mia destra guantata si stringeva in un pugno di ferro, i miei occhi volarono in picchiata su di lui, mentre la mia cupa voce, pur conservando un tono sommesso, andò perdendo via via la propria neutralità.....Ora esprimeva una crescente disapprovazione:

-Tuttavia, non mi avete ancora risposto, e forse non avete nemmeno risposto all'Altissimo.
La vostra fede è tanto labile che chiunque può minarla?
E per di più, perchè andate divulgando le idee di chi ha minato la vostra fede?-

Altea 02-10-2014 20.38.50

Sorrisi alle parole di Guisgard.."Strozzarvi? Non ci penso nemmeno..a dire il vero sono stata io ad offrirmi ad aiutare Champenuan e lo rifarei poichè mi hanno dimostrato grande amicizia..quindi non mi credete possa essermi innamorata di voi?" guardai Yolanda scuotendo il capo. Poi mi avvicinai al presunto taddeide e gli bisbigliai all' orecchio "Ricordate..la porta della mia camera è sempre aperta per voi, Guisgard..solo per voi e pure di notte" e continuai a bere il tè come nulla fosse..la cara Madama Sibille a corte mi aveva istruita bene, pensai sorridendo maliziosamente.
Era vero..lo guardavo..lo avevo sempre immaginato come fosse stato ma ora era ancora meglio di ciò che pensavo.
"Yolanda, tu giudichi troppo in fretta..non ho mai amato nessuno..lo sai, nessuno mi ha mai voluta..un tempo ero innamorata di Velv ma da quando è divenuto capitano ho visto come si è atteggiato su quella Ammiraglia..per cercarti..ha raso a terra l'isola di Bivar uccidendo pure gli innocenti..un marito del genere non lo vorrei mai avere".
Ad un tratto, con stupore, vidi la gabbianella blu e Guisgard uscì...sembrava quasi parlasse con lui.
Presa da uno strano presentimento uscii di fretta e udii quelle parole..come? A Guisgard mancava Sygma...poi l'ordine di tornare nella isola del Duca.
Subito cambiammo rotta e gridai al capitano.."Guisgard..quella gabbianella blu..è Matiz..la riconosco e il suo padrone dice di esserlo Burmid, il capo delle Stelle Nere di Nantos, so per certo egli voleva uccidere tutti voi e dava la caccia a Irko."
Tornai nella mia camera...sicuramente non era momento di preparare la cena..Guisgard aveva capito qualcosa di anomalo da Matiz, avevo sempre pensato ella fosse come una messaggera.

Clio 02-10-2014 21.58.45

Sorrisi a quelle parole di Vivas.
“Beh, è una pazzia, ma lo è anche restare inermi.. Sapevamo che sarebbe stato un suicidio...” alzai le spalle “Se non altro saremo un ottimo diversivo… Qui ci sono abbastanza uomini per manovrare i cannoni.. mentre noi siamo gli unici a poter usare quelli dell’Hydra.. chissà, potrebbe funzionare.. se sono impegnati a colpire noi non colpiranno la fortezza…” guardando gli altri uomini accanto ai cannoni “Una cannone così grande ha bisogno di un’adeguata palla di cannoni, quante può trasportarne una nave, anche così grossa? Va bene tutto, ma sono uomini non demoni.. Potrebbero finire le munizioni se li teniamo impegnati, e senza quell’enorme cannone è una lotta alla pari, dico bene?” sorrisi.
“Ascoltate..” avvicinandomi ad alcuni uomini del posto “C’è un modo in cui possiamo arrivare non visti alla nostra nave laggiù?” indicando l’Hydra “Possiamo usare anche i nostri cannoni, e siamo leggermente più vicini.. male che vada, li terremo solo impegnati per un po’.. Ma dobbiamo arrivare giù vivi e sopratutto non visti, se vogliamo far leva sull’effetto sorpresa..”.

Guisgard 03-10-2014 16.08.57

“Un modo ci sarebbe...” disse uno di quegli uomini a Clio “... sotto questa torre c'era un tempo la fossa biologica... da lì, attraverso una grata, si può raggiungere un'antica cloaca che scende fino al porto... in pratica da essa potrete arrivare fino al mare...”
“E da là poi raggiungere a nuoto l'Hydra...” annuì Vivas.
“Sotto i colpi di quei dannati.” Mormorò Emas.
“Credo sia l'unico modo.” Fece Vivas. “Hai forse paura?”
“Io?” Fissandolo Emas. “Non dire idiozie!” Deciso.

Guisgard 03-10-2014 16.19.28

A quelle parole di Altea, quell'inaspettato invito, Guisgard restò sorpreso.
La fissò e sorrise.
Poi arrivò Matiz e subito dopo la repentina decisione di cambiare rotta.
La Santa Caterina puntò le sue vele verso Sud- Ovest.
Intanto, tornata nella sua cabina, Altea sentì bussare qualche istante dopo alla porta.

Clio 03-10-2014 16.30.43

Sorrisi a Emas e a Vivas.
"Mi sembra un'ottimo piano, sufficientemente rischioso e incosciente.. mi piace.." strizzando l'occhio ai due marinai "Non rischiamo di annoiarci, questo è certo..".
Mi voltai poi verso l'uomo che ci aveva dato l'informazione.
"Grazie, speriamo serva a qualcosa.." con un sorriso, per poi tornare a guardare i due marinai.
"Signori, io vi ho conosciuto che avevate un cappio che vi penzolava davanti alla faccia.." con un sorriso divertito "Non sempre tutto è perduto come sembra, no?" indicando con la mano la direzione che ci aveva indicato l'uomo del posto "Adiamo.." con un sorriso "Con un po' di fortuna potremmo combinare qualcosa..".

Guisgard 03-10-2014 16.48.51

“Già...” disse Emas a Clio toccandosi il collo “... ma forse non si dovrebbe perseverare a sfidare la Sorte...”
Vivas rise.
“Tu resta qui con loro, Cid.” Rivolgendosi Emas al ragazzo.
I tre allora scesero nella torre fino a raggiungere quella che un tempo era la fossa biologica.
Trovarono una grata consumata dalla ruggine e con un po' di fatica i due marinai la rimossero.
Emas poi accese una torcia e iniziò la loro scesa in quelle fogne.
La cloaca era umida e le pietre alquanto scivolose.
Dovettero così procedere con cautela.
“Sembra di scendere all'Inferno...” mormorò Emas.
“Non è poi tanto sbagliato, sai?” Divertito Vivas. “Infondo anche noi presto incontreremo dei diavolacci.”
“E spero solo che non ci rendano dei dannati!” Replicò Emas.
Il loro cammino proseguì, fino a quando in lontananza videro un leggero alone.
Si avvicinarono e scorsero una sorta di lucernario.
Lo raggiunsero e guardarono dentro, da dove proveniva la luce.
Scoprirono così un ampio antro, colmo d'acqua e chiuso con una grata.
“Siamo arrivati...” disse Vivas.
I tre allora si calarono e a nuoto si diressero verso la grata.
Era ormai giorno e da fuori si udivano le cannonate della nave di Picche contro ciò che restava del porto.
“Senti che concerto...” nuotando Emas “... dannati... figli di centomila vermi...”
Arrivati alla grata riuscirono poi a spostarla dopo uno sforzo non indifferente, ritrovandosi poi fuori in acqua.
L'Hydra era attraccata non molto lontano, mentre dalla nave di Picche continuavano a partire le cannonate verso l'isolotto.

Altea 03-10-2014 16.48.56

Ero seduta perplessa, non capivo quel cambiamento di rotta..si doveva andare a Nolhia, perchè tornare indietro dopo aver trovato il primo indizio?
Udii bussare alla porta, speravo non fosse Yolanda..ma probabilmente era qualcuno per darmi qualche ordine sulla cena e aprii la porta tranquillamente.

Guisgard 03-10-2014 17.00.57

Altea aprì la porta e si ritrovò davanti Yolanda.
“Devo parlarti.” Disse, per poi entrare senza attendere altro. “Allora...” sedendosi sul letto “... io credo che qui una di noi due sia di troppo e siccome penso che mi spetti un po' d'avventura dovresti essere tu a farti da parte. Avanti, nessuno crede che tu sia qui per cucinare. Neanche sei una gran cuoca poi. Io invece ho spirito d'avventura e desidero viaggiare in posti sconosciuti.” La fissò decisa. “Per questo chiederai al capitano di essere portata a casa tua, a Baias. Siamo d'accordo?”
Intanto la Santa Caterina proseguiva il suo volo.

Clio 03-10-2014 17.02.31

Non fu semplice, ma in qualche modo riuscimmo ad arrivare al mare.
Mi si stringeva il cuore a vedere la mia nave ridotta quasi ad un relitto, mentre tutt'intorno a noi rimbombavano i cannoni.
Però Emas aveva avuto la giusta intuizione, non avevano più colpito l'Hydra, forse avevamo una possibilità.
"Dite che gli altri se ne sono andati?" mormorai, quasi, guadando la nave poco lontana.
"Io non vedo nessuno, ma tenete gli occhi aperti.. potrebbero essersi semplicemente nascosti, ci manca solo che debba perdere tempo a combattere con loro..".
Presi un profondo respiro.
"Andiamo, forza..".

Guisgard 03-10-2014 17.07.06

Clio, Emas e Vivas nuotarono sott'acqua, alzando la testa per respirare di tanto in tanto e senza farsi vedere, fino a raggiungere l'Hydra.
Salirono a bordo lungo la fiancata non visibile dalla nave di Picche, mentre intorno a loro le cannonate sibilavano in modo sinistro nell'aria.
Si ritrovarono così sul ponte.
“Presto ai cannoni...” disse Emas “... avremo si e no un paio di colpi da sparare prima che si accorgano di noi... occorrerà dunque scegliere un giusto bersaglio... possibilmente decisivo a farci prendere tempo...”

Altea 03-10-2014 17.11.19

Immaginavo fosse lei, avevo avuto una strana sensazione.
Con noncuranza entrò nella camera, mi sedetti sulla poltrona e la ascoltai e alla fine mi misi a ridere.
"Yolanda..sei patetica..ma chi sei tu per dare a me degli ordini? Ti ricordo sei solo una borghese arricchita, non hai nemmeno un minimo di sangue nobile che ti scorra nelle vene..lo sanno tutti tuo padre si è arricchito a suo modo."
In quel momento il mio volto mostrava tutto l' orgoglio dei de Bastian, io ero sempre quello che ero stata..non era stato Dominus a darmi ciò che ero veramente.."Infatti quando ti rivolgi a me..dimentichi sempre di chiamarmi Duchessa..non ho altro da dirti e ti chiederei di evitarmi da oggi in poi o dirò io a Guisgard della tua maleducazione e presuntuosità..vediamo dove ti lascia".
Mi avvicinai a lei con un leggero sorriso.."Già, ho sbagliato a restituire a Dominus l' anello di fidanzamento che mi donò Taddeo l' Austero alla mia nascita..lo sai bene pure tu la storia..e Guisgard sai chi potrebbe essere e io credo in lui..abbia un regno o meno..il mio posto è vicino a lui..cosi è stato deciso appena venni al mondo".
Aprii la porta e le feci cenno di uscire con sguardo minaccioso.

Guisgard 03-10-2014 17.22.47

“Ora capisco...” disse Yolanda ad Altea, per poi alzarsi dal letto “... tu pensi sia il vero nipote dell'Austero... ma certo, ora è tutto chiaro... tu sei qui per farti sposare, per far si che quella stupida promessa fatta da tuo nonno giunga a compimento...” scosse il capo “... come ho fatto a non arrivarci prima...” la fissò con rabbia “... ma sappi che io non scenderò da questo vascello... tienilo bene a mente... voglio cercare anche io il Fiore Azzurro.” Aggiunse con tono di sfida, per poi uscire dalla stanza.

Clio 03-10-2014 17.25.08

Arrivammo sull'Hydra sani e salvi.
Sfiorai dolcemente il legno possente, nel salire.
Sembrava tutto tranquillo, probabilmente gli altri se n'erano già andati.
Molto meglio così.
Annuii a quelle parole.
"Certo, ai cannoni.. cerchiamo di capire che visuale abbiamo. da laggiù, e cosa possiamo colpire.. munizioni ne abbiamo, ma hai ragione, un paio di colpi e ci faranno saltare in aria.." raggiunsi così i cannoni, per studiare la direzione migliore da colpire.
Non potevamo assolutamente fallire.

Guisgard 03-10-2014 17.32.54

Clio, Emas e Vivas scesero fino ai cannoni.
Ne caricarono un paio e poi li puntarono contro la nave di Picche.
“Bisogna decidere cosa colpire...” disse Vivas.
“Potremmo mirare al loro cannone principale, ma la prua di quella dannata nave è corazzata e potrebbe essere un colpo inutile... oppure alla fiancata che tengono rivolta verso l'isolotto e sperare di far saltare in aria più esplosivo possibile... con un po' di fortuna potremmo fare abbastanza danni... se poi vogliamo tentare il colpo grosso, beh, allora direi di prendere in considerazione il loro castello di poppa come bersaglio... magari i loro capi sono là a gustarsi lo spettacolo e noi... boom!” Ridendo. “Sta dunque a voi, capitano, decidere dove sparare.” Fissando poi Clio.

Altea 03-10-2014 17.37.33

La sua insolenza era troppa e la seguii nel corridoio e mi misi davanti a lei.."A volte ti rendi conto di quanto tu sia futile? Hai sentito le mie parole..ho detto abbia un regno o meno..altra cosa..sei tu che hai detto mi volevi via..hai detto una è di troppo, mai ho usato le tue stesse parole verso te..Yolanda. Non ti ho mai impedito e mai ti impedirò di rimanere qui e cercare il Fiore ma tu non capisci che qui io e te siamo ospiti..e come tali dobbiamo pure portare rispetto..e se vuoi..puoi pure venire ad aiutarmi in cucina..tu non vuoi renderti utile?" scossi il capo "E' vero..sei una borghese arricchita e non puoi capire la vera nobiltà non sta solo in un bel vestito e in tanti gioielli, io sono stata istruita diversamente".
Tornai nella mia stanza e mi stesi sul letto...Yolanda era innamorata di Guisgard, lo avevo capito da subito..e tu Altea? Pure io..ma lui non sembra, ma ho fatto una promessa..e un giuramento davanti a Dio..e non penso di essere stata una pedina..mio nonno e Taddeo erano legati da forte amicizia, il vecchio Duca lo avevo sempre visto come un secondo nonno, quando mi prendeva in braccio, mi spingeva l' altalena giocando con me o semplicemente leggendomi un libro..e quanto piansi alla sua morte.
Sospirai, in fondo io avevo imparato ad amare Guisgard senza conoscerlo e ora che lo avevo conosciuto ancora di più..ma se lui non provava la stessa cosa non sarebbe stato un problema, ma volevo aiutarlo a sedersi sul Trono Gigliato, poi avrei dato la corona della Granduchessa alla sua vera amata.

Clio 03-10-2014 17.43.52

Restai pensierosa a guardare la nave di picche.
"No, sarebbe bello far saltare in aria quel maledetto cannone, ma è pura utopia.." sorrisi appena "Le altre opzioni mi sembrano fattibili.. sempre che non sia corazzata anche la fiancata.. no.. se dobbiamo fare una pazzia facciamola fino in fondo.. mi piace l'idea di rovinare la festa ai gentiluomini che governano quella nave.. se poi c'è anche Samoa, tanto meglio.." mi voltai verso i due uomini "Questi sono mercenari, è vero.. ma spesso se riesci a colpire il capo, i soldati non sanno più cosa fare, io direi che vale la pena tentare.." sorrisi "Voglio anche il vostro parere, però.. che ne dite? E' fattibile o perdiamo solo tempo? Se siete d'accordo, direi di non far attendere i nostri ospiti..".

Guisgard 03-10-2014 17.44.44

“Io...” disse Yolanda ad Altea “... io aiutare te in cucina?” Rise. “Sei pazza.” Scuotendo il capo.
In quel momento nel corridoio arrivò Lainos.
“Perchè abbiamo cambiato rotta?” Chiese Yolanda.
“Non lo so.” Rispose Lainos. “Ordini di Guisgard.”
“Senza nessuna spiegazione?” Fissandolo Yolanda.
“Senza nessuna spiegazione.” Scuotendo il capo Lainos. “Ora scusatemi...” e andò via.
“A volte il capitano è proprio strano...” mormorò Yolanda.

Guisgard 03-10-2014 17.49.00

“Sentiamo Emas...” disse Vivas a Clio “... il cannoniere è lui...”
“Capitano, se nel castello di poppa ci sono i pezzi grossi allora il nostro colpo farà molto rumore...” spiegò Emas “... ma se invece sono in un altro punto della nave allora il nostro unico risultato sarà quello di fracassargli un po' della parte nobile della loro imbarcazione e nulla più... il rischio è questo...”

Altea 03-10-2014 17.51.26

Uscii dalla stanza e vi era di nuovo Yolanda che parlava con Lainos.
"Non è strano Yolanda il capitano..sa ciò che fa..pure io ho pensato fosse strano il fatto tornassimo indietro ma deve essere successo qualcosa di strano".
Uscii dunque sul ponte e cercai Guisgard finchè lo vidi e mi avvicinai a lui.."Cosa sta succedendo Guisgard? Perchè stiamo tornando indietro..dopo aver visto Matiz, la gabbianella blu, avete dato ordine di tornare indietro".
Inconsciamente la mia mano prese la sua, ricordavo disse era cupo e ora sembrava turbato.

Clio 03-10-2014 18.14.02

Soppesai le parole di Emas.
"Vero, certo, potrebbero essere dovunque, infondo.. Forse rischiamo troppo.." sospirai "Quindi qual'è l'opzione migliore per te, la fiancata? Sei tu il cannoniere, io preferisco gli arrembaggi alle battaglie navali.. Mi fido del tuo giudizio..".

Guisgard 03-10-2014 18.56.49

Altea raggiunse Guisgard sul ponte di comando.
Il capitano era a fissare quell'inquieto crepuscolo, mentre il vento soffiava tra i suoi capelli scuri.
“Perchè temo l'isolotto sia sotto attacco...” disse voltandosi verso la donna “... non so come, ma sono riusciti a scoprirne l'ubicazione...” tornò a guardare quel cielo muto che gli appariva quasi indifferente “... speriamo solo di arrivare in tempo...”

Guisgard 03-10-2014 18.59.48

Emas guardò pensieroso verso la nave di Picche.
“Si, forse la fiancata è il bersaglio più semplice...” disse poi a Clio “... nove su dieci riusciremmo a centrare munizioni ed esplosivi, bloccando per un po' i loro attacchi... ma pensandoci hanno comunque quel gigantesco cannone e possono continuare con quello a martoriare l'isolotto...” annuì deciso “... vada invece per il castello di poppa, in ogni caso sarà una bella sorpresa!”
Puntarono i due cannoni verso quella nave e dopo qualche istante fecero esplodere due poderosi colpi che centrarono in pieno il castello di poppa.
“Hurrà!” Gridò Vivas. “Che colpo, vecchio mio!”
“Puoi ben dirlo!” Ridendo Emas.
In quello stesso istante l'attacco verso l'isolotto cessò di colpo.

Guisgard 03-10-2014 19.04.06

L'uomo fissò Galgan con imbarazzo.
“Beh...” disse a capo chino “... a me piace ascoltare tutti e farmi un'idea di ciò che mi dicono...” alzando gli occhi sul cavaliere “... e se ci pensate non era tutto sbagliato... intendo delle cose dette da quel dotto viandante... non è forse vero che le Sacre Scritture si sconfessano? Il Profeta Abramo generò un figlio con la sua schiava, mentre Gesù Cristo nei Vangeli dice di liberare gli schiavi... e poi la Chiesa Romana... Cristo ed i Suoi Apostoli erano poveri, mentre invece i vescovi vivono nello sfarzo... ecco, queste cose mi ha detto quel saggio... ed in cuor mio non credo abbia tutti i torti...”
In quel momento Belven e Jone si avvicinarono alla staccionata dell'osteria.

Altea 03-10-2014 19.04.58

A quelle parole di Guisgard ebbi un sussulto.."Se ne siete certo allora dobbiamo salvare la vostra gente..non siete voi il loro Milord? Non so..eppure non riesco a capire il ruolo di Matiz..la gabbianella..l'ho vista pure nell' Isola del Duca, e io l' ho vista sempre assieme a Burmid e nel loro vascello".
Rimasi un attimo pensierosa, gli strinsi sempre più la mano e mi avvicinai a lui, non potevo crederci potessero essere in pericolo.."Ma voi pensate sia stato Dominus? Ma per quale motivo..si è detto la guerra tra voi è finita..ma non tra Burmid ed Irko presumo. Mi ha colpito un fatto mentre ero all' isola e lo dissi a Irko ma non mi diede retta...ho conosciuto un pescatore ed egli sapeva voi non eravate nel veliero ma avevate preso una carrozza per andare in un punto dell' isola..poi parlando con voi, capii quel punto era dove avevate parlato con frate Nicola. E cedette il suo umile peschereccio per una cifra notevole di Taddei a un uomo che disse di essere sceso da una nave pirata, qualcosa del genere, io ho visto quell' uomo distinto solo da dietro e disse sarebbe tornato..non so mi ha fatto pensare tutto ciò".

Clio 03-10-2014 19.15.41

Esultai a quel colpo di Emas.
"Bravo il nostro cannoniere.." Ridendo.
Caló il silenzio, tra noi e in tutto l'isolotto.
La quiete prima della tempesta.
"Bene signori, direi che li abbiamo ufficialmente fatti arrabbiare.." Senza togliere gli occhi dalla nave di picche "Riusciamo a sparare ancora o andiamo a nasconderci prima che facciano saltare la nave?".

Galgan 04-10-2014 03.41.23

Chiusi un istante gli occhi, ormai non nascondevo più il crescente disappunto, quello stesso disappunto che ormai pervadeva la mia voce, seppur mantenendola pericolosamente sommessa;

-Invero, quanto proferite, è una bestemmia.
L'intelletto è dono di Dio, quindi è giusto porsi domande, ma queste non devono condurci al di fuori del Suo amore, bensì nella contemplazione di esso, e nella gratitudine per l'esistenza dello stesso.
Abramo generò Ismaele con la schiava, e questo fu nell'Antico Testamento; Cristo, con il suo avvento, non sconfessò mai i suoi predecessori, ma annunciò l'inizio di una nuove era.......Ne concepite la differenza?-

Pegaso scalpitò ancora, al punto quasi di impennarsi;

-La Chiesa dei primordi era povera e perseguitata; al contrario di voi, i primi cristiani ebbero il coraggio di seguire la Fede fino alle fosse dei leoni.
Poi, la Chiesa crebbe, divenendo regno, e in questo sta quello che voi chiamate sfarzo......Forse lo stesso sfarzo di cui, magari, voi stesso, o gente che conoscete, ha beneficiato chiedendo ospitalità, e cibo, ai vari monasteri che da sempre si impongono questa regola-

Pegaso si impennò;

-Tuttavia, ora è giunto il tempo in cui le parole tacciano, perché tra le funzioni del cavaliere vi è quella della Punizione; ed è indubbio che voi dovete beneficiare di codesta.
In futuro, prestate maggior attenzione, soprattutto quando ricorderete questo-

E quand'ebbi terminato di parlare, calai la mano guantata, chiusa a pugno, sull'uomo, caricata della forza sufficiente non ad ucciderlo, ma ad imprimergli bene il ricordo di questa conversazione.

Guisgard 06-10-2014 00.19.12

Galgan colpì l'uomo e quello cadde a terra pesantemente per il colpo subito.
Davanti all'osteria scese allora in quell'istante un profondo silenzio.
“Voi cavalieri...” disse l'uomo tenendosi una mano sul volto sanguinante “... voi cavalieri non dovreste colpire chi è disarmato...”
In quel momento Belven e Jone si avvicinarono.
“Non sei stato colpito con un'arma” Belven all'uomo colpito “e dunque non hai di che lamentarti. Ti ritieni offeso? Bene, allora alzati e restituisci il colpo ricevuto. Vedrai che il mio compagno” indicando Galgan “non metterà mano alla spada.”
L'uomo naturalmente si guardò bene dal colpire Galgan.
“Come immaginavo.” Fece Belven. “Sei troppo vigliacco per restituire il colpo subito. E ciò, invero, non mi stupisce affatto. Tra i vili e i reietti come te, infatti, viene a spargere il suo veleno colui che più di una volta hai chiamato dotto e saggio, perchè se scegliesse diversamente il suo uditorio allora rischierebbe di essere sconfessato e deriso. Chi infatti legge in maniera letterale le Sacre Scritture, servendosi del linguaggio comune, non può certo definirsi dotto o saggio, ma ignorante o, peggio ancora, fazioso e corrotto.”
L'uomo chinò il capo.
“Indicateci con più precisione il luogo in cui dimora quel notaio di cui parlavate.” Chiese poi Belven agli altri che erano là.
“Uscite dal villaggio” spiegò l'oste “e seguite il sentiero che conduce nel bosco. Giungerete presso un bivio, dove vi saranno indicate due direzioni. Imboccate quella a destra e proseguendo vi ritroverete davanti all'abitazione di messer Le Clear, il notaio.”
“Grazie.” Annuì Belven, per poi fare cenno a Galgan e a Jone di incamminarsi con lui verso la casa del notaio.


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