Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 03-12-2015 18.26.10

Anty ed Estea incredibilmente non risposero.
"Allora, vi siete imbambolate?" tuonai "Ho detto di sparare!".
Ero incredula, in tanti anni le due legionarie erano sempre state reattive agli ordini.
Non sapevo come ci avevano visto, anche se eravamo distanti e nascoste.
"Maledizione!" esclamai, battendo il pugno sul cofano.
Quell'inspiegabile tentennamento ci aveva fatto perdere gli uomini sotto tiro.
Scesi dall'auto.
"Seguili.." ad Anty "Non farti beccare, e non fate mosse avventate, voglio sapere dove hanno portato quel tipo, io sentirò l'altro per cercare di capire con chi abbiamo a che fare.." sospirai "Addio alla nostra serata... poi mi relazionerai sul capannone...".
Così, scesi, e mi incamminai verso il capannone, con la pistola in mano, ma senza puntarla su nessuno.
"Bene bene bene..." dissi, avvicinandomi ai tre rimasti.
"Quindi abbiamo.. una diva che non è una diva.. un pilota che non è un pilota... forse l'unica cosa vera di tutta questa storia è il vostro ruolo di amico di Orko Rosso, signor Guisgard.." avvicinandomi a lui, camminando piano, col passo che il mio abbigliamento imponeva.
"I miei uomini stanno inseguendo quella macchina... ritroveremo il vostro amico..." annuii "Ma vi sarei particolarmente grata se vi decideste a dirmi la verità, il vostro amico vi ringrazierà... chi erano quei tizi?" guardandolo negli occhi "Preferite parlare con le buone, o con le cattive?" con un sorrisetto divertito, e un tono fin troppo suadente per quella velata minaccia.

Lady Gwen 03-12-2015 18.35.02

Fermer sollecitò Goz a tenere a bada il militare e quello minimizzò, riuscendo però a contenere la situazione.
Annuii a Fermer e andai dal paziente, vedendo che era di nuovo cosciente.
"Siete sveglio, vedo" dissi sorridendo al paziente.
Tornai poi da Fermer, dandogli la notizia.

Guisgard 03-12-2015 18.41.19

L'auto con Gaynor sparì nel nulla e Dacey si avvicinò a Guisgard per calmarlo.
Altea invece lo informò della situazione alla taverna, di come i tre borghesi fossero preoccupati, sebbene lei non conoscesse i piani dei cinque.
Ma prima che Guisgard potesse dire qualcosa, dal nulla apparve Clio, dopo che aveva ordinato ad Anty e ad Estea di seguire l'auto della diva.
“Vedo che cambiate uniforme quando lasciate il vostro forte militare...” disse lui al biondo tenente, notando naturalmente il suo abito “... beh, cascate male... io non so nulla... fino a poco fa pensavo che Gaynor fosse una diva, ma evidentemente mi sbagliavo. Ora il mio unico cruccio e aiutare il mio amico Orko. Poi, riguardo all'aereo, alla guerra e a tutto ciò che voi altri continuate a ripetere... beh, riguardo a tutto questo io francamente me ne infischio.”

Guisgard 03-12-2015 18.46.55

Gwen si accertò che il misterioso pilota avesse ripreso conoscenza e tornò ad avvisare Fermer di ciò.
“Bene.” Disse il medico. “Allora potete vederlo, signore.” A Goz. “Ma solo per pochi minuti e senza farlo agitare, intesi?”
“Se è un nemico” Reddas “allora lo farò parlare io e dopo, per quanto mi riguarda, potrà anche crepare.”
“Se a causa vostra quel paziente starà male” con tono fermo Fermer “io vi denuncerò non solo al Comando Generale della Legione straniera, ma anche all'Aviazione Imperiale di Afralignone.”

Clio 03-12-2015 18.50.22

"Si beh.." sorrisi "Volare in abito da sera lo trovo alquanto scomodo, direi.." vagamente divertita.
Scrutai il suo sguardo, cercando di capire se fosse o meno sincero.
"Già.." annuii "La credevo anch'io una diva.. e non mi vanno a genio le persone che mi mentono... andiamo, vi hanno minacciato e non avete idea di chi potessero essere? Canabias? Cacciatori di tesori? È chiaro che vogliono l'aereo... aereo che per la cronaca non appartiene al vostro amico, ma questo forse lo sapete già.. non temete, i miei li troveranno, e riusciremo a salvare il vostro amico, potete scegliere se aiutarci, o pensarci da solo rivoltando come un calzino l'intera città..." alzai le spalle "Io a quella diva non ho nessuna intenzione di farla passare liscia, era ospite nella mia casa e faceva il doppio gioco.." scuotendo la testa.
Mi avvicinai a lui di un passo.
"Davvero non sapete niente? Non vi viene in mente niente?" con gli occhi nei suoi "So essere molto persuasiva....".

Altea 03-12-2015 18.51.14

Detto a Guisgard della preoccupazione dei tre borghesi e che lo aspettavano ma non specificando il motivo sebbene avevo sentito parlare di questi emissari della Granbaronessa, senza saperne il motivo udii una voce.. era una donna.
Sapeva il fatto suo, lo sguardo sicuro, lasciai Guisgard parlare con lei ma rimasi sorpresa dal fatto a lui non preoccupava questa guerra, Evangelia e il resto..la donna dubitava pure fosse un pilota. A dire il vero non capivo di che parlassero e non feci domande..ecco perchè non gli interessò di Agian..lasciai questa causa intentata..ne avevo già parlato abbastanza, d' altronde i legionari erano ottimi militari seppur non regolari, ma sapevano il fatto loro.
Rimasi vicino a lui guardandolo e accennando un cenno del capo..agli ordini Capitano, ora siete voi al comando.

Dacey Starklan 03-12-2015 18.55.06

Guardai accigliata Altea, quanto chiacchierava e quanto sapeva. Troppo. La mia esperienza ormai mi aveva reso sospettosa su tutto e i modi della ragazza erano alquanto strani.

<< Perdonate ma come ben sapete sono appena stata minacciata e tenuta in ostaggio, penso di avere anche il diritto di avere uno sguardo, come lo definite voi, strano. Non prendertela sul personale, semplicemente i vostri modi non mi piacciono, sono stata educata a stare al mio posto senza ficcanasare in giro, senza immettermi in affari altrui per questo guardo a voi con occhi diversi, perché il vostro comportamento per me è diverso. Tutto qui, magari da dove venite voi invece é perfettamente normale... Questione di punti di vista>> le sorrisi debolmente. Non volevo discutere, non ne avevo neanche la forza al momento ma più ci pensavo più non sopportavo il suo non saper stare al suo posto. Mi mancava casa mia, la mia famiglia, il mio ambiente, la mia educazione. Forse stava tutto li e per quello ero meno accondiscendente del solito con la ragazza. Sentivo che il mio cuore si era come indurito, quasi diventando pietra, i lutti, le perdite mi avevano trasformata. Anche se fuori sorridevo dentro sentivo come il deserto. A volte nasceva una fiammella di speranza ma, inesorabilmente, accadeva qualcosa che la spegneva. L'intervento di Gaynor aveva spento l'ennesima fiamma e per questo ora i miei modi erano particolarmente freddi.

Altea parlò quindi, come al suo solito, a ruota libera, senza riflettere addirittura con una frase alquanto patriottica e altisonante che mi diede da pensare. Rinviai però la questione quando lei raccontò dei borghesi e di un telegramma.

<< Sarà il caso di tornare al più presto, anche sapendo che quel losco di Again era in arrivo>> non ebbi il tempo di terminare la mia frase che un'altra bionda fece il suo arrivo. Sembrava quasi uno scherzo. Aveva un atteggiamento simile a quello di un uomo rude ma il suo abito diceva tutt'altro.

E questa chi diavolo è? Mi chiesi stufa di tutta quella faccenda. A quanto pareva però era una conoscenza di Guisgard che però sembrava volerla liquidare al più presto.

Marwel 03-12-2015 18.59.40

"Io..." non riuscì a terminare la frase che fece il suo ingresso l'infermiera per sincerarsi delle condizioni del paziente. Quando lasciò la stanza, la preoccupazione di Marwel crebbe a dismisura e pregò che nulla di male accadesse al pilota, poichè era quasi certa che si trattasse di lui.
"Io non lo so perchè sono qui, qualcosa mi ha detto che dovevo esserci. Ma dovete ascoltarmi: sforzatevi di ricordare qualcosa, qualunque cosa che possa scagionarvi! Sono sicura che verranno a farvi domande e che non saranno gentili con voi..." ormai Marwel era aggrappata alla mano dell'uomo e non aveva intenzione di lasciarlo da solo.

Altea 03-12-2015 19.03.22

Osservai Dacey mentre mi sputava addosso sentenze senza un motivo, scossi il capo e dissi solo.."So cosa significa essere ostaggio, non preoccupatevi...e molto altro..il posto da dove vengo? Mi hanno insegnato prima di giudicare le persone a conoscerle e sapere del loro vissuto, infatti io non vi sto giudicando" e sorrisi "Sono nobile, io non ho paura a dire lo sono almeno a voi, non a quelli di Canabias ovvio..e per il mio rango mi hanno insegnato a rispettare tutti dando la possibilità di parlare e di essere di aiuto, non ho altro da dire..appunto mi hanno insegnato il rispetto" e guardai nuovamente la donna e Guisgard...ma era forse un pilota? Se fosse stato così aveva la mia piena ammirazione...e pure aveva una responsabilità alle spalle ma non lasciai trapelare nulla, lasciai rispondere Guisgard e sapevo lui si rammaricava per il suo amico..mi maledissi per non averlo saputo salvare.

Lady Gwen 03-12-2015 19.09.09

Ovviamente il militare disse una delle sue e vidi Fermer davvero arrabbiato, ma non lo interruppi, quell'uomo meritava qualsiasi cosa gli fosse stata detta.
"Da questa parte, prego" indicando la stanza e rivolgendomi esclusivamente a Goz, che non all'altro.

Lady Gaynor 03-12-2015 19.31.31

"Maledizione!" Esclamai una volta in auto. "Era un buon piano, se solo quella ficcanaso fosse stata al suo posto... mi verrebbe voglia di arrestarla, quell'idiota..." Guardai indietro, in lontananza vedevo un'auto seguirci. "Lucros, ci inseguono... approfittiamo di questo piccolo vantaggio, seminiamoli!" Dissi poi ad Orko "Sarebbe bastato dirmi dov'era l'aereo e tutto si sarebbe risolto in fretta... ma davvero vuoi che l'esercito di Canabias abbia la meglio? I loro Valchiria ci distruggeranno..."

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Guisgard 03-12-2015 19.37.16

“Ragazza mia...” disse Guisgard a Clio, col suo solito sorriso irriverente “... non riesco ad immaginarvi più persuasiva di quando assumete sguardo dolce e voce sensuale...” sarcastico “... per quanto riguarda l'aereo, beh, sinceramente mi sta sulle scatole. Da quando è saltato fuori io ho perso la mia libertà e mi arrivano addosso guai di ogni genere.”
Accanto a lui stavano Dacey e Altea.
Ma all'improvviso accadde qualcosa.
Suonò l'allarme antiaereo.
La gente era ormai giunta per domare l'incendio, ma a quel suono tutti furono colti dal panico e corsero verso il borgo.
“Attaccano!” Gridò qualcuno.
Cominciò così a suonare anche l'allarme al forte legionario.

Guisgard 03-12-2015 19.40.30

Lucros annuì a Gaynor e accelerò, mentre l'auto di Anty ed Estea li inseguiva un po' distaccata.
Ma mentre cercavano di far perdere le loro tracce, si udì suonare la sirena antiaerea.
La macchina delle due legionarie, allora, si arrestò e tornò verso il vecchio mercato per prendere Clio.

Guisgard 03-12-2015 19.41.09

“Verranno...” disse il misterioso pilota a Marwel “... chi verrà? Cosa vogliono da me? Io non so neanche chi sono... non ricordo nulla...” e strinse la mano della ragazza nella sua “... voi resterete qui, vero?” Fissandola.
Ma ad un tratto suonò l'allarme.
“Che succede?” Stupito il pilota. “E' un allarme!”
L'allarme fu udito naturalmente anche da Gwen, Fermer, Goz e Reddas che stavano nel corridoio.
“Andiamo.” Reddas. “Penseremo dopo al paziente.” A Goz.
E corsero via.

Dacey Starklan 03-12-2015 19.45.11

Rispetto. Se per lei era rispetto fare la ficcanaso... Non intendevo però ribattere perché appunto non avevo nulla di personale contro di lei e non era il momento per discutere. Tuttavia una cosa mi colpì e dovetti mordermi la lingua per non assalirla. Era pazza o cosa a rivelare di essere nobile, in un momento in cui i nobili venivano braccati e uccisi come se fossero la peggiore feccia. Non capiva quanto fosse pericoloso? Ecco che poi capii perché la prima volta che la avevo vista per un istante il suo volto mi era parso famigliare. Altea... Misi insieme i pezzi e compresi. Doveva essere una delle duchessine e... Aveva perso anche lei parte della sua famiglia... Mi ripromisi di parlarle una volta che la donna militare si fosse allontanata.

Quella donna che tra l'altro continuava ad insistere, interrogando Guisgard pretendendo che le dicesse cose che non sapeva. Tutti volevano l'aereo di Orko, anche se non sapevo il perché. Pareva un vecchio rottame.

Il battibecco tra Guisgard e la donna stava continuando ma tutto fu interrotto dalla sirena. Riconobbi subito il significato, un nuovo attacco aereo. Mi guardai intorno, alla ricerca di un rifugio indirizzando infine la mia attenzione a Guisgard, non sapevo che fare se non affidarmi a lui, come sempre.

Marwel 03-12-2015 19.50.38

Marwel non fece in tempo a rispondere che l'allarme del forte riecheggiò nella stanza mettendo sull'attenti sia lei che il pilota.
Sentì in lontananza anche l'allarme del borgo; sgranò gli occhi e dischiuse le labbra.
"Questo è l'allarme antiaereo! Ci stanno attaccando!" disse cominciando ad agitarsi. Non era il momento di perdere la testa, poichè al ferito non avrebbe fatto bene, quindi si alzò dalla sedia e appoggiò la mano libera sulla spalla dell'uomo.
"Non vi preoccupate, abbiamo dei validi piloti qui ad Evangelia. Ci proteggeranno. Io non vi lascerò qui da solo, ve lo prometto" disse cercando di sorridere.
Ringraziò il cielo di aver mandato i suoi bambini a Capomazda e di averli messi al sicuro da quella assurda guerra che sembrava non dover mai finire.
Non voleva lasciare il pilota da solo, poichè era quasi certa che si trattasse di Danny ormai, ma era in pena per Suor Ologna che si trovava praticamente da sola all'ospedale del borgo.
Pregò che non accadesse nulla di grave.

Clio 03-12-2015 19.54.47

Sorrisi divertita a Guisgard.
"Voi dite?" con lo stesso tono "Potrei sorprendervi..." con lo sguardo nel suo.
Compresi che con le buone non avrebbe parlato, peggio per lui.
D'un tratto, trasalii.
La sirena.
"Maledizione!" imprecai, chiudendo gli occhi per la rabbia "La ricreazione è finita a quanto pare, devo tornare al forte...".

Lady Gwen 03-12-2015 20.00.48

Prima che i due potessero entrare nella stanza, udimmo di nuovo l'allarme e quelli andarono via.
Sospirai sonoramente poggiando la testa sulla spalla di Fermer.
"Quando finirà questa giornata?"

Altea 03-12-2015 20.26.18

Ad un tratto udii la sirena..mi tappai le orecchie..come un ricordo lontano quando vi fu la invasione di Cherval...pensavo ad Evangelia non accadesse ma mi ero ricreduta dopo l' incontro con Agian...la donna ci salutò e dissi guardandola prima se ne andasse.."Un uomo di nome Agian sta cercando di mettere il popolo contro di voi..siete un pilota vero? Era dovere avvertirvi".
Sorrisi guardando Guisgard...amavo come le cose gli passassero davanti scivolando..o forse era un trucco, mentire per non dire la verità..come Diana lo guardai, io non sapevo come muovermi sola ad Evangelia e non volevo incontrare Agian ma non dissi nulla..i tre borghesi lo aspettavano da molto ma il mio voler essere di aiuto sembrava assurdo o molesto. "Vi seguirò a debita distanza, ora sono nelle vostre mani per sfuggire all' attacco..se torneremo in locanda andrò a dormire come le brave bimbe, e non farò la invadente..volevo anticiparlo perché così non vi sareste arrabbiato con i tre borghesi e avreste sbollito la arrabbiatura prima di parlare con loro" e risi guardandolo a quelle parole, magari lo avrei pure addolcito.
Rimasi per aspettare il daffarsi....su Altea se parli così sembri irriverente, imprudente ed invasiva.

Lady Gaynor 03-12-2015 21.25.22

"Dannazione, ci mancava solo un attacco aereo adesso... Lucros, voi e Hodog portate Orko in un posto sicuro... verrò a prelevarlo io quando sarà necessario, magari domani stesso. Il vostro amico qui, che non ho avuto ancora il piacere di conoscere, mi accompagnerà alla base. La mia copertura probabilmente salterà presto, meglio che mi presenti io stessa a quell'imbecille di Goz. Andiamo, e speriamo che i legionari contrastino l'attacco nemico..."

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Guisgard 04-12-2015 00.19.49

La sirena antiaerea continuava a suonare, echeggiando su tutto il borgo di Evangelia.
Clio ne fu subito scossa, naturalmente e pochi istanti dopo un'auto arrivò a gran velocità nel vecchio mercato.
Era quella di Anty e di Estea.
Il biondo tenente salì e la macchina corse rapida verso la base militare, giungendovi alcuni minuti dopo.
Restarono così solo Guisgard, Dacey ed Altea, mentre paura e confusione pulsavano ovunque intorno a loro.
“Tra breve” disse il militare alle due donne “una pioggia di fuoco colpirà il borgo, dobbiamo metterci al riparo.” Guardò Dacey ed Altea. “Presto, torniamo alla taverna, sperando che l'attacco non riguardi di nuovo il borgo.”
E corsero via, verso la taverna, con le stradine del borgo colme di gente impaurita.

Guisgard 04-12-2015 00.24.21

L'allarme suonò in tutta la base e subito Goz e Reddas corsero via.
“E' questa guerra che sembra non voler finire mai...” disse Fermer, accarezzando la testa di Gwen sulla sua spalla “... andiamo dal paziente. Non vorrei si agitasse a causa dell'allarme.”
Intanto, nella stanza del misterioso pilota, Marwel era con lui, cercando di farlo stare calmo.
“Ci attaccano?” Fissando gli occhi chiari della ragazza. “Chi ci attacca? Siamo forse in guerra?”

Dacey Starklan 04-12-2015 00.25.23

Non c'era tempo per discutere,aggiungere precisazioni o anche solo realizzare quanto la ragazza parlasse sempre e comunque a sproposito. Non era rilevante, non era importante. Nel giro di poco gli aerei nemici sarebbero arrivati sganciando le bombe sulle nostre teste. Le mie gambe reagirono più velocemente della testa alle parole di Guisgard e presi a correre, tra le vie del borgo, fino alla taverna, senza mollare la mano del militare.

Guisgard 04-12-2015 00.29.18

L'auto arrivò davanti al locale di Lucros, facendo scendere lui, Orko e Hodog, mentre il collaboratore di Lucros avrebbe riportato Gaynor al forte mercenario.
“Ascoltate...” disse Orko guardando la bella spia dal finestrino dell'auto “... sappiamo bene che solo la Freccia d'Argento può fermare i Valchiria di Canabias, soprattutto quello nero. Ma l'aereo che ho rubato io non è più lo stesso progettato dagli Afralignonesi. Io l'ho modificato, aumentandone le prestazioni. E' una mia creatura ora. Riferitelo ai vostri superiori.”
“Andiamo!” Portandolo via Lucros. “Io e te ora faremo una bella chiacchierata!”

Clio 04-12-2015 00.29.43

Una delle due donne che erano con Guisgard si rivolse a me, e io annuii alle sue parole.
"Grazie dell'informazione..." Le sorrisi.
Poi arrivò di corsa l'auto di Anty, e la raggiunsi.
Mi voltai per un momento a guardare Guisgard ma non dissi nulla, come aveva fatto lui del resto.
Mi limitai ad un cenno col capo che voleva essere un saluto, e un mezzo sorriso.
Non sapevo come definire la nostra conversazione, ma c'era sicuramente qualcosa di strano perché di solito non mi comportavo così.
Di solito ero molto più fredda, dura, e sicuramente non avevo quel tono.
Eppure dovevo ammettere di essere stata contenta di aver indosso quel vestito e non la mia uniforme.
Altra cosa che capitava di rado, se non mai.
Mentre la macchina sfrecciava mi scappò un sorriso, che liquidai scuotendo la testa.
Non era certo il momento!
"Io non ho scoperto un bel niente, voi?" Chiesi alle due.
"Riusciremo mai ad avere una serata per noi?" Scuotendo la testa "Beh, vediamo di passare dalla nostra caserma, ci manca solo che ci vedano vestite decentemente..".

Marwel 04-12-2015 00.30.49

"Oh Santo cielo..." sussurrò Marwel quando il pilota le chiese se fossero in guerra.
"Si, ma non vi preoccupate, noi siamo dalla parte dei buoni" sorrise al ferito cercando di confortarlo. Era strano. Lei era sempre più convinta di star stringendo la mano di Danny e continuava a guardare i suoi occhi come se fossero delle gemme splendenti dal quale era difficile distogliere lo sguardo.
Cercava di non farlo agitare e più volte si ritrovò a sorridere di questo fatto, poiché era Danny quello che cercava sempre di rassicurarla in passato.
"Vi ricordate il vostro volto?" gli chiese ad un tratto.

Guisgard 04-12-2015 00.38.43

La gente impaurita, le voci confuse, le grida, l'eco della sirena antiaerea.
Il Tempo sembrava essersi come fermato nel borgo.
C'era l'insopportabile sensazione che da un momento all'altro stesse per accadere qualcosa.
Qualcosa di terribile.
Un attacco devastante.
Questi fosse un'imminente sentenza di morte per tutti loro.
Guisgard, Dacey, stretta alla mano di lui ed Altea correvano per le strade del borgo, tra confusione e paura.
Quell'umida sera poteva essere l'ultima per Evangelia.
Episodi di disperata criminalità però non mancavano.
Infatti un gruppo di giovinastri, approfittando del caos, stava svaligiando una bottega.
“Ehi, voi...” disse uno di quelli “... dove correte? Non sapete che moriremo tutti?” Ridendo.
Gli altri lestofanti lo affiancarono, impedendo ai tre di proseguire.
“Toglietevi di mezzo...” fissandoli Guisgard.
“Quando ci avrai lasciato le due bellezze che ti porti dietro.” Un altro di quelli.
“Non vorrai divertirti da solo, no?” Un altro ancora a Guisgard. “Non sai che mangia da solo si strozza?” E risero forte.

Lady Gwen 04-12-2015 00.45.09

Chiusi un attimo gli occhi sentendo la sua mano sulla mia testa.
Poi andammo dal pilota.
Sorrisi alla ragazza, poggiando una mano sulla sua spalla, poi mi rivolsi all'uomo.
"Come vi sentite? Ricordate qualcosa di ciò che è successo?"

Guisgard 04-12-2015 00.45.27

L'auto sfrecciava nell'umida sera, col borgo che ormai era alle sue spalle.
“Non siamo riuscite a scoprire nulla...” disse Estea a Clio “... la sirena ha interrotto il nostro inseguimento.”
“Speriamo solo” fece Anty “di avere altre sere.”
“Che vuoi dire?” Estea.
“Che stasera l'allarme suona in maniera più sinistra del solito...” mormorò Anty “... non so, ma ho la sensazione che questo non sarà un attacco come quelli avvenuti fino ad ora...”
“Smettila con questi discorsi che mi metti di cattivo umore, sciocca cornacchia del malaugurio.” Fece Estea.
“Comunque ha ragione Clio...” sorridendo Anty “... meglio andarci a cambiare... non sono queste le uniformi adatte ad una notte come questa... anzi, forse non sono uniformi adatte a noi...”
Arrivarono al forte e subito la loro auto fu fatta entrare, mentre nella base echeggiava l'allarme e molti legionari erano già pronti a combattere.

Dacey Starklan 04-12-2015 00.48.11

Correvamo. Correvamo a perdifiato nella speranza di metterci in salvo. Le vie erano affollate a tratti mentre deserte in altri, qui la gente aveva già trovato riparo ma ancora qualcuno bazziccava nella zona. Un gruppetto di giovani impastri, dall'aria per nulla rassicurante che stavano approfittando della disperazione altrui per compiere furti. Parassiti, pensai mentre continuavamo a camminare ma questi ci notarono e qualcosa di noi attirò la loro attenzione. Prima uno, forse il capetto, quindi gli altri ci circondarono. E svelarono le loro pessime intenzioni verso me e Altea. Sapevo che Guisgard ci avrebbe difese ma era uno contro più. Dovevo fare anche io la mia parte.

<< La pistola>> bisbigliai a Altea allungando la mano libera verso di lei, << datemela>> dissi con l'intenzione di passarla al militare poi, approfittando del fatto che la sua mano fosse stretta nella mia. Volevo prendere la pistola con la destra dalla ragazza, passare il braccio dietro la schiena e farla arrivare a Guisgard, con il favore del caos intorno speravo che questa manovra fosse poco notata dai malviventi.

Clio 04-12-2015 00.51.18

Anty era pessimista per natura.
"Cos'è tutta questa stima nei confronti di Canabias, adesso?" Cercai di scherzare "La spunteremo come abbiamo sempre fatto..." Sentenziai.
Non risposi a quelle parole di Anty sulle uniformi.
Lei a differenza mia era un vero maschiaccio, e le sue parole sembravano la risposta ai miei strani pensieri.
Forse per un momento l'avevo dimenticato.
Abbassai lo sguardo e sospirai.
Non dovevo pensarci più.
Una volta arrivate alla base, trovammo il caos.
Ci dividemmo e in poco tempo indossai nuovamente la mia uniforme.
Forse era stato solo un sogno, un riflesso.
Ma era solo un abito, nulla di più.
In pochissimo tempo ero nel cortile, in mezzo ai miei uomini, pronta a combattere una volta ancora.

Guisgard 04-12-2015 00.52.18

“I buoni...” disse il misterioso pilota a Marwel “... purtroppo nella vita non sempre vincono i buoni...” amaramente “... il mio volto?” Toccandosi il viso bendato. “No, non lo ricordo... cerco di chiudere gli occhi e di immaginarlo... tento di pensare ad un possibile aspetto dei miei occhi... dei miei lineamenti... i miei occhi... ditemi... di che colore sono i miei occhi?” Fissando Marwel.
Nella stanza arrivarono Gwen e Fermer.
“Come dicevo a Marwel... ” il pilota all'infermiera “... non rammento nulla di me... nulla...”
Fermer si avvicinò e gli controllò il polso.
“Dunque non ricordate nulla...” il giovane medico “... avete allora perso la memoria...”

Lady Gwen 04-12-2015 00.55.02

Il pilota non ricordava nulla.
"Potrebbe essere una semplice amnesia momentanea. Del resto l'incidente è stato abbastanza brutto" dissi a Fermer.
"A quando risalgono i vostri ultimi ricordi? L'ultima cosa che vi ricordate di aver visto o vissuto." riferita al pilota, che ci aveva anche fatto scoprire il nome della ragazza, Marwel.

Marwel 04-12-2015 01.01.06

E per l'ennesima volta non ebbe il tempo di rispondere al pilota, poiché l'infermiera e il dottore entrarono nella stanza.
Marwel sorrise alla ragazza che domandò all'uomo come si sentisse.
Aveva così tanta voglia di descrivergli i suoi occhi. Erano chiari e sinceri, il colore sfumava dal verde all'azzurro a seconda della luce e ci si poteva leggere un'intera vita la dentro.
Erano gli occhi più belli che avesse mai visto e difficilmente li avrebbe dimenticati.
"Spero riusciate a ricordare prima o poi" stringendogli la mano.

Guisgard 04-12-2015 01.09.55

“Tu, bella signorina...” disse uno di quei furfanti a Dacey “... cosa c'è? Non ti andrebbe di passare un po' di tempo con me? Potremmo appartarci e divertirci... cosa ne dici?”
“Su, non mettere su il broncio...” in modo lascivo un altro di quelli.
Ora era più difficoltoso per la ragazza prendere la pistola da Altea e passarla a Guisgard, visto che gli occhi dei lestofanti erano tutti su di lei.
Ad un tratto però qualcosa attirò l'attenzione di tutti loro.
Un sibilo, lento e prolungato, sinistro e angosciante si udì in lontananza nel cielo.
Ciò però permise a Guisgard di raccogliere un bastone di ferro, caduto dalla vetrina svaligiata, ed assalire i lestofanti.
Il militare si lanciò su di loro, brandendo il bastone e fendendo l'aria.
E ne colpì subito uno alla testa, tramortendolo.
“Andate via, razza di bastardi!” Gridava.
Quelli erano furfanti per disperazione e visto l'atteggiamento aggressivo del militare pensarono bene di scappare via.
“Presto, alla taverna!” Guisgard a Dacey e ad Altea.

Guisgard 04-12-2015 01.14.32

In breve Clio fu pronta.
Raggiunse il cortile, dove tutto era pronto per far decollare i caccia dagli hangar.
Arrivarono anche Goz, Reddas e Tesua.
“Abbiamo intercettato un nutrito stormo di Valchiria a ore 15.” Disse Tesua.
“Voglio subito uno stormo dei nostri pronto per partire.” Fece Goz.
“Vado a prepararmi.” Annuì Reddas.
“E voi potete già volare, tenente?” Goz a Clio. “Come va la vostra ferita?”

Guisgard 04-12-2015 01.19.22

“I miei unici ricordi” disse il pilota a Gwen “risalgono a pochi minuti fa, quando ho riaperto gli occhi e ho trovato Marwel al mio capezzale.” Guardando la bionda ragazza che gli stringeva la mano.
“E' un'amnesia momentanea.” Fermer. “Purtroppo non è possibile stabilire il tempo che ci vorrà perchè voi ricordiate tutto. Potrebbe accadere domani ma anche fra un anno o dieci.”
“Mi...” mormorò il pilota senza nome “... mi sento come un fantasma... un uomo senza vita...” fissò di nuovo Marwel “... vi avevo chiesto dei miei occhi... vi prego, descrivetemeli...”

Clio 04-12-2015 01.19.35

"Certo signore..." Annuii "Ma il mio aereo non sarà pronto di sicuro, ne troverò un altro...".
Non era la prima volta che ignoravo i consigli del buon dottore.
Quella poteva essere una grande battaglia e io certo non sarei stata a guardare.
Andai nell'hangar della mia squadriglia, e mi feci dare un aereo.
In men che non si dica ero pronta a partire coi miei uomini.
Avevo appena affrontato la morte, e ora si ricominciava.
La guerra non concede pause, non ti dà il tempo di respirare, di tirare il fiato, di sognare.
"Noi siamo pronti, signore..." Annunciai via radio a Goz.

Dacey Starklan 04-12-2015 01.19.50

<< Preferirei morire piuttosto che esservi vicina anche solo di un altro centimetro >> replicai con disgusto, puro disgusto nella voce e negli occhi. Purtroppo quelle attenzioni indesiderate mi fecero desistere dalla mia idea.

Fortunatamente, allora forse la fortuna ancora mi sorrideva, se così si poteva ritenere, un rumore sibilante distrasse tutti quanti. Un rumore che assomigliava sinistramente a quello della caduta di una bomba. La distrazione fu però sufficiente a permettere a Guisgard di ribaltare la situazione a nostro vantaggio. La spranga di ferro era lì a poca distanza e armato in questo modo il capitano iniziò a colpire i delinquenti, colpendone uno che cadde a terra. Non provai alcuna pietà per lui, il mio cuore di pietra funzionava in quel momento al posto di quello caldo e pulsante. Quella scena però spaventò i compari dell'uomo e noi, finalmente liberi riprendemmo la nostra strada con la corsa ancora più veloce, a perdi fiato finché non mi parve di intravedere l'insegna della taverna.

Lady Gaynor 04-12-2015 01.19.52

Chiesi al ragazzo di sfrecciare verso il forte. L'aereo era stato addirittura potenziato... se le parole di Orko rispondevano a verità, ora più che mai era di vitale importanza riuscire a metterci le mani sopra. Mentre facevo queste riflessioni, l'auto arrivò alla base. Scesi e ne congedai l'autista. Entrai nel forte a piedi, la guardia conoscendomi non fece obiezioni al mio ingresso. Una volta dentro, notai che erano tutti nel cortile, pronti ad intervenire. Cercai con lo sguardo Goz, e lo vidi accanto a Tesua e a quel bellimbusto borioso che era arrivato un paio di giorni prima col suo aereo. "Buonasera, signori... Capitano, il momento è dei più drammatici, ma ho assoluta urgenza di parlare con voi..."

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