Camelot, la patria della cavalleria

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Dacey Starklan 17-08-2015 14.11.22

Scossi la testa con veemenza guardando Dension.

- Oh certo prendilo a pugni e poi quello ti fa mettere ai ceppi,- gli diedi una leggera spallata,- ricordati perché siamo qui, dobbiamo prendere la nave e portarla ad X e finalmente saremo liberi dalle sue minacce. Cerca di avere ancora un po' di pazienza,- nonostante il mio disappunto per le sue parole lo abbracciai sorridendo,- ma poi mi devi spiegare perché ti sta tanto antipatico... Mi ha salvata da quei pazzi fanatici, io gli sono grata perché mi ha riportata da te,- gli carezzai la guancia.

Nel frattempo la nave procedeva fino ad inoltrarsi in un banco di nebbia.

-Abbiamo una nuova passeggiera?- aggrottai la fronte notando una donna anziana vicino a Elv.

Clio 17-08-2015 15.36.32

Sorrisi ad Hold, annuendo.
"Già, sono d'accordo con voi.." Sospirai, guardando il paesaggio sotto di noi "Anch'io preferisco di gran lunga la terraferma, sapete? Ma non ho viaggiato molto, in realtà.." Sorrisi, pensando per un breve istante alla mia città.
Non mi mancava per niente, ma era anche casa mia.
Ora però qualcosa di ben più grande della mia lotta mi si parava davanti.
Qualcosa di nuovo e sconosciuto, ed era bello intraprendere in quel modo un'avventura, una di quelle capaci di farti sognare.
E poi la vidi: nebbia!
Una nebbia candida e soffice che tanto mi ricordava le terre da cui era originaria la mia famiglia, e mi rivedevo bambina a visitare quei luoghi.
Avevo sempre visto nella nebbia qualcosa di magico, capace di rendere etereo è incantato qualsiasi paesaggio, avvolgendolo in una coltre di mistero indefinito e sognante.

Guisgard 17-08-2015 17.43.38

Lacrime.
Come le limpide ed umide lacrime della terra, vecchie di secoli, millenni, vecchie da sempre, infinite goccioline bagnavano e rivestivano ogni cosa di quello scenario.
I secolari tronchi degli alberi, i rami frondosi e verdi, i frutti maturi ed i fiori screziati, le rocce coperte da muschio ed il terreno misto a pietrisco che faceva da bucolico tappeto a quella terra avvolta ed intrisa di nebbia.
Ed essa, la nebbia, come leggero pianto, si alza al mattino dal mare e dalle scogliere poco distanti, dai margini del fiume e dalla florida vegetazione.
Bianca ed eterea sale dal profondo per unirsi alle sue sorelle, le nuvole alte e mutevoli.
Sale la nebbia, come lento manto di lacrime, ancor umida dei pascoli sommersi di cui essa sola conosce i nomi e dalle caverne sotterranee ove domina da sempre il silenzio e l'oblio del mondo.
La nebbia bagnava quel mondo con le sue mute lacrime in ogni sua fattezza e forma.
Icarius allora ordinò di scendere in basso, in modo che la Divina Misericordia raggiungesse le acque del fiume, per navigare lungo il suo corso e penetrare nel ventre di quel luogo.
“Con tutta questa nebbia” disse il pellegrino “bisogna procedere con attenzione...”
“Nebbia d'Estate...” guardandosi intorno Pinto “... mai vista così tanta in questo periodo...”
“Non è nebbia...” all'improvviso Palos “... è umidità... questo luogo è denso di umidità...” accarezzando il parapetto bagnato.
Intanto, sul ponte, Elv strinse a sé Gwen in lacrime.
Ed anche lui si sentì turbato ed avvilito per quell'assurda storia.
Dension guardò i due abbracciati grazie alle parole di Dacey.
“Si, neanche io la rammento...” disse “... vieni, andiamo a vedere...” e si avvicinarono ad Elv e a Gwen.
“Salute a voi...” a loro il contrabbandiere.
Ed Elv li guardò con gli occhi lucidi.
Nello stesso istante, in un altro punto del ponte, Clio e Hold fissavano il paesaggio.
“Nebbia ad Agosto...” mormorò il vecchio “... strano fenomeno davvero... chissà a quali latitudini siamo giunti...”
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Lady Gwen 17-08-2015 17.55.00

Ad un certo punto, Dension e Dacey si avvicinarono.
"Dension sono io, Gwen, sono ancora sotto l'effetto di quell'incantesimo, ricordate? C'eravamo anche noi sull'isola..." cercando di nascondere le lacrime.
La situazione era gia` difficile e non servivano gli altri a complicarla.
Poi notai che Elv aveva gli occhi lucidi e mi si strinse il cuore a quella vista, ancor piu` che per l'incantesimo.

Dacey Starklan 17-08-2015 18.12.21

Quella nebbia era strana,davvero strana anche se io, nella mia scarsa esperienza, raramente ne avevo vista.

Vivendo a Maruania, con il suo clima caldo, difficilmente si assisteva a qualcosa del genere, se non in qualche cupo giorno di pioggia intensa.

Insieme a Dension raggiunsi la donna e Elv e subito le sue parole mi lasciarono interdetta.

L'isola sospesa aveva avuto un effetto devastante su di lei, non ero la sola ad aver vissuto un'esperienza traumatica lì, la differenza era che per me ora era tutto finito mentre la povera Gwen...

La guardai cercando di tralasciare il suo aspetto,- Certamente esisterà un modo per farti tornare a quella di prima e se io o mio marito possiamo aiutare in qualche modo non hai che da chiedere.-

La situazione per i due innamorati era molto difficile e cercai di mostrare tutta la mia solidarietà.

Lady Gwen 17-08-2015 18.19.01

"Ti ringrazio Dacey" annuendo.
Era stata gentile, ma in quel momento mi sentivo come se nessuno al mondo potesse aiutarmi.

Clio 17-08-2015 18.29.21

Osservavo il panorama incantata, mentre potevo quasi vedere i miei pensieri prendere forma in quella nebbia.
Sorrisi a Hold.
"Non ne ho davvero idea.." Scuotendo il capo.

Guisgard 17-08-2015 18.31.52

“Vi ringrazio...” disse Elv a Dacey e a Dension “... grazie per la vostra comprensione e vicinanza... per noi è importante...” si voltò poi verso Gwen “... io voglio parlare col capitano... ci sarà pure un modo per incontrarlo... non è il Papa o il re... voglio raccontargli di te e del nostro dramma...”
“Non credo vi incontrerà...” fece Dension “... non si è mai mostrato dal nostro arrivo a bordo e dubito che i nostri problemi possano importargli...”

Guisgard 17-08-2015 18.36.29

E mentre Clio e Hold guardavano quell'etereo scenario, ad un tratto udirono delle voci giungere dal ponte di comando.
“Icarius, questa non è nebbia, ma umidità...” disse Palos “... ho controllato la strumentazione di bordo e ovunque è segnatala l'anomala presenza di umidità... questo luogo è umido come pochi altri nel nostro territorio...”
“Forse per capire dove effettivamente siamo” mormorò Icarius “potrebbe essere utile cercare di capire quale fiume stiamo navigando... cerca di capirlo dalle mappe.”
“Si, signore.” Annuì Palos.

Dacey Starklan 17-08-2015 18.41.07

Il capitano, quella presenza così misteriosa e impalpabile, un nome a cui non potevamo dare un volto se non affidandoci alle nostre fantasie.
Diedi ragione a Dension, quell'uomo sembrava quasi estraneo alle faccende che riguardavano la sua nave. Neanche quando ci eravamo fermati all'isola sospesa, con i suoi fastidiosi orologi, neanche allora si era mostrato.
Eppure io continuavo ad avere una strana sensazione, come se lui, in un qualche modo, ci osservasse tutti quanti.
- Forse se parlate con il suo secondo, quell'Icarius, lui saprà darvi indicazioni più precise,- dissi rivolgendomi a Elv.


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