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"Esattamente." Disse sibillino Minsk.
"Quindi" Elv "questi angeli sono pericolosi anche restando in questa città?" "Non sono mai giunti in città." Rispose Minsk. "La nostra, come detto, è solo prudenza." Fissando Gwen e gli altri 2. "Ma ora terminate pure la vostra colazione, amici miei... non datevi pena per problemi inesistenti." Sorridendo. |
Ah, ecco.
Finalmente un altro tassello che si aggiungeva al puzzle. E la successiva domanda di Elv fu ancora più corretta della precedente, ma Minsk riuscì abilmente ad aggirare anche quella. Sorrisi educatamente al padrone di casa, ma poi guardai Elv poco convinta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Minsk salutò i 3 ospiti ed andò via, lasciando Gwen e gli altri due in compagnia del solo uomo incappucciato.
"Il programma di oggi" disse Belven a questi "sarebbe?" "Oggi vi mostreremo la zona industriale." Rispose l'uomo. |
Rimanemmo soli con l'uomo incappucciato.
"Dunque, è dove la tecnologia viene realizzata e portata sul piano materiale, in pratica, giusto?" commentai, prendendo l'ultimo sorso di cappuccino. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Esattamente." Disse l'uomo col cappuccio a Gwen. "Oggi potrete visitare le nostre industrie."
La colazione dei 3 finì e poco dopo, a bordo della carrozza trainata dai cavalli meccanici, uscirono dal palazzo e raggiunsero il livello inustriale e meccanico della città. Qui imponenti fabbriche dall'aspetto austero occupavano una porzione di suolo molto ampia. Vi lavoravano gli operai ed il livello tecnologico era davvero sbalordativo. Mentre i tre venivano accompagnati dall'uomo incappucciato attraverso una galleria d'acciaio, videro un vecchio a terra che chiedeva l'elemosina. "Fate la carità..." quello fissando Gwen "... un tempo ero uno scienziato come lei..." |
L'uomo ci condusse di nuovo alla carrozza e fummo accompagnati alle fabbriche.
Rimasi senza parole davanti all'avanzamento tecnologico di quegli impianti e di ciò che essi producevano. Era davvero impressionante. Ma ad un tratto, un uomo mi chiese l'elemosina, dicendo che è una volta anch'egli era uno scienziato. Allora mi avvicinai a lui e gli diedi un po' di monete. "Cosa le è successo? Perché è ridotto in miseria?" gli chiesi, giustamente, inginocchiandomi davanti a lui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sono caduto in disgrazia, ragazza mia..." disse il vecchio prendendo le monete di Gwen "... come gli angeli cacciati da questi cieli..."
"Andiamo, non perda tempo con lui." L'uomo incappucciato alla ragazza. "Questa zona è piena di mendicanti e pezzenti." E riprese a camminare. |
La sua risposta mi fece riflettere.
Ancora questi angeli. E ora avevamo un pezzo in più z sebbene la situazione continuasse a complicarsi sempre di più. L'uomo incappucciato, ovviamente, mi fece allontanare e la cosa non mi sorprese. Decisi che avrei parlato con Elv e Belven di quanto avevo scoperto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il giro continuò e l'uomo incappucciato fece visitare l'intera fabbirica a Gwen ed agli altri 2.
Finito il tutto, la carrozza li riportò al palazzo verso ora di pranzo. Mangiarono e furono liberi di poter tornare nelle proprie camere. |
Continuammo a visitare la fabbrica e quanto meno fu un momento parecchio interessante.
Poi, pranzammo e tornammo alle nostre camere. Bussai dopo un po' alla camera di Elv. Volevo parlare con lui e con Belven di ciò che il mendicante mi aveva detto e non potevo farlo quando c'era l'uomo incappucciato con noi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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