Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 02-12-2015 17.31.24

In strada l'agitazione era sempre più viva, più palpabile.
Anty fermò l'auto e scese.
“Ehi, voi...” disse ad uno dei passanti “... che succede? Perchè quest'agitazione? C'è forse un attacco in atto?”
“No...” rispose il passante “... ma sta bruciando il vecchio mercato appena fuori dal borgo...”
E ciò fu udito anche da Clio ed Estea che erano in macchina.

Guisgard 02-12-2015 17.38.15

Il fuoco.
Avvolgeva ogni cosa del capannone.
Tutto bruciava ed il fumo si espandeva in ogni direzione.
Gaynor raggiunse l'interno della struttura, che ormai era una fornace incandescente, per poi afferrare Guisgard e cercando di portarlo fuori.
“Voi...” disse lui voltandosi “... cosa ci fate qui? Dov'è Orko?”
Ma ad un tratto il tetto sopra di loro cominciò a cedere.

All'esterno del capannone, intanto, Dacey aveva osservato tutta la scena.
“Ferma, voi.” Ad un tratto una voce alle sue spalle. “Restate qui e non vi farò alcun male.” Con tono minaccioso Hodog.

Lady Gwen 02-12-2015 17.39.46

Esibii un finto sorriso al capitano, che sparì subito dal mio viso.
Ovviamente volevano sapere del paziente, che però stava riposando.
Preferii non rispondere e lasciar parlare Fermer. Poi, le parole del militare.
"Essere un sospetto nemico pregiudica il diritto alle cure mediche e il fatto che non sia in grado di parlare, signore?" Guardandolo negli occhi.

Dacey Starklan 02-12-2015 17.44.11

L'impotenza, ecco il sentimento che sentivo dominante, insieme all'angoscia per la sorte di Guisgard e Orko. Non sapevo cosa fare, non potevo fare nulla, se non sperare che uscissero illesi.
Ad un tratto udii un rumore sinistro e notai il tetto che, indebolito dalle fiamme, iniziava a cedere.
<<No!>> urlai come se questo fosse bastato a fermare tutto ma il mio urlo fu spento da una voce maschile, vicina a me. Tra la paura e la mia immobilità avevo infatti perso di vista la seconda figura ma ora eccola lì.
Era un uomone dalla voce grossa e dal volto per nulla rassicurante.
<< Chi siete voi? Dovete aiutarmi, dei miei amici sono lì dentro e non so come fare...>> ma subito capii che quell'uomo non faceva parte di una eventuale squadra d'aiuto del paese. No, era troppo sinistro e le sensazioni che provai erano d'allerta e avvertimento, non dovevo fidarmi di lui.

Guisgard 02-12-2015 17.48.42

“Io preferirei restare qui...” disse Fines a quelle parole di Altea “... si, decisamente...”
“Io invece credo che un po' d'aria fresca potrebbe farci bene.” Poeh.
“Un momento...” intervenne Leones “... se davvero qualcuno è entrato nella nostra stanza e non certo per rubare, forse sarebbe imprudente uscire da qui... meglio attendere il ritorno del capitano, secondo me...”
Ma Altea appena ebbe aperto la porta subito si notò che in strada vi era un'insolita agitazione.
“Deve essere successo qualcosa...” guardando fuori il taverniere.

Altea 02-12-2015 17.52.33

Scossi il capo..non avevano molta forza di volontà notai e sapevano solo llmentarsi.
Aprendo la porta però notai gente agitarsi, pure il locandiere venne a vedere cosa era successo..."Bene, Poeh voleva uscire..venite solo voi allora, non so cosa sia successo ma non mi sembra sia suonata una sirena di allarme".
Uscii da sola, sperando qualcuno mi seguisse, mi ero stancata di vedersi solo lamentare, e Poeh si era offerto e chiesi ad un passante.."Cosa sta succedendo? La gente sembra infervorita, ma non sento allarmi di attacchi".

Lady Gaynor 02-12-2015 18.01.55

Fiamme e fumo. Il capannone sembrava l'inferno in terra. Tiravo Guisgard per un braccio, ma lui cercava il suo amico. "Orko non è qui!" gli gridai, ma proprio in quel momento il soffitto cedette e alcune travi cominciarono a pioverci addosso. Pochi istanti e non ne saremmo usciti vivi. "Capitano! Esci fuori di qui! Andiamo!" Esclamai strattonandolo, mentre un pezzo di trave gli sfiorò la spalla.

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Guisgard 02-12-2015 18.02.05

Reddas guardò Gwen, come a volerla squadrare.
“Siete giovane” disse con indifferenza “e forse avete da poco smesso di giocare con le bambole. La vita e soprattutto la guerra non sono come i romanzi per ragazzi. Se quello che dorme adesso nella stanza accanto è un nemico, uno cioè che vorrebbe passarci tutti da parte a parte, allora appena sarà in grado di capire deve essere interrogato e poi processato.”

Lady Gwen 02-12-2015 18.08.13

Lo guardai tranquilla, ma sempre attenta.
"I vostri anni, al contrario, non prevedono in maniera ovvia e scontata una certa esperienza, una grande maturità, nè tantomeno una spiccata e brillante intelligenza e voi lo avete dimostrato ampiamente. Difatti, non mi riferivo a ciò che ne sarà di lui una volta uscito da qui, bensì alla sua permanenza in infermeria. Ma forse, il mio discorso è troppo contorto, per voi." guardandolo con un'espressione di sfida.

Guisgard 02-12-2015 18.10.33

Hodog era accanto a Dacey, impedendole anche solo di pensare a muoversi da lì.
“Datemi retta...” disse “... niente mosse avventate e potrete raccontarlo ai vostri figli.” Fissandola.
Intanto il capannone, consumato dal fuoco, cadeva a pezzi sopra le teste di Guisgard e di Gaynor.
“Portatemi da Orko.” Lui a lei. “E poi mi spiegherete che diavolo ci fate qui.” La prese per un braccio e corsero fuori.
Pochi istanti dopo e tutta la struttura crollò davanti a Dacey e a Hodog.
E tra il fumo videro avanzare verso di loro le figure di Guisgard e di Gaynor.

Guisgard 02-12-2015 18.19.45

Altea aveva scoperto che i tre borghesi non erano certo dei campioni di audacia e coraggio.
Tuttavia Poeh sembrava intenzionato ad uscire.
Ma aperta la porta della taverna avevano visto la strana agitazione in strada.
“Il vecchio mercato va a fuoco...” disse uno dei passanti ad Altea “... un grosso incendio sorto dal nulla...”
“Accidenti!” Esclamò il taverniere.

Dacey Starklan 02-12-2015 18.20.56

Quella minaccia per nulla velata riuscì a svegliarmi dal mio intorpidimento. Come se avesse fatto scattare qualcosa in me, stufa di essere sempre comandata da degli uomini, da prepotenti, come quando io e la mia famiglia eravamo prigionieri dei soldati di Canabias.
<< Ma chi diavolo credete di essere voi?>> lo squadrai per bene, con tono di sfida, trovando in me un coraggio finora poco dimostrato. Nel frattempo scorrevo il terreno alla ricerca di qualcosa con cui eventualmente difendermi ma un rumore sinistro, forte quasi come un boato mi fece desistere da quel mio intento e i miei occhi furono catturati dal capannone in fiamme, che stava crollando inesorabilmente su se stesso.
" Guisgard" pensai con gli occhi spalancati dal terrore. Non poteva essere rimasto lì sotto, non lui, l'unica persona che mi era rimasta, non poteva essere.
Sentii una morsa allo stomaco, dalla disperazione e portai le mani al ventre, chiudendo gli occhi per un istante e quando li riaprii, non potevo crederci, era lui, vivo, che camminava tra il fumo.
Al diavolo l'omone e le sue minacce, presi a correre andando incontro al militare.
<< Siete vivo!>> esclamai con un sorriso sollevato abbracciandolo, in uno slancio dovuto al momento. Approfittai però di quella vicinanza per bisbigliargli all'orecchio, affinché nessun altro sentisse.
<< Dobbiamo allontanarci subito, l'attrice e l'altro uomo, non so che hanno in mente ma sono pericolosi, datemi retta questa volta>> quindi sciolsi l'abbraccio, restando al suo fianco, sperando che recepisse e prontamente scappasse insieme a me.

Lady Gaynor 02-12-2015 18.22.47

Guisgard e io cominciammo a correre verso l'uscita. Non appena fuori, avvolti in una nube di fumo, sentimmo il capannone crollare. Arrivammo davanti ad Hodog e Diana, ansimanti e coi polmoni che bruciavano. La ragazza corse incontro a Guisgard, abbracciandolo. La mente ragionava in fretta e in un attimo seppi cosa fare. Mi liberai dalla stretta di Guisgard, presi la colt dai pantaloni e gliela puntai contro, arretrando affinché non potesse provare a disarmarmi. "Diana, spostati e torna dov'eri... Hodog, controlla Orko e rendi inoffensiva Diana... Mi spiace, ragazza, sei capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato... ma stai tranquilla che non ho intenzione di farti del male... stai buona e non ti sarà torto nemmeno un capello..." guardai Guisgard "In quanto a te, Capitano, niente mosse false... Orko è tutto intero in auto..."

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Marwel 02-12-2015 18.23.21

Marwel si sentì svuotata, inerme e con il cuore intento a lavorare il triplo del solito. Quegli occhi si specchiavano nei suoi in un modo così familiare da lasciarla senza fiato.
"Oh mio Dio..." sussurrò con roca e spezzata da quell'emozione tanto forte.
Allungò una mano verso il suo viso, ma la ritrasse prima di poter sfiorare le bianche bende.
"Siete ad Evangelia, nella base militare..." disse sedendosi nuovamente. Non riusciva a regolarizzare il respiro e cominciò a girarle la testa, tanto che chiuse gli occhi per qualche istante.
"Il mio nome è Marwel e sono qui per aiutarvi" aggiunse riaprendo le palpebre.

Altea 02-12-2015 18.25.43

Guardai il taverniere..."Speriamo non ci siano feriti, ma forse avranno già chiamato i pompieri..ma voglio andare a vedere, non preoccupatevi".
Poeh era vicino a me ma lanciai uno sguardo di disapprovazione a Leones..certo volevano rimanere qui perchè temevano di incontrare Guisgard e affrontare la situazione.
Dissi a Poeh di seguirmi, d' altronde bastava seguire la folla e il fumo che si vedeva, effettivamente da lontano...il loro ritardo nell' arrivare...speravo non fosse successo nulla...o ad altre persone.
Mi stroppicciai gli occhi verdi per della fuliggine.

Guisgard 02-12-2015 19.05.23

“Uh Uh, che ragazza sveglia.” Disse divertito Goz a quelle parole di Gwen. “Eh, sarà anche giovane, ma sa il fatto suo.”
“Nessun discorso di un'infermiera può essere troppo contorto.” Con disprezzo Reddas. “Restate una donna ed il posto di ogni donna è in qualche cucina o seduta ad un tavolo a rammendare calzini e maglie.”

Intanto, nella stanza accanto, il misterioso pilota si era definitivamente svegliato.
Ma nel fissare i suoi occhi Marwel avvertiva qualcosa.
Strane ed intense sensazioni, emozioni familiari, pur senza comprenderne davvero il motivo.
Il pilota si portò le mani sul viso bendato.
“Il mio volto...” mormorò “... è bendato...” fissò la ragazza “... Marwel...” ripetè “... siete la mia infermiera? Questo è un ospedale immagino... giusto?” Apparve inquieto. “Ma come sono giunto qui? E soprattutto... io chi sono?”

Guisgard 02-12-2015 19.05.47

Tutto accadde velocemente.
Il capannone crollò, ma Guisgard e Gaynor erano corsi fuori in tempo.
E nel vederli arrivare Dacey corse verso il militare abbracciandolo.
E stretta a lui la ragazza gli sussurrò qualcosa.
Poi Gaynor puntò la sua pistola e Hodog afferrò un braccio di Dacey per portarla a sé.
Ma trovò invece la mano di Guisgard.
“Non provare a toccarla...” disse il militare con occhi di ghiaccio.
Guardò poi la diva.
“E sia, gli assi per ora li avete in mano voi...” Guisgard a Gaynor “... sono stato un idiota a non capire che facevate il doppio gioco, anche se ne ignoro la ragione... Diana...” alla ragazza “... fate come vi dice... ma non temete, nessuno qui vi farà del male...” spostando lo sguardo sull'omone “... ora voglio vedere Orko... subito.” Rivolto a Gaynor.

Guisgard 02-12-2015 19.06.15

Poeh annuì ad Altea e presero a seguire la gente che andava verso il vecchio mercato.
Il luogo era appena fuori al borgo e per raggiungerlo si attraversava una stradina secondaria.
E nel camminare tra la gente, Altea e Poeh udivano i più svariati commenti circa l'incendio.
Secondo qualcuno era esploso un ordigno usato dai militari, secondo altri invece si apprestavano ad attaccare ancora il borgo.
Altri ancora affermavano che era addirittura precipitato un aereo di Canabias, abbattuto dalle batterie antiaeree della base legionaria.
Intanto più si avvicinavano alla zona del mercato, più il cielo diventava rosso e l'aria intrisa di fumo.
Ad un tratto qualcuno prese la testa del gruppo.
“E' colpa dei legionari.” Disse Agian a tutti loro. “Fidatevi, è causato da loro questo incendio. Appena arriveremo scommetto ne troveremo qualcuno di loro là. Qualcuno di quegli sporchi mercenari.”

Lady Gwen 02-12-2015 19.09.41

"Considero le vostre parole e i vostri discorsi rozzi, ignoranti e retrogradi meno di zero, perchè è questo che valgono" dissi, parlando con indifferenza e disprezzo, facendo spallucce "Ma comunque vi perdono, perchè sono superiore, soprattutto rispetto ai vostri insulti e perchè non tutti hanno la fortuna di possedere una mente aperta ed evoluta e mi dispiace che voi tale fortuna non l'abbiate" dissi, con un sorriso fintamente dispiaciuto.
Quel balordo era capace perfino di farmi apprezzare Goz, che in fin dei conti era un bonaccione malato di donne e facilmente irascibile sul lavoro.
"Ah e ovviamente dovrete sempre pregare che se vi farete male, in futuro, ci sarà sempre il dottor Fermer in infermeria, visto che voi pensate che le donne debbano solo cucinare e lavorare a maglia, quindi potrei anche decidere di non curarvi e lasciarvi abbandonato a voi stesso, se dovessi esserci solo io qui in infermeria. Voi che dite, dottore?" voltandomi sorridendo verso Fermer.

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Dacey Starklan 02-12-2015 19.11.32

Serrai i pugni, trattenendo la rabbia, possibile che il mio destino fosse quello di essere costantemente sotto il tiro di una pistola? Sbuffai leggermente, senza muovermi ulteriormente, dando retta a Gusigard, che prontamente aveva allontanato l'uomo da me. Un armadio ottuso più che un uomo, pensai guardandolo nuovamente con odio. Ma chi più odiavo era lei, la bionda, la cantante, l'attrice, la spia o cosa diavolo era in realtà. Avevo avuto ragione, alla taverna, quando la sua presenza mi dava sospetto. Ah se avessi dato retta alle mie sensazioni allora, forse ora non saremmo stati in questa situazione complessa, di cui non vedevo una fine positiva.
Bisognava togliere la pistola alla donna e mettere k.o l'armadio vivente e io di certo non sapevo farlo. Purtroppo.

Lady Gaynor 02-12-2015 19.23.46

"Capitano, non sei in condizioni di dare ordini... E se qui c'è qualcuno che fa il doppio gioco, quello sei tu. Tu e il tuo amico avete rubato un aereo militare, l'unico prototipo dell'unica arma capace di sconfiggere l'esercito di Canabias. Io faccio parte dei buoni, non dei rinnegati come te e Orko. Per colpa vostra la guerra è destinata a durare a lungo, ci saranno altre migliaia di morti che peseranno anche sulla vostra coscienza. Senza quell'aereo, il Gufo Nero avrà la meglio... Io appartengo all'esercito regolare di Afralignone, e a Capomazda hanno scelto me per ritrovare la Freccia d'argento... Come vedi, e come puoi vedere anche tu, Diana, non sono io la cattiva..." terminai sempre tenendo sotto tiro Guisgard.

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Clio 02-12-2015 20.02.14

Trasalii alle parole del passante.
Addio serata tranquilla.
Alzai gli occhi al cielo.
Anche se non avevo la mia divisa, difendere quella città era mio dovere, e non riuscivo ad essere indifferente.
Magari era solo un banale incendio, ma poteva essere più grave e non potevo commettere leggerezze.
"Andiamo..." Feci cenno ad Anty "Andiamo a vedere che succede.." Con una smorfia, per poi sospirare "In macchina arriveremo prima di tutta questa gente a piedi, e potremo capire che cosa è successo, se c'è da preoccuparsi o meno.." Annuii.

Dacey Starklan 02-12-2015 20.20.57

I buoni, eppure ci stava puntando una pistola addosso, e il suo amico mi aveva chiaramente minacciata. Quella donna non aveva capito nulla, e le sue parole lo dimostravano. Stava accusando Guisgard di qualcosa che non era mai successo e sembrava non voler ascoltare ragione.

" Pensa Dacey, pensa"

<< Era con me>> esclamai senza riflettere, avrei detto di tutto pur di convincere l'attrice a lasciare andare entrambi.

<< Era con me... >> ripetei con maggiore sicurezza, << eravamo insieme, nella mia stanza>> e lanciai uno sguardo d'intesa a Gaynor, come quelli che mia sorella Marian riservava a me quando mi raccontava dei baci con il suo promesso sposo, << quando hanno avuto inizio i bombardamenti...>> la mia mente viaggiava rapida, lasciando fuoriuscire le parole senza timore, dando libero sfogo alla fantasia, << sembrava che la taverna potesse crollare da un momento all'altro e... E lui mi ha stretta tra le sue braccia e ha detto che se fossimo morti, almeno saremmo stati insieme. Solo quando non abbiamo sentito più suoni siamo usciti, per aiutare i feriti. Quindi non vedo come può aver a che fare con l'aereo Guisgard, nessuno ha il dono dell'ubiquità >>

Terminai e per avvalorare le mie parole strinsi la mano al militare. Avevo detto una bugia ma speravo sembrasse realtà

Altea 02-12-2015 21.43.17

Camminavamo in fretta ma mi fermai sentendo un uomo fare comizio..era quel Agian..calma Altea, lo so lo ammazzeresti per porre fine alla sua inutile vita ma saresti come loro.
I legionari...stava cercando di mettere il popolo di Evangelia contro i legionari, se ci fosse riuscito sarebbe stata una disfatta.
"Poeh, ritorna in taverna per favore...tira una brutta aria..dì a Leones e Fines di non preoccuparsi..Leones sa che so cavarmela" sorrisi a quelle parole, Poeh non era adatto a stare qui, avevo capito non erano dei coraggiosi.
Lo congedai e accertatami si stesse avviando alla taverna continuai il cammino, e ad un tratto vidi delle rocce, il tramonto che diveniva sera di colore rosso ma il fuoco e la poca luce rimasta mi fecero vedere ciò che accadeva...un capannone in fuoco, delle persone.
Mi acquattai scendendo piano, mi misi a terra come quando scappai da Canabias fuggendo, come un militare strisciando come un serpente..mi misi dietro a un cespuglio..sentivo voci concitate, poi vidi un uomo da dietro e vicino vidi Diana, riconobbi Guisgard e la donna che stava bevendo un drink con lui..mi feci più avanti strisciando e mi posi dietro a un' auto e guardai da dietro..ma come sembravano in sintonia in taverna..ora sembrava lei lo minacciasse? Ma alzandomi vidi un uomo legato e mi guardava..sembrava chiedere qualcosa..lo avevano imprigionato..poi vidi delle donne arrivare..non potevo lasciare quell' uomo in quello stato..e certo Guisgard e Diana non avevano una macchina del genere. Feci cenno lui di stare zitto, non muoversi ed agitarsi ed aprii piano la porta lato passeggeri per mettermi a bassa testa nel lato di guida...beh, il mio presunto amore di Capomazda oltre avermi insegnato a come un militare strisciava per le nostre scappatelle mi aveva pure insegnato a come..unire dei fili sotto una macchina per metterla in moto..oh, non la avrei rubata, la avrei restituita al proprietario, ma dovevo liberarlo..e qui vi erano troppe pistole, non potevo sparare..avrei rischiato la vita. Misi in moto la macchina fortunatamente..bastava allontanarsi di poco e non scappare.
Quando fui a una certa distanza presi il pugnale dalla scollatura e liberai l' uomo..."Presto fuggite...seguitemi" e lo presi per mano lasciando l'auto e portandolo sopra una piccola dunetta piena di cespugli, ma sempre a raso terra...l'uomo sembrava un pilota. Dietro i cespugli mi asciugai il sudore.."Ho pensato non foste uno di Canabias..ma cosa succede..perchè pure Diana e Guisgard sono in ostaggio? Sono preoccupata..in città ho sentito un uomo, Agian, ha detto tutto questo è colpa dei legionari e stanno arrivando qua..se troverà un legionario lo faranno fuori, io non ne ho visti ma questo uomo vuole eliminarli, è uno di Canabias di certo..io vi ho salvato..ma mi sembrate scaltro..stavolta mi affido a voi" e lo guardai sorridendo mentre estraevo la pistola per precauzione.."Oh no, non mostro la giarrettiera agli sconosciuti...è per un buon fine spero".

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Guisgard 03-12-2015 16.59.24

Capitolo VII: Singolar tenzone nei cieli


“Questi non sono i cinesi che fondarono l'impero millenario, figli di una cultura senza Tempo.
Questi sono comunisti.”

(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)



Lungo i corridoi del Palazzo della Memoria Storia, sede del governo di Canabias e luogo dove gli stati generali decretarono la fine della monarchia e proclamarono la nascita della repubblica, le note della sonata di Bach si rincorrevano e si diffondevano ovunque, tra i militari che sorvegliavano le varie sale ed i funzionari impegnati con le loro mansioni.
Erano note dall'eco epico, incalzante, inquieto e assoluto.
Ad un tratto uno degli altoparlanti chiamò Mizzar, il ministro della cultura.
L'uomo allora scese da un'ascensore e si incamminò nel lungo corridoio, quasi seguendo il richiamo di quella musica.
Giunse davanti ad una porta che si aprì, lasciandolo entrare.
Il ministro restò allora in religioso silenzio, attendendo che l'altro uomo terminasse il suo assolo di Bach.
“Ministro Mizzar...” disse Oxio, terminando di suonare “... come procede la nostra invasione di Afralignone?”
“Se cadrà la rocca di Evangelia” rispose Mizzar “avremo libero accesso ai confini settentrionali di quell'impero.”
“Perchè un borgo insignificante e protetto da dei mercenari” senza voltarsi Oxio “rallenta così i nostri piani di libertà? Perchè i nostri Valchiria non hanno ancora sterminato quel luogo e tutti coloro che in essi vivono?”
“Accadrà molto presto.” Annuì Mizzar.
“Tra non molto sarà Natale...” bevendo del vino Oxio “... sarà un trionfo marciare su Città di Capomazda quando i cattolici festeggeranno il loro Dio Redentore... nessuno però scenderà dal Cielo a salvarli.” Lasciò cadere a terra il bicchiere, che si frantumò. “Sul mio bicchiere vi erano le impronte del vinaio. Che sia mandato nei gulag.”
“Si.” Con un ghigno Mizzar, per poi andare via.
E Oxio riprese a suonare, avvolgendo l'intero palazzo con le sue note.
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Marwel 03-12-2015 17.11.05

"No, non sono la vostra infermiera e, sinceramente, non ho idea di chi voi siate" disse Marwel. Non era sicura dell'identità di quel pilota e la spaventava il momento in cui gli avrebbero tolto le bende e l'avrebbe forse riconosciuto.
"Non siete in un semplice ospedale, ma in quello di un forte militare. Vi siete schiantato con un aereo... nemico" aggiunse senza lasciare la sua mano.
Era terrorizzata da ciò che sarebbe accaduto di li a poco, poichè era certa che qualcuno avrebbe voluto parlare con lui prima o poi e forse non avrebbe creduto alla sua amnesia.
"Non vi ricordate proprio nulla?" chiese guardandolo preoccupata.

Guisgard 03-12-2015 17.19.23

Reddas accennò una risata, più simile ad un ghigno però.
“Tranquilla...” disse a Gwen “... non mi accadrà mai nulla. Sono il miglior pilota del mondo e nessuno mi sta alla pari. Neanche Gufo Nero.”
“Eh, che uomo audace!” Ridendo Goz.
“Direi che simili scaramucce non sono da pilota.” Fermer a Reddas. “Mancare di rispetto ad una donna è poco cavalleresco.”
“Sono un mercenario, non un cavaliere.” Replicò Reddas. “Risparmiatemi dunque la vostra filosofia, dottore.”
“Certamente, tenente.” Sorridendo Fermer. “Ma questa è un'infermeria ed io ne sono responsabile, in quanto ufficiale medico. E come tale vi chiedo di portare rispetto ai miei collaboratori.”
Reddas guardò lui, poi lei.
“Il fatto che ve la portiate a letto” con disprezzo “non è affar mio. Io dico sempre ciò che penso.”

Guisgard 03-12-2015 17.25.31

Tutto accadde velocemente.
Forse anche troppo, probabilmente.
Altea con un colpo di mano prese l'auto e si allontanò, sebbene non di molto, in quanto il vecchio mercato dava da un lato verso il borgo e dall'altro nel deserto, dove andare equivaleva a morire.
L'audace dama di Cherval però non aveva considerato che Orko era zoppo e dunque lentissimo nel muoversi.
Altea infatti aveva raggiunto dei cespugli, ma il Rosso era invece rimasto fermo accanto all'auto.
Il furto attirò l'attenzione di Hodog che lesto estrasse la pistola, ma sempre attento a tenere ferma Dacey, puntandola poi contro Orko.
“Un passo e ti freddo.” Disse al Rosso.
E quello si fermò all'istante.
“Vieni qui e tieni le braccia bene in vista.” Ordinò Hodog.
E Orko, naturalmente obbedì, raggiungendo, lentamente, i quattro, ossia Guisgard, Dacey, Gaynor e lo stesso Hodog.
Intanto il militare fissava Dacey, per quella bugia che aveva detto a fin di bene.
“Bene...” rivolto poi a Gaynor “... a quanto pare avete costruito un castello di carte, mia bella Mata Hari... non potevo certo essere io a rubare il vostro aereo, visto che ero piacevolmente impegnato altrove.” Col suo solito sorriso irriverente.
Ad un tratto si videro i fari di un'altra auto che a tutta velocità veniva dal borgo.
Si fermò davanti a loro e da essa scesero due uomini.
Uno era Lucros.

Dacey Starklan 03-12-2015 17.32.53

Mentre speravo che la mia bugia funzionasse notai dei movimenti in lontananza, la macchina che si allontanava ma per troppo poco, l'uomo armadio che non si lasciava ingannare fermando i fuggitivi. Con sollievo notai Orko, almeno non era nel capannone in fiamme ma con sorpresa vidi la ragazza impicciona incontrata alla taverna. Ecco cosa pagava il suo ficcanasare. Ora anche lei era nelle mani di quei due.

<< Esatto>> fortunatamente Guidgard aveva avvalorato la mia storia, << lasciateci andare, non c'entriamo nulla in questa storia >> dissi alla bionda con fastidio.

Ma ancora non sembrava finita dato che altre macchine ci raggiunsero.

Guisgard 03-12-2015 17.33.55

A quelle parole di Clio, Anty partì a razzo.
In strada vi era gente diretta verso il vecchio mercato, ma suonando il clacson a tutta forza l'auto delle tre legionarie si aprì un varco tra la folla e raggiunse in poco tempo il luogo dell'incendio.
Le tre videro così il capannone avvolto da altissime fiamme.
Ma davanti ad esso vi erano quattro persone: Guisgard, Dacey, Gaynor, Orko e l'omone Hodog.
Un attimo dopo arrivò di gran carriera un'altra auto, da cui scesero due uomini.

Altea 03-12-2015 17.34.59

Tutto accadde velocemente...l' uomo non sapeva camminare, era zoppo e vidi a stento riusciva a camminare e fu catturato. Quell' uomo lo prese, non potevo freddarlo...magari era un militare esperto.
Fu cosi che raggiunsi il gruppo e sentii le loro parole, qui la questione era strana ma Guisgard, Diana e l' uomo dai rossi capelli erano ostaggi.
Mi avvicinai al gruppo .."Ho tentato" dissi avvicinandomi a Guisgard, le mani dietro a me con la pistola, il mio sguardo sul suo affiancandolo perche potesse prenderla da dietro..intanto un auto si avvicinava.."Se siete di Canabias mi aggiungo ai vostri ostaggi visto in centro un uomo, Agian, sta dicendo questo incendio è colpa dei legionari, stanno arrivando qua..se vedono un legionario lo faranno fuori, ma penso mirino a prendersi il borgo..voi ne siete complici? Noto che si usa bere la sera in taverna e poi l' indomani prendere le persone in ostaggio" riferendomi al fatto di aver visto il Capitano e la donna assieme la sera prima..sarebbe riuscito almeno a prendere la pistola? Era un militare..in mano sua era meglio che nella mia.

Guisgard 03-12-2015 17.39.53

L'uomo dal volto bendato si toccava le bende, come se volesse in qualche modo riconoscere i tratti del suo viso celato.
“No...” disse guardando poi Marwel “... non... non ricordo nulla... né chi sono, né come abbia fatto ad arrivare fin qui... perchè ho queste bende? Perchè il mio viso è bendato?”
La ragazza ascoltava quell'uomo che sembrava giunto dal nulla, come un fantasma.
L'unica cosa certa erano i suoi occhi, così incredibilmente simili a quelli del suo Danny e la voce che, sebbene ancora roca per i postumi dell'operazione, era di un uomo giovane.

Lady Gwen 03-12-2015 17.41.11

Sotto mia sollecitazione Fermer intervenne, anche se non c'era nulla da fare con un ignorante del genere.
Poi, la sua frase; mi scosse un po', ovviamente, ma non lo diedi a vedere, mantenendo sempre la stessa espressione.
"E il fatto che voi siate ignorante e sfacciato, dedito a insinuazioni di vario genere non ci impedisce di rispondervi come meritate."

Clio 03-12-2015 17.46.22

Anty alla guida era la migliore, senza dubbio.
Sorrisi nel vedere come riusciva a farsi strada tra la folla, rapidamente e con autorità.
In men che non si dica, arrivammo all'incendio.
Trasalii.
"Anty, quello è il capannone che ti avevo chiesto di sorvegliare? Immagino che mi dirai cosa hai scoperto più tardi, a meno che non sia fondamentale adesso.. quei due.." indicando Orko e Guisgard "Sono quelli che avevano l'aereo dopo l'attacco, la ragazza e l'omone non so chi siano e quella.." trasalii "Oh, aspetta che il capitano sappia che è stato preso in giro..." mormorai "Quella è l'attrice che abbiamo ospitato alla base.. hai capito..".
Poi arrivò un'altra macchina con due uomini armati.
"Questa storia non mi piace per niente... dobbiamo intervenire..." facendo cenno ad Anty ed Estea di prendere le armi che erano sempre in macchina per sicurezza.
"Sia chiaro, l'attrice, Orko e Guisgard e la sua ragazza li voglio vivi... li porteremo dal capitano.. ma dobbiamo agire d'astuzia.. non so chi siano e non mi interessa... se ha mentito a tutti noi, sicuramente c'è qualcosa sotto... non dimentichiamo che anche Canabias vuole quell'aereo... neutralizziamo contemporaneamente i tre uomini armati, uno a testa.. poi penseremo all'attrice e agli altri... tutto chiaro?".
Alla fine la nostra serata si era trasformata nell'ennesima azione di guerra.
"Abbiamo il fattore sorpresa dalla nostra.." cercando di individuare una visuale per sparare.

Marwel 03-12-2015 17.48.04

Avrebbe voluto sciogliere quelle bende e riconoscere l'uomo che aveva davanti. Era certa che quello sguardo si era già posato su di lei in passato e avrebbe tanto voluto che lui si ricordasse il suo nome, ma non ci riusciva.
Gli strinse la mano quando egli cominciò a toccarsi il viso e a chiedersi il perchè fosse bendato. "Non lo so perchè vi abbiano bendato il volto, ma l'hanno sicuramente fatto per medicarvi qualche ferita" disse accennando un mezzo sorriso, ma con gli occhi che non trapelavano altro che preoccupazione.
"Troveremo il modo di farvi riacquistare la memoria..." sussurrò quasi a se stessa.

Lady Gaynor 03-12-2015 18.07.46

Il caos. In un attimo, inverosimilmente, si era ribaltata la scena. Troppa gente stava accorrendo, quando vidi un'altra auto avvicinarsi, da cui scese Lucros. Una sola cosa da fare..."Hodog, presto, tu e Orko in auto... Voi due" a Guisgard e Dacey "sareste più credibili come spie che come innamorati..." Ormai non c'era più tempo per pensare, quindi saltai nella macchina di Lucros.

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Guisgard 03-12-2015 18.11.23

La situazione era tesa, intricata.
Il capannone bruciava e crollava tra fiammate e fumo nero, mentre dal borgo stava giungendo la gente per spegnere l'incendio.
Gaynor e Hodog, con le armi puntate, tenevano bloccati Guisgard, Dacey, Orko e ora anche Altea.
Erano poi giunte anche Clio e le sue amiche, che però restarono distanti, senza svelare la loro presenza e con l'intenzione di sfruttare dunque l'effetto sorpresa.
Infine arrivò un'altra auto, da cui scesero subito Lucros ed un altro individuo.
“Vedo avete fatto caccia grossa, madama.” Disse a Gaynor.
Poi la diva fu costretta a cambiare i suoi piani.
Pensare in fretta era la prima abilità richiesta ad una spia.
Così, in un attimo, lei, Hodog e Orko saltarono nell'auto di Lucros.
E tutti insieme corsero via, sfrecciando nella notte.
“Fermi, maledetti!” Gridò Guisgard. “Lasciate Orko!”
Ma l'auto era sparita.

Guisgard 03-12-2015 18.13.09

“Capitano Goz...” disse Fermer “... vi pregherei di imporre al vostro tenente di essere rispettoso, altrimenti sarò costretto a cacciarlo fuori da qui.”
“Su, signori, non bisticciate...” accendendosi il sigaro Goz “... pensiamo a cose più importanti.”
“Siamo qui per il pilota di Canabias.” Fece Reddas. “Vogliamo vederlo e poi andremo via.”
“Gwen...” Fermer all'infermiera “... per favore, volete sincerarvi delle condizioni del paziente? E vedere se è cosciente?”
Intanto, nella stanza accanto, il misterioso pilota era con Marwel.
“Ma voi...” fissandola con i suoi occhi inquieti “... voi, se non siete un'infermiera, perchè allora vi trovate qui? Accudite ai malati?”

Dacey Starklan 03-12-2015 18.21.16

Ci lasciano stare, quello era l'unico pensiero che in quel momento avevo. Forse risultavo egoista ma ero felice, anche se Orko era stai portato via, almeno io e Guisgard eravamo salvi.

<< Calmatevi per favore, non possiamo fare niente per ora se non ringraziare il cielo. Capitano torniamo alla taverna, é più sicuro e poi decideremo il da farsi.>>

E il da farsi per me era lasciare la città come più volte avevo già detto. Ignorai deliberatamente Altea, non mi piaceva chi si immischiava in faccende altrui.

Altea 03-12-2015 18.24.40

La donna fu scaltra e fuggirono ma portandosi via l' uomo...a dire il vero miravano a lui..e non vi fu modo di liberarlo.."Ho tentato ma invano..mi spiace, ma non volevo usare la pistola, la so usare ma non sono preparata..era troppo pericoloso. Però presto arriverà Agian, con altre persone..ho avuto una diatriba con lui mentre passeggiavo con Leones, e parlava male dei legionari e dei nobili e chierici.." e mi scappò involontariamente questa frase.."Può offendere me ma non l'onore e il ricordo di mio nonno e della mia Chevral".
Scossi il capo.."Sta dando la colpa ai legionari..stanno venendo qui..forse ora per noi è pericoloso rimanere qui, e se convincerà tutti...se Evangelia andasse in mano a quella gente..crollerà pure Afralignone".
Notai la ragazza mi guardava in modo strano, come nella stanza.."Milady, mi avete accolta benevolmente, ero in pensiero per voi quando vi ho vista prigioniera..ma vedo uno strano sguardo nel vostro volto, sappiate io vi sono amica".
Mi voltai verso Guisgard e dissi.."I vostri guai non sono finiti..riguarda il telegramma..e i tre borghesi..ero venuta per cercarvi per parlarvene..visto sono in pensiero per questo..danno...scusatemi se vi sembro impicciona Capitano".


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