![]() |
|
Gwen si preparò e poco dopo scese per la colazione.
Nel cortile però vide Busk. Aveva gli abiti sporchi, in parte strappati ed il viso con escoriazioni e lividi. |
Quando scesi giù, dalle alte finestre vidi Busk in cortile.
Aveva gli abiti lacerati ed il viso era coperto da escoriazioni e lividi, infatti aggrottai la fronte. Così, uscii fuori, raggiungendolo. "Cosa ti è successo?" chiesi perplessa, senza capire cosa stesse accadendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sarai contenta ora..." disse Busk ancora dolorante "... cosa sei andata a dire a quell'uomo, eh? A piangere da tuo padre!" Fissandola con rabbia. "Quel dannato mi ha preso a frustate e poi cacciato." Sputando a terra. "Spero la maledizione vi uccida tutti!" E andò via, lasciando la rocca.
|
Lo ascoltai sconvolta, non potevo credere che lo avesse fatto davvero.
Lo guardai andare via, mentre non riuscivo a capire. Probabilmente, anzi, sicuramente, mi ero illusa, mi ero lasciata abbagliare da una prospettiva che rischiava di scoppiare come una bolla di sapone. Entrai in casa camminando come un fantasma, incredula nei confronti di ciò che avevo appena visto e speravo che il mio non fosse solo un sogno destinato ad infrangersi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen arrivò nel salottino dove solitamente veniva servita la colazione e qui trovò Herbert ad attenderla.
Facio allora servì il tutto in tavolo. "Buongiorno, mia cara." Disse Herbert a Gwen. |
Arrivai in sala e trovai Herbert ad aspettarmi.
"Perchè l'hai fatto?" Iniziai "Perchè l'hai ridotto così? Ti avevo detto che non lo sopportavo, ma non era una valida scusa per trattarlo in quel modo. Voglio fidarmi di te, ma non farmi dubitare di ciò che sei, o di ciò che fai. A meno che tu non abbia intenzione di fare così con ogni persona che ci gravita intorno" conclusi, lasciando la sala. Avevo parlato con foga, dando sfogo a tutto ciò che pensavo, perchè davvero mi sentivo molto scossa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen lasciò la sala, adirata e forse delusa.
Era una mattina soleggiata e dal borgo giungeva un curioso silenzio. Il povero mentecatto ucciso da Herbert venne seppellito in una tomba semplice, in un angolo del Cimentero di Monsearcl. |
Mi sentivo delusa, presa in giro, sentivo che, forse, la signora Rust non aveva tutti i torti a dire che avrei sbagliato a fidarmi.
Ecco cosa ci avevo guadagnato fidandomi, ero stata illusa e poi delusa nel giro di poco tempo. Era orribile, non sapevo esattamente che sensazioni provassi, ma non mi piacevano. Sentivo una stretta forte allo stomaco e al petto, mentre stavo nella mia stanza sentivo come se dovessi scoppiare a piangere da un momento all'altro e per quanto mi sforzassi di vedere la cosa da un'altra prospettiva, non vedevo un Avia d'uscita. Forse, era stato un errore venire qui, sarei dovuta rimanere a casa mia, col mio onesto lavoro, lontana da Herbert. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen era in camera sua, avvilita, sconfortata, persino pentita di essere venuta alla rocca.
Ad un tratto sentì qualcuno bussare alla porta. "Gwen, sono io..." disse da fuori Herbert "... posso entrare?" |
Ero ancora avvilita, quando sentii bussare.
Era Herbert. "No..." mormorai, tentando di non scoppiare in lacrime da un momento all'altro. Non ero sicura di volere e potere parlare con lui, non ero riuscita a fare chiarezza dentro di me e non sapevo come avrei fatto a gestire tutto ciò. Non lo avevo previsto, non ero pronta e adesso non sapevo che fare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 01.50.59. |
|
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli