Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 16-03-2019 00.56.49

Battei le palpebre.
Ecco un dettaglio che non conoscevo.
"Chi erano questi Thunz?" chiesi curiosa.

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Guisgard 16-03-2019 01.06.39

"Una congrega..." disse Fatten "... non so molto di loro, ma erano i più temuti nemici delle Giubbe Verdi in queste terre..." a Gwen.

Lady Gwen 16-03-2019 01.13.35

"Capisco..." annuii.
Era alquanto ovvia la rivalità fra le due parti ed altrettanto ovvio l'epilogo per la povera Ipazias.
"Beh, ora la lasciamo solo, non vogliamo infastidirla oltremodo" dissi, per congedarci.

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Guisgard 16-03-2019 01.18.41

"Io sono lieto di avervi qui come ospiti..." disse fatten ai due veterinari "... ma se ora volete andarvene vi capisco... a breve tutto questo sarà in rovina..." afflitto.
Elv guardò Gwen.

Lady Gwen 16-03-2019 01.21.16

Guardai Elv, poi Fatten e sospirai.
"Vorrei davvero poterla aiutare, sul serio... Ma non so come..." dissi con stizza e quasi rabbia.

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Destresya 16-03-2019 01.29.09

Non capivo più nulla, potevo solo gemere e godere, impazzire.
Sì, impazzire, perdere il controllo, perdere ogni cosa e poi ritrovarla in lui.
Non esisteva altro che non fossero i suoi meravigliosi occhi azzurri e quella mano così abile, capace che mi faceva perdere ogni controllo.
La sentivo insinuarsi dentro di me, sempre di più, le gambe mi cedevano talmente il piacere era incontrollato, forte, insopportabile quasi.
Non capivo più niente, più niente!!
A quelle parole dapprima gemetti, volevo toccarlo, volevo accarezzare con la mia lingua ogni lembo del suo corpo, volevo giocarci e farlo mio, volevo il suo sesso in mio potere, volevo sentirlo impazzire come stavo impazzendo io.
Ma non ero in grado di decidere in quel momento, ero completamente folle e persa nella sua lussuria, nella mia, nella nostra.
Non capivo più niente e a quelle parole spalancai gli occhi e gridai.
"Sì sì sì, legami ti prego.." completamente folle, completamente fuori di me.
Volevo essere ancora più sua, ancora più impotente, prigioniera di quel meraviglioso piacere.

Guisgard 16-03-2019 01.30.59

"Nessuno può aiutarmi..." disse Ftten a Gwen.
"Il libro dove lo tine conservato?" Chiese Elv.
"Per il vostro bene meglio non lo sappiate..." Fatten "... solo io e Bobby lo sappiamo..."

Lady Gwen 16-03-2019 01.42.03

Guardai Elv in tralice a quella domanda.
Davvero glielo aveva chiesto così apertamente?!
"Non si preoccupi, non vogliamo avere problemi o crearne altri a lei" dissi subito.
"Non ha davvero idee su come potrebbe sottrarre il libro dalle grinfie di Fantamas?"

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Guisgard 16-03-2019 01.48.44

"Nessuno può evitare che quel bastardo lo rubi..." disse rassegnato Fatten a Gwen.
"E se lo portasse via da qui?" Elv.
"E dove?"
"Non so... alla polizia."
"Non mi fido di nessuno!" Esclamò Fatten. "Il ibro è mio! il mio tesoro!" Gridò.

Lady Gwen 16-03-2019 01.59.24

Elv mi aveva letto nel pensiero, ma Fatten non sembrava d'accordo.
"Quindi preferisce perderlo a causa di Fantamas piuttosto che scappare col libro e metterlo in salvo? Ha delle priorità discutibili, se mi permette" commentai, con tono pacato.

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Guisgard 16-03-2019 02.04.51

"Forse..." disse Fatten a Gwen "... forse la leggenda è vera... e Fantamas ne subirebbe gli effetti..."
"Leggenda?" Elv.
"Si..." annuì Fatten "... narra che il libro sia maledetto... che non vada letto... io infatti non l'ho mai letto..."

Lady Gwen 16-03-2019 02.07.41

Ascoltai la leggenda ed ero sempre più curiosa.
"Cosa succederebbe se qualcuno lo leggesse, secondo la leggenda?" chiesi a quel punto.
Non pensavo tuttavia che Fantamas fosse così stolto da non conoscere una presunta leggenda e farsi ingannare.

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Guisgard 16-03-2019 02.43.40

"Chi lo legge, secondo la leggenda, perderà il senno..." disse Fatten con occhi spiritati.
"Si vede Fantamas non conosce la leggenda..." sarcastico Elv.
"No, Fantamas è già completamente pazzo..." mormorò Fatten.

Lady Gwen 16-03-2019 02.53.05

Beh, ritenevo che Fatten fosse già a buon punto, visto che delirava comunque...
"Su questo punto siamo d'accordo..." sarcasticamente io.
"Tuttavia, credo che lei dovrebbe seriamente prendere in considerazione l'idea di fuggire col libro. Ha detto che esso gli conferisce la fortuna che canta, quindi dovunque lei andrà essa la seguirà. Ci pensi bene" guardandolo.

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Altea 16-03-2019 12.18.13

Osservavo Ardea compiaciuta.. Non era il libro in sé che mi interessava quanto l'impresa. Era come rapito osservandomi, un servo davanti la sua dea.. "Segreto? Devi rivelarmi un segreto... Apriti.. Non ti accadrà nulla" accavallando le gambe e osservandolo.

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Guisgard 16-03-2019 22.36.50

"No, sarebbe davvero da folli..." disse Fatten a Gwen "... andare in giro con quel libro... da folli..." con gli occhi fuori dalle orbite tanto era scosso.
"Ma a questo punto un dibbio mi sorge... una domanda..." Elv "... ma di cosa tratta quel libro? Cosa contiene? Parla di Occultismo? Filosofia? Di cosa?"
"Ah, non so..." alzando le mani Fatten "... io non l'ho letto e non lo farò mai... chi lo legge poi impazzisce!"

Guisgard 16-03-2019 22.42.26

Se ne stava lì, davanti a lui, quasi nuda, conscia della sua bellezza e del potere che poteva vantare sul giovane pittore.
Lui allora guardò Altea, quei seni bianchi e sodi mostrati con naturalezza, quasi divina nella sua sensuale bellezza, con le gambe accavallate ed i capelli biondi baciati dal Sole.
"Io..." disse Ardea "... io l'ho sognata, signora... giorni fa... nel sogno dovevo ritrarre la mitica venerata in queste terre millenni fa... e quella dea aveva il suo volto ed il suo corpo..." guardandola tutta per un istante, con lo sguardo che scivolava ovunque sul suo corpo bianco e scoperto.

Altea 16-03-2019 22.45.50

A quelle parole i miei occhi verdi si aprirono stupiti.. "Pure io l'ho sognata, ero.. In una villa su un promontorio. Ma che strano.. Non volevo dirvelo. In che senso dovevate disegnare la mitica di queste Terre? Chi sarebbe.. E chi ve lo aveva chiesto" vagamente perplessa.

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Guisgard 16-03-2019 22.51.28

"Prima lei si è rivolta a me dandomi del tu... può farlo di nuovo se vuole..." disse Ardea guardando Altea negli occhi "... non ricordo bene quel sogno, era vago e confuso... però stava dipingendo la dea... molto venerata sin dall'antichità in queste terre... è la dea della bellezza e della passione... ed aveva il suo aspetto... il suo volto, i suoi occhi ed il suo corpo, signora..."

Altea 16-03-2019 22.57.48

"Si, parlavate di una dea ma sopratutto di una imperatrice.. Forse era una persona importante. Io ricordo benissimo il sogno.. Ma avevate già incontrato l'uomo che vi ha detto di ritrarmi?". La mia curiosità era mossa dal fatto avevamo fatto lo stesso sogno e in quel sogno io e Ardea ci eravamo pure amati.

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Guisgard 16-03-2019 23.01.45

"No, ho fatto questo sogno due giorni prima di essere contattato dall'uomo che poi i commissionò il suo ritratto..." disse lui ad Altea "... ecco, tutto ciò da spiegare per me è assurdo, enigmatico, misterioso... forse... forse davvero c'entra la dea... e proprio la dea, secondo la tradizione, scrisse il misterioso Illusionicrom..." fissandola.

Guisgard 16-03-2019 23.05.43

In un attimo, dopo quella sua eccitata e disperata richiesta, Destresya si ritrovò stesa sul letto.
I modi di Taddeus erano virili, maschi, quasi rudi e la legò polsi e caviglie al letto, con le braccia aperte e le gambe divaricate.
Ora era nuda ed immobilizzata.
Lui allora si avvicinò e cominciò ad accarezzarle piano i seni, poi i capezzoli.
Le sue dita erano delicate ed abili, lisce ed audaci, mentre i suoi occhi azzurri erano fissi in quelli di Destresya.

Altea 16-03-2019 23.07.59

"E chi era questa dea? Ma lui vi ha detto dovevo essere raffigurata come lei?" incuriosita.

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Guisgard 16-03-2019 23.11.29

"Sono io che ho scelto di dipingerla come la dea, poichè nel mio sogno eravate la stessa persona..." disse Ardea ad Altea "... io l'ho sognata, signora... solo io posso raffigurarla come la mitica dea... una dea che conosco da sempre, poichè sin da piccolo ho passato ore a guardare le sue raffigurazioni... e leggere la sua storia..." fissandola.

Lady Gwen 16-03-2019 23.14.02

Era davvero fuori di testa, anche senza libro.
Completamente delirante e impazzito.
Guardai Elv, poi lui.
"Beh, di certo è da premiare la costanza, pe tessere riuscito a non aprirlo benché per sbaglio..." sarcasticamente.

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Guisgard 16-03-2019 23.19.01

“Non sono pazzo.” Disse Fatten. “Solo un pazzo aprirebbe quel libro.”
Elv guardò Gwen come a dire che quell'uomo era completamente perso.
“Ived ereggel li orbil...” una voce fra i capelli rossi di Gwen “... ived ereggel li orbil...” in un linguaggio indecifrabile.

Lady Gwen 16-03-2019 23.22.46

Scossi la testa guardando Elv.
Già.
Era irrecuperabile.
Mi bloccai quando sentii una voce fra i miei capelli.
Ascoltai quelle parole senza senso, ma poi cercai di analizzarle.
Devi leggere il libro
Cosa?
Prima mi diceva di stare lontano e ora avrei dovuto leggerlo?
Ma perché?
Cosa voleva dirmi questa strana voce che ero l'unica a sentire?
Lanciai ad Elv un'occhiata eloquente.
Avevo bisogno di uscire da qui e parlargli, per sapere cosa fare e cosa ne pensasse.

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Destresya 16-03-2019 23.24.17

Non avevo mai detto una cosa tanto folle e perversa.
Ogni confine intorno a me stava svanendo, ogni cosa smetteva di avere senso.
Contava soltanto la passione ardente che mi consumava, che mi dilaniava, che giocava con la parte più profonda del mio essere.
Non capivo più niente, più niente.
Lo lasciai fare, come rapita, fissandolo intensamente negli occhi.
Quegli occhi così belli, capaci di racchiudere l'immensità del cielo e del mare, tutto il mio mondo.
Mi ritrovai stesa sul letto, legata, immobilizzata.
Non capivo più niente, ero folle e persa.
Poi iniziò a toccarmi, e scivolai ancora di più nell'abisso.
Le sue mani percorrevano ogni parte del mio corpo, facendomi perdere il controllo.
Ma non potevo muovermi, non potevo sottrarmi a quel piacere meraviglioso e intenso, allora gemevo sempre più forte, fissandolo intensamente con gli occhi rossi di lussuria.
Ripetevo il suo nome sussurrandolo, sempre più forte.

Altea 16-03-2019 23.26.53

"Ma voi siete fanatico" alzandomi "Ritorniamo a Palazzo per favore" ma che pazzia era questa. Ardea era come perseguitato da una follia strana.. "Subito" ordinai rivestendomi.

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Guisgard 16-03-2019 23.32.23

Elv comprese l'inquietudine di Gwen dal suo sguardo.
“Noi ora dobbiamo andare...” disse allora a Fatten “... se possiamo fare altro per lei ci faccia sapere...”
“Nessuno può fare nulla...” gemette affranto Fatten.
Così Gwen ed Elv uscirono dalla dependance.
“Cos'hai?” Chiese lui a lei.

Guisgard 16-03-2019 23.32.29

Taddeus la guardava e la toccava piano, delicatamente, con gli occhi carichi di passione.
Ad un tratto fermò la sua mano e si chinò verso Destresya, verso le sue gambe divaricate.
Portò allora il suo viso fra le cosce di lei, raggiungendo il suo sesso, cominciando a giocarci con la bocca e con la lingua.
Quella lingua umida e calda che iniziò a giacere fra le labbra di Destrasya.
Prima scivolandoci intorno, poi insinuandosi dentro, fuggendo fra di esse e cominciando ad invaderla.
Destresya gemeva e godeva, sentendo il suo piacere scandito dal battito di quella lingua contro il suo sesso ormai nagnato di eccitazione e sensualità.
Quella lingua era diventata ardente e velocissima.
Si muoveva con una rapidità assurda, instancabile, vorace sulle labbra aperte di lei.
Batteva forte, infaticabile, assaporando quel sesso famelico e facendola impazzire.

Guisgard 16-03-2019 23.34.05

Ardea guardò stupito Altea.
"Se è questo che lei vuole davvero..." disse "... così sarà... prendo la mia roba... appena lei sarà pronta lasceremo l'albergo." Riprendendo la sua roba e rimettendola nello zaino.

Altea 16-03-2019 23.37.20

No, questa storia non mi piaceva e volevo dirla al padrone. Mi spiaceva per Ardea ma sembrava indemoniato da qualcosa di strano. Mi vestii e presi la valigia "Andiamo, il signore non vi pagherà visto il dipinto non è terminato" e uscii dalla stanza andando verso la hall per uscire dall'albergo.

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Lady Gwen 16-03-2019 23.37.53

Uscimmo finalmente dalla dépendance.
"Hai presente quella voce che sentivo? Prima mi ha detto di stare lontana dal libro, ancora prima che ne scoprissimo l'esistenza, ora invece mi ha detto di leggerlo e non capisco cosa voglia..." sospirai.
"Inoltre, ho ragione di credere che il libro sia nella nostra suite. Non può essere un caso che la stanza sia intitolata ad Ipazias e che Fatten non ci voglia lo staff dentro."

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Guisgard 16-03-2019 23.42.10

Ardea ed Altea lasciarono la stanza ed attraversarono in silenzio il lungo corridoio.
Aveva una strana atmosfera, come qualcosa di sinistro che aleggiava intorno a loro.
Di nuovo sentirono le risate di quei bambini e poi i piccoli loro passi che correvano, come se stessero giocando.
Poi per un istante Altea sentì il rimore poroso di pagine che venivano sfogliate.
Le pagine di un libro.
Presero le scale e scesero nella hall, lasciandosi dietro imisteri di quel corridoio.

Guisgard 16-03-2019 23.43.56

"Tesoro, secondo me ti stai lasciando suggestionare da questa storia del libro..." disse Elv "... Fatten è pazzo, completamente andato... quel libro sarà un vecchio testo antico e nulla più... godiamoci questi giorni di vacanza senza farci influenzare da queste storie..." a Gwen.

Destresya 16-03-2019 23.45.12

Tutto il mondo si era concentrato in quel momento, in quell'istante, mentre lui mi guardava, mi faceva perdere ogni controllo.
Non capivo più niente, guardavo quel viso così bello giocare con il mio sguardo, provocarlo, incatenarlo.
Non capivo nulla se non che volevo di più, ancora di più.
Poi le sue mani su di me, da farmi perdere ogni controllo.
E poi di nuovo quello sguardo, che scese, scese sempre di più.
Si insinuò tra le mie cosce aperte, strappandomi un brivido, caldo e bagnato.
La sua bocca trovò il mio sesso, e lo assaporò in un modo così abile che mi fece andare ancora più in estasi, ancora di più, ancora di più.
Non capivo più nulla, non desideravo altro che perdermi in lui.
La sua lingua era delicata e capace, per poi diventare sempre più intensa, sempre più veloce.
Impazzivo, gemevo, non capivo più niente.
Provavo a muovermi, a spingermi tutta contro di lui, contro il suo viso così vicino, così attaccato, che si insinuava in me.
Non capivo più niente, continuavo a muovermi, a gemere, a impazzire.
Continuavo a godere, a godere come non mi era mai successo prima.
E avrei voluto che continuasse per sempre e nello stesso tempo non riuscivo a sopportare tutto quel piacere.
Era meraviglioso, unico.
Era folle.
Folle.
Io lo ero.

Lady Gwen 16-03-2019 23.45.39

Sospirai.
"Io non so che fare... O sto impazzendo anch'io o c'è qualcosa di più..." mentre premevo due dita sulle tempie.

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Guisgard 16-03-2019 23.51.25

La lingua di Taddeus come un serpente penetrò in lei, portando il veleno del piacere, del godimento e della lussuria.
Era intenso, troppo, travolgente, disperato, devastante.
Destresya fu sul punto di impazzire, di perdere i sensi.
Era legata e bloccata, impossibilitata a muoversi, a fuggire.
Poteva solo godere.
Ma tutto era troppo forte.
Troppo.
Perse i sensi, tanto era il piacere.
si trovò addormentata e sognò di fare un bagno nella corrente di un fiume verde, sotto una cascata, mentre uccelli dal piumaggio esotico e dal canto ipnotico volteggiavano intorno a lei.
"Fantamas..." disse una voce fra le mille e più che la circondavano "... il primo Fantamas... l'origine della malvagità... del male... l'origine di Fantamas... va fermato alla sua nascita..."
Si svegliò di colpo.
Era ancora in quel letto, non più legata, ma nuda e coperta dalle lenzuola.
Dalla camera accanto, ossia il bagno,giungeva lo scroscio di una doccia.

Guisgard 16-03-2019 23.52.34

Elv abbracciò Gwen e la strinse per un lungo istante.
"Sarai anche una superdonna" disse lui accarezzandole il viso con un sorriso "ma sei un pò troppo suggestionabile... vieni, torniamo in camera... vuoi?"


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.36.49.

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