Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 03-06-2018 03.26.03

Sentivo uno strano dolore improvviso al centro del petto e poi il mio cuore che batteva all'impazzata.
Forse erano le nostre mani che non smettevano di accarezzati, forse i suoi occhi nei miei.
Sorrisi appena, abbassando lo sguardo.
"Sogni... Non ho mai avuto sogni... Non ho mai potuto permettermeli... E non vedo perchè il mondo dovrebbe considerare me, quando là fuori ci sono giovani donne più belle, ricche, appetibili e capaci di quanto non lo sia io... Non ho neanche una dote... Non sento di aver qualcosa da offrire... A nessuno, in nessun senso..." risposi.

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Guisgard 03-06-2018 03.33.26

Elv guardò Gwen negli occhi mentre lei parlava del suo passato senza sogni, di donne giovani più belle e ricche di lei.
"Sta zitta..." disse pianissimo lui avvicinandosi sempre più alle labbra di lei, fino a raggiungerle, a prenderle ed a farle sue.
Gwen sentì la pressione della bocca di lui sulla sua, quel contatto caldo ed avvolgente, poi appena umido, il suo sapore ed il suo respiro.
Un attimo dopo era nella bocca del giovane, succhiandone le labbra e cercando la sua lingua.
Un bacio che sembrò fermare il mondo, forse ad annullarlo, cancellando ogni cosa che non fossero loro due, quel contatto intimo.

Lady Gwen 03-06-2018 03.44.47

Da come mi guardava mentre parlavo, dava l'idea di non aver ascoltato una sola parola di quello che dicevo.
Mi bloccai a quelle due parole sussurrate, quasi smettendo anche di respirare.
Mi zittii subito, accorgendomi, poi, di avergli così permesso di far sue le mie labbra.
Sentii un improvviso e forte calore invadermi, soprattutto il viso.
Emozioni tutte diverse mi travolgevano, ma tutte mi portavano a lui.
La sua bocca morbida, calda e umida conduceva e guidava la mia.
Mi sembrava di sognare, di volare, era una sensazione unica e capii solo in questo momento cosa aveva voluto dirmi Suzanne prima di scappare una notte di nascosto con in ragazzo che aveva conosciuto.
Era questo che si provava.
Felicità.
Più totale ed assoluta.
Le mie mani titubanti lasciarono le sue e accarezzarono il suo viso, poi spostarono appena le ciocche corvine e ci affondarono dentro morbidamente, come lui affondava sulle mie labbra e nella mia bocca, assaporandola, come io assaporavo la sua.

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Guisgard 03-06-2018 03.57.03

Si baciarono e si baciarono ancora, labbra contro labbra, assaporandosi a vicenda, con Gwen che gli accarezzò il viso ed affondò poi le mani nei bruni capelli di Elv.
Furono momenti e sensazioni bellissime, avvolgenti e travolgenti, fatte di sospiri, respiri, desiderio, intimità, complicità.
Si baciarono ancora, a lungo, col medesimo sapore sulle labbra, in quel gioco in cui si intrecciarono e si incatenarono l'una nella bocca dell'altro.
Lui allora schiuse appena gli occhi per cercare quelli di lei, senza smettere di baciarla.
“Dimmi cosa pensi...” disse in un sussurro sulle labbra di Gwen “... tutto...”

Lady Gwen 03-06-2018 04.07.38

Ci baciavamo, ancora, ancora, era bellissimo, intenso, dolce, travolgente.
Le nostre labbra, i nostri respiri, il nostro sapore, erano un tutt'uno, indivisibile ed inseparabile.
Anzi, più continuava, più incalzava, senza mai fermarsi.
La sua bocca assaporava a fondo la mia con desiderio e passione, ma anche con dolcezza.
Mi piaceva accarezzare i suoi capelli in quei momenti di intimità, sensualità e complicità fra noi.
Aprii gli occhi e trovai i suoi a guardarmi, mentre non smetteva di baciarmi.
Sorrisi appena.
"Che ho desiderato fin da subito questo momento..." confessai "E che ho riscoperto una me che non avevo mai immaginato esistesse..." riveli, sinceramente.

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Guisgard 03-06-2018 04.15.16

Lui sorrise appena a quelle parole, per poi continuare a baciarla.
Assaporava le labbra di Gwen, le cercava, le incatenava alle sue, accarezzandole il collo con una mano nel baciarla.
“Ora la smetterai spero” disse sulle sue labbra “di dire che non meriti la felicità o che non sei bella...” lambendo la bocca di lei con le sue.

Lady Gwen 03-06-2018 04.21.31

Riprese a baciarmi, ancor più dolcemente di prima.
Cercava sempre le mie labbra e sentivo la sua mano accarezzare la pelle sensibile del mio collo, provocandomi brividi.
Sorrisi alle sue parole.
"Sei tu che mi fai sentire felice, e che mi fai sentire bella... Come un girasole sotto i raggi mattutini..." dissi piano, dolcemente.

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Guisgard 03-06-2018 04.27.23

Ancora un bacio e poi un altro ancora e ancora, ancora.
Dolcemente lui lambiva le labbra di lei, accarezzandole piano il collo con le sue dita che salivano e scendevano lentamente.
"Tu sei bella..." disse scivolando con la mano nei suoi lunghi capelli "... lo sei senza che nessuno debba farti sentire tale..." guardando Elv gli occhi di Gwen.
Allora si sedette sul divano, stendendosi accanto a lei, abbracciandola e tenendola sul suo petto, mentre con una mano giochicchiava nei capelli rossi della ragazza.
"Mi piace stare qui con te..." mormorò "... lontani da tutti e tutto..."

Lady Gwen 03-06-2018 04.33.33

Dopo quello scoppio incontrollato di passione, il ritmo si fece lento, profondo.
I baci diventarono quasi carezze, come quelle continue sul mio collo.
Sorrisi alla sua tenerezza accarezzandogli il viso.
"Non smettere mai di dirmelo..." dissi piano, con le mie labbra che, parlando, accarezzavano le sue.
Poi vidi che si sedette accanto a me, si stese ed io lo raggiunsi, lasciandomi cullare e proteggere sul suo petto.
Ogni dolore lì spariva, ogni male, ogni tristezza.
Solo lui che mi stringeva e accarezzava i miei capelli.
Sorrisi e lo guardai.
"Anche a me... È la cosa più bella del mondo..." dissi, sentendo il calore del suo petto attraverso la sottile camicia mentre ero stretta nello spazio esiguo fra il suo corpo e la spalliera del divano e mai mi sarei voluta allontanare, mai.
La mia mano vagava sul suo petto come la sua fra i miei capelli, casualmente ma scoprendo un nuovo territorio ancora inesplorato, mi piaceva sentire una nuova curva, un nuovo piccolo avvallamento dei muscoli che definivano il suo petto.
Iniziai a scorrere piano quei muscoli con un dito, sentendoli uno ad uno, il suo respiro, il battito del suo cuore, poi salii ancora, sentendo il pomo d'Adamo appena pronunciato, poi il mento, le labbra, sorridendo quando quelle lasciarono un piccolo bacio sul polpastrello, poi il naso, la fronte alta e spaziosa, completando il suo profilo perfetto, quasi simile ad una divinità greca.
"Sei bellissimo... L'essere più bello che abbia mai visto..." dissi piano, guardandolo incantata e accarezzandogli il volto con la mano.

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Dacey Starklan 03-06-2018 16.25.53

Al nostro ritorno in città trovammo dell’agitazione per le vie, scoprendo una interessante novità.
A quanto sembrava qualcuno, un certo Elv, era riuscito a sparare alla Bestia.
Bestia descritta come un grande lupo, proprio come sosteneva Ruspon.
Il messere stava infatti organizzando una nuova battuta di caccia per andare alla ricerca dell’animale e portarlo come prova definitiva.
Un animale dunque, in contrasto con le idee che io e Cales ci stavamo facendo .
Era importante quindi essere presenti alla caccia.

“ Magari è solo un qualsiasi lupo... “

Sussurrai a Cales, ancora dubbiosa di come un qualsiasi cacciatore fosse stato tanto fortunato dallo sparare proprio alla bestia più ricercata della città.


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