Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 14-03-2019 16.24.55

Fu un attimo.
Quel grido e Destresya si ritrovò fra le braccia di Taddeus.
Erano salde e forti, accoglienti e la stringevano a lui, mentre le sue mani la tenevano contro il suo petto.
“Ehi...” disse lui con i suoi occhi in quelli di lei “... cos'hai? Va tutto bene?”
Sullo schermo del pc però quell'immagine inquietante era sparita.

Destresya 14-03-2019 16.33.48

Mi rifugiai tra le sue braccia.
Forti, salde, accoglienti, sentii il suo profumo e mi inebriai subito.
Mi ero persa di nuovo e per un momento restai immobile, stretta a lui.
Alle sue parole lo guardai perplessa e mi voltai verso il computer.
L'immagine terrificante non c'era più.
"Ma... non hai visto? C'era una ragazza.." indicando il computer per poi scuotere la testa sconsolata.
"Dai, ci hai messo un allucinogeno in quel cocktail?" cercai di scherzare, restando stretta a lui.
Se non altro, avevo rotto la lieve barriera che ancora c'era tra di noi.

Guisgard 14-03-2019 16.38.21

Destresya era stretta a lui, salda fra le sue braccia forti, contro il suo petto ampio.
Le mani di Taddeus erano su di lei, senza pudore alcune, strette, con le dita che affondavano sulla stoffa del suo vestito e nelle sue forme sode.
"Se avessi usato un alluginogeno" disse divertito "ne avrei preso uno per farti eccitare, non certo per spaventarti." Facendole l'occhiolino.
Sul pc si vedeva la pagina del motore di ricerca e non più l'immagine inquietante della ragazza.

Destresya 14-03-2019 16.47.03

Sorrisi a quelle parole, rassicurata dalla sua stretta, virile e salda.
Un sorriso caldo, malizioso, voluttuoso.
Mi sporsi appena verso di lui.
"Oh, non hai certo bisogno di un allucinogeno per quello.." sussurrai, vicinissima al suo orecchio, tanto che potevo sentire il suo respiro sulla pelle.
Poi lo guardai negli occhi, di nuovo, non mi sarei mai stancata di farlo.
Allora mi voltai verso il pc.
"Ho visto un'immagine di una ragazza che veniva fuori da una lapide, ma era così reale..." scossi la testa "Probabilmente è uno di quei pop-up pubblicitari, magari il trailer di un film dell'orrore!" cercai di ridacchiare, per poi guardare nuovamente i suoi occhi.
"Mi prenderai per una sciocca..." arrossendo appena.

Dacey Starklan 14-03-2019 16.51.05

" Due occhi in più non guasterebbero però."

Provai a controbattere, supportando Gozz ma Asso ero piuttosto deciso.

"Va bene, lasciamo fare al professionista allora!"

Alzando le mani in segno di resa.

"Scelgo, caso mai. Direi di prendere la macchina che dia meno nell'occhio."

Guisgard 14-03-2019 16.55.25

“Io non ho visto nulla...” disse Taddeus fissando Destresya e tenendola sempre stretta a sé “... ero troppo impegnato a guardare altro...” vicinissimo al viso di lei.
Poi alla sua bocca e la baciò.
La labbra di lui costrinsero a schiudersi quelle di lei, invadendo poi tutta la sua bocca con una lingua calda ed avida.
Raggiunse la sua, scivolandoci sopra, avvolgendola ed unendosi a lei in quel abbraccio umido di lingue e di desiderio.
La baciava con passione, con lussuria, con una carica virile quasi bruta, tanto le sue labbra premevano e penetravano sopra e dentro quelle di lei.
Un bacio travolgente, profondo, estatico.
Un bacio che sembrò perforare nell'intimo il respiro ed il battito di Destresya.
Le toglieva il respiro, le impediva quasi di muoversi e di pensare.
La teneva stretta a sé, toccandola ovunque con due mani che sembravano scivolare dappertutto su di lei, su ogni sua forma e piega.

Guisgard 14-03-2019 16.58.33

"Bene." Disse Asso a Dacey. "Scegli pure l'auto che preferisci."
Nel garage della villa c'erano la Ferrari ancora danneggiata, poi la Porsche, la Lamborghini, la Corvette, la Deloy, oltre alla fantastica Supercar.
Però in un box a parte Dacey notò anche una Jeep che invece non aveva visto in precedenza.
Ottima per le escursioni sul litorale.

Destresya 14-03-2019 17.07.02

I suoi occhi, com'erano vicini i suoi occhi.
Erano sempre più belli, più profondi, ogni volta che mi fermavo a guardarli scoprivo nuove sfumature, nuove sfaccettature.
Poi quelle sue parole, la sua vicinanza, sentivo il mio cuore che batteva sempre più forte.
E poi quel bacio.
Quel bacio a cui mi abbandonai totalmente, completamente.
Tra le sue braccia, stretta e sicura, schiudevo le labbra alla sua voluttà, ai suoi desideri, ai suoi sospiri.
Volevo quelle labbra e volevo quel bacio più di quanto desiderassi qualunque altra cosa al mondo in quel momento.
Non capivo più niente, ero completamente fuori di me, completamente persa.
Lo stringevo e lo baciavo con tutta la foga, tutta la forza, tutto l'ardore che avevo.
La mia lingua accarezzava la sua, la cercava, la trovava, la percepiva.
Ero folle, meravigliosamente folle.
Le sue mani su di me mi facevano impazzire, completamente, mi facevano gemere e ardere, allora le mie iniziarono a stringerlo, a percorrere con voluttà incontrollata tutto il suo corpo.
Non capivo più niente.
Ero completamente in balia di quella passione.

Altea 14-03-2019 17.12.03

Uscimmo sul terrazzo, vidi il suo sguardo aprirsi ma stavolta sarebbe stato diverso. Non mi sarei concessa a lui come nel sogno, non potevo..io avevo un uomo solo e già mi mancava troppo.


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Guisgard 14-03-2019 17.17.22

La foga, la passione di quel bacio li travolse, inchiodandoli su quel divano, stretti l'uno all'altra, continuando ad assaporarsi reciprocamente, senza limiti, nè freni.
Da un tratto però un rumore li destò.
Poi un altro ed un altro ancora.
Taddeus si voltò verso la finestra e vide il vetro scheggiato.
"Ma cosa..." disse, per poi guardare Destresya.
Un attimo dopo il vetro si frantumò e diversi uccelli insanguinati penetrarono nella camera, come schegge impazzite.

Guisgard 14-03-2019 17.20.03

Per un lungo istante Ardea restò rapito da ciò che vedeva, con i sioi occhi chiari puntati contro Altea ed incapace di destarsi.
Poi, trovando il modo di tornare al suo lavoro, sorrise e prese alcune boccette di colori diversi.
"Prego, si sieda su quella sdraio che il mio estro dovrà a breve mutare in un seggio neoclassico..." disse divertito "... io intanto mi occuperò della cosa più difficile ed importante..." mischiando con acqua quei colori così diversi.

Altea 14-03-2019 17.25.35

Mi sedetti in modo elegante sullo sdraio osservando Ardea "Che lavoro impegnativo? Mi dica...sono curiosa..però non ha risposto prima a una mia domanda" curiosa "Lei è fidanzato...e cosa farà poi coi soldi che riceverà" guardando poi il panorama.

Guisgard 14-03-2019 17.31.09

"Si, sono fidanzato..." disse lui fissando Altea su quella sdraio "... cosa farò con quel denaro? In verità non lo so..."facendo spallucce "... il lavoro impegnativo di cui le parlavo riguarda un colore... il colore perfetto... una combinazione unica di più tonalità... per cosa? Per riprodurre il colore esatto della sua pelle chiara, signora... non è facile, non ho mai visto una pelle come la sua... guardandola mi da l'idea di essere vellutata e liscia... devo fidarmi dei miei occhi ed immaginarne la consistenza al tatto... perciò adesso sto mischiando varie tonalità di rosa e di bianco con un olio di ceramica ed quarzo in polvere... cercando di ottenere il colore esatto della sua bellissima pelle..." con candore il giovane.

Destresya 14-03-2019 17.33.37

Quel bacio ci travolse, la passione esplose, impetuosa e inarrestabile.
Lo strinsi a me, mi ritrovai stretta a lui, preda di quella passione sempre più travolgente.
Assaporavo le sue labbra, la sua lingua e tutto in me si accendeva di un ardore che non avevo mai provato prima, come se avessi trovato il mio posto nel mondo in quell'unico momento.
Ma poi accade qualcosa, quel rumore.
Mi destai come da un sogno e mi voltai verso la finestra.
Il vetro era scheggiato, guardai subito Taddeus, per capire se aveva visto anche lui quello che avevo visto io.
Alle sue parole capii che non ero impazzita, quando poi degli uccelli insanguinati entrarono nella stanza, mi strinsi ancora di più a lui.
"Ma che cosa sta succedendo?" sconcertata.
Il mio primo istinto fu prendere la pistola, ma non potevo certo sparare a degli uccelli così a caso.

Altea 14-03-2019 17.35.41

"E io pensavo che la mia bianca pelle fosse un problema, infatti prima di uscire dal paravento mi sono messa molta crema ma non nelle spalle" tirando fuori da una borsa di paglia dai pendagli variopinti una crema "Me la spalma su spalle e schiena? Così si renderà anche conto del colore della pelle vicino, voglio il colore sia perfetto...lui deve ammirarlo, desiderandomi" porgendogli il tubetto "E come si chiama la vostra fidanzata? Penso ne siate geloso pure voi...se io scoprissi il mio uomo mi tradisse lo ucciderei con le mie mani" pronunciando quelle parole senza esitazione e guardandolo negli occhi. Perché qui qualcosa mi sembrava strano.

Guisgard 14-03-2019 17.51.16

La finestra andò in frantumi e quegli uccelli penetrarono nella stanza, volando ovunque come schegge impazzite.
Taddeus si tolse la camicia e cominciò a farla roteare contro quegli uccelli che svolazzavano folli tra lui e Destresya.
La mano di Taddeus allora si posò sulla gamba di lei.
Quel gesto, quel contatto destò Destresya da quella strana visione.
Infatti la finestra era intatta e nessun uccello era entrato nella camera.

Guisgard 14-03-2019 17.51.24

Ardea restò sorpreso.
Non si aspettava tanta generosità da parte di quella ricca signora.
Sorrise ad Altea ed annuì, avvicinandosi e prendendo il tubetto di crema.
Cominciò così a spalmarla sulla pelle bianca di lei, in modo lento, delicato, quasi titubante, come quando si ha paura di rovinare un'opera d'arte o un prezioso gioiello.
“Si chiama Monica...” disse “... si, anche lei è molto gelosa...” rise piano “... la sua pelle un problema? Assolutamente... è particolare e renderà il dipinto magnifico... non ho mai visto una pelle simile, se non quando guardavo da piccolo le statue di marmo bianco...” continuando a spalmare la crema sulle spalle e sulla schiena di lei “... a guardala mi sembrava liscia... ma toccandola lo è ancora di più... ed è vellutata appena...” con le dita che scivolavano piano sulla pelle di Altea “... mi sembra di accarezzare i petali di un'orchidea...” mormorò il giovane ed aitante pittore “... lei ha la pelle come gli antichi Greci immaginavano l'avessero le dee...”

Altea 14-03-2019 17.57.33

Monica....lo stesso nome della fidanzata del sogno "Infatti, non sarebbe ora gelosa Monica? Quanti bei complimenti, d' altronde le avevo detto la Regina era come una dea greca, agiva come gli uomini" mi slacciai il reggiseno poggiandolo sullo sdraio "E' prezioso, la crema potrebbe rovinarlo" poggiando le mani sui bianchi seni "Comunque, questo massaggio mi rilassa molto". Pensai che ancora, oltre a un bacio o delle carezze particolari io non avevo del amato il mio padrone, il mio uomo...sentito dentro anima e corpo. Mi chiesi come mai non fosse mai andato oltre, seppur desiderandomi troppo.

Dacey Starklan 14-03-2019 18.07.00

Le auto nel garage mi parevano fin troppo vistose ma, con mia sorpresa, mi accorsi che in un angolo stava una jeep.
Strano, pensai, che fino a quel momento non l'avevo mai notata.
Cercai le chiavi di quella vettura che era decisamente la scelta migliore visto la nostra meta e le lanciai ad Asso.

"Tu sai dove dobbiamo andare ma mi raccomando, la jeep deve tornare senza un graffio."

Guisgard 14-03-2019 18.08.53

“Qualsiasi donna” disse Ardea continuando a spalmare la crema sulla schiena di Altea “sarebbe gelosa ora, signora... lei è molto bella...”
Poi lei si slacciò il reggiseno e quel gesto, inatteso, quasi rubò il respiro al bel pittore.
Altea sentì la mano del giovane arrestarsi per un attimo sulla pelle bianca ed unta della sua schiena, come se quel gesto di lei lo avesse turbato non poco.
Poi riprese a spalmare la crema sulla schiena, mentre lei teneva le mani a coprire i seni ora scoperti dal reggiseno.

Altea 14-03-2019 18.12.34

Chinai il capo da un lato e socchiusi gli occhi "Che mani delicati ma pure vigorose, chissà come fate i massaggi sul resto del corpo...fortunata Monica direi" con un sorriso beffardo pensando alle carezze di lui sulla mia pelle, più erotiche e passionali. Eppure entrambe mi davano benessere.

Guisgard 14-03-2019 18.15.59

"Agli ordini, capo." Disse sarcastico Asso a Dacey, afferrando le chiavi al volo.
I due salirono sulla Jeep e lasciarono la villa.
Percorsero un ampio tratto della strada panoramica che tagliava esternamente la costa, ammirando un mare di un blu cobalto e sognante, dalle onde piatte, le isole che ne frastagliavano le correnti ed un orizzonte sterminato come la fantasia che suscita un romanzo d'avventura.
"Ci recheremo ad albergo famoso..." mormorò lui guidando "... il Calata dei Moreschi... dove infatti ora sorge il complesso alberghiero 200 anni fa è stato giustiziato l'ultimo membro della setta dei Thunz..."
https://s2.glbimg.com/pi9Egm3sdVRNDK...ertraseira.jpg

Guisgard 14-03-2019 18.21.24

"Sono le mani di un pittore, signora..." disse Ardea continuando a spalmare la crema sulla bianca e liscia schiena di Altea "... mani abituate ai colori... alle tele bianche... alle immagini della fantasia a cui dare forma... mutando l'ispirazione del mondo in bellezza..." spalmando con delicatezza e lentamente la crema "... fortunato è invece il suo uomo..." mormorò "... egli non ha bisogno dell'arte per conoscere la bellezza, visto che oggi giorno può vederla nella sua casa..." riderendosi a lei "... immagino che un uomo per lei farebbe di tutto... più... più è grande l'amore, più folle sarà il gesto da compiere per lei..." aggiunse il bel pittore, naturalmente non indifferente al fascino di Altea.

Altea 14-03-2019 18.38.55

Ascoltai compiaciuta quelle parole.."Avete ragione, chissà quale dipinto state creando sulla mia schiena. Il mio uomo...pure io sono fortunata ad avere un uomo come lui, perché ne sono veramente innamorata. E voi, che impresa fareste mai per conquistarmi?" con sorriso ironico, guardandolo poi nei suoi profondi occhi azzurri.

Dacey Starklan 14-03-2019 18.59.56

Salii sulla jeep mettendomi comoda e abbassai il finestrino.
Amavo avvertire l'aria accarezzarmi il viso.

"Interessante. Vedo che hai fatto davvero molte ricerche sull'argomento."

Gli dissi con una certa sorpresa.

"Pensi che dopo ben duecento anni sia rimasto qualcosa di utile? Se hanno costruito un albergo è probabile che tutto ciò che vi era prima sia andato distrutto."

Guisgard 14-03-2019 23.59.49

Ardea fermò la sua mano unta di crema sulla schiena bianca e liscia di Altea, guardandola fisso negli occhi verdi.
La guardò così per un lungo istante, perdendosi in quel verde cangiante e reso luminoso dal Sole di quel pomeriggio chiaro di salsedine.
“Lei magari lo dice con tono scherzoso...” disse lui attraverso quello sguardo bellissimo ed azzurro “... ma io... io per lei farei ciò che nessun altro farebbe mai... io per lei... ruberei il libro più magico mai scritto... io per lei... ruberei il leggendario Illusionicrom...”
https://iwatchstuff.com/2012/11/06/jared-leto.jpg

Guisgard 15-03-2019 00.06.44

La Jeep procedeva lungo la strada panaromica, mentre il cielo si specchiava in un mare di un azzurro profondo e sognante.
"Eh, quanta poca fiducia nutri in me..." disse Asso guidando "... ovvio che mi sono documentato e ti stupiresti se sapessi le cose che ho scoperto..." sorridendo a Dacey seduta accanto a lui col vento che soffiava sui suoi capelli scuri "... alcuni discepoli dell'ultimo dei Thunz portarono via il corpo dopo l'impiccagione... e secondo la tradizione lo seppellirono in un luogo segreto... ovviamente dove oggi sorge l'albergo... tuttavia il colonnello Mc Fhetil, braccio destro del governatore Afragolignonese delle colonie Fleegesi, ottenne dal vescovo la proclamazione di quel luogo come terra sconsacrata..."

Destresya 15-03-2019 01.39.25

Gli uccelli entravano dappertutto, ovunque, e io li guardavo sconcertata.
Ma poi tutta la mia attenzione venne catalizzata da Taddeus che si tolse la camicia e iniziò a mulinarla nell'aria come un'arma per scacciare quei pennuti.
Oh quanto era bello, e che voglia di averlo tutto per me.
Poi mise la sua mano sulla gamba e... niente.
Era stato solo un sogno.
Un altro?
Cosa mi stava succedendo?
Mi strinsi nuovamente a Taddeus e mormorai pianissimo.
"Sto diventando pazza!" rifugiandomi nuovamente tra le sue braccia.
Ma poi, che non volevo sapere niente di tutto quello, che volevo pensare solo a quel meraviglioso uomo, tornai a baciarlo sperando di poter dimenticare il mondo intero tenendo solo lui con me.
Lui che era tutto quello che volevo davvero.

Guisgard 15-03-2019 01.45.08

Taddeus subito rispose a quel bacio di Destresya, con l'impeto e la passione che gli erano consuete.
“Tesoro...” disse baciandola, giocando con le sue labbra e la sua lingua “... cos'hai? Perchè dici che stai diventando pazza?” Senza smettere di baciarla, di stringerla e di farle sentire le sue mani su di lei.

Destresya 15-03-2019 01.55.41

I suoi baci erano capaci di farmi perdere definitivamente il controllo, di farmi ammattire, andare fuori di testa.
I suoi baci erano tutto quello che potevo desiderare, tutto quello che volevo.
No, era una bugia, volevo di più, volevo tutto il suo corpo, volevo ogni cosa di lui.
Volevo i suoi occhi solo per me, le sue mani sul mio corpo, la sua lingua sulla mia.
A quelle sue parole, decisi che non gli avrei detto niente.
Non volevo rovinare quel momento di estasi, lo volevo vivere fino infondo.
tutto.
"Mi è sembrato di sentire un rumore.." mormorai, sempre tra le sue braccia, schiudendo appena gli occhi.
"Ma non importa.. perdo la testa quando sto con te.." gemetti e continuai a baciarlo.
Ma quella visione mi fece perdere, allungai una mano e iniziai a slacciare uno a uno i bottoni della sua camicia, chinandomi e iniziando a leccare quel petto che mano a mano si svelava a me, guardandolo con aria voluttuosa ed eccitata.

Guisgard 15-03-2019 02.04.08

Destresya cominciò a sbottonare la camicia di Taddeus ed a scoprire il suo petto ampio e robusto.
Iniziò a leccare quel petto, guardandolo.
E lui guardava lei.
La guardava passare la lingua sul suo torace, inumidendolo con la sua saliva, rendendo tesi e sodi quei muscoli asciutti con la sua sensibilità.
Lui la fissava, accarezzandole la testa, facendo scivolare le dita fra i capelli biondi di lei.
“Brava...” disse lui con tono basso ed eccitato “... sei proprio brava, piccola mia...” con lo sguardo negli occhi di Destresya.

Destresya 15-03-2019 02.12.10

Quel corpo così perfetto, così saldo ed eccitante, così meravigliosamente mio.
Tutto per me, in quel momento esistevamo solo noi.
Fantamas, la misione, l'unità, il mio tempo.
Ogni cosa spariva in quel momento, mentre quell'uomo mi guardava, mentre il sapore della sua pelle mi scorreva sulla lingua.
A quelle parole mi scaldai ancora di più, allora mi allungai verso di lui, di nuovo, lasciando che il mio corpo sinuoso di strusciasse contro il suo, tutto.
Tornai così davanti al suo viso, lo guardai negli occhi, intensamente.
"Oh, e non hai ancora visto niente.." mormorai, con aria sensuale e vogliosa, mordendogli leggermente il labbro, per poi baciarlo ancora, esplorando la sua bocca con la lingua, mentre tutto il mio corpo si godeva il contatto con il suo.

Guisgard 15-03-2019 02.22.08

Destresya lo baciò e Taddeus subito rispose, ancora una volta, al bacio di lei, facendosi trovare pronto.
Pronto a farla impazzire.
Un bacio con il quale impresse sulle labbra di lei e nella sua bocca tutto il suo ardore, la passione e l'impeto dei quali era capace.
Destresya sentì invadersi dalla lingua di lui, penetrando nella sua bocca, scivolando ovunque, mentre la labbra di quell'uomo così appassionato e virile premevano sulle sue.
E più la baciava, più le sue mani forte, abili e sicure, la stringevano a sé, affondando le dita nella stoffa del suo abito, imprimendo quasi le impronte della sua eccitazione sulla pelle di lei.
E più stringeva il suo vestito, più lo tirava su, scoprendo prima tutte le gambe e poi le sue mutandine.

Destresya 15-03-2019 02.26.58

Ero completamente fuori di me, completamente immersa in quella passione incontrollata.
Le sue labbra e la sua lingua mi facevano impazzire.
Quando poi sentii le sue mani su di me, sul vestito, che premevano, tiravano e ritiravano, io andavo fuori di testa.
Allora mi alzai, fissandolo negli occhi, anche se quel distacco fu terribile.
Un distacco che faceva male al cuore.
Oh ma ne sarebbe valsa la pena.
Senza smettere di guardarlo negli occhi iniziai a spogliarmi, facendo scivolare prima il vestito sopra la testa, per poi buttarlo in un angolo senza pensarci.
Poi slacciai piano il reggiseno, con uno sguardo acceso e voglioso, e infine sfilai le mutandine, restando completamente nuda davanti a lui, con gli occhi che non chiedevano altro se non essere presa lì, subito, all'inifinito.

Guisgard 15-03-2019 02.57.52

Taddeus la guardò tutta, mentre Destresya cominciava a spogliarsi, a liberarsi di quegli abiti, a scoprire tutto il suo corpo statuario.
Lei sentiva gli occhi avidi e caldi di lui su tutto il suo corpo ardente, su ogni forma ed in ogni piega.
Percepiva quello sguardo azzurro come una lingua, che la leccava ovunque, lambendola dappertutto, attorno ai seni sodi, sui capezzoli inturgiditi, scendendo sui suoi fianchi, intorno ai glutei pieni e lungo le gambe lisce.
Poi quello sguardo cercò fra le cosce di lei, cercando e trovando il suo sesso liscio.
Indugiò con gli occhi su quella parte del suo corpo, la più bella, calda e sensibile, guardandola con desiderio e lussuria.
Poi lo sguardo risalì fino ai suoi occhi.
La guardò per un lungo istante.
“Ti sto immaginando nuda sin dal primo momento che ti ho vista, tesoro...” disse lui con tono caldo, mentre allungava una mano fra le cosce di lei.
Destresya allora sentì le dita impertinenti di Taddeus cominciare a giocare sul suo sesso.
Prima sopra, poi attorno ed infine sentì quelle dita dentro di lei, muoversi piano.

Destresya 15-03-2019 03.08.39

Ero lì, completamente nuda davanti a lui.
I suoi occhi mi percorrevano tutta, e potevo sentirli addosso a me.
Avevano la capacità di farmi fremere, di farmi perdere il controllo.
Erano come una carezza, lunga e lenta, su tutto il mio corpo.
Lo guardavo e perdevo ogni freno.
No... l'avevo già perso.
L'avevo dimenticato nel momento stesso in cui quegli occhi si erano posati su di me.
Tutto il mio corpo era sempre più acceso, sempre più caldo, sempre più voglioso.
Lo osservavo con avidità e passione.
Poi quelle sue parole mi fecero sciogliere in un sorriso, compiaciuto e voglioso.
"Si?" sorrisi, fissandolo "Bene..." con voce sensuale e ormai straboccante di voglia.
Poi la sua mano che si avvicinò a me, andando a toccare il mio sesso che non desiderava altro, che attendeva la mano del padrone per destarsi, inumidirsi e farmi perdere il controllo.
Chiusi gli occhi a quella carezza, godendone ogni istante, ma li riaprii sbalordita nel momento in cui entrò in me.
Non riuscii a trattenere un gemito, forte, caldo, voglioso.
Non capivo più niente, più niente!
Iniziai a gemere, sempre più forte, sempre più persa mentre si muoveva in me.
Allora mi aggrappai a lui, incapace persino di restare in piedi.
"Oh, Taddeus.." gemetti.

Dacey Starklan 15-03-2019 13.00.40

“ È tutto molto interessante e ripeto, sono impressionata dal tuo zelo nelle ricerche... Ma ancora fatico a capire la connessione di tutte queste informazioni con il tuo caso.”

Accavallai le gambe distrattamente, riflettendo con maggiore attenzione sugli ultimi dettagli che mi aveva riferito.

“ D’accordo allora il corpo è stato nascosto e seppellito in una terra che ora è sconsacrata. Quindi quello potrebbe essere un buon posto per fare strani rituali dove si sacrificano pesci. Okay te lo concedo, la tua sembra una buona pista.”


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Lady Gwen 15-03-2019 21.09.46

Ci avvicinammo alla porta, regalando una carezza a Bobby e suonammo.
Fatten venne ad aprirci e aveva un'espressione distrutta.
"Salve signor Fatten, abbiamo visto questo posto delizioso e abbiamo pensato di farle un saluto. È successo qualcosa?" con aria preoccupata.

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Altea 15-03-2019 22.46.24

Osservai Ardea.. Aveva uno sguardo diverso e particolare.. "Diventeresti un ladro.. Cosa è questo libro? Di cosa tratta" con curiosità.

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Guisgard 15-03-2019 22.56.23

Quella mano.
Le sue dita, affusolate ed abili, ma anche sicure ed avide, parvero allungarsi, proiettarsi dentro Destresya, raggiungendo ogni punto più sensibile che aveva.
Era solo due dita ma a lei sembrò averne infinite dentro di lei.
Le sentiva scivolare sotto, fra le sue gambe, muoversi dappertutto, premere, strusciare ed accarezzare ogni spazio, rivoltando il suo basso ventre come un guanto, giungendo dove lei non sapeva neanche di poter provare qualcosa di simile.
Taddeus muoveva, spingeva e rivoltava le sue dita dentro Destresya, guardandola fissa negli occhi.
Occhi azzurri come quello di un sultano da Le mille e una notte, bramosi come quelli di un predone del deserto e spietati come quelli di Licifero che attenta alla virtù di Lucrezia.
Muoveva quelle dita con una padronanza assoluta, cinica, quasi sadica, portando all'esasperazione Destresya, tanto era il piacere folle che le procurava.
E continuava, continuava e lei gemeva, languida, pazza, stravolta.
Era aggrappata a lui, totalmente in suo potere.
Era in balia di una lussuria sfrenata e di un godimento estremo, quasi drammatico.
Sotto si sentiva scogliere, gocciolare in infiniti spasimi di puro diletto, colare come se fra le sue gambe sgorgasse la magica fonte dei piaceri sensuali.


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