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"Grazie di averci accompagnato, signorina Gwen!" sorrisi alla ragazza "È stata davvero preziosa!" sorridendo.
Seguii poi Poheminsk verso uno studio laterale, dove mi accomodai con i miei tre assistenti, che erano particolarmente silenziosi. Sorrisi loro, un sorriso complice e nascosto al resto del mondo. Poi il nostro mecenate ci offrì da bere e io sorrisi. "Oh, più che volentieri!" sorridendo. |
L'azzurro dei suoi occhi sulle mie gambe..per un attimo sobbalzai...nessuno aveva osato guardare così le mie gambe, tranne me e mi alzai improvvisamente avvicinandomi "Hai lasciato fidanzata, moglie...amante...ad Afragolignone o sei libero..dai proponi qualcosa per stasera o vuoi aiutare Iasefol" mettendomi vicino allo specchio...oh no, nuovamente mi guardavo intensamente e provando dei brividi.
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Lavorai e lavorai.
Era quasi arrivata ora di sera, la cena si avvicinava e anche l'appuntamento con Elv. Magari stavo facendo tutto troppo di fretta, forse sì, dopotutto lo conoscevo appena, ma era stato così travolgente che non ero riuscita a mettere un freno e al momento, forse, era giusto così. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“No, io...” disse imbarazzato Ardeas “... io non ho la fidanzata... e non ho impegni... sono arrivato solo ora qui...” arrossendo e sentendosi un po' idiota nel non sapersi controllare “... già...” guardando Altea che si specchiava.
Phoeminisk fece portare da bere e poi prese alcune immagini. “Ecco, sono per lo scenario che avevo in mente...” disse a Destresya “... metteremo in scena il Faust e da lei voglio magia... tanta magia, incantamenti, sortilegi...” muovendo le mani in modo ipnotico. |
Si fece sera e gli sceneggiatori, i tecnici delle luci e gli inservienti terminarono il loro lavoro.
Cominciarono a togliere le varie impalcature, per poi andare via. Anche Gwen aveva ormai terminato. Tutto era pronto per la mostra del giorno dopo. |
I miei occhi verdi e lo specchio....si muovevano su tutta la mia figura, guardarmi era una sinfonia di Beethoven che scuoteva l' animo ardentemente facendo palpitare il cuore ma pure un suono di violino di Vivaldi che poteva essere estroso, dolce o malinconico.
Ma ad un tratto nello specchio vidi la figura di Ardeas e sorrisi, togliendo quei pensieri "Vuoi fare un pic nic serale e notturno in giardino? Sai si sentono i grilli a volte, io questo posto lo trovo affascinante solo di notte, d' altronde le stelle sono le stesse..ovunque" girandomi verso lui e osservandolo. |
Tutto era pronto per la mostra, ero molto soddisfatta del mio lavoro.
Mi cambiai e scesi per la cena, per vedere se quest'ultima fosse stata già servita. Fremevo ormai e non attendevo altro che quell'appuntamento. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Presi dapprima il bicchiere che mi veniva porto e poi le carte che mi porgeva Phoeminsk.
Osservai quelle immagini sempre più incuriosita. "Ottimo!" annuendo "È davvero un tema affascinate, mi faccia avere un copione con indicati i punti in cui vuole che arrivi il nostro intervento, con gli effetti speciali, diciamo!" sorridendo. "Oh, sono sicura che verrà fuori qualcosa di incredibile!" sorrisi, mostrando le immagini ai miei tre assistenti. "Che ve ne pare ragazzi?" sorridendo. |
“ Tecnicamente non lo siamo, capito. Meglio così.”
Passandomi una mano tra i capelli per ravvivarli e lasciarli liberi dietro le spalle. “ Abbiamo finito con le riprese?” Girandomi verso il regista, per sapere se ero libera di andare per quel giorno. |
La cena per i dipendenti del castello e gli assistenti di Phoemnisk era pronta e venne servita in un salone al pianterreno.
Gwen trovò Chef, le segretarie e Sertano. “Ehm, certo certo...” disse Ardeas un po' stupito per quell'invito. Non si aspettava tanta fortuna. “Certamente...” ancora rosso in viso “... sarà sicuramente una serata molto piacevole...” sorridendo imbarazzato ad Altea. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.07.52. |
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