Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   La leggenda della Pieve di Monsperone (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2537)

Lady Gwen 15-04-2018 02.47.54

Era difficile dedurre la natura di quei gemiti, se dolore o piacere.
Ma erano di una donna.
Camminai ancora a lungo, finché... Vidi.
Vidi ciò che avrei preferito non vedere.
Mi coprii la bocca con la mano per non urlare e non seppi che fare.
Chiamarla e allontanarla da quella bestia?
Fuggire?
Rimasi paralizzata.
"Roze!" urlai poi, con sgomento, senza il coraggio di avvicinarmi.

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Guisgard 15-04-2018 23.14.43

Alla voce di Gwen, sia Roze che quell'immonda belva si voltarono a guardarla.
Roze allora scoppiò a ridere.
Una risata lasciva, beffarda, come se la vampira fosse stravolta da un piacere ancestrale, proibito, maledetto.
Lei rideva e quella belva ululò forte, per poi tornare a giacere con la ragazza in quel loro amplesso contro natura.

Lady Gwen 15-04-2018 23.17.49

Rimasi immobile a guardare quella scena, sconvolta, udii la risata di Roze e l'ululato di quella belva.
Era una scena orripilante, selvaggiamente lasciva ed insostenibile. Infatti distolsi lo sguardo e tornai in casa, ancora stravolta e confusa.

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Guisgard 15-04-2018 23.24.47

Era notte fonda.
Una notte buia e maledetta, scandita dall'ululato dei lupi e resa opprimente da un senso di desolante disperazione.
Gwen rientrò in casa sconvolta, con ancora l'eco di quella risata di Roze nelle orecchie.
Nel salotto trovò Nikolaj in piedi che la fissava.
Sul volto era impresso quel suo ormai insopportabile ghigno.

Lady Gwen 15-04-2018 23.28.39

L'eco della risata di Roze nelle mie orecchie riusciva a sovrastare l'ululato dei lupi e non riuscivo a liberarmene.
Trovai ad accogliermi in casa il ghigno insopportabile di Nikolaj.
Lo guardai.
"Qualcuno mi spiega cosa diamine sta succedendo lì fuori?" perplessa e stizzita, o forse solo sconvolta, indicando il parco fuori dalle finestre e alludendo a ciò che avevo appena visto.

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Guisgard 15-04-2018 23.36.30

“Noi vampiri” disse Nikolaj ridendo “siamo le creature più fortunate e meravigliose del mondo, poiché siamo liberi. Roze non è poi tanto diversa da te, no? Lei si accoppia con le belve, come tu vorresti farlo con i mortali.” Fissando Gwen.
Ad un tratto si udirono dei passi.
Qualcuno stava scendendo dal primo piano.
Gwen vide così apparire Elv sulle scale.
“L'ululato dei lupi non mi lascia dormire...” rivolto alla ragazza.

Lady Gwen 15-04-2018 23.41.31

"Ma è... È un essere immondo!" esclamai "E poi diamine, parli proprio tu?!" quasi protestai "Quante volte abbiamo preferito altri vampiri al posto dei mortali? Veramente poche..." aggiunsi.
In effetti Nikolaj, non poteva proprio parlare.
Si era perso il conto di quante donne, nei secoli, fosse divenuto l'amante, per non parlare poi di Isabel.
Sentii dei passi, mi voltai e vidi Elv.
Annuii appena, poi guardai Nikolaj.
"Sparisci per cortesia?" con tono duro, schietto e diretto.

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Clio 15-04-2018 23.51.12

Ascoltai pensierosa la risposta di Stuarto.
Beh, se la biblioteca era della Pieve era improbabile trovarvi quel libello, dato che era anticlericale, di solito libri del genere, se finivano nelle mani di un prete venivano bruciati, non certo catalogati in una biblioteca.
Forse avrei avuto più fortuna in una libreria, una di quelle che appoggiava queste idee poco legate alla chiesa, di sicuro vendevano parecchio.
Poi alzai gli occhi al cielo quando mi parlò del Maresciallo e del fatto che Lys vi avesse fatto visita.
Non se ne fa scappare uno, eh...
"Domattina andrò in città, dunque, a cercare questo libretto... la biblioteca della Pieve non mi sembra il luogo adatto, ma immagino ci saranno librerie..." pensierosa.
Poi mi alzai e raggiunsi il tavolo per la cena.
"Parlatemi invece di questo Maresciallo che governa la città..." chiesi a Stuardo, iniziando a mangiare.
L'alternativa era andare a corte e chiedere, ma volevo tenerla come ultima spiaggia, dopotutto io non ero Lys che andava dove le pareva e si prendeva dagli uomini quello che voleva. Dunque le corti mi avevano sempre inquietato, ogni volta che mi ci ero trovata (di solito per caso, perchè mi ero trasformata mentre lei era lì) non mi sentivo a mio agio.

Guisgard 16-04-2018 00.19.23

Nikolaj scoppiò a ridere.
“Attenta...” disse a quell'ordine perentorio di Gwen “... la fortuna non è eterna e la tua potrebbe finire prima o poi... e con essa il tuo comando in questo palazzo...” con tono quasi minaccioso, per poi andare via.
“Tutto bene?” Elv a Gwen. “Spero di non aver interrotto nulla...”

“Il Maresciallo di Monsperone” disse Stuarto a Clio mentre serviva la cena “è un uomo, come dire? Pratico, dai modi spicci, quello che comunemente viene definito uomo d'azione. E' infatti poco incline al compromesso, al confronto e alla diplomazia. Il suo credo è la violenza. La violenza come unico mezzo per ottenere e mantenere il potere. Lui dai suoi simili preferisce essere temuto, più che amato. Ora regge il governo di Monsperone, visto il barone Misk è prigioniero di una città rivale.”

Lady Gwen 16-04-2018 00.22.10

"Tu spera almeno di arrivarci, alla fine, in casa mia" dissi a voce alta, mentre andava via, rimarcando su quelle ultime parole.
Sospirai, più che altro per calmarmi.
"No, non preoccuparti... Dimmi, hai fame?" gli chiesi poi, cercando di tranquillizzare il tono.

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